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Autore: DeadlyNadder 92    02/01/2015    4 recensioni
Prima di una serie, la storia racconta una nuova avventura che vedrà i giovani vichinghi, ormai adulti, alle prese con le situazioni più comuni. Dai fraintendimenti famigliari sino al nascere di nuove famiglie, dalle scoperte del proprio io, alla presa di coscienza su chi si è realmente, sull'emotività di un cuore innamorato.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I giorni passavano. I mesi anche. 
Berk era divenuta sempre più allegra, sempre più spensierata. I loro abitanti erano giocondi e pieni di vita.
Vita che ora vedeva protagonisti anche due nuove coppie attive.
Astrid e Hiccup Haddock assieme a Testa Bruta e Moccicoso Jorgenson.
Eh si, le cose andavano tutte rose e fiori ed è proprio all'Accademia, dove troviamo dei ragazzi decisamente più cresciuti a dare lezioni di volo ai giovani vichinghi alle prime armi, nuova classe che avrebbe dovuto affrontare nuove sfide.
C'è Moccicoso, Testa di Tufo; che finalmente aveva equilibrato le due facce della medaglia, c'era Gambedipesce e Hiccup.
Mancavano solamente loro due. Le belle del Villaggio.
All'interno dell'Arena c'era anche Valka e con lei Skaracchio. Anche Stoick era li con loro. L'aveva detto lui, aveva troppi desideri da realizzare e sino a quando il più importante non fosse compiuto, lui sarebbe rimasto li. Fermo come una roccia, impetuoso come un mare in piena.

"Bene ragazzi, oggi lavoriamo sul maneggiare le capacità dei draghi."

"Iniziamo con un Incubo Orrendo.
Zannacurva, vieni."

Disse Moccicoso che allungò la mano alla sua destra sino a quando il drago, che con il tempo aveva acquisito rispetto per lui, vi si affiancheggiò posandogli il muso sotto la mano.
I ragazzini sembrarono estasiati, meravigliati, stupiti di come quel drago sembrava cosi docile. Difatti uno di loro, senza paura si avvicinò determinato a Zannacurva che non appena lo vide avvicinarsi gli sputò addosso del fuoco mettendolo sull'attenti e in fila con gli altri.
Poteva sembrare docile con Moccicoso, ma non lo era con gli altri.
Valka uscì fuori dall'Arena, si guardò attorno, tutto le sembrava cosi tranquillo... Troppo tranquillo.
Sin troppo tranquillo, oserei dire.
Quella tranquillità fu letteralmente cacciata via da un'arcobaleno di draghi variopinti che fecero delle strabilianti acrobazie in quel cielo blu che sembrava unirsi con l'oceano che si espandeva a vista d'occhio.
La donna assottigliò lo sguardo.
E lei che si preoccupava che non arrivassero!
Alzò la mano, le salutò energicamente attendendo che atterrassero.
Tempestosa era più bella che mai. Il tempo sembrava non passare per lei e neanche per Astrid e Bruta sembrava passare. Anzi, divenivano sempre più belle.
Gli occhi delle due erano vivi, lucidi, emozionati, colmi di gioia e di palpabile eccitazione. Stesso sguardo che avevano il giorno del loro matrimonio.
Le due si avvicinarono a Valka, l'abbracciarono e gli diedero il buongiorno con tanto di "mamma" susseguito.
Si, perché Valka non solo aveva dato il permesso ad Astrid di chiamarla cosi, ma anche a Bruta e Tufo essendo divenuta, loro madre adottiva ecco.
Tempestosa lasciò una leccata sul volto della castana che rise, subito dopo altre leccate.
Prima una, poi un'altra, poi un'altra ancora, un'altra ancora di nuovo e cosi via per altre sei volte.
Eh già, avete sentito bene! Dieci cuccioli di Furia Uncinata ora entravano orgogliosi e vanesi nell'Accademia travolgendo quel luogo di colori sgargianti.
Infatti i cuccioli ormai divenuti grandicelli, sfoggiavano una base nera come la notte e alcune scaglie blu accese accompagnate dal giallo, azzurro, verde, bianco.... altri invece erano neri come il padre, padre che ora si era avvicinato a loro e li guardavano con dolcezza andandoli a salutare con delle leccate.
Non mancò il buongiorno a Tempestosa che, con sua gioia, andò a ricambiare con solo amore che una moglie potesse riservare per il marito.

"Buongiorno a tutti!"

Esclamarono allegre le due ragazze che entrarono con energia nell'arena avvicinandosi al gruppo.

"Le nostre donne.
Ragazzi, vorrei presentarvi mia moglie. Testa Bruta."

"Lei invece, questa dea vivente è mia moglie.
Astrid."

Dissero i due uomini che presero per mano le ragazze portandole al loro fianco.
Le due chinarono il capo, sorrisero cordialmente e si presentarono. Ma bastò una scintilla per farle subito trasalire e dire ai corrispettivi mariti che dovevano un'attimo seguirle fuori.
I due si scambiarono un'occhiata, non riuscivano a comprendere che stava succedendo. Moccicoso alzò le spalle e seguì silenziosamente Bruta che lo portò fuori dall'Arena, nello stesso momento in cui Valka, senza destare attenzione dei due rientrò.

"Dobbiamo dirvi una cosa importante...."

Sussurrarono le bionde che strinsero le mani dei due uomini che ancora non capivano che stava succedendo.
Hiccup una mezza idea ce l'aveva, ma non poteva essere.... o si?
Astrid alzò le mani del ragazzo e le portò alle labbra a cui diede un dolce bacio sulle nocche.

