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Autore: Le Cicche    02/01/2015    2 recensioni
Ciao a tutti, mi presento, il mio nome è Elson Drevis, ho diciannove anni e vivo in Germania con la mia famiglia. Vi voglio raccontare le disgrazie che vivo a causa loro, perché la mia non è una famiglia normale…è una famiglia di RPG. Mia madre è un fantasma, mio padre uno scienziato pazzo…la mia sorellina…vuole seguire i suoi passi. Ho uno zio pittore e i mei cugini Garry e Mary non hanno tutte le rotelle a posto, beh ma d’altronde neanche le altre mie cugine Ellen e Viola…non ho ancora capito chi delle due è chi! Ho due cugini alla lontana che si contendono la mano di una ragazza maledetta e due zii vampiri…e questo è solo l’inizio.
Ora signore e signori…ditemi voi io come posso sopravvivere, vi prego VENITEMI A SALVARE!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Quella strana e maledetta galleria

 

Hey, ciao a tutti! Siete tornati a leggere? Meno male! Almeno con voi avrò qualcuno di normale con cui sfogarmi…mi piace parlare con voi, sapete?
In questo momento sono seduto sull’aereo diretto in quel luogo sconosciuto (non so davvero dove stiamo andando) in cui lo zio Guertena ha fatto costruire la sua galleria d’arte. Nel momento in cui ve ne siete andati noi stavamo per partire in macchina, ma papà si è accorto che non ci stavamo tutti, così siamo stati costretti a fare due giri e alla fine abbiamo pure perso l’aereo. Ci è toccato prendere il secondo. Il fatto che la valigia di papà è stata fermata alla dogana ha rallentato ancora il tutto…materiale
SOSPETTO era stato definito il suo contenuto…AHAHAH IMMAGINO.
Beh ora sono qui però, seduto in questi TATTICI posti a tre, esattamente nel mezzo tra Viola e Ellen. Aya è seduta dietro di me, tra papà e Dio…mamma non conta come passeggera, è un fantasma. Maria? A casa, qualcuno deve pure tenere in riga tutti gli zombie.
Le mie cugine sono zitte zitte, nessuna sembra avere intenzione di parlarmi, ne tanto meno di parlare tra loro, Viola è ancora arrabbiata perché rivuole il suo corpo. Annoiato appoggio il viso alla mano e un ciuffetto biondo mi cade sugli occhi; infastidito lo soffio via – è ora che ti tagli!-. Mai lo avessi detto! Una motosega mi passa a due millimetri dal naso, senza tagliarmi i capelli, ma facendomi venire un mezzo infarto. –PAPÀ-
-Dimmi Elson! Ho sentito che dovevi tagliare i capelli.-
-
SI MA NON IN QUESTO MODO!-

 
Scendiamo dall’aereo (non chiedetemi come mai nessuno ci ha fermato dopo l’improvvisazione di papà a barbiere) e troviamo ad aspettarci un ragazzo alto all’incirca un metro e novanta, occhi azzurri e capelli lilla con dei ciuffi viola scuro; sono quasi sicuro che sia…-Garry!- esclama mio padre accelerando il passo. –Ciao zio!- risponde questo.
Ci avevo visto giusto, il ragazzo in questione è Garry, mio cugino e figlio dello zio Guertena.
-è bello rivedervi!- dice Garry stringendo la mano a papà e eseguendo un lieve inchino con la testa a mamma, poi si accorge di noi “piccoli”. –Toh! Ma guarda un po’! da quanto tempo! Elson, sei cresciuto tantissimo!-
-Ciao Garry, anche tu vedo!-
-Si è vero, mi sono alzato di ben venti centimetri dall’ultima volta! E tu? Fatti guardare un po’…che hai di diverso?-
Aah non so lo…forse il fatto che essendo otto anni che non ci vedevamo io ero entrato nella pubertà…e anche uscito. –No…lo so! Come ho fatto a non notarlo!- Esclama Garry – Hai tinto i capelli?-
Silenzio.
-
NO. probabilmente è la barbetta incolta del mattino.-
-Si forse è quello!-
Garry va a salutare Aya, Ellen e Viola. –Dio mio! Che imbecille!- sussurro.
-Mi ha chiamato signorino Elson?- Una scossa di terrore mi attraversa la schiena, mi volto e vedo Dio a meno di cinque centimetri da me –No Dio…la mia era un imprecazione…vah beh, lascia perdere…non ti ho chiamato comunque!-
-ok-
Povero, a volte mi fa davvero pena, è solo un ragazzino a cui mio padre ha tolto la
POSSIBILITÀ DI CREARSI UN FUTURO, indipendente da noi se non altro.
-Aihaaaaa! No ferma che fai?- Mi volto e vedo Aya che tira Garry per il bavero del giubbotto –Belli! I tuoi occhi sono perfetti per la mia bambola!-
Sbuffo infastidito e con la calma che da sempre mi ha contraddistinto afferro mia sorella per i fianchi, staccandola da Garry e caricandomela in spalla. –Elson, lasciami!-
-Solo quando avrai imparato il detto “Guardare ma non toccare, è una cosa da imparare”. Allora Garry…dove ci porti?-

