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Autore: InoHaruna    03/01/2015    2 recensioni
Le cose tra Darren e Celia non vanno più tanto bene, e una notte mentre Celia piange in solitudine Darren si presenta a casa sua. Ma non per perdonarla, per ucciderla...
***
Buona lettura e buon anno :)
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Celia/Haruna, Darren/Yuuki, Harley/Jousuke, Jude/Yuuto
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2. 



Dopo aver ucciso la sua fidanzata, Darren chiuse a chiave la porta e salì in macchina dove lo aspettava una persona, o meglio un uomo. Lui e Hurley si sorrisero a vicenda, e mentre Darren posò la pistola nel cruscotto dell'auto si scambiarono un bacio profondo e passionale. A fiato corto, Hurley mise in moto l'auto e accelerò partendo lontano assieme all'uomo che amava. 

Forse per questo Celia era morta, perché Darren non era la persona che credeva, che credevano. Aveva ingannato tutti quanti, era stato davvero bravo a recitare, lui e Hurley, il suo presunto migliore amico.

Il giorno dopo, Jude chiamava e richiamava più volte sua sorella che improvvisamente non si faceva più sentire. Iniziava a preoccuparsi, ma si tranquillizzò pensando che forse era in compagnia di Darren e non voleva essere disturbata. Eppure aveva uno strano nodo alla gola, qualcosa che gli impediva di respirare tranquillamente. Decise che dopo l'allenamento sarebbe andato a trovarla, infondo sua sorella anche se in compagnia di Darren non lo aveva mai fatto aspettare sulla soglia di casa.

Alcune ore dopo, parcheggiò la sua auto sul ciglio della strada difronte alla casa di Celia, ma quando scese il nodo alla gola si fece più stretto. E a nulla serviva allentare il nodo della cravatta, più si avvicinava al vialetto di casa e più il nodo lo soffocava. Iniziava ad innervosirsi e accelerando il passo si fiondò sulla porta di casa battendo dei pugni chiamando a gran voce sua sorella.

- Celia?! Celia sono Jude, apri la porta!! - ma niente, c'era solo un silenzio tombale. All'improvviso, il giovane uomo si accorse di aver posato i piedi su qualcosa di umido. Abbassò lo sguardo e ciò che vide l'ho pietrificò.

C'era del sangue che fuorusciva dalla sottile fessura sotto la porta, il sangue scorreva e andava a finire lentamente nel giardino, macchiando l'erba verde sempre ben curata. 
Jude si scagliò sulla porta cercando di buttarla giù, gridando disperato il nome di sua sorella. 

- CELIA! CELIA APRI LA PORTA!!! - E con un ultima forte spallata scaraventò la porta rischiando di cadere in quella pozza di sangue in cui al centro giaceva sua sorella. 

- NOOO...!!! - Jude si buttò su di lei, prendendola tra le braccia, piangendo e gridando disperato mentre cercava inutilmente di svegliare sua sorella. Scosso dai tremori del corpo lentamente le accarezzo i capelli fradici di sangue, implorandola di svegliarsi. La povera ragazza aveva un foro in fronte e uno al centro del petto, era fredda e pietrificata. Aveva gli occhi aperti e le sue iridi blu vuote di qualsiasi luce di vita, fissavano Jude che disperato piangeva sua sorella. 
Poi, il ragazzo si riprese quel poco che serve ad afferrare il cellulare in tasca e chiamare l'ambulanza, la polizia, Mark, Darren...

Il pronto soccorso e la polizia non tardarono ad arrivare, ma era lo stesso troppo tardi. Anche Mark non tardò ad arrivare, ma la scena che gli si trovò davanti per poco non lo fece cadere a terra. La sua ex manager in un tappeto di sangue e uno dei suoi migliori amici chino su di lei, sporco di sangue che la teneva tra le braccia e dolcemente le posava dei baci sulle labbra ormai viola e ghiacciate.  

La polizia non lo fece passare, dichiarando la casa inaccessibile poiché sotto indagine. Quando arrivarono anche sua moglie e i suoi ex compagni di squadra, spettò a lui spiegare che Jude lo aveva chiamato in preda ad una crisi gridando al telefono che sua sorella era morta, che qualcuno l'aveva ammazzata. Non mancarono le urla, i pianti, i pugni sbattuti sul cofano delle auto, gli abbracci e le crisi isteriche. Il tutto mentre la scientifica portava via il cadavere di Celia coperto da un telo bianco e Jude al suo fianco fradicio del sangue di sua sorella non le lasciava la mano. 

La polizia dichiarò il decesso di Celia Hills un omicidio. Chi fosse stato e perché ancora non si sapeva, ma le indagini erano già cominciate. 

Quando Jude con lo sguardo perso nel vuoto, gli occhi rossi e gonfi, lentamente si diresse verso i suoi compagni e tutta la gente che era accorsa incuriosita, ignorò completamente le continue domande di Mark, Axel, David e tutti gli altri, cercando con lo sguardo una persona in particolare, quando all'improvviso Camelia lo prese per le spalle e in preda ad una crisi di pianto lo scuoté con forza gridandogli in faccia chi fosse stato, chi l'aveva ammazzata in un modo così orribile. Ma il ragazzo non riuscì a rispondere e con delicatezza afferrò le sue mani e sporcandola di sangue la scostò lentamente sussurrando - Darren... Dov'è Darren? - E tutti i presenti tacquero cercando con gli occhi il ragazzo. 



Continua...















Buonasera gente, ecco il secondo capitolo ^^
Che dire, all'inizio la mia vera intenzione non era quella di scrivere questa specie di giallo, doveva essere tutto fluff e amore e invece...
Vi assicuro che la fine è vicina, perché non sarei capace di scrivere 20 - 30 capitoli, soprattutto con questa angoscia che ho addosso.
E sì, descrivere la morta di Celia mi far star male! 
Dedico questa storia a tutti voi lettori silenziosi, un bacio ;* 
Marie Hali 









  
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