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Autore: kairifenicia96    01/01/2015    1 recensioni
Il tesoro di Gold D. Roger, il Re dei Pirati.
Era questo che aveva spinto molti pirati a lasciare la propria isola e partire alla ricerca del misterioso One Piece.
Monkey D. Rufy,detto Cappello di Paglia era uno di questi pirati.
Lui e la sua ciurma erano i più temuti dalla marina e come le altre ciurme puntavano all’One Piece.
Ma al giovane capitano non bastava, infatti lui puntava a diventare il nuovo Re dei Pirati!
Questo racconta la storia!
Ma mettiamo che la nostra storia si svolge secoli dopo la grande era dei pirati e che il nuovo protagonista non sia il solito ragazzo in cerca dell'avventura ma a decidere per lui sia il destino....
Incontrerà dei ragazzi che gli cambieranno la vita per sempre, facendogli capire che quelli che lui considerava estinti sono ancora vivi........ritrovarsi un capitano condotto dal destino contro la sua volonta oppure è il suo cuore a deciderlo?
Scopritelo in questa storia!
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brook, Chopper, Nuovo personaggio, Shanks il rosso, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2: Conoscenze
 
Le lezioni scolastiche procedevano senza problemi, l’unica materia che lo separava dall’intervallo era la peggiore: Storia.
Infatti il moro odiava quella materia con tutto sé stesso, soprattutto l’argomento che stavano trattando: l’epoca dove è vissuto Monkey D. Rufy, colui che desiderava diventare il Re dei Pirati.
Colui con cui, per ironia della sorte, avevano lo stesso cognome ma non essendoci nessun collegamento tra loro.
Nell’aula tutti si erano messi ai loro posti, fin quando assieme alla professoressa di storia entrarono quattro ragazzi.
Il primo ragazzo era alto e abbastanza robusto, aveva dei capelli tra il verdognoli e occhi azzurri, indossava l’uniforme scolastica maschile e nella sua borsa si potevano notare delle spade, anche se non si poteva confermare se fossero vere oppure no…
La seconda era la più alta nel gruppo, snella e con un seno più sviluppato, aveva dei capelli lunghi fino alle spalle di colore celeste e degli occhi neri.
Lei indossava l’uniforme scolastica femminile e nella sua borsa c’erano un sacco di libri.
‘La solita secchiona..’ pensò Rubber appoggiato al banco ma che osservava i nuovi arrivati con un aria annoiata.
Il terzo ragazzo era biondo ma con occhi verde smeraldo, indossava anche lui l’uniforme scolastica ed era più alto di qualche centimetro dalla ragazza dai capelli azzurri.
Nella sua borsa non c’erano cose particolari…libri, riviste…
La quarta ragazza….era la stessa incontrata la mattina nel tragitto per andare a scuola !
Il moro fissava la ragazza dai capelli castani che sembrava aver notato di essere fissata, infatti si era girata in modo tale da non essere guardata in faccia.
“Bene ragazzi, questi sono i vostri nuovi compagni di classe!” disse la professoressa indicando i quattro ragazzi mentre i veterani bisbigliavano tra loro su cosa ne pensassero su di loro.
“Io sono Ronoa Reij, ho 17 anni e nella mia famiglia si è stati per generazioni degli abili spadaccini” si presentò formalmente Reij mentre dava un’occhiata a tutta la classe.
‘Ma quello dove pensa di essere? In guerra?’ sbuffò pensando Rubber mentre fissava il nuovo arrivato per poi rivolgere la sua attenzione alla seconda arrivata.
“Io sono Nico Aril e ho 19 anni, mi ero ritirata ma sto riprendendo gli studi per così prendere il diploma” si presentò Aril tranquillamente mentre al moro sembrava che una ragazza che amasse leggere i libri potesse andare male a scuola, ma a quanto pareva l’apparenza ingannava.
