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Autore: keli    15/11/2008    3 recensioni
"Sono come il Diavolo e l'Acqua Santa.L'azzurro e il rosa.Solo non si capisce chi è chi.Sembrano una volta l'uno e una volta l'altro.Complicati ma perfetti insieme,e presto lo capiranno pure loro.Ma una relazione così è troppo rischiosa da affrontare.Ma per l'amore si può tutto no?[SuigetsuX..Sorpresa!]
Genere: Romantico, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sasuke Uchiha, Sorpresa
Note: OOC, Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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**Non provare a toccarla Setsuke..o te ne pentirai amaramente..**

Lo Spadaccino vide chiaramente il sorriso che l’altro gli rivolgeva.E gli faceva male, più di qualsiasi pugno o ferita che gli avessero mai inferto.Setsuke si mosse agitando le mani dalle dita affusolate, di un pallore estremo.Poi si appoggiò all’altare, come se niente fosse, alzando lo sguardo al cielo, saettando gli occhi dai colori strani sulla volta della sala del tempio.Mosse le labbra marmoree in quello che sembrava un ghigno, senza degnarli di uno sguardo.

**Suigetsu Suigetsu Suigetsu..sei sempre stato troppo sentimentale ragazzo..PATETICO..si..hai paura di me?O hai paura per lei?Di la verità..sai che a me non puoi mentire..**

Sussurrò poi viscido, come il più vile dei serpenti, e la sua voce aleggiò nella sala come il tocco di un fantasma.Sakura stretta ancora fra le braccia del ragazzo lo sentì tremare contro di se.E in quel momento ebbe davvero paura.
Se anche Suigetsu Huzuki tremava davanti a quel ninja, allora lei non avrebbe avuto nessuna possibilità di vittoria.
L’albino digrignò furiosamente i denti, facendo sobbalzare la kuinoki stretta al suo petto, fremendo, e facendo così affondare ancora di più la Samehada nel terreno, provocando così una scossa leggera, come di terremoto.
E i ricordi lo travolsero, impietosi, nel modo più vile, senza che potesse far niente.

Flashback

Un uomo camminava a passi lenti, misurati, forse affaticati per Il peso della spada dalla pesante lama che portava sulle spalle.Il suo viso era nascosto da delle bende bianche, sfiorate dal laccio del coprifronte del villaggio della nebbia che teneva legato alla fronte, sui capelli ispidi neri, così come gli occhi da demone.Non parlava nemmeno con il ragazzino che gli trotterellava al fianco.Poteva avere si e no tredici anni, poco più che un bambino, dal sorriso sincero, gli occhi violacei e lunghi capelli azzurrini.Il ninja si fermò soltanto quando fu davanti a una struttura di pietra antica rovinata dal tempo.Il bambino dietro di lui fece capolino dalle sue spalle, per vedere, sorpreso, il motivo di quella brusca frenata.

**Sensei..come mai ci siamo fermati?**

L’uomo scrollò le spalle larghe, senza rispondergli, accennando solo a un vago sorriso sotto la benda, facendo cenno al bambino di guardare davanti a se.Rispose al loro sguardo un ragazzino che sembrava poco più grande dell’albino, appena apparso, che sorrideva in un modo inquietante.Rivolse al bambino uno sguardo profondo prima di dare tutta la sua attenzione all’adulto.

**Zabuza.. finalmente..pensavo non sareste più arrivati..**
**Setsuke..scusa il ritardo ma abbiamo avuto degli intoppi durante il viaggio.**

Parlò finalmente quello, con tono appena cordiale, così diverso da quello infantile dell’altro.Poi come ricordatosi del piccolo gli mise una mano sulla spalla, portandolo davanti a se, sotto lo sguardo ambiguo di quello che pareva essere un suo amico.

**Oh si lui è Suigetsu Huzuki..il mio allievo..ti avevo parlato di lui..**

Il ragazzino azzardò un sorriso verso il ninja dai capelli verdi.Quello lo scrutò con interesse tale da fargli accapponare la pelle.Poi dopo istanti di interminabile silenzio piegò le labbra in quello che doveva essere un sorriso, aprendo le braccia in un gesto cordiale che però aveva qualcosa di strano

**Ma certo che mi ricordo di lui!E’ la piccola promessa di Kiri!Bene Zabuza..come stabilito puoi affidarlo a me..**

A quelle parole l’albino alzò gli occhi sul suo sensei, sorpreso e scioccato.Dopo qualche istante di confusione lo prese per una manica, tirandolo forte, con una smorfia sul visetto candido

**Zabuza-sama lei non mi aveva parlato di questo!No no no!Non voglio rimanere qui!La prego mi porti con lei!**

L’uomo della nebbia ruotò il capo, fissando il ragazzino con i penetranti occhi neri.Poi con una sorta di sorriso si chinò sul piccolo, posandogli una mano sul capo scompigliandogli i capelli con fare affettuoso

**Suigetsu non fare il bambino..non preoccuparti sarà per poco!E poi Setsuke è un ottimo Spadaccino..vedrai ti piacerà allenarti con lui..tornerò prestissimo va bene?Devo solo occuparmi di una missione dove tu non puoi venire..ok?**

Il piccolo tirò su con il naso accennando a un sorriso, e voltandosi verso l’altro ninja che lo aspettava all’entrata del tempio.Si fidava del suo sensei Suigetsu.Quei giorni d’allenamento gli sarebbero serviti per migliorare.E poi quel Setsuke non sembrava tanto male..quanto si sbagliava!