 
La galleria d’arte dello zio Guertena è immensa…si può sapere dove lo ha trovato il tempo di dipingere tutti questi quadri? Garry, super entusiasto, mi porta a fare un giro mostrandomi anche il padiglione dedicato alle opere dipinte da lui. –Wow Garry…hai un padiglione tutto per te?-
-Certo! E anche Mary, te lo mostrerà lei appena tornerà.-
Alle mie spalle compare Viola (sempre nel corpo di Ellen), facendo scappare a Garry un gridolino –Eeekh! Cosa sei tu?-
Viola sbatté due volte le ciglia sugli occhi dorati. –Vorrai dire
CHI sono io? Comunque sono Viola, tua cugina. Sai…mi hai salutato anche prima…-
-sono quasi del tutto sicuro che Viola non avesse i capelli viola.-
Prima che la situazione degenerasse decisi di cambiare argomento, o presto ci saremmo ritrovati ad ascoltare una lezione amatoriale di Viola sulla magia occulta di Ellen.
-Come mai Mary non è qui? Papà ci teneva tanto a vedere anche lui.-
-Arriverà presto, è andata a prendere una sua amica per portarla a vedere la mostra. Si chiama Ib!-
-Chi?- chiese Viola.
-L’amica di Mary. È un angelo castano con due meravigliosi occhi rossi…-
Cosa?
ROSSI? Oh santo cielo! MA TUTTE A ME CAPITANO?
-…è la mia musa ispiratrice!-
Garry si bloccò di colpo colpendo Viola al centro della fronte con una sberla.
-Aih, ma sei impazzito?-
-Scusa ma mi ero dimenticato di farvi vedere la mia opera migliore, e di solito quando ci si ricorda di qualcosa ci si colpisce in fronte con una mano.-
-Si Garry- dico io –ma si colpisce sé stessi.-
-Fa lo stesso, almeno ora hai un po’ di colorito in faccia, Viola. Sembravi una strega quasi morta.-
Garry si volta per condurci a vedere il quadro; Viola carica verso di lui e sono costretto a bloccarla, non si sa mai che con il corpo ha acquisito anche i poteri di Ellen.
-Ammirate!- dice Garry euforico. –L’ho intitolato “Io ho 20 anni e me ne sbatto le palle dei mali del mondo!”-
Una tela lunga due metri e alta uno ci osserva appesa alla parete; rappresenta un ragazzo la cui testa è tagliata fuori dalla tela e attorno è circondato da rose blu, bianche e oro. In lontananza si scorgono due figure irriconoscibili, ma si capisce che sono persone; il tutto ambientato in un corridoio buio e tappezzato di ritratti di donne dagli abiti colorati.
-Eeeeh che ne dite?- chiede Garry molleggiando sulle lunghe gambe asciutte. –Vi piace?-
-S….ss…ii? è particolare, sono certo che c’è dietro un significato simbolico, come il fatto della testa mancate…-
-Sono d’accordo- mi fa seguito Viola –Potrebbe rappresentare l’estraniazione del protagonista dal mondo popolato da soprusi…
E DA SORELLE CHE TI RUBANO IL CORPO.-
Garry alza le spalle sorridendo –In realtà la testa manca perché avevo finito la tela. Ma detta così suona meglio. Posso utilizzare le vostre parole come descrizione dell’opera?-
Gli avrei tirato un ceffone…o forse l’avrebbe fatto Viola, se la luce non si fosse spenta di botto.
-Che succede?- chiedo preoccupato. –oh no…non di nuovo.-
-Cosa Garry?-
-em…cuginetti cari…quanto vi preoccupereste se vi dicessi che ora siamo bloccati in una galleria d’arte parallela piena di sculture e quadri pronti ad ucciderci ad ogni nostro passo?-
Una risata nervosa mi ha colto…ops…-ihihihihihihihihihihihih molto….ma tanto stai scherzando…
VERO?- Mi sono appena accorto di aver detto l’ultima parola in tono psicopatico e allo stesso tempo minaccioso…da serial killer insomma.
-No no. È così! È già successo un paio di mesi fa, mentre stavo aiutando papà a mettere le opere in una galleria a Mosca. Però quella volta incontrai Ib e Mary solo dopo essere quasi morto…oooh Ib mi salvò, amore mio…eeemmhh…dicevo, se siete con me dall’inizio sarà più facile uscire.-
Voglio morire. Questo succede quando nasci normale in una famiglia come la mia. Penso di essere caduto in uno stato di paralisi dovuta allo shock, perché Viola mi sventola una mano davanti alzando poi le spalle a Garry. –Quindi ora che facciamo?- Domanda mia cugina.
-Semplice! Cerchiamo l’opera “abisso del profondo” e ci tuffiamo dentro!-
-Intendevo con Elson, povero, lui non è come noi, non è abituato a pensare in stile rpg.-
-Lo porto in spalla io!-
 