“Io sono Kaidu Kaito, ho 18 anni” si presentò Kaito facendo l’occhiolino a tutte le ragazze che lo fissavano imbarazzate, facendo capire al moro che il biondino era un po’ troppo dongiovanni per i suoi gusti…
“Io sono Ukiho Mary e ho 17 anni” si presentò Mary per poi insieme agli altri tre fare un inchino alla classe.
Dopo la presentazione dei quattro ragazzi si era creato un gran baccano e molti studenti, soprattutto maschi, si lanciavano aeroplanini e palline di carta, ovviamente facendo andare su tutte le furie la professoressa che stava estraendo un nome dal capello per così decidere chi avrebbe dato il benvenuto ai quattro ragazzi.
“SILENZIO!!! I nuovi arrivati starano assieme a…Monkey D. Rubber” annunciò la professoressa lasciando sbigottito il diretto interessato mentre tutti gli davano pacche sulla spalla con commenti come ‘e quello che starà con due belle ragazze sei tu..bravo!’ o altro, quasi sempre dimenticando dei due ragazzi.
“Aspetti! Non può darmi questo incarico!” provò a controbattere Rubber ma purtroppo senza successo, infatti dopo la lezione il moro aveva passato tutto l’intervallo a ricevere le prediche della professoressa.
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Dopo scuola Rubber si era intrattenuto nel parco della città.
Al centro del parco c’era una fontana mentre attorno alla fontana c’erano fiori di qualunque tipo margherite, rose…
C’erano anche dei pini e molti animali come cani, scoiattoli…
Rubber era seduto nella panchina a mangiare la merenda che doveva mangiare all’intervallo, cosa impossibilitata grazie ai nuovi arrivati.
Il moro stava per dare un altro morso al suo panino quando notò che non molto lontano c’erano i quattro nuovi arrivati che si stavano dirigendo verso di lui.
“Ciao…ehm..Rubber, giusto?” chiese Mary mentre Reij e Kaito si guardavano in cagnesco e Aril assisteva alla discussione tranquillamente.
“Si mi chiamo Rubber…che volete da me?” chiese Rubber molto freddo e diretto, tanto da far innervosire la castana.
“Sappiamo che non credi nei pirati…soprattutto nella ciurma di Cappello di Paglia…” disse Reij dimostrando di essere secco e diretto quando il moro che si limitò a sbuffare.
“Perché dovrei credere in loro scusate?” chiese Rubber con un tono ‘leggermente’ alterato, cosa che hai quattro non sfuggì.
“Noi quattro discendiamo dai pirati di Cappello di Paglia” disse Kaito accendendosi una sigaretta e mettendosi a litigare con l’amico per avere l’ultima sigaretta.
A quella parole, come si potrà immaginare, il ragazzo scoppiò a ridere mentre tutti lo fissavano seri.
“State…scherzando vero? Se è un modo di mia madre per farmi cambiare idea sui pirati allora si sbaglia di grosso!” disse Rubber continuando a ridere, pensando che i quattro ragazzi stessero scherzando, ma per sua sfortuna non scherzavano….erano fin troppo seri per scherzare.
“Io sono discendente di Zoro, lo spadaccino della ciurma” disse Reij per primo mentre Rubber smise pian piano di ridere, capendo in che situazione si trovasse.
“Io discendente di Robin, l’archeologa della ciurma” disse Aril per seconda, Rubber era sempre più convinto che se la sarebbe vista male…
“Io discendente di Sanij, il cuoco della ciurma” disse Kaito per terzo, a sentire la parola cuoco Rubber si sentì meglio, un cuoco non poteva essere pericoloso…vero?
“Io discendente di Nami, la navigatrice della ciurma” disse Mary per ultima mentre Rubber non sapeva se correre via come un pazzo oppure chiamare la polizia e dichiarare che quei quattro erano del tutto fuori di testa.
