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Autore: Valerye    02/01/2015    2 recensioni
E se una ragazza appena diciasettenne si innamorasse per la prima volta? E se il ragazzo fosse un suo insegnante? E se entrambi provassero un'attrazione forte e un sentimento mai provato prima per entrambi? Quale scelta decideranno di fare??
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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~~La mattina mi svegliai stranamente prima dell’orologio sapevo benissimo che dovevo andare a scusarmi per l’atteggiamento che avevo assunto il pomeriggio precedente ma non sapevo se era la cosa giusta da fare , ho detto soltanto la verità e anche se l’ha ferito era giusto dire come stavano le cose , ancora incerta sul da farsi mi alzai e comincia la mia giornata. Non appena entrai a scuola mi assalì una sensazione strana , mi tremavano le gambe il cuore batteva forte e respiravo velocemente tanto che anche da lontano era possibile vedere il mio torace salire e scende , ma che cos’era ? aspetta ero impaurita , era paura , io avevo paura perche non sapevo cosa fare , non sapevo se mi dovevo scusare o meno. La mia preoccupazione si trasformò prima che io me ne fossi accorta in un attacco di panico , non riuscivo a respirare e me ne stavo lì nel corridoio mentre una folla di ragazzi mezza addormentata lo stava attraversando , fui notata , purtroppo, dall’unica persona che non volevo che mi notasse , nonché il fulcro della mia paura . Il professore appena accortosi del mio sta fisico corse verso di me e mi disse – stai bene ?- e io risposi tra un respiro di panico e l’altro -no – lui vedendo che facevo fatica a respirare mi disse – ti porto fuori ok ?- io risposi di si chinando la testa , mi accompagnò fuori e per non farmi investire da quella mandria di stupendi che andavano nella parte opposta alla nostra, anche se negli occhi di qualcuno si poteva notare la voglia di evadere dalla scuola immediatamente cosa che non era possibile dato che a comandare tra il cervello e il corpo era il corpo se pur mezzo addormentato , mi abbraccio la schiena , quel contatto mi fece gelare il sangue il mio cuore invece di calmarsi e riprendere un battito regolare si mise a fare le capriole mi sentivo protetta ed era una sensazione di cui non mi sarei mai voluta allontanare specialmente se era Amedeo a farmi provare questi sentimenti. Arrivammo all’uscita e non appena sentì l’aria fresca sulla mia pelle incomincia a calmarmi , cosa che fece rilassare il professore visibilmente preoccupato e mi rivolse la parola – cos’avevi?- - un attacco di panico- - perché ?- - lo vuole davvero sapere? - - si certo- mi ripose con tono ovvio – per una persona che ieri si è presentata a casa mia inaspettatamente e mi ha detto che prova qualcosa per me e io con troppa rabbia le ho riposto male- - mi stai chiedendo scusa per caso?- - si mi sto scusando perché non avrei dovuto risponderti cosi in mal modo- - e perché sei stata mele?- - perché sta mattina non sapevo se chiederti scusa oppure far finta di niente , sapevo di aver sbagliato a risponderti con quel tono ma ero cosciente anche che su alcune cose avevo ragione e non sapevo decidermi sul da farsi- - come mai hai deciso di chiedermi scusa?- - non lo so, la verità è che sono ancora confusa , tu mi rendi confusa- - anche io la notte non ho dormito , ho pensato a quello che hai detto , hai ragione non ti devi scusare hai detto soltanto la verità—hai deciso cosa vuoi fare?- - si ho deciso- mi disse questa frase prendendo le mie mani tra le sue e si avvicinò al mio orecchio- io ti voglio e non ho intenzione di lasciarti andare , vuoi stare con me ?- non ci credo finalmente ho quello per cui ho combattuto . Avvicinandomi alla sua bocca che profumava di liquirizia quella bocca che le conosco così bene quelle labbra che più di una volta ho avuto la fortuna di baciare e che nelle ultime settimane mi apparivano in sogno per lungo tempo ho sognato che fossero mie ora lo sono, unì le sue labbra alle mie , che riposta potevo dare se non questa? Non so come definire il sentimento che provo , ma la parola che più i avvicina è amore , io provavo amore per il mio professore di arte , è un sentimento che non mi stancherò mai di provare per lui. Il nostro bacio durò circa 5 secondi , lui non aveva atteso a rispondere al bacio e si poteva notare dentro quei 5 secondi il desiderio il sentimento che lui provava per me e viceversa era chiaro che quel sentimento non lo aveva mai provato , era meraviglioso il modo in cui mi teneva , come se fossi qualcosa di speciale , qualcosa che fosse solo suo e che aveva paura di rompere dando troppo amore , forse era vero, io non avevo mai provato sentimenti del genere, per nessuno e forse troppo amore , mi avrebbe fatta scappare ma sentivo che questa supposizione non valeva per lui , qualsiasi altra persona poteva amarmi alla follia e io sarei scappata ma non da lui , ora mi era tutto più chiaro in passato c’erano state persona che avrebbero voluto creare qualcosa con me ma io le respingevo perché avevo paura di quello che potevo provare e che questa persona mi soffocasse con il suo sentimento , lui invece era speciale io lo volevo e forse era questo che rendeva le cose più magiche e mi spingeva a rischiare tutto . – Ora dobbiamo stare attenti , a scuola nessuno lo deve venire a sapere , se la nostra relazione venisse fuori io perderei il lavoro e tu verresti bocciata – mi disse lui guardandomi negli occhi – lo so e penso che a scuola non dovremmo vederci , so che sarà difficile ma dobbiamo resistere voglio ridurre al minio i pericoli- - sono d’accordo , ma sai bene che dovresti rinunciare alla tua vita e nascondere tutto a tutti ? non potremmo comportarci come una copia normale , non potremmo uscire per andare al cinema e non potrò portarti fuori a cena - - so benissimo cosa sacrifico per questa relazione , tu per me vali molto di più di un film o una cena tu per me sei il presente e il futuro non voglio guardare indietro a vedere cosa perdo perché quello che guadagno è nettamente più prezioso – mi guardò e non si trattenne a dare un bacio veloce sulle labbra per paura che qualcuno ci beccasse , dopo di che ci alzammo – aspetta- mi disse lui prima di rientrare nell’edificio- che c’è?- di domandai – adesso cosa vuoi fare con Alberto?- mi era venuto in mente solo ora la storia di Alberto , non volevo dirgli che avevo finto se no la nostra storia sarebbe finita prima di iniziare allora mentì- ci penso io tranquillo – pensai che tanto non sarebbe venuto a saperlo ma mi vergognavo lo stesso no avrei voluto mentirgli ma non sapevo cosa fare e decisi di mentire pur sapendo che non era la cosa giusta. SPAZIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO AUTRICEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Allora cari lettori eccoci qui, finalmente i due protagonisti si sono decisi a dichiararsi cosa succederà ora??
  
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