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Autore: Angy_wrigtlove    04/01/2015    2 recensioni
Hermione Granger, sapeva quello che voleva. Sapeva dove voleva arrivare, lei puntava in alto. Puntava al Ministero, a crearsi un posto all’interno del sistema politico del suo mondo, quello magico. E per farlo, avrebbe dovuto conseguire i M.A.G.O. con il massimo dei voti. Ce l’avrebbe fatta? Certo, dopotutto lei era Hermione Granger, aveva salvato il mondo magico, e contribuito alla ricostruzione del disastrato castello di Hogwarts dopo la notte del 2 maggio dell’anno precedente.
E' un nuovo inizio per tutti. Per Hermione, Ginny, Neville e tanti altri. Sono cresciuti e dovranno fare i conti con l'età adulta e le scelte importanti che si presentano nella vita di ognuno di loro.
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Weasley, Hermione Granger, Minerva McGranitt | Coppie: Draco/Hermione, Fred Weasley/Hermione Granger
Note: Lime, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Scozia, 25 dicembre 992 d.C.
Stiamo camminando da giorni ormai, il clima di certo non ci è favorevole. Ma siamo potenti e ce la stiamo cavando. La civiltà da quanto ci risulta è lontana molte miglia da dove siamo ora. Secondo Piriscilla siamo vicini al luogo giusto. È una donna di incredibile intelligenza, conosce molti più incantesimi di me. La sua potenza è quasi superiore alla mia. Dice che siamo accampati a poche ore di cammino dal lago, è lì che siamo diretti ed è lì che costruiremo la nostra scuola. Di questi tempi per noi maghi e streghe non è semplice vivere, dobbiamo nasconderci dai babbani. Non capisco come gente così innocua e priva di alcun potere magico possa terrorizzare tanto il nostro popolo, ucciderci e perseguitarci fino alla morte. Forse è destino che la nostra specie si estingua? Impossibile. Conosco Salazar e Tosca da parecchi anni ormai, si può quasi dire che siamo cresciuti insieme, Priscilla si è unita a noi solo qualche mese fa grazie a Tosca. Ci serviva un’altra strega, ce ne serviva una potente e intelligente e la mia fidata Tosca, donna di grande pazienza e grande lavoratrice in pochi giorni mi ha presentato la signorina Corvonero. Ero diffidente all’inizio, così fine, così bella e delicata che mi esprimeva poca fiducia, debolezza quasi. Ma mi sono ricreduto in pochi minuti di conversazione. Sa molte cose sulle storie della nostra civiltà e conosce alla perfezione le Legilimanzia, come il mio caro amico Salazar.
La nostra idea di costruire una scuola per maghi e streghe ha trovato appoggio nella fredda Scozia e sono molto orgoglioso del risultato che otterremo. Noi quattro siamo un bel gruppo, potenti e ci fidiamo l’uno dell’altro, abbiamo grandi possibilità di successo! Ne sono certo.
Godric Grifondoro.
 
