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Autore: martadr    01/01/2015    3 recensioni
la storia ha luogo a partire da tre mesi dopo gli avvenimenti del campo volo. Ho provato ad immaginare come potesse riprendere una possibile futura quarta serie, e con quali problemi si potrebbero trovare faccia a faccia i nostri pazzeschissimi. All'inizio più rapporto tra Rosa e Azzurra, poi...beh lo scopriremo insieme
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAITOLO 2 – non potrei immaginare la mia vita senza te

BAR DEGLI ANGELI
“Allora? Si può sapere perché non ci avete detto che tornavate?” chiese suor Angela?
“Beh che bel comitato di accoglienza, Suor Angela” le rispose Azzurra con un sorriso finto-offeso “certo che almeno un ciao, come state, bentornati poteva anche dircelo”
“Oddio scusasaaaa” disse la suora abbracciandola forte “sono rimasta così scioccata dal vedervi qua che me ne sono dimenticata” poi guardando Guido e Azzurra disse “Bentornati, davvero, sono felice di vedervi, com’è andato il viaggio?”
“Benissimo” rispose azzurra sorridendo e stringendo la mano di guido tra le sue “l’America è bellissima, Achille ha passato buona parte del tempo in ospedale, ma non potendo stare sempre li con lui per via degli orari di visita, abbiamo avuto un sacco di tempo per girare, Davide non si è mai divertito tanto”
“a proposito di Davide, dov’è?” chiese Suor Angela
“sta arrivando” disse Guido “è passato un attimo a casa del nonno a lasciare una cosa”
“da solo??” chiese Suor Angela
“Suor Angela, la casa di Achille è dall’altra parte della strada” le sussurrò quasi divertito Guido colpito dallo sconcerto di Suor Angela
“già è vero, è che è così piccolo ancora” disse suor Angela
Guido e Azzurra si guardarono ridacchiando “si, si, proprio piccolo”
Suor Angela e Rosa li guardarono stranamente
“Beh, io vado a portare i bagagli in camera” disse Azzurra alzandosi dalla dalle gambe di Guido su cui era seduta “Rosa, vieni con me?”
“Certo” rispose la sorella
Proprio mentre stavano per uscire, entrò Davide che salutò Rosa con un sorriso ma senza soffermarsi troppo e si diresse verso Suor Angela e Guido
“Ma sei sicura Azzurra che avete riportato a casa lo stesso Davide? Che gli hanno fatto in America, l’allungamento del corpo?” chiese Rosa quasi sconvolta
“è cresciuto eh?”
“alla faccia del cresciuto” si scambiarono uno sguardo complice ed uscirono in direzione della camera di Azzurra.
“Papà, Suor Angela” Chiamò Davide entrando al bar
“Davide” esclamò suor Angela, poi osservò il ragazzo “ma che ti davano da mangiare in America? Quanto sei cresciuto??” quasi stupita e poi si avvicinò per abbracciarlo “mamma mia sei quasi alto quanto me”
“Suor Angela, come sta? È bello rivederla”
“Anche per me tesoro è bello rivederti, qui tutto il solito, tu come stai? Com’è andata in America?”
“Benone, l’operazione del nonno è andata alla grande, dovrà fermarsi la ancora per un po’ per finire la riabilitazione, ma ha detto che prima di Natale sarà di ritorno”
“bene, sono proprio contenta.” Lo guardo sorridendo Suor Angela “ e tu? Sei pronto per tornare a scuola?”
“mmm si, è per quello che siamo tornati prima, Azzurra e papà non volevano che perdessi giorni di scuola” disse Davide un po’ abbacchiato “io avrei preferito stare in America un altro po’”
“Dai Davide ne abbiamo già parlato” gli disse guido con un tono sicuro ma rassicurante “in America ci torneremo, andremo a fare una bella vacanza tutti insieme e vedremo le cose che non abbiamo fatto in tempo a vedere questa volta, adesso però è tempo di andare a scuola, ok?”
“si si lo so, preferivo comunque l’America”
E Guido a Suor Angela si misero a ridere, guardando l’espressione sconsolata del bambino.

