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Autore: King Of My World    03/01/2015    1 recensioni
Un nuovo nemico minacciava il pianeta Terra, erano quelli del Sole Nero. Essi rappresentavano buio, distruzione, dolore, tristezza e malvagità. Il principe Blacksun era a capo del Regno Oscuro, dove regnava il male assoluto e volevano prendere l'energia dagli esseri umani per completare la potenza del cristallo nero. Se esso riacquistasse i poteri, sarebbe la fine dell'intero universo. Solo Sailor Moon e Sailor Sun possono fermare tutto questo, insieme alle altre guerriere Sailor.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Ami/Amy, Artemis, Un po' tutti, Usagi/Bunny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima serie
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La guerriera dell’amore, della bellezza era la cosiddetta principessa di Venere: nonché Sailor Venus. Il capo delle guerriere Sailor, una delle più forti. Era dotata di un potere straordinario, ma nessuno sapeva di questo suo straordinario potere. La ragazza lasciò la pallavolo perché aveva un missione. La missione consisteva di proteggere la principessa della Luna e del Sole.
Minako era Sailor Venus: il pianeta Venere era il suo guardiano.
La bellissima ragazza dai capelli biondi si sentiva debole e fragile. Perché il suo fascio di luce si era indebolito tantissimo. Non riusciva più a ferire nessun nemico.
Mentre stava uscendo da scuola, vide un bel ragazzo che giocava a pallavolo. Era un tipo molto affascinante. Anche se… Era già impegnato con un'altra ragazza, secondo le voci che circolavano. Mentre stava andando via, il tipo la chiamò col suo nome.
-Minako!-. Le urlò.
-Cosa c’è?-. Rispose lei, imbarazzata.
-Posso farti una domanda?-. Chiese il ragazzo.
-Certo, tutto quello che vuoi!-. Diventò rossa, ma gli fece comunque un sorriso.
-Come mai hai lasciato la pallavolo?-. Domandò curioso.
-Beh, Jin, non te lo saprei dire. Non ho più tempo, ho cose molto più importanti da fare.-. Gli rispose, abbassando il viso infastidita dalla domanda.
-Ah, capisco. Ma il tempo lo si trova sempre per lo sport. Non trovi?-. Disse, mentre si mise una mano sulla fronte per asciugarsi il sudore.
-Beh, ci penserò!-. Rispose Minako, piegando la testa di lato e sorrise, pensando alle parole del ragazzo.
Andando a casa di Rei. Artemis vide Minako un po’ triste e desolata.
 
-Minako, cos’hai? Sembri triste.-. mormorò il gatto.
-Beh, nulla. In realtà sono molto triste, non ho un ragazzo, non sono brava come guerriera. Non riesco nemmeno a difendere le principesse. Mi sento un totale fallimento!-. Rispose.
 
Le uscì una lacrima sul viso. La chiacchierata con quel Jin le stava facendo cambiare idea sul suo compito.
 
-Oh, Minako, ma tu non devi pensare questo!-. Esclamò Artemis.
-Che dici Artemis. E se abbandonassi il mio compito di guerriera? Così potrei ritornare a giocare a pallavolo.-. Sorrise felice la povera Minako, si sentiva triste.
 
Ma poi guardò Artemis, il quale stava cominciando a dubitare su di lei. Minako gli fece un sorriso con una linguaccia.
 
-Naturalmente stavo scherzando!-. Disse, accarezzando la testa del suo gatto bianco.
Arrivati entrambi a casa di Rei. Usagi e Sakura stavano cominciando a leggere i manga della povera Sailor Mars, la quale stava perdendo la pazienza.
 
-Sakura, Usagi. Vorrei cacciarvi via da qui! Dovreste finirla di maltrattare i miei poveri fumetti. Ve la farò pagare!-. La potenza del fuoco si stava estendendo su di lei per vendicarsi delle due. Era davvero una scena buffa strappando così un bel sorriso alla principessa di Venere.
 
-Ragazze, ma noi dovremmo studiare. E’ il dovere di ogni studente!-. Esclamò Ami, sempre con i libri in mano.
 
Ami era sempre la solita secchiona, non cambiava mai.
 
-Ami, basta! Non mi va di studiare!-. Si lamentò come sempre la povera Usagi.
-Uffa, ma perché non facciamo un falò con tutti questi libri!-. Disse Sakura con gli occhi brillanti: sembrava una buona idea.
 
Ami abbassò lo sguardo, fu abbastanza imbarazzante sentire quelle parole.
 
-Beh, meglio fare uno spuntino!-. Intervenne Makoto, con le sue merende mozzafiato preparate dalle sue mani magnifiche.
 
E tutte si precipitarono a mangiare, tranne Minako.
 
-Dai Minako, non fare complimenti. Mangia qualcosa anche tu!-. La invitò Sailor Jupiter.
-No, grazie. Scusate oggi non mi sento affatto in vena. Vado a fare due passi!-. Era abbastanza giù di morale.
 
Le ragazze decisero di lasciarla andare, anche perché voleva stare da sola. Ma Usagi e Sakura la seguirono comunque, erano curiose di sapere cosa le passava per la testa.
Minako si era incamminata verso la sua scuola, e andò proprio a vedere l’allenamento di Jin. Quel ragazzo, forse le piaceva tantissimo, era bello, affascinante: era alto, moro, occhi scuri e di carnagione chiara, abbastanza muscoloso. Aveva pantaloncini corti e canottiera per allenarsi.
Mentre Minako stava per entrare, comparì un mostro a forma di palla, il quale stava cominciando a succhiare l’energia da Jin. La ragazza guardò arrabbiata quella scena e decise di intervenire.
 