 
Scozia, Castello di Hogwarts – 04 Marzo 993 d.C.
I lavori di costruzione stanno terminando. Quando arrivammo qui il secondo giorno del nuovo anno io, Tosca e Salazar rimanemmo molto delusi dal posto in cui ci trovammo. Credevamo che la nostra Priscilla Corvonero ci avesse portato in un luogo senza senso. Soprattutto io credevo che avesse fatto un enorme buco nell’acqua. Mi infuriai con lei, per qualche istante pensai di buttarla nel lago. Davanti a noi c’era un enorme castello in rovina. Dei ponti crollati e delle torri cadenti. Il lago assomigliava più ad una palude. Oltre al freddo che ormai ci accompagnava da giorni, il luogo si presentava inospitale e tetro. Un posto di certo non sicuro per ospitare degli alunni. Mi ricordo di come la mia mano corse subito all’elsa della mia spada, pronta a sguainarla e a tagliare alla testa alla strega che ci aveva portato in quel tranello. Credevo davvero che lo fosse, fino a quando la donna dai lunghi capelli corvini estrasse la sua bacchetta e con un gesto semplice modificò la nostra vista.
“ Non vedete miei cari amici? Questo è il luogo. Questa palude tetra e inospitale e queste rovine pericolose sarà tutto ciò che vedranno i babbani se passeranno casualmente in questo luogo. Dobbiamo considerare che gli anni e le epoche si susseguiranno, che ci sarà un’evoluzione e che gli uomini cercheranno di espandere i loro territori. Ma non qui.. ora guardate cosa davvero c’è dietro a questo difficile incanto. >>
Pochi secondi dopo potemmo vedere cosa la realtà ci proponeva. Nessuna palude, e nessun castello in rovina. Aveva tutta l’aria di essere abbandonato da poco meno di un secolo, ma era tutto recuperabile e con la loro magia tutto sarebbe stato molto semplice.
Il freddo se ne sta andando, e le prime giornate di sole pallido iniziano a dare i primi sintomi dell’arrivo di una primavera molto assolata. Questo favorirà indubbiamente tutti i nostri proggetti. Alcuni nostri amici ci stanno aiutando, e Tosca sta facendo arrivare quasi ogni giorno degli elfi domestici. Che pensano alle pulizie all’interno delle stanze, alla preparazione dei pasti e ad ogni compito che un buon elfo domestico deve portare a termine. Sono molto contento di come sta procedendo tutto, stiamo già abitando un’ala del castello, e contiamo di iniziare le lezioni entro settembre.
Ultimamente sto notando una strana vicinanza fra Salazar e Priscilla. Nei momenti liberi dai preparativi che riusciamo a concederci loro due passano il loro tempo insieme. Fanno brevi passeggiate al lago o passano ore a parlare. Una sera hanno giurato di aver visto i tentacoli di quella, che loro sostengono, essere una piovra gigante che dimora il lago. Tutte baggianate dico io! Una storiella inventata da loro per far sembrare tutto molto più misterioso. E casualmente l’hanno vista solo loro due. Sono leggermente infastidito dal rapporto che stanno instaurando, mi chiedo cosa Priscilla, donna di grande intelligenza ci trovi in Salazar. È certo un mago molto potente, astuto e abile ma anche se mio amico credo sia subdolo. Un lato oscuro risiede in lui.
Mi fa spesso dei lunghi discorsi su come dovrebbero essere gli alunni che frequentano la nostra squadra. Io, Tosca e Priscilla ci battiamo per l’uguaglianza delle specie, ma lui continua a ripetere che solo maghi con il sangue puro, e quindi figli di maghi e streghe possono accedere alla nostra scuola. Che maghi potenti come noi, non dovrebbero accettare dei nati babbani. Anche se i casi sono molto rari, fra di noi ci sono anche dei Mezzosangue, maghi o streghe nati da relazioni miste. Dovremmo accettare tutti, ma lui è proprio testardo. A volte Priscilla mi fa discorsi simili, ma non è così selettiva. Pretende solo che gli studenti che verranno a studiare qui siano dotati di una grande intelligenza, che siano svegli e capaci e non dei rammolliti, buoni a nulla.
A volte ci imbattiamo in discussioni accese, ma arriviamo sempre alla conclusione che siamo uniti per una causa importante. L’educazione della nostra razza, un’educazione che è giusto vada preservata, a lungo e costantemente.
Godric Grifondoro.
 
 
Scozia , Castello di Hogwarts (ala est) – 30 aprile 993 d.C.
I lavori sono terminati, e la primavera ormai è iniziata. I primi fiori iniziano a spuntare timidi nei giardini che circondano il castello, ma l’acqua del lago è ancora molto fredda. E abbiamo constatato che la superficie, anche quella più vicina alle rive è sempre scura e cupa. Tosca lo chiama il Lago Nero, quasi fosse un posto infelice così in contrasto con Hogwarts. Ormai questo castello è casa nostra, ognuno abita un’ala diversa, io ho scelto l’ala est, Priscilla quella a nord e Tosca quella ad ovest. Salazar l’ala sud e spesso lo trovo nei sotterranei che esplora le stanze.
Poche settimane fa, durante una cena abbiamo discusso nuovamente con Salazar sulla questione del mantenimento della purezza e tutte le sue dicerie. Priscilla lo difende, rimarcando il fatto che ogni studente debba avere qualità esplicite. La mia cara amica e confidente Tassorosso ha dato la soluzione più semplice. Gli alunni verranno divise in quattro case, ognuna che porterà il nome di noi quattro che siamo i fondatori della scuola.
Tosca a differenza di Priscilla è meno austera, molto materna. È una donna dai lineamenti morbide, con le guance piene e un innato dono. La pazienza, riesce sempre a calmare la mia ira e la mia voglia di mostrare di essere molto potente. Mi ha spesso risparmiato da figure oscene durante i miei anni di adolescenza, mi ha aiutato con cura minuziosa in ogni mia impresa e anche nell’ultima che abbiamo finalmente portato a compimento è stata una persona molto importante e di rilievo. Spesso Salazar mi confessa di credere che Tosca sia una strega debole, e dai modi troppo cauti e impauriti. Ovviamente lo smentisco sempre, conoscendo molto bene la pacata indole della mia più cara amica.
Tra Priscilla e Salazar, si è creato un legame. Spesso li trovo vicini, e altre volte non li trovo proprio. Credo abbiano una relazione. Come biasimare il mio amico Serpeverde? È una così bella donna. È alta, con una vita stretta e dei fianchi dolci. Ha la pelle molto chiara, quasi sembrasse fatta di porcellana e i capelli corvini che le ricadono delicatamente sulle spalle e sui seni, le donano in una maniera perfetta. Occhi grandi e blu come zaffiri e un sorriso fine e delicato. Da qualche giorno sta portando un deliziosissimo diadema con inciso sopra un aquilotto, e una bella pietra blu come i suoi occhi al centro. Dev’essere un regalo di Salazar. Ho provato ad avvicinarla, ma lei è sempre molto distaccata, e spesso rimango deluso.
 È amore il loro? Come può essere?
 
