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Autore: Hikaru_Tsuki    03/01/2015    0 recensioni
"Questa è Berk
Dispersa in un arcipelago sperduto nel mondo. Un tempo era considerato una terra guerriera.
La leggenda narra che anni fa era in atto una guerra contro i draghi. Creature che avevano la sola gioia di distruggere Berk e mangiarsi le loro pecore.
In seguito un ragazzo ebbe il coraggio di dimostrare che non era vero, dimostro a tutti che i draghi avevano dei sentimenti e se distruggevano Berk era perché erano ordinati a farlo. Grazie a questo ragazzo coraggioso la vita per i Berkiani cambiò radicalmente, i draghi divennero i migliori amici dei loro cacciatori, e grazie a questa pace Berk ebbe il suo periodo d'oro.
Ma quarant'anni fa, per ragioni ancora sconosciute i draghi abbandonarono l'isola. Il ragazzo che fu il primo cavalca-draghi si ritrovò dunque a dire addio alla magnifica pace che c'era e nel popolo di Berk ritorno la tristezza."
(Secondo la storia dei film i draghi nel terzo film se ne andranno, questo sarebbe un continuo e di come la vita sia mutata, Nuovi personaggi e vecchi faranno di tutto per farli tornare in questa nuova avventura)
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Passai le ore guardando il soffitto, mi sentivo cullata dalle onde, quasi come se fosse un ritmo così calmo e dolce, erano successe troppe cose in così poche ore, insomma stavo per diventare il Capo di Berk, sono stata quasi rapita dal figlio adottivo di Drago Bluedvist, la nemesi di mio nonno, ed ora stavamo navigando verso l’isola dove risiedevano i draghi, creature che fino a poche ore prima le consideravo pura mitologia.

Qualcuno bussò alla porta e a malavoglia mi alzai dall’amaca, quando apri la porta per mi ritrovai davanti uno dei marinai, era abbastanza corpulento, e mi ricorda stranamente Gambedipesce uno dei vecchi amici di mio nonno e mio vecchio professore.

- Il capitano mi ha mandato qui per dirle che la cena è pronta, seguimi ti porto in prua.- Sospirai e segui l’uomo davanti a me.

- Non mi avete detto il vostro nome- dissi ormai arrendendomi.

- Sono Olov il cuoco- sorrisi mentre mi portava in prua, molti altri erano già seduti e mangiavano, avvistai Draco in un angoletto seduto vicino al timone che mangiava in silenzio e osservava le stelle.

- Vieni- Olov mi trascinò davanti a dei pentoloni e mi diede un piatto con una zuppa puzzolente.

-Il piatto tipico di un marinaio! Zuppa di pesci!- la mia smorfia parlò al mio posto, Olov rise e andò a chiacchierare con gli altri, mi girai verso Draco pronta ad andargli a fare compagnia quando una mano mi sfiorò la spalla, mi irrigidì subito.

- Attenta, al capitano piace mangiare da solo- mi girai e dovetti alzare lo sguardo, il colloso davanti a me, mi fece ingoiare secco.

- Ed immagino che tu sia un suo amico intimo per saperlo- dissi, senza neanche pensare, un giorno di questi ero certa che la mia testardaggine vichinga mi avrebbe ucciso.

- Sono il vice-capitano, Leif – dovetti indietreggiare per guardarlo negli occhi, sopra quello strato di barba che gli arrivava alla pancia, c’erano due magnifici occhi celesti, se non fosse per l’aspetto tipico vichingo sarebbe stato un bellissimo signore.

- Dunque Leif, tu conosci Draco realmente?- gli chiesi.

- Ovvio di si, sono stato il suo tutore da quando aveva tre anni, conosco filo e segno ogni sua paura.- Ammise fiero, mi venne un sorriso.

- Dimmi è cosi stronzo come sembra, o è una maschera che usa per farsi rispettare?- Non so come mi ritrovavo a sperare, magari di essergli amica, magari sarebbe stato meno doloroso il matrimonio.

- Sono certo che tu non lo conosci neanche il vero Draco.- con questa magnifica perla di saggezza, il vichingo mi da le spalle e se ne va lasciandomi piena di domande.

