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Autore: HollyMaster    01/01/2015    1 recensioni
Perchè Mags è sottovalutata.
1. Il gioco continua: "Volevano allenare i loro figli perché vincessero e tornassero a casa, impazziti ma vivi. E io avrei fatto lo stesso."
2. La rosa del caduto: "Il corpo deforme di un Tributo in un campo di rose bianche."
3. E' un gioco di strategia: "[...] era necessario. Era strategia."
4. Presa all'amo dai ricordi: "Era così che mi calmavo."
5. L'Elenco Bianco: "Tutti ancora ragazzini, per questo il colore bianco, perché sono puri e innocenti."
6. L'Ibrido che in me: "-Vuoi diventare tu il mostro dal quale scappa?-"
7. Un’intervista con la coscienza: "-Non dire nulla. Io credo in te.-"
8. Il silenzio del cannone: "La nube si avvicina. Ne vengo immersa."
Storie scritte per il contest a turni indetto da ManuFury "1 su 24 ce la fa!" sul forum di EFP
Genere: Angst, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mags
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nick: HollyMaster

Tributo: Mags

Turno: Settimo

Titolo Storia: Un’intervista con la coscienza

Genere: Introspettivo

Raiting: Giallo

Avvertimenti: Nope

Pairing: Bellags xD

Note: Spero che l’idea possa essere all’altezza. So che non doveva per forza essere un’intervista ma mi sono lasciata ispirare e ho pensato che sarebbe stato interessante vedere cosa passa per la testa di Bellamy (unico “parente” che mi sembrava degno di questo ruolo) nei riguardi di Mags. Una specie di confronto con la sua coscienza, per cercare di capire se sta facendo la cosa giusta.

E’ un po’ diverso dal mio solito modo di scrivere ma spero possa piacere lo stesso.

Per quando riguarda Bellamy ho pensato che trovare un motivo per cui Mags ha smesso di parlare (come poi ce la presenta Katniss) sarebbe stato qualcosa di “nuovo”. Ho sempre pensato che il tema del sacrificio per qualcosa in cui si crede fosse molto vivo in Hunger Games, quindi l’ho riproposto.

I verbi sono un tantino incasinati, ma ho cercato di trasmettere la diversità tra ciò che era e ciò che è o è ancora (pure sta frase è incasinata xD), spero si capisca.

Spero non sia troppo “romantica” anche se non lo è, ma ovviamente nella visione di Mags da parte di Bellamy l’amore c’è (almeno quello poveretta xD).

Vi lascio alla lettura!

 

 

Avevo capito che Mags aveva bisogno di me la prima volta che l’avevo vista, finito il tour della vittoria.

Avevo capito di potermi fidare di lei quando mi era riuscito così facile parlarle di mio fratello.

Avevo capito quanto splendente fosse il suo sorriso dopo la prima volta che l’avevo contemplato e ben presto avevo capito che ero l’unico a poterlo far comparire.

Era compito mio, il mio obbiettivo.

Avevo capito di amarla quando ci ero riuscito per la seconda volta, a farla sorridere.

E avevo capito che non l’avrei lasciata andare per nessuna ragione al mondo quando mi ero buttato a capofitto nell’Elenco Bianco senza nemmeno battere ciglio.

Potevo definirla la mia anima gemella, la persona che ero destinato a trovare.

 

Come sai che è la tua anima gemella?

 

Non saprei rispondermi.

So solo che lei lo è.

Lo sapevo quando le ho chiesto di sposarmi in riva al mare.

Avevo capito di aver fatto la scelta giusta quando, molto prima del suo “sì”, avevo potuto osservare il suo sorriso. Quello spontaneo che le faceva piegare gli angoli della labbra in un dolce scatto e le faceva risplendere gli occhi di mille luci differenti.

Quello che ero sempre più felice di vedere ogni volta che la incontravo mentre addestrava Finnick.

 

Deve avere qualcosa di speciale, no?

 

Certo che ha qualcosa di speciale e ora è totalmente mia, è la mia famiglia.

Tutto quello che ho perduto: Caleb, i miei genitori, lo ritrovo in lei.