Godric Grifondoro
 
 
Scozia, Castello di Hogwarts (ala nord) - 02 aprile 993 d.C.
 
Mi sono chiusa nelle mie stanze per vivere un po’ di tranquillità, ora che i preparativi sono finiti e il castello è pronto ad accogliere gli alunni, alcuni addetti e gli elfi radunati dalla mia amica Tosca iniziano a spedire freneticamente le lettere ai maghi e alle streghe che popolano l’Inghilterra. Nelle ultime due settimane noto con dispiacere che Godric spia me e Salazar, che si avvicina spesso a me con scuse banali. Forse dovremmo dire a Tosca e al coraggioso Godric della nostra relazione.
È nata da qualche semplice sguardo ancor prima di raggiungere il catsello. Da qualche leggero tocco casuale delle nostre mani mentre camminavamo fianco a fianco. E da quando siamo qui, nella realtà chiusa del castello tutto è diventato più intenso, più reale. Le passeggiate al lago, le lunghe chiaccherate nella sala grande che c’è vicino all’ingresso o qualche scambio di parola durante i lavori di ristrutturazione. Il mio cuore per la prima volta si scalda alla vista dei capelli ricci e neri più dell’ebano di Salazar, e l’incontro con i suoi intensi occhi verdi mi fa tremare le membra. Credo di amarlo, e a conferma di questo dubbio c’è il prezioso regalo che mi ha donato. Il diadema che ormai porto da qualche giorno. Salazar dice di averlo incantato per me, mi trova una donna intelligente e brillante, con uno spiccato senso pratico. Dice che se porterò il diadema oltre a risaltare la mia bellezza amplificherà la mia intelligenza. È un dono così semplice e sincero che mi scalda il cuore. La scorsa notte sono uscita dalle mie stanze e l’ho raggiunto nei sotterranei. Ha trovato delle stanze sotto la superfice del lago e ha voluto mostrarmele. Giura di aver visto passare degli Avvincini e almeno due Sirene. Ma di notte non siamo riusciti a vedere nulla se non un infinito schermo scuro. Era proprio un Lago Nero come ripeteva spesso Tosca.
Mentre mi allontanavo dalla finestra, mi ha preso delicatamente un polso, e fissando i suoi occhi verdi nei miei mi ha rubato un bacio. Aveva le labbra così delicate e dolci. Anche se a volte può sembrare duro, o troppo rigido nei confronti delle regole che vuole impartire e un uomo buono, acceso da forti convinzioni e lo vedo quando discute con Godric. Si illumina di fervore, e crede con tutto se stesso di fare la cosa giusta.
Lo amo.
 
Priscilla Corvonero.
 
 
Scozia, Castello di Hogwarts (ala nord) – 10 maggio 993 d.C.
 