Guardai di nuovo verso Draco, ora mi sembrava stranamente distratto, guardava verso noi però aveva lo sguardo perso, mi ritrovai a chiedere cosa aveva per la testa mentre mi avvicinavo a lui.

-Posso?- gli chiesi indicando il posto libero vicino a lui, sembrò quasi che si fosse appena svegliato da un incantesimo.

-Valka?- mi guardò confuso, gli sorrisi mentre iniziavo a sedermi.

-Chiamami Val, Valka è utilizzato solo quando combino qualche guaio- sorrisi mentre assaggiavo la zuppa.

-Val… Come mai sei qui? Insomma credevo che mi odiassi- mentre partiva con il suo monologo guardai la zuppa disgustata, notai ora che il piatto di Draco era semi vuoto.

- Insomma so di essere un bastardo enorme, ma non capisco il perché tu sia qui!- annuivo mentre svuotavo il mio piatto nel suo.

-Non sei totalmente un bastardo enorme, ma giusto un po’- sorrisi, Draco mi guardò leggermente confuso.

-Perché sei così gentile con me? Ti ho letteralmente rapita, ti sto obbligando a sposarmi!- alzai le spalle sorridendo.

-Difetto Haddock, vediamo sempre il lato positivo in ognuno- lui mi sorrise e guardò le stelle.

- Il mio tutore quand’ero bambino mi diceva di guardare le stelle ogni volta che avevo un dubbio, le dovevo guardare un paio di secondi poi chiudere gli occhi e respirare profondamente, la risposta l’avrei trovata sicuramente- sorrisi immaginando un Leif più docile e magari un Draco più innocente.

- Mio nonno invece mi diceva di guardare negli occhi, ma non in un modo aggressivo e neanche curioso, solamente guardare negli occhi, un solo sguardo parla molto di più delle parole.- Sorrisi al pensiero di mio Nonno, ero certa che aveva mandato già qualcuno alla mia ricerca.

-Non sbaglia- Draco ammise, e lo guardai leggermente sorpresa.

- Ho solamente avuto la fortuna di crescere in un villaggio unito- sospirai.

-No tu sei fortunata ad avere una famiglia che ti ama, è ben diverso- mi morsi il labbro guardandolo negli occhi, grande errore, Draco si avvicinava a me lentamente, come se volesse…

-Stai forse per baciarmi?- chiesi leggermente spaesata.

-Cosa?- Draco si svegliò stranamente e indietreggiò subito.

-Volevo toglierti una cosa che avevi nei capelli- borbottò subito dopo, con uno sguardo preoccupato iniziai a guardarmi i capelli.

-Cosa ho nei capelli?- chiesi ancora controllando i capelli.

-Non so una foglia…- disse lui, alzai lo sguardo verso di lui.

-Una foglia in mezzo al mare?- chiesi scettica ma prima che potessi dire qualcosa un marinaio si avvicinò a noi.

- Snorri vecchio mio, mi hai appena salvato da un mostro terribile, che succede?- Lo guardai malissimo.

-Il drago ci ha trovato di nuovo.- Draco sospirò e si alzo.

-Un Drago insegue Draco?- rimasi un paio di secondi zitta analizzando cosa avevo detto per poi scoppiare a ridere, da sola.

-Capitano?- Snorri scosse la testa mentre Draco sospirava e per poi guardarmi malissimo.

-Dovrò sbarazzarmene.- Sia io che il marinaio lo guardammo confusi.

-No te Val, il drago intendo- ci un “oh” per entrambi.

-Non puoi ucciderlo! Non ti ha fatto nulla di sbagliato e poi se ti sta seguendo, è perché ti vuole bene!- Mi alzai e mi avvicinai a lui.

-E’ solo un inutile rettile.- Sibilò lui.

-Se fosse solo un inutile rettile l’avresti già ucciso da tempo, infondo ci tieni a lui.- Lui mi guardò come se mi avesse visto per la prima volta.

- Cosa dovrei fare sentiamo, Haddock.- Raramente venivo chiamata per cognome, e sentirlo con quella tonalità mi venne un brivido.

- Ci penso io, credo di sapere cosa fare- Lui sospirò e fischiò. Dopo un paio di secondi il maestoso drago scese e posò davanti a noi, ingoiai secco avvicinandomi a quel Uncinato Mortale.

   
 
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