Sapevo bene che non avrebbe mantenuto la promessa di avere un bambino con me, né con nessun altro, perché aveva sofferto troppo e non poteva permettersi che nessun’altro, così vicino a lei, potesse provare un dolore del genere, non se poteva impedirlo.

 

E’ una bugiarda dunque?

 

Lo aveva fatto per me.

Non avrei sopportato l’idea di un no come risposta, perché semplicemente non potevo pensare ad un futuro nel quale lei non fosse stata felice e sapevo che per esserlo avrebbe dovuto abbandonare l’Elenco Bianco e tutto il dolore che ne derivava.

Sapevo che ne sarebbe stata capace, la sua forza, quella che le aveva permesso di superare tutte le difficoltà che aveva sempre incontrato, la stessa che l’aveva spinta a seguirmi quel giorno in casa mia e a consolarmi per la perdita di mio fratello, le avrebbe permesso di lasciare che Snow sbrigasse i suoi sanguinolenti affari da solo. Ma d’altra parte sapevo che non lo avrebbe mai fatto, non avrebbe mai messo a rischio la mia vita.

E’ per questo che voglio chiudere questa faccenda.

 

Quindi è questa la risposta che ti sei trovato? Lo fai per lei?

 

Non lo faccio per lei.

Mags mi ha solo ispirato, mi ha dato un esempio da seguire, come una luce che si staglia contro l’oscurità. Lei allena i suoi Tributi per renderli meno vulnerabili, pronti ad affrontare ciò che nessun ragazzino dovrebbe mai nemmeno immaginare.

Fa ciò che può, ma trova sempre la parte positiva, anche nella crudeltà degli Hunger Games, e semplicemente si sforza di farla brillare di più di quella negativa.

Mi ha dato la forza per capire cosa avrei dovuto fare da quando mi hanno portato via Caleb.

Non lo faccio per lei, ma per tutti quelli che hanno fatto parte della lista, per Lher, per Finnick.

 

Sono entrambi già spacciati e lo sai bene?

 

Lher è morta e Finnick dovrà partecipare agli Hunger Games, è vero.

Ma non tutti gli altri, tutti quei nomi che vedo ogni anno quando ne depenno uno. Loro avranno la stessa opportunità di tutti gli altri.

 

Ti stai illudendo. Snow troverà qualcun altro.

 

Forse è vero.

Mags però non sarà costretta a sopportare il rimorso e il dolore che sente tutti i giorni da ormai troppo tempo.

Non posso fare più di tanto, ma questo sì.

Lei ha sempre creduto in me, molto prima che lo facesse chiunque altro, molto prima che lo facessi io stesso. Si merita che, almeno per una volta, sia all’altezza delle sue aspettative.

Per questo sono andato da Snow a chiedere di prendere me ed eliminare ogni nome dall’Elenco Bianco.

Speravo che pensasse che rinchiudermi come prigioniero gli avrebbe fruttato di più, in futuro, che uccidermi…

 

Ma sapevi che non sarebbe successo.

Sapevi che ti avrebbe ucciso e che avrebbe aspettato di averla davanti, che l’avrebbe fatta soffrire.

 

Sapevo che le avrei potuto dedicare le mie ultime parole.

 

Allora ti conviene parlare in fretta. Il veleno ti lascerà poco tempo.

 

-Non dire nulla. Io credo in te. Continua a fare ciò che fai, ma non dire nulla.- Sospiro con le ultime forze che ho in corpo mentre la guardo da uno schermo. Gli occhi che le diventano umidi e brillanti, ma lo sguardo fermo e alto, fisso nel mio, mi fa capire che sa perché lo sto facendo, che una parte di lei, per la quale si sente anche in colpa, mi sta ringraziando.

E per la prima volta sento di esserci riuscito. Di aver stampato in lei un sorriso indelebile che non potrà mai mostrare al mondo ma che tratterrà nel cuore, perché non deve più uccidere nessun innocente, perché è libera.

Lei è la mia famiglia e come le avevo detto la prima volta che ci eravamo conosciuti “fino a che ne hai la possibilità dovresti lottare per la tua famiglia.”

-Ti amo e so che mi ami anche tu, quindi non dire nulla.-

 

 

E così fece.

Continuò ad allenare i loro Tributi senza mai più dire una parola.

   
 
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