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Autore: aurania    03/01/2015    0 recensioni
Un cuore freddo riempito di dolore e sofferenza pur essendo di ghiaccio puó essere sciolto mostrando tutta la sua puritą.
"Lo sai, con un bacio potrei far sparire quelle parole di ghiaccio"
"ormai,non c'é pił niente da fare con me,non cambieró una terza volta e ora lasciami verme senza cervello"
"non puoi sapere se lo sono,tu non mi conosci"
"basta sapere che sei un ragazzo"
Aveva degli occhi di ghiaccio proprio come il suo cuore, rispecchiavano ció che era diventata.Non c'era nessun sentimento nei suoi occhi.
Qualcuno avrebbe dovuto salvarla, riportarla in riva, aiutarla.
Avrebbe bisogno di qualcuno che le insegnasse a continuare a vivere, qualcuno che pur conoscendo i suoi difetti possa distruggere quel muro di ghiaccio che aveva creato.
"Questo cuore non reggerą ancora ad un abbandono, meglio prevenire che curare. Non permetteró a nessuno di avvicinarsi"
Genere: Fluff, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Maledetto chi ha inventato la sveglia?! Non serve a niente se non riesce a svegliarmi. 'Ora il re irrompe in camera tra 5,4,3,2,1 e SBAMM' vidi la porta spalancarsi facendo vedere papą -se cosi lo si poteva chiamare- venirmi incontro arrabbiato. 'Ti do 3 secondi per uscire di casa e andare a scuola oppure...' sembrava ubriaco ma d'altronde lo é sempre da quel giorno e comunque non é colpa sua. ' oppure cosa? mi picchi?, no aspetta lo hai gią fatto pił di una volta, adesso esci e non rompere!' Gli chiusi la porta in faccia, non aveva risposto a quel gesto. Di solito mi avrebbe gią pigliato a schiaffi, ma sinceramente, non mi interessava. Mi vestii veloce e presi il mio zaino. Uscii di casa senza fare colazione, avrei preso qualcosa dal distributore a scuola. Misi gli auricolari e iniziai a camminare verso scuola. Ero in ritardo di mezzora, avevo letteratura. Dormirņ. Entrai in classe e senza degnare uno sguardo alla prof buttai, a terra lo zaino e mi sedetti al mio posto. 'Signorina Black, si suppone che lei sia in ritardo di quaranta minuti e in pił é entrata in maniera maleducata. Che giustificazione hai oggi?? non avevi voglia o lo stai facendo apposta per innervosirmi?' ' No, ero impegnata a dormire e mi lasci in pace, non le sembra di rompere un po troppo?' ' In presidenza,ORA!!' urlo facendomi male ai timpani. ' Tappati quella fogna'dissi per poi uscire per andare dal preside. Camminai pił lento possibile da poter saltare dei minuti di lezione. D'un tratto finii col culo a terra, mi ero sbattuta contro qualcuno. Era alto,moro riccio con occhi verde smeraldo, erano magnifici, portava dei jeans aderenti neri e una maglietta bianca che lasciava vedere il suo fisico e dei tatuaggi. Non l' avevo mai visto a scuola. 'Oh cazzo! Scusa, non lo fatto a posta' disse porgendomi una mano per aiutarmi ma io mi scansai alzandomi. ' Comunque, ciao sono Harry'le sue labbra formarono un sorriso meraviglioso mostrando delle fossette ai lati. 'ciao e addio' il mio tono era freddo, come sempre. Sentii i suoi occhi seguirmi ma non ci feci caso e continuai per la mia strada. Dopo la ramanzina del direttore durata mezzora uscii dalla presidenza. 'vedo che ci ricontriamo' una voce non proprio famigliare e roca mi parla e alzo il viso. Ancora lui... ' Cazzo fai?mi segui? domando sgarbata. 'Nono, é solo una coincidenza' dice con un sorriso strafottente, meglio se mi trattengo senno lo piglio a schiaffi, lui e la sua coincidenza. ' Non esistono le coincidenze, Stalker' 'Come fai a saperlo?' 'Senti Stalker, mi hai rotto il cazzo tu e le tuo sorriso da ebete. Vatti a fare un giro!' Detto questo continuai per la mia strada e lo lasciai li spiazzato dalla mia risposta -anche se non avevo risposto, vabbé. le ore passarono e la campanella suono. Presi le mie cose e mi dirigessi verso il mio solito muretto per passare l'intervallo.mi sedetti e misi i miei auricolari e ascoltai la musica. L'unica cosa che non mi avesse lasciato e mai mi lascerą. Ormai mi sono abituata alla solitudine, prima che tutto successe io non ero cosi. Ero pił...si come dire,solare. Harry's pov Era il mio primo giorno di scuola a Londra e mi sono gia trovato degli amici, si chiamano Louis, Zayn, Liam e Niall. Sono molto simpatici e divertenti. E poi c'era quella ragazza. La campanella suonņ e io e i ragazzi uscimmo in cortile. Io, Zayn e Liam ci sedemmo nella panchina, io al centro, Niall rimase in piedi e Louis si mise a gambe incrociate per terra. Mi stupisce sto lato del suo carattere bambinesco. Incrociai gli occhi con quelli della ragazza giusto per un secondo per poi vederla mettersi le cuffiette alle orecchie. Rimasi a fissarla, era bellissima. Scommetterei tutto l'oro del mondo che la sua freddezza e indifferenza sono solo una corazza per difenderla. Ma da cosa? 'Oh no amico, quella é off limit' disse Louis accorgendosi che la stavo guardando. ' Una volta un ragazzo ci ha provato con lei e sai cosa é successo dopo? c'aveva una manata sulla guancia il giorno dopo' aggiunse Niall. 'se tieni alla tua incolumitą, dimenticatela.' 'Tanto non volevo provarci con lei.' risposi sicuro. si come no! Ovvio che no
   
 
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