“Dovrei credervi? Insomma vi presentate nella mia vita dicendomi che la ciurma di Cappello di Paglia è esistita e che voi ne siete i discendenti…pensate che siano cose normali da dire in giro!? Solo un pazzo vi crederebbe!” disse Rubber con un tono alterato, cosa che non sfuggì ai quattro.
A quel punto il moro si rialzò dalla panchina allontanandosi dal gruppo, facendo rotta per casa sua.
Durante la corsa per casa il moro sentì rumore delle onde, come se fosse vicino al mare, cosa impossibile visto che erano lontani a chilometri dalla spiaggia!
Il moro si mise ad indagare sul solito muro che vedeva sempre la mattina per poi notare che dietro a quelle radici che coprivano il muro, c’era un buco.
“Non facciamo sciocchezze…non sono mai stato il tipo che ama l’avventura…” si diceva fra sé e sé quando sentì la stessa voce del suo sogno.
Io amo l’avventura…soprattutto navigare fra i mari con i miei amici…
Il ragazzo allora si guardò intorno, sperando che ci fosse qualcuno che gli stesse facendo uno scherzo, e mentre indietreggiava andò a finire nel muro, cadendo dentro al buco e ritrovarsi davanti una specie di lago dove c’era apportata da chissà quanto tempo una nave.
Il moro la fissava incredulo…era una nave pirata!
Poteva vedere bene la bandiera nera che aveva, un teschio con un buffo cappello di paglia…
“La Thousand Sunny” disse Aril che era dietro di lui assieme agli altri quattro.
“La…Thousand…Sunny??? La nave di Cappello di Paglia???” chiese sconcertato Rubber non capendo più la situazione che andava contro ogni logica.
“Noi stavamo cercando questa nave…ma ora che tu l’hai vista quindi verrai con noi” disse Mary facendo sobbalzare Rubber ancora più incredulo, lui diventare un pirata?
“La vuoi smettere di fare quella faccia da scemo!?” chiese irritato Reij mentre tutti gli davano un occhiataccia.
“SMETTILA STUPIDO SPADACCINO!” gli disse Kaito scocciato mentre il diretto interessato si infuriò.
“SMETTILA TU STUPIDO BIONDO CHE NON RIUSCIREBBE MAI A FAR COLPO SULLE DONNE!” gli rinfacciò Reij arrabbiato iniziando una disputa tra i due mentre Mary e Aril sospirarono rassegnate ed imbarazzate.
Il moro si avvicinava alla nave, dove notò che accanto c’era un ramo con appoggiato un cappello…
Il ragazzo ormai davanti al cappello, riuscì a riconoscerlo.
Era il cappello di paglia di Monkey D. Rufy.
Ma come mai era lì? Da come aveva studiato nei libri, Rufy non se ne separava mai…
Mentre il moro pensava su quale motivo logico potesse esserci sentì un’altra voce, ma questa era diversa dalla voce di prima e sembrava provenire dalla nave.
Voglio navigare ancora…ti prego, accogli questo mio desiderio e diventa il capitano della ciurma…
Il moro sembrava profondamente toccato dalle parole della nave, per quanto assurdo potesse essere, e quindi dopo aver fatto un sospiro prese il cappello di paglia e se lo mise in testa, per poi girarsi verso i quattro ragazzi.
“Prometto su questo cappello che questa…insolita ciurma diventerà la migliore” disse Rubber per poi vedere un sorriso in tutti e quattro che corsero verso il loro nuovo ‘capitano’ e lo trascinarono sulla nave.
Il viaggio stava per iniziare…
 
ANGOLO DELL’AUTRICE:
 
Eccomi con un nuovo capitolo!
In questo capitolo Rubber incontra i quattro ragazzi che, si scopre siano i discendenti della ciurma di Rufy!
Inoltre riesce a trovare la Sunny e dopo tante richieste si lascia convincere ad entrare in questa strana ciurma…come capitano!
Quali avventure aspetteranno alla ciurma di Cappello di Paglia della nuova era?
 
Alla prossima!
 
Kairifenicia96

 
   
 
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