"Hiccup, non sarai solo marito...."

Disse a bassa voce la ragazza, andandolo a dire unicamente al lui.
Hiccup si avvicinò ulteriormente a lei, posò la fronte sulla sua e sorrise dolcemente incitandola a dire quell'ultima frase che seppur non pronunciata faceva piombare il cuore del Capo in uno strapiombo d'emozioni.

"Moccicoso, indovina un po? Dobbiamo allargare casa."

Bruta non era tanto delicata, era troppo eccitata alla sola idea di avere dei figli dall'uomo che amava.
Moccicoso non riusciva a capire, oppure non voleva capire? Molto probabilmente aveva capito ma voleva solamente che la bionda gliele dicesse. Aveva già la gioia nel cuore e l'emozione di divenire padre.

"....Ma anche padre....."

Pronunciò Astrid che con quel suo fare cosi delicato evitò ad Hiccup uno svenimento. Svenimento? Ma quale svenimento, su siamo sinceri! Il ragazzo la strinse subito a se, gli baciò il capo e la ringraziò della bellissima vita e del bellissimo regalo che gli stava per donare.
Astrid lo strinse a se, pianse per quant'era felice, lacrime sincere, vere, pure che non si vergognavano ad uscire.

"..... Avremo dei figli...."

Disse con fare terra terra Bruta che sfoggiò sul volto un allegro e estremamente felice sorriso.
Moccicoso stentò a credere a quel che aveva sentito.

"Si-Sicura?"

Domandò con voce meravigliata lasciando che la bionda annuisse energicamente.
Che magnifica notizia! Che cosa meravigliosa poteva essere quel momento! Moccicoso la tirò ulteriormente a se, le cinse la vita con un braccio e la baciò dolcemente. Quello era il suo ringraziamento per tutto quel che di bello gli aveva donato. Ma una domanda nacque spontanea dai due.

"Da quanto?"

"Due mesi. L'ho scoperto oggi grazie a Gothi. Secondo lei è stato concepito proprio la prima notte di nozze."

Ammise Astrid che veniva ancora più travolta da quelle valanghe di coccole che la lasciarono letteralmente senza parole, armata solamente di gioia sconfinata e infinita allegria.

"E tu?"

"Io?
Un mese.
Concepito nella... ottava settimana da cui ci siamo sposati."

Spiegò Bruta che strinse ancora più forte Moccicoso che la prese in braccio ridendo contento. Si, quella si che era una magnifica notizia!
Durante i primi mesi di matrimonio i due non erano riusciti a trattenersi e quasi ogni sera dovevano fare l'amore, amore che si dimostravano giornalmente.
Amore che anche Hiccup e Astrid facevano settimanalmente, scappando a casa della bionda ogni due giorni.
Hiccup prese in braccio la bionda, si guardò con Moccicoso e entrarono in arena stringendole fortemente a se.
Dovevano dare una bella notizia hai presenti. Presenti che ora si stavano prendendo cura dei loro nuovi allievi dandogli alcune e basilari dritte per controllare la potenza di fuoco, di lancio e di mira dei draghi.

"Ragazzi. Ragazzi.
Un minimo di attenzione."

Disse Hiccup che attirò l'attenzione di Skaracchio e Stoick che stavano catalogando a bassa voce i punti forti e quelli deboli delle reclute.
Reclute che sapevano che Stoick era li con loro perché potevano udirlo e il più delle volte gli chiedevano aiuto.

"Che devi comunicarci, figliolo?"

"Che dobbiamo comunicarvi, caso mai."

Rettificò Hiccup che mise delicatamente a terra Astrid che tenne stretta a se con fare possessivo. Medesimo gesto che fu rifatto da Moccicoso che tendeva a stringerla per la vita e guardare con fare fiero i presenti.
I vichinghi si schiarirono la voce, era il momento di dare la notizia che avrebbe sconvolto i presenti.

"Astrid è in attesa."

"Bruta attende."

Dissero Hiccup e Moccicoso che guardavano il gruppo con orgoglio visibile, mentre l'altri restanti li fissavano a bocca aperta.
Valka esplose subito e andò ad abbracciare ogni ragazzo con tale allegria che contaggiò Stoick medesimo che andò a congratularsi con le coppie degli sposi.
Sopratutto con Hiccup e Astrid, eh.

"Oddio da quanto attendete piccole?"

"Io due mesi."

"Concepimento?"

"Prima notte di nozze."

"Io invece un mese.
Concepimento nell'ottava settimana di matrimonio."

"Sono fieri di voi.
Berk avrà nuovi eredi, e un nuovo Capo potrà spodestare te, figlio mio."

"C'è ancora tempo papà, per ora lasciamoli crescere..."

"Lasciamoli?
Attendete più di un figlio?"

"Non lo so, Gothi non me l'ha detto.
Ma se Hiccup ha detto in plurale, beh, evidentemente è cosi..."

Sussurrò Astrid che andò a stringere la mano opposta a Hiccup che le lasciò un dolce bacio sulla guancia.
Tufo e Gambedipesce si congratularono con i compagni. Mai si sarebbero attesi una notizia simile.
Ma ancora una nuova notizia potrebbe shoccarli in quel momento di grande gioia in cui tutti non solo festeggiavano l'inizio del nuovo anno accademico, ma anche la notizia delle due gravidanze.
   
 
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