Era solo il terzo giorno che stava li.Setsuke si era rivelato essere un maestro eccezionale nell’arte del chackra e come spadaccino.Anche meglio di Zabuza-sama.Gli aveva insegnato tutto quello che c’èra da sapere, e gli aveva persino mostrato la leggendaria Ishamadea una spada che a quanto diceva il ragazzo, poteva essere usata solo da lui, o da chiunque altro avrebbe saputo batterlo.Quel giorno aveva tentato di farlo per l’ennesima volta, e per l’ennesima volta era stato battuto.

**Povero piccolo..suvvia non ti scoraggiare..**

Rise cattivo il ninja-fantasma, riponendo la sua arma nel fodero della sua tenuta ninja, modificando la voce in tono infantile, guardando il ragazzino a terra, pieno di lividi e ferite, tentare di rialzarsi, il viso contratto in una smorfia che cercava di reprimere lacrime di rabbia.Setsuke agrottò la fronte, osservandolo interessato, scrutando il suo viso, se pur ammaccato così puro, e il suo corpo, perfetto per essere solo un ragazzino.Sogghignò, avvicinandosi a lui con passi misurati, chinandosi al suo fianco e mettendogli una mano sotto il mento, alzandogli il viso e guardandolo negli occhi.La sua voce era lenta e strascicata, smielata e faceva venire i brividi al piccolo

**Tu vuoi diventare forte vero Suigetsu?Vuoi che nessuno ti batta..che nessuno ti renda debole..giusto?**

L’albino deglutì a fatica, annuendo debolmente, perdendosi in quegli occhi privi di colore che sembravano metterlo a nudo con un solo sguardo.Tremò quando sentì la mano dell’altro accarezzargli il viso, e scendere lungo l’esile collo, con lentezza esasperante, costringendolo poi a stirarsi sotto di lui.Setsuke si leccò le labbra, avvicinando il viso alla spalla nuda del giovane sotto di lui, che tremava senza pietà, sfiorandola con le labbra

**Io posso renderti forte sopra ogni cosa..ma tu..piccolo mio..dovrai concedermi il tuo essere..**

Aveva morso la sua pelle, con voracità, baciandolo in ogni punto, scendendo sul collo per poi risalire fino alle labbra.Le mani si muovevano lungo il suo corpo, spogliandolo delle sue vesti, accarezzandogli il petto, per poi scendere di nuovo verso il basso, sfiorando con sadismo l’elastico dei boxer, passando lasciva la mano sopra questo, accarezzandolo li dove nessuno lo aveva mai toccato.Intanto mordeva e premeva per entrare nella sua bocca.L’albino tentò in tutti i modi di placarlo, ma si arrese alla forza dell’altro.I suoi occhi si velarono di lacrime che premevano violente per uscire, mentre quello lo spogliava dell’ultimo indumento, beandosi del suo corpo infantile nudo, ancora inviolato.Ridiscese lungo il petto, mordendo e baciandogli la pelle, soffermandosi sul suo organo, baciandogli la punta e leccandolo intero, per risvegliarlo.Il ragazzino si mosse cercando di divincolarsi da quella presa ferrea, ma senza risultati, gemendo di disgusto quando sentì l’altro prenderlo in bocca.Si costrinse a non urlare poi, quando finito quel lavoro, lo girò, sfiorandogli la schiena, e entrandogli dentro in un colpo solo, affondando nella sua tenera carne.Non aveva mai sofferto così in vita sua, mai era stato più umiliato di adesso.Quando quella tortura finì e il suo aguzinno ne fu sazio, solo allora si permise di piangere, svenendo e perdendo finalmente i sensi, lontano da quel dolore.

Fine Flashback


Ringhiò più forte Suigetsu, a quei ricordi, senza lasciare che le sue lacrime si facessero strada sul suo volto.Non voleva farsi vedere così.Non da lui-non da lei-
Vide quello che era stato il suo carnefice ridere, intuendo i suoi pensieri, e strinse più forte la ragazza al suo petto, fino a toglierle il respiro.Poi si chinò su di lei, guardandola negli occhi, con una serietà che quella non aveva mai visto in lui

**Stai ferma.Non muoverti da qui..ok?**
**Ma..Suigetsu..**
**QUESTO E’ UN ORDINE..Sakura..!**

La lasciò andare, facendola cadere in ginocchio, muovendosi con velocità impressionante, alzando la possente Samehada sulla spalla destra, caricando verso il ninja-fantasma che lo guardò, così come l’aveva guardato anni a dietro

**Vediamo se sei cresciuto..Sui-chan..**
**Verme!LA PAGHERAI!!!**


Eh si..povero Suigetsu mio ç_ç Setsuke è proprio un bastardo!Assomiglia in maniera impressionante ad Orochimaru!Brr..Allora in questo cappy ho alzato il rating arancione, per precauzione..Nel prossimo cappy ci sarà lo scontro fra Setsuke e Suigetsu.Chi vincerà?E Sakura?Ringrazio Sasori che continua a seguirmi!E tutti gli altri che leggono solamente!Un baciottoooolo!
  
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