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Autore: Taia_Girl    02/01/2015    3 recensioni
Questa è la storia di Lucia, una ragazza di 14 anni che è disposta a fare qualsiasi cosa pur di salvare Mika.
Il suo idolo, infatti, è stato misteriosamente rapito. Ma il motivo del sequestro è una semplice richiesta di riscatto, oppure c'è dell'altro?
Genere: Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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            CAP.10: "Mi sei mancata, Paloma...".


Lucia pov.
Quindi quella donna è Paloma... Non l'avevo mai vista, se non in un paio di foto. È davvero una bella donna: alta, magra e con i capelli castani lisci che le cadono sulle spalle. Indossa un lungo vestito nero molto elegante, che le fascia perfettamente il corpo. Si vede che, come età, è maggiore di Mika, ma i suoi anni li porta bene. È girata di profilo e non riesco a vederla completamente, ma riesco comunque a scorgere una minuscola manina appoggiata sulla sua guancia: ha in braccio il suo bambino, il nipote di Mika.
Continuo a fissarla e, dopo poco, noto che si sta voltando verso di noi. John ci spintona per farci nascondere meglio: "Imbecilli, muovetevi. Non ci dobbiamo far vedere tutti insieme, altrimenti potrebbe scappare".
Io e Mika ubbidiamo, ma io cerco di allungare il collo per continuare a sbirciare da dietro il muro a cui ci siamo accovacciati: adesso posso vedere Paloma in viso.
Mi viene un tuffo al cuore a guardare suo figlio che si agita, sorridendo, tra le sue braccia e lei che lo coccola, stringendolo ancora di più a sè. Cosa ne sarà di quel povero bimbo? I rapitori avranno almeno pietà di lui? Non posso credere che quel neonato non avrà la possibilità di crescere e di vivere una vita felice come gli altri...
Insieme all'amarezza di queste riflessioni, nel mio cuore si aggiunge anche un po' di rabbia. È tutta colpa di Mika! È solo per causa sua se sta accadendo tutto questo! L'ho sempre ammirato per la sua bontà, gentilezza e premura, ma adesso ho scoperto che persona crudele e cattiva sia in realtà... Ha condannato a morte sua sorella e il suo nipotino ancora in fasce! Non c'è giustificazione a questo suo comportamento!
Inizio a fulminarlo con lo sguardo e i miei occhi sono pieni di odio. Probabilmente capisce la mia rabbia, non sembra sorpreso da questa mia reazione perché si limita a fissarmi con triste rassegnazione. Poi, però, vedo che le sue la labbra iniziano a muoversi lentamente, ma non esce alcun suono, solo un sussurro lievissimo, quasi impercettibile: "Sono un idiota, potrai mai perdonarmi?".
Faccio molta fatica a comprendere le sue parole, ma, alla fine, ne capisco il senso. Vedo una lacrima che gli scende sulla guancia e lui si volta dall'altra parte, abbassando lo sguardo.
Sono stata una stupida. Come ho potuto scaricare su di lui tutta la colpa? Sono stata un'immatura a pensare  tutte quelle brutte cose su di lui. Cosa avrebbe dovuto fare? Ha semplicemente fatto la scelta che gli sembrava migliore. E anche se avesse sbagliato? Sbagliare è lecito, fa parte della vita e tutti lo fanno.
Ma allora perché sono così arrabbiata con lui? E cosa avrei fatto io al suo posto?
Non lo so, non lo so, non ne ho la più pallida idea. Non so rispondere a nessuna domanda, mi sembra di essere impazzita! So solo che non è colpa di Mika. 
Ma allora di chi è?
Beh, sicuramente di John e Bill. Se non fosse per loro, tutto questo non sarebbe successo.
Mi dispiace, Mika, per averti fatto soffrire con il mio sguardo odioso più di quanto non stessi già soffrendo.
Mi avvicino a lui e lo abbraccio affettuosamente. Sono sinceramente pentita. Mika ricambia e mi stringe forte a sè.
"Lucia, ascolta, io..." mi bisbiglia nell'orecchio.
"Sssh, no, non dire niente, sono io che mi devo scusare" lo interrompo io con tono rassicurante "Lo so che non è colpa tua, voglio dire, in fondo tu mi hai salvata. Dovevi scegliere tra la mia vita e quella di tua sorella e hai scelto la mia... Non so ancora il perché, ma non importa...Sono stata una maleducata a non ringraziarti nemmeno. Non so davvero cosa mi sia preso, sono stata una vera ingrata con te, che hai fatto un gesto così nobile nei miei confronti. Quindi, beh, ti chiedo scusa e ti ringrazio dal profondo del cuore. Sappi che, anche se poco fa ho pensato esattamente il contrario, tu sei e rimarrai sempre il mio amato idolo e continuerò ad ammirarti e a volerti bene. Per sempre. Lo giuro".
"W-well, t-thank you, Lucia" mi dice singhiozzando e mi accarezza il viso.
Ma perché ha la mano così gelata? Lo fisso negli occhi e solo ora mi rendo conto che sta tremando dal freddo e che ha le guance rosse.
"Mika, tu hai..." mi blocco perché, toccandogli la fronte, sento che scotta tantissimo. "Hai la febbre altissima".
Inizio ad agitarmi e fargli aria con le mani. Non so cosa fare...
"N-no Lucia, non preoccuparti, sto bene" mi assicura lui.
"Oh, Mika, perché non l'hai detto prima che stavi male?!" gli dico allarmata.
"La volete piantare voi due con queste smancerie?!" si intromette John, scocciato "Non avete fatto altro che lamentarvi e drammatizzare! State un po' zitti! Volete farci scoprire da Paloma?!".
Smettiamo immediatamente di parlare. Quell'uomo fa davvero paura quando si arrabbia!
"Mika ha la..." cerco di spiegare con voce tremante, ma vengo subito interrotta.
"Basta! Non voglio sentire ragioni! Chiudi quella bocca!" mi urla infuriato, facendo voltare Paloma "Maledizione! Avete visto?! Paloma si sta insospettendo! Siete degli incapaci!".
Lei si guarda attorno, ma poi si immerge nuovamente nei suoi pensieri.