-Potere di Venere, vieni a me!-. Eseguendo così la trasformazione in Sailor Venus.
-Lo sport è un dovere di tutti, dove ognuno orienta le proprie capacità e tu non puoi sfruttarne la situazione per raccogliere energie, io sono Sailor Venus e sono venuta fin qui per punirti in nome di Venere!-. Disse decisa, la guerriera dell’amore e della bellezza.
-E così, tu saresti una delle guerriere Sailor? Una nullità proprio, sbarazzatene giocatore!-. Disse Kuriri, incitando il mostro a combattere contro Sailor Venus.
-Sì! Ti annienterò!-. Strillò il mostro dirigendosi verso di lei.
-Non te lo permetterò! Fascio di luce, azione!-.
 
La bella guerriera cercherò di fermare il nemico, ma ebbe esito negativo: il fascio di luce non gli aveva fatto nemmeno un graffio. Così subì l’attacco del nemico colpendola  con numerosissime schiacciate e svenne a terra, esausta e senza forze.
Sakura ed Usagi la videro in difficoltà e decisero di intervenire.
-Potere del Cristallo di Luna, vieni a me!-.
-Potere del Cristallo del Sole, vieni a me!-.
 
Entrambe andarono ad aiutare Minako.
 
-Cristallo di Luna, azione!-. Lanciò Sailor Moon per distrarre il nemico.
-Altre guerriere Sailor?-. Disse Kuriri.
-Sì e siamo venute fin qui per punirvi nel nome del Sistema Solare interno!-. Incitarono le guerriere.
-Bene, troppe ficcanaso. Giocatore, cerca di terminare l’obiettivo portandomi un po’ di energia. A presto guerriere Sailor!-. Battendosi in ritirata, ma Sailor Sun non voleva lasciarlo scappare.
-Tu non andrai proprio da nessuna parte. Raggio solare, azione!-. Bruciandogli i capelli di colore rosso.
-Brucia, brucia! Me la pagherai!-. Strillò, battendosi in ritirata.
 
Poco dopo, Sailor Sun e Sailor Moon guardarono il mostro per trovare un modo per sconfiggerlo.
 
-Volete giocare? Prendete questo!-. Attaccò il mostro con varie pallonate verso le guerriere.
 
Minako si svegliò grazie a Stella, il gatto di Sakura, la quale le leccò il viso per aiutare le altre due guerriere in difficoltà.
 
-T-tu sei Stella, giusto?-. Balbettò priva di forze Sailor Venus.
-Forza, sappiamo tutti che sei dotata di un potere magnifico. Quindi cerca di sprigionalo e fa vedere agli altri quanto sei forte!-. Esclamò la gattina del Sole.
 
Venus fece un cenno per darle ragione e cercò di concentrarsi, sprigionando così un nuovo potere.
 
-Adesso basta. Fascio di luce a doppia azione, azione!-. Attaccando il mostro e bloccandolo con un enorme fascio a doppia azione: era il nuovo potere di Sailor Venus.
-Grande Minako!-. Disse Sailor Sun.
-Adesso tocca a voi!-. Incitò Minako a Sailor Moon e Sailor Sun.
-Cerchio dello scettro lunare, entra in azione!-.
-Cerchio delle scettro solare, entra in azione!-.
-Per me è finita!-. Urlò il mostro, decretando così la sua fine.
 
Sconfitto il mostro. Le ragazze corsero via veloci come la luce.
 
-Ho sbloccato un nuovo potere!-. Sorrise felice Minako.
-Sì, era il fascio di luce a doppia azione. Molto efficace sul nemico e molto più potente del normale fascio di luce.-. Disse Stella.
-Wow! Sono contenta per te, Sailor Venus!-. Mormorò Usagi.
-Anch’io!-. Replicò Sakura.
 
Il mattino dopo.
 
-Accidenti, sono in ritardo!-. Strillò Minako.
 
Si svegliò a raffica, veloce come la luce: come al solito era in ritardo. Fece colazione, si vestì in fretta e corse come un cavallo per arrivare in orario a scuola. E per strada incontrò Jin, che era in ritardo anche lui.
 
-Ehi Minako, in ritardo anche tu?-. Chiese.
-Eh già!-. Rispose la ragazza.
-Andiamo!-. Disse euforico il ragazzo.
-Aspetta Jin, volevo chiederti una cosa. Ma non stavi con Xiaoyu?-. Domandò con un filo di vergogna.
-No, è finita da un bel pezzo!-. Esclamò Jin.
 
“Bene via libera, sarà mio”. Disse la principessa di Venere, meditando tra i suoi pensieri.
 
-Beh, se ti va. Qualche volta potremmo uscire insieme!-. Gli chiese il ragazzo.
-Certo, ma oggi pomeriggio desidero allenarmi a pallavolo con te. Ci stai?-. Sorrise, così ritornò la Minako dei vecchi tempi.
Sakura e Usagi la stavano spiando, rendendosi conto di stare facendo tardi anche loro a scuola. Queste guerriere erano proprio delle sbadate!
   
 
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