CAMERA DI AZZURRA E ROSA
“Allora? Com’è andato il viaggio?” chiese Rosa
“Benone, abbiamo visto un sacco di cose, l’America è davvero bella” disse Azzurra, ancora intenta a rovistare nel suo bagaglio “ci sei mai stata tu?”
“no, mai avuto le possibilità” sospirò Rosa
Azzurra lasciò stare quello che stava facendo e si voltò verso la sorella. Le si avvicinò, la abbracciò poi le prese il volto tra le sue mani “mi sei mancata”
“anche tu” le rispose la sorella
Poi le due si sedettero sui rispettivi letti, una di fronte all’altra
“Rosa, prima che noi partissimo non abbiamo avuto molto tempo di parlare io e te. Come stai?”
“benone, stamattina ho fatto un colloquio per praticante in uno studio di avvocati, e indovina un po’? mi hanno presa” disse Rosa sorridendo “inizio lunedì”
Azzurra abbozzò un sorriso “non avevo dubbi che ti avrebbero presa, sarebbero stati degli stupidi altrimenti” poi attese qualche secondo “ma non era questo di cui volevo sapere, sai a cosa mi riferisco”
Rosa guardò la sorella e divenne un po’ più seria “si lo so” sospirò “non ti dirò che è sempre stato facile, non ti dirò che Guido non mi è mai mancato, ne che ogni tanto ti ho invidiata per il tuo posto accanto a lui nel vostro viaggio” Rosa prese la mani di Azzurra e continuò “ma sapere di aver preso la decisione giusta, sapere di aver detto la verità per il bene di tutti, mi aiuta molto.” “Azzurra, Guido è sempre stato innamorato di te, sempre. Io l’ho sempre saputo, mi illudevo che fosse solo uno strascico del vostro amore passato, mi illudevo che avrei potuto fargli cambiare idea, ma in fondo in fondo sapevo che quella che voleva eri tu. Si vedeva da come ti guardava, da come gli si illuminavano gli occhi quando ti vedeva con Davide, la sua famiglia eravate voi, siete sempre stati voi. Una volta sono entrata in casa e lui era seduto al tavolo e nelle mani stringeva una foto di quando eravate a Berlino,… lo sguardo che aveva …  non ho mai visto un uomo amare e soffrire tanto per qualcuno. Abbiamo solo bisogno di tempo Azzurra, in questi mesi già ho iniziato ad abituarmi un po’ all’idea, grazie anche alle foto che ci avete mandato, e adesso, piano piano, vedendovi qui tutti i giorni, vedendo l’amore che provate l’uno per l’altro, vedrai che tutto si assesterà. Sarà sempre facile? No, ma questo non toglie che è la cosa giusta. Non potrei mai vivere sapendo che ho reso infelice le persone che per me sono più importanti Tu, Guido e Davide. Dammi solo un po’ di tempo e vedrai che tutto si sistemerà”
“ti voglio bene, lo sai?” le disse Azzurra gettandole le braccia al collo “prima di sapere che siamo sorelle, ho sempre detto che non avrei mai voluto una sorella, mai. Ma poi sei arrivata tu, non ci siamo volute, ma ci siamo trovate, e ora ringrazio tutti i giorni Dio per avermi mandata te. Forse non ci siamo proprio prese benissimo da subito “ si guardarono e sorrisero “però ora non potrei immaginare la mia vita senza di te”.
“nemmeno io”

APPARTAMENTO DI GUIDO
“papà, ma Azzurra dov’è? È da un po’ che non la vedo”
“credo sia in camera sua a disfare i bagagli” disse Guido “e a parlare con Rosa”
“ah” esclamò Davide “non sarà facile vero?”
“vedi Davide, non sempre le cose giuste sono facili, ma se si fanno consapevoli del fatto che sono quelle giuste, alla fine si supera tutto. Per Azzurra e Rosa sarà così vedrai. Sono entrambe due donne forti e intelligenti, e si vogliono bene. Rosa sa che io amo Azzurra e Azzurra sa che Rosa ha bisogno di un po’ di tempo. Vedrai che tutto andrà per il meglio”
E Davide annuì, poi diventò tutto pensieroso e rivolto verso Guido “e a me, quando lo fate un fratellino?” e si mise a ridere
“Davide!!” lo guardò tra il comico e l’esasperato Guido “ne abbiamo già parlato”
“si si lo so, prima la casa, il matrimonio e poi forse un fratellino” ripetè quasi fosse una tiritera il bambino “uffa” e se ne andò in camera sua sotto gli occhi ridacchiati di Guido.

   
 
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