Mika pov.
"Meno male che non si è accorta di noi!" esclama John, tirando un sospiro di sollievo "Allora, smettiamola di perdere tempo! Mika, adesso tu dovrai andare da tua sorella. Da solo. Noi staremo qui dietro a guardare che tu non faccia scherzi".
Aiuto, sto malissimo... Non mi reggo più in piedi... Non credo di avere mai avuto la febbre così alta. Ho tanto freddo... La mia testa è completamente assente, non capisco più niente... Cosa mi sta dicendo John? Non lo so... Sono confuso, vedo solo la sua figura sfocata e le sue labbra che si muovono. Non mi sento più le gambe, sono deboli e non riescono più a reggere il peso del mio corpo... Cosa mi sta accadendo?
Non resisto, non ce la posso fare, mi devo sedere...
Mi accascio a terra, privo di forze.
"Oddio, Mika, che cos'hai?!" mi chiede disperata Lucia, tentando di sorreggermi.
"Ma hai ascoltato almeno una parola di tutto il discorso che ti ho fatto oppure no?!?" mi urla John, che ormai non ci vede più dalla rabbia.
Lo guardo in modo assente e lui mi sferra un pugno in pancia.
Sento un dolore lancinante.
"Adesso sei sveglio?!? Ne vuoi per caso un altro?!?".
Mi affretto a fare cenno di no col capo.
"E allora ascoltami quando ti parlo!!! Muoviti, alzati! Non me ne può fregare di meno se sei malato! Mi hai capito bene?!?". Si ferma per qualche secondo per riprendere fiato e intanto Bill mi rimette in piedi. Poi, continua dicendo: "Ok, adesso ti rispiegherò tutto da capo! Allora... Ho detto che devi andare da solo a parlare con tua sorella, mentre noi stiamo qua a controllare le tue mosse. Tu dovrai comportarti normalmente, in base a quello che le avevi detto nella telefonata: ricordati che sei appena stato liberato e che stai bene. Non devi sembrare agitato. Dovrete chiacchierare per un po', in modo che lei si tranquillizzi. Le racconterai tutto quello che è successo, ma non le dirai chi sono i tuoi rapitori". Sogghigna malignamente e aggiunge: "Le faremo una bella sorpresa".
Ma perché, perché, perché devo andare da Paloma da solo?! Cosa dovrei dirle? Non posso mentirle di nuovo, non voglio prenderla in giro ancora...
Lucia, cosa devo fare? Ti prego, dimmelo tu!
La fisso intensamente per cercare di capire i suoi pensieri. Lei mi guarda in modo molto serio e ci intendiamo perfettamente: sembra che mi stia incoraggiando ad andare e a fare la cosa che a me pare giusta.
Sì, ma io non so quale sia questa "scelta giusta"! Sono veramente disperato!
Inoltre cosa dirà dei miei lividi sul viso e del mio occhio nero, provocati dalle botte di John e Bill nella stanza d'albergo? Già durante il tragitto fino a qua, la gente continuava a fissarmi e ad indicarmi con aria sospetta e preoccupata... Un'anziana signora si era persino fermata e mi aveva chiesto cosa mi fossi fatto. Avevo dovuto mentirle dicendo che avevo fatto una brutta caduta, che mi aveva ridotto così.
Lo so, è molto improbabile, ma cosa altro potevo dirle? 
Fortunatamente, però, essendo su d'età, sembrava averci creduto e se n'era andata salutandoci tranquillamente.
Ma mia sorella, invece? Cosa penserà? Di sicuro non è così ingenua da credere a questa assurda bugia...
In più, mentre ero nella stanza d'albergo, avevo cercato in tutti i modi di nascondere o di lavare le macchioline di sangue sulla mia maglietta... Adesso si vedono molto poco, infatti nessuno se n'è accorto in strada, credo, spero. Paloma, però, è sempre stata così attenta nei miei confronti... Non le è mai sfuggito nulla, neanche quando ero piccolo e cercavo di nascondere le piccole ferite sulle ginocchia che mi provocavo giocando. Figuriamoci se delle macchie di sangue le passano inosservate! Maledizione!
Un momento però... Se non erro John mi ha detto "le racconterai tutto quello che è successo, ma non le dirai chi sono i tuoi rapitori"...
Quindi...beh...questo significa che non devo mentirle riguardo ai segni sul mio viso...le posso spiegare che sono stato picchiato e che ho cercato di non far notare troppo le tracce delle percosse ai passanti...
