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Autore: directionercipriani    03/01/2015    2 recensioni
POV TRACY
Una ragazza, un nome, Tracy. Ho 17 anni e vivo a Londra da ormai 5 anni. Ricordo molto bene il giorno in cui ci trasferimmo, le mie valige erano pronte da due giorni, non vedevo l'ora di partire e di "ricominciare da capo", come disse mio padre quando ci annunciò il trasferimento. Ma nulla cambiò, la mia vita rimase la stessa. Un padre assente a causa del lavoro, un produttore discografico, e una casa enorme vuota non è il massimo.
POV NIALL
Un ragazzo, un nome, Niall. Sono il componente di una delle più famosi band al mondo, i One Direction. Vivo a Mulliungar ma la maggior parte del tempo sono in giro per il mondo a causa del mio lavoro. Ho quattro amici idioti, ovvero gli altri componenti della band. Sono davvero fortunato ad averli vicino. Ho un fratello Greg, e grazie a lui un nipotino Theo.
-Oggi mangerete a casa del vostro nuovo produttore discografico, comportatevi a dovere, almeno oggi- disse quasi supplicando Paul -Dylan Mitchell ha una figlia, non vi avvicinate a lei, il padre non vuole che su figlia abbia una star come fidanzato-
-Sarà la solita ragazzina viziata- dissi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1° CAPITOLO

POV TRACY
La luce del sole infastidì i miei occhi appena aperti costringendoli a richiudersi, il mio maggiordomo continuò a impormi di alzarmi fin quando non lo feci. Il mio professore privato mi attendeva nella libreria dei miei genitori quindi fui costretta ad alzarmi e a prepararmi in poco. Entrai in bagno e feci una doccia calda, lavai i denti, mi pettinai i capelli e misi un pò di mascara per rendere l'occhio più sveglio. Corsi all'armadio e decisi velocemente cosa mettere, era novembre e il freddo cominciava a farsi sentire quindi indossai un maglione bianco e un leggins felpato nero, ai piedi misi le mie amate bleazer. Scesi le scale raggiungendo la libreria.
-Buongiorno- dissi sorridendo
-Buongiorno signorina- disse il mio professore accennando un sorriso, la sua testa semipelata era lucida come al solito, postura eretta e mente sveglia.
-Allora...cominciamo con storia- 
....
Dopo due ore la mia mente non riusciva ad assimilare più nemmeno una parola
-Ti prego basta- dissi esausta poggiando la testa sulla scrivania che divideva me e la macchina parlante.
Il professore rise prima di dire -Ok, per oggi può bastare- raccolse i suoi libri poggiandoli nella sua valigetta di pelle nera. -Arrivederci- disse andando via
-Arrivederci- dissi sorridendo.
Guardai l'orario dal mio Iphone, erano le 12 e 13, ancora presto per mangiare. Mi diressi in cucina e salutai Mary, la nostra cuoca. Le diedi un bacio sulla guancia e poi l'abbracciai, le volevo un mondo di bene e sapevo che lei me ne voleva altrettanto, gli confidavo tutto, o quasi..
-Desidera qualcosa signorina?- disse il mio maggiordomo, Alvin, un cinquantenne di alta statura, magro e ovviamente vestito da pinguino.
-No grazie- dissi sdraiata sull'enorme divano del salone con il telecomando del televisore tra le mani. Sentii i passi del mio amato padre alle mie spalle.
-Papà- dissi voltandomi
-Ciao piccola- disse sorridendo. -Oggi ti presenterò i One Direction-
-Produrrai un loro disco?-
-Si. Andiamo su, va a cambiarti-

POV NIALL
-Niall, sei pronto?- urlò Paul dal corridoio
-Arrivo- dissi dandomi un ultima occhiata allo specchio. 
Mi sistemai un ultima volta i capelli e infine aprii la porta travandomi in faccia Paul e i ragazzi.
-Andiamo?- dissi
-Andiamo.-
Salimmo in limousine.
-Chissà come sarà la ragazza- disse Harry
Feci una smorfia -Ha un padre pieno di soldi, come vuoi che sia?-
-Sarà una ragazzina snob- concluse Louis sorridendo.

Arrivammo in dieci minuti circa, scendemmo dall'auto e ci dirigemmo verso un enorme cancello guidati da Paul che suonò il campanello. Vedemmo l'enorme porta bianca della casa aprirsi e un uomo travestito da pinguino raggiungerci.
-Buongiorno cari ospiti-
-Buongiorno- rispondemmo, Harry rise sotto i baffi sentendo il modo in cui ci aveva salutato, non eravamo abituati.
-Vi prego seguitemi- 
Seguimmo il pinguino fino ad un enorme salone. La casa era enorme, mura bianche e sul soffitto dipinti c'erano degl'angeli che incorniciavano l'enorme lampadario di cristallo e poi il salone, una stanza enorme, un divano bianco in camoscio padroneggiava la stanza e di fronte un televisore 60 pollici. Un sogno.
-Hey ragazzi- disse Dylan avvicinandosi e stringendoci la mano uno alla volta.
-Ciao- dissi per ultimo sorridendo
Sentimmo dei passi e ci voltammo, ecco la ragazza di cui ci avevano parlato. Era più carina di quello che pensavo. Era magra, alta più o meno 1 e 70, capelli castani e mossi, occhi verde smeraldo, un angelo avrei detto in un'altra occasione.
-Ciao- disse timidamente
-Tracy vieni qui.-
La ragazza si avvicinò lentamente sentendo lo sguardo di noi tutti su di lei a causa della sua bellezza. Tutti dicevano che somigliasse alla madre, la famosa cantante argentina che morì in un incidente stradale e in effetti era vero.
-Tracy questi sono Harry, Liam, Louis, Zayn e Niall-
-E' un piacere conoscervi. Io sono Tracy- disse sorridendo 
Sorrisi anch'io, aveva un sorriso contagioso e questo mi piaceva.




SPAZIO AUTRICE: Questa è una nuova storia che sto scrivendo. Oggi qualcosa mi ha ispirato e ho cominciato a scrivere. Se leggete fatemi sapere cosa ne pensate, ci tengo molto a saperlo.
  
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