Non so cosa sia successo nel frattempo però ho ripreso conoscenza davanti ad un vaso con dentro tre rose: una blu, una bianca e una oro.
-Ben svegliato!- Viola mi sorride stringendomi la mano –Ad un certo punto abbiamo pensato di perderti, la tua rosa ha iniziato a perdere petali senza che nessuno la toccasse, per fortuna Garry ha trovato questo vaso d’acqua.-
-Ma che sta succedendo?-
Garry mi compare davanti sventolandomi la rosa bianca sotto il naso. –Elson! Proteggi questa rosa a costo della tua vita…anzi meglio…questa rosa
È la tua vita, se appassisce tu muori. Chiaro?-
-No-
-Fantastico andiamo!-
Viola mi aiuta ad alzarmi –Stai bene?-
-Si tutto sommato.-
-Meno male. Proteggi davvero la tua rosa. Ho capito che se perde petali tu ti indebolisci fino a morire. La tua rosa è molto bella, è bianca, la mia è dorata…non credevo esistessero.-
-In questo momento l’esistenza di una rosa oro è l’ultima delle mie preoccupazioni.-
Sono intrappolato in un mondo parallelo con mio cugino Garry (Viola posso sopportarla, ma Garry no) e a quando pare la mia vita è attaccata ad un fiorellino che senza acqua (a rigor di logica) non piò sopravvivere più di un paio d’ore…bella merda.

 TUTTO SOMMATO LA VILLA PIENA DI CADAVERI NON MI DIPIACE PIÙ TANTO.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
NOTE DELL’AUTRICE

Hei hei hei! Ciao a tutti! La mia infinita sbadataggine ha fatto si che nello scorso capitolo io dimenticassi le note dell’autrice…un applauso a me. -.-“ Ma eccomi qua a rimediare!
Il protagonista, Elson, è sempre lui! Se avete letto nostre altre storie lo riconoscerete, ma questa volta lo abbiamo privato di tutti i suoi poteri per renderlo una pecora bianca in un mare di pecore nere, poverino! In questo capitolo è apparso Garry finalmente! (ci ho provato più di una volta a fare Garry serio, ma mi risulta impossibile!) Nel prossimo incontreremo anche Mary e Ib. Per incontrare gli altri personaggi dovremo aspettare ancora un po’, ho intenzione di far rivivere ad Elson tutte le vicende dei videogiochi che hanno per protagonisti chi lo accompagna, cominciando da quelle di “Ib”. Spero davvero di avervi incuriosito, almeno un po’. ;)  Ricordo che sul canale di youtube CammiSmile troverete il video di presentazione per questa FF, il video ha lo stesso nome della storia "la mia grande e felice famiglia rpg"

Ringrazio magicadark007 e  mary1112 per aver inserito la storia tra le seguite e ThosoWairudo e Anown  per avermi fatto sapere il loro parere!
Ciao Ciao
Camilla

   
 
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