Sì, basta bugie, le racconterò solo la verità, lasciando i nomi dei rapitori alla fine.
Decido di farmi coraggio e di dirigermi verso di lei, che è di nuovo voltata e non può vedermi.
Mi giro un paio di volte verso Lucia e i due rapitori e poi mi avvicino a Paloma.
Lei, sentendo i miei passi, si volta di colpo.
"Mika!!!" urla lei con tutto il fiato che ha in corpo. Sembra che non aspettasse altro che gridare finalmente il mio nome.
Le sorrido e lei mi corre incontro, gettandomi le braccia al collo e iniziando a piangere dalla commozione. Anche io la stringo in un forte abbraccio e stampo un enorme bacio sulla testolina del mio adorato nipotino.
Quanto mi sono mancati!
"I missed you" le sussurro all'orecchio e lei fa lo stesso.
Poi ci stacchiamo e rimaniamo a fissarci per alcuni secondi. Ad un tratto, la sua espressione cambia totalmente: l'enorme sorriso che poco fa illuminava il suo viso scompare e fa spazio ad un'espressione preoccupata e agitata.
Ecco, lo sapevo, adesso mi chiederà un'infinità di spiegazioni!
Inizia ad esaminare con lo sguardo le mie ferite e, successivamente, nota il sangue sulla mia maglia.
"M-Mika, you said..." mi dice con la voce interrotta dai singhiozzi "You said you were ok".
"Paloma, listen to me, I know, but I didn't want to make you worry" cerco di replicare.
"Who hurt you?". Il suo sguardo, adesso, è diventato molto severo e ha cominciato ad alzare il volume della voce.
"Keep calm, Paloma. I'm here, next to you. I'm alright, can you see it?" le rispondo con dolcezza.
Lei mi fa cenno di sì con la testa e inizia a tranquillizzarsi. Mi abbraccia di nuovo e avvicina la sua mano ai miei lividi.
Oh, no... Non toccare il mio viso... Ti prego, fa che non lo tocchi...
Troppo tardi. Paloma mi sta già accarezzando il viso...
Adesso il suo sguardo, piano piano, si fa sempre più preoccupato e allarmato.
No...no...no... Ci mancava solo che scoprisse che mi è venuta la febbre! Non bastava che vedesse il mio viso deturpato dalle botte?
"Mika...you have a high fever! Oh my God! Your forehead burns! It's terrible! Why didn't you tell me that before?!?" grida disperata.
"No, Paloma, I'm not ill! You're wrong!" cerco di convincerla del contrario, accennando un sorriso.
Purtroppo non mi esce molto bene ed è poco credibile.
"I'm wrong?! I'm wrong?! Do you think i'm completely stupid, Mika?! Come on!" mi urla contro furiosamente.
Perché è così arrabbiata? Ho solo cercato di non farla preoccupare troppo.
"No, absolutely! You are not stupid! I just..." mi blocco perché non so più cosa dire.
"Ok... It doesn't matter..." continua lei con un tono un po' più calmo "I have to calm myself or i'm going to make me crazy... Ok, let's sit and tell me everything. Are you sure you can do it?".
"Yes, i'm sure. Don't worry" le rispondo, cercando di convincere anche me stesso.
Ci sediamo su una panca nera, sporca e rovinata, vicina alla spazzatura e io inizio a raccontarle tutta la faccenda.


ANGOLO DELLA SCRITTRICE:
Alloraaaa?!? Cosa ne dite di questo capitolo? Povero Mika, vero? E' proprio ridotto male :(...
Cosa pensate che accadrà nel prossimo capitolo...?? Siete curiosi di scoprire come si concluderà questa faccenda? Se tutte le risposte sono positive, allora ci risentiamo nel prossimo capitolo (sarà un super cap. in cui si spiegherà più o meno tutto). Non sarà l'ultimo, ma siamo quasi arrivati alla fine :(...
A presto!
Taia_Girl
P.s. Vi devo informare di una cosa riguardo il prossimo capitolo: non ho ancora finito di scriverlo, ma so che ci saranno moltissimi dialoghi che andrebbero scritti in inglese. Tuttavia, ho deciso di farli in italiano perchè sarebbe venuto molto complesso, dato che anche la spiegazione di tutto il rapimento sarebbe dovuta essere in inglese. Lo so che voi siete sempre stati d'accordo sul fatto di inserire l'inglese, come in questo capitolo, ma ho pensato che nel prossimo sarebbe stato troppo... Quindi, beh, non sorprendetevi se sentirete Paloma parlare italiano!
Grazie mille a tutti :)

 
   
 
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