Ieri, a mio malincuore ho avuto un’alquanto accesa discussione con Godric. Era furioso dopo che ho deciso di parlargli della mia relazione con il suo migliore amico. Con Salazar. Vede questa cosa come un tradimento da parte di entrambi, lo ritiene ingiusto e contro ogni regola morale, ma non capisco tutta questa sua rabbia. Quale fuoco la accende? E perché? Avevo certo notato un certo interesse che lui manifestò allora nei miei confronti, ma mai avrei pensato che potesse scatenare gelosia, invidia o rabbia in lui. Riesco quasi a leggergli la mente, riesco a sentire i suoi sentimenti, e a volte se lo guardo in quei suoi dolci occhi color oro vedo delle immagini. Mie e di Salazar, vedo me che leggo un libro e vedo tutto dalla sua prospettiva. È davvero molto deluso, e non so come calmarlo. Sento che il suo orgoglio è ferito, sento che sta cercando di proteggermi da questa relazione che ho con Salazar.
Forse non capisce, forse non comprende le fondamenta del nostro amore. Siamo due anime affini, siamo l’uno la metà dell’altro e quando siamo insieme ci sentiamo completi. Questo amore è nato dal nostro potere che insieme forma qualcosa di davvero potente e inarrestabile. È nato dalle ambizioni che rispecchiano l’uno quelle dell’altra. Come negare tutto ciò?
Ma certo, certo! Tutti hanno i propri difetti, ma dovremmo accettare ognuno i difetti dell’altra come apprezziamo tanto i pregi, e mi viene spontaneo difendere il mio caro Salazar Serpeverde quando cerca di far valere le sue idee. Forse a volte la sua ambizione e la sua voglia di essere e avere il meglio lo porta ad essere quasi maligno, ma ha grandi aspirazioni, ed è un uomo brillante! Tosca parla poco, ma quando parla dice sempre la cosa giusta, e lo dice in una maniera così pacata che diventa disarmante. È una mia cara amica, e credo che nutra dei sentimenti per Godric. Ma ovviamente cela tutto dietro alla loro amicizia, ma sento i suoi pensieri, ha una mente meno forte di quella di Godric e riesco a sentire i suoi pensieri. È così ingenua a volte.
Una cosa non capisco, negli ultimi tre giorni vedo poco il mio caro Salazar, lo vedo la mattina a colazione e la sera di sfuggita prima di darci la buonanotte. Accenna ad una stanza nascosta nei sotterranei, è quasi convinto che porti nella zona della foresta. Ma passa la sotto tutto il giorno e non mi permette di accompagnarlo e di accedervi. Ovviamente associa il tutto alla sua mania della purezza di sangue. Sta diventando quasi una mania per lui.
Non voglio separarmi da lui.
 
Priscilla Corvonero.
 
 
Scozia, Castello di Hogwarts (Camera dei segreti) – 31 agosto 993 d.C.
Domani arriveranno i primi alunni. Sarà una giornata impegnativa, carica di tensione. So già come selezionare i miei allievi, dovranno essere di sangue puro. Non voglio contaminazione con quegli insulsi babbani. Loro non comprendono, loro ignorano il nostro potere. Sono inferiori e nessun nato babbano o semplice Mezzosangue potrà intaccare i Serpeverde. Sono fermamente convinto che si debba effettuare questa selezione, bisogna preservare la purezza della nostra razza. Bisogna difendere i nostri diritti di dominio! Come possono pensare di ammettere in questa scuola, creata e pensata per soli maghi e streghe dei nati babbani? Quei babbani che ci perseguitano, che ci imprigionano e ci mandano al rogo? FOLLI!
L’unica che mi comprende, ma purtroppo solo in parte è la mia dolce Priscilla. Oh.. ogni giorno riesce a stupirmi con la sua innata gentilezza, con i suoi modi di fare. È una donna a tutti gli effetti, crede che io sia capace di amare, e in effetti è vero. Amo le mie convinzioni, amo le mie ambizioni e amo anche lei che le alimenta e mi incoraggia.
Godric, il mio vecchio amico Godric sta decisamente perdendo la testa. È accecato dalla rabbia, vuole separarci, vuole instaurare in Priscilla il seme dell’odio. Vuole farle credere che è tutto sbagliato, che io sono sbagliato! Ma io sono migliore, e lei mi ama. Quel povero illuso non otterrà nulla. Era davvero un buon amico, ma la sua fissazione per fare del bene, e per integrare tutti mi sta davvero infastidendo.
La mia stanza è finalmente completata. Qui rinchiuderò la mia arma, e solo il mio erede, il mio puro di sangue erede potrà riaprirla. Questo mondo è destinato ad evolversi e purtroppo io perirò e quando accadrà non potrò più impedire che ad Hogwarts venga ammessa la feccia.
 
Salazar Serpeverde.
 
Scozia, Castello di Hogwarts – sotterranei, 31 ottobre 993 d.C.
 
Ieri, con il cuore stretto in una morsa di dolore ho confessato alla mia dolce Priscilla di voler abbandonare il castello. Era disperata, ho cercato invano di convincerla a partire con me. Ma la sua convinzione è quella di rimanere a castello. Dice di essere nata per portare la saggezza nella scuola, dice che come è mio il compito di infondere ambizione e dedizione negli allievi è suo il compito di diffondere saggezza e amore per il sapere. Godric è destinato ad insegnare agli allievi ad essere leali e coraggiosi e Tosca saprà come far maturare ogni studente con pazienza e perseveranza. Sono tutte qualità formidabili per un mago, ma nessun Grifondoro potrà essere sempre leale, nessun Corvonero potrà sputare sapienza, nessun Tassorosso sarà solo un timido ed efficace lavoratore e nessun Serpeverde potrà essere acuto ed ambizioso come il sottoscritto. Ognuno ha una propria anima. Dopo questo discorso ero rimasto in silenzio, ad ascoltare il pianto trattenