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Autore: Ali_TheDemigod    01/01/2015    4 recensioni
E se Percy, dopo essersi svegliato alla Casa del Lupo, essere andato in Alaska con Hazel e Frank, non si fosse ricordato di nulla? Di Annabeth, del Campo Mezzosangue, di Grover e Tyson? Se pensasse di essere un normale figlio di Nettuno? Cosa succederà quando Annabeth e gli altri arriveranno al Campo Giove?
[Dal testo]
Annabeth si guardò intorno, esaminando uno ad uno i volti dei Romani. Poi, qualcuno apparve tra la folla e il resto scomparve.
Percy era cambiato dall’ultima volta che lo aveva visto. Era più alto, più muscoloso e abbronzato. I capelli neri erano spettinati come sempre, mentre gli occhi verdi guardavano incuriositi i nuovi arrivati.
Quando la figlia di Atena incrociò il suo sguardo, si sentì investire da un calore improvviso. Tentò di sorridere, sorriso che lui ricambiò anche se un po' confuso.
— Cosa succede qui? — chiese la voce di una ragazza.
Annabeth distolse a fatica gli occhi da Percy e la osservò.
Stava per fare un passo avanti e presentarsi, quando qualcosa la fece impietrire.
Quella ragazza con gli occhi d’ossidiana si era avvicinata a Percy e gli aveva stretto la mano.
— Chi sono Perce? —
— Non ne ho idea —
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson, Percy/Annabeth, Reyna
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Epilogo

Percy sorrise osservando il mare davanti a lui.
Chiuse gli occhi sdraiandosi sulla sabbia e incrociando le mani dietro la nuca.
Stare così, sdraiato sulla sabbia umida, sentendo l’aura benefica dell’acqua salata, lo faceva sentire veramente bene.
Da quando era tornato dall’Alaska qualche giorno prima, non aveva avuto un minuto per rilassarsi sulla spiaggia, impegnato com’era con le riunioni del Senato. Era lusingato dal fatto di essere stato eletto Pretore, ma non pensavo fosse così faticoso. Non capivo come facesse Reyna a rimanere sempre così calma, anche davanti a Ottaviano.
Il pensiero della sua ragazza lo fece sorridere. Si erano messi insieme il giorno della battaglia, dopo che lui era stato eletto.
Preso da chissà quale coraggio, l’aveva baciata, e lei aveva ricambiato!
Con la mano destra prese a disegnare distrattamente sulla sabbia.
Alla fine, a dispetto di quello che aveva detto Giunone, la memoria non gli era tornata. A lui, comunque, andava bene così. Gli avevano raccontato che quasi tutti i semidei non avevano una famiglia, e non voleva ricordare fatti che… beh, che solitamente si vuole dimenticare.
Probabilmente, sua madre era morta e lui, dopo essere stato affidato a una famiglia adottiva, era scappato di casa.
Molti facevano così.
Scosse la testa, immaginando una bambina o un bambino che correva da solo, spaventato da mostri che lo avevano spinto a scappare di casa.
La bambina aveva i capelli biondi e spettinati e indossava un pigiama di flanella. Non poteva avere più di sette anni, ma gli avrebbe spaccato la testa con il martello, se non fosse stato pronto.
Percy riaprì gli occhi di scatto sbattendo le palpebre. E quel ricordo da dove spuntava fuori?
— Ehi Perce —
Si voltò e vide Reyna venirgli incontro.
Aveva i capelli sciolti e gli occhi neri divertiti. Indossava dei pantaloncini di jeans e la maglietta viola del Campo. Si sedette alla sua sinistra, portando le ginocchia al petto.
— Reyna — il ragazzo si allungò per darle un bacio veloce sulle labbra ancora leggermente confuso per quella specie di ricordo.
— Che stavi scrivendo? — chiese tentando di vedere oltre lui.
Quello cancellò con la mano e scrollò le spalle. — Niente —.
La ragazza alzò un sopracciglio ma lasciò perdere. — E’ arrivato questo per te — disse porgendogli una pergamena. — Me l’ha data quello strano ciclope, Tyson —.
Percy aggrottò le sopracciglia, prendendola. Il rotolo non sembrava niente di speciale ma, quando Percy lo aprì, un video prese vita sulla
superficie della pergamena. Un ragazzo in armatura greca gli sorrise. Aveva un’espressione furba, con i capelli ricci e neri e gli occhi un po’ folli, come se avesse appena bevuto diverse tazze di caffè.
Era seduto in una stanza buia con le pareti di legno, simile alla cabina di una nave.
Lampade a olio ondeggiavano sul soffitto.
— Ehi! — disse il ragazzo nel video. — Tanti saluti dai tuoi amici del Campo Mezzosangue, eccetera eccetera. Io sono Leo. Sono il… — Guardò fuori dall’inquadratura e gridò: — Ehi, qual è il mio titolo? Sono l’ammiraglio, il capitano o…?

La voce di una ragazza suggerì: — Il ragazzo della manutenzione.
— Molto divertente, Piper — brontolò Leo. Tornò a guardare lo schermo. — Allora, sì, io sono… ehm… il comandante supremo della Argo II. Sì, mi piace! Comunque, arriveremo da voi tra, non lo so, diciamo un’oretta, a bordo di questa grande nave da guerra. Ci farebbe molto piacere se… ecco, se non ci bombardaste o roba del genere. Perciò, se per favore puoi dirlo ai Romani… be’, mille grazie. Ci vediamo. Distinti saluti semidivini eccetera eccetera. Pace, bello!
La pergamena si spense.
Percy la fissò con confusione. — Campo Mezzosangue? Ma che…?
Reyna scosse la testa. — Non so, Percy, ma credo dovremmo tornare al Campo ad avvertire gli altri.
Si, hai ragione Il figlio di Nettuno aveva all’improvviso, un violento mal di testa. Campo Mezzosangue. Perché gli suonava familiare?
Ignorò questo persistente interrogativo, e si alzò tendendo una mano alla sua ragazza per aiutarla, ma lei la rifiutò con un sorrisetto e cominciò a camminare a testa alta verso Nuova Roma. Il ragazzo si affrettò a seguirla, lanciando un ultimo sguardo alla spiaggia, più precisamente al punto dove poco prima aveva scritto un nome.
Campo Mezzosangue.
Annabeth.

 
Angolo autrice:
Ehilà ;D eccomi qui, con una storia diversa da quelle che solitamente si trovano in questo fandom. Percy non si ricorda di Annabeth e del Campo. E’ fidanzato con Reyna, e è felice anche senza i suoi vecchi ricordi.
Come – forse – avrete notato, Reyna ha un carattere leggermente diverso da quello che le ha dato Zio Rick, ma spero vi piaccia comunque.
Le parti in corsivo sono di proprietà di Rick Riordan, come i personaggi.
Lo so, è un po' corto, ma volevo far capire un po' com’era la storia.
Baci, Ali ^^
Ps: se a qualcuno pare familiare il mio modo di scrivere o il mio nome, è perché prima avevo un’altra storia che, non so perché, è stata cancellata.
Non so se ricaricarla, voi che dite? Scrivetemelo nelle recensioni ;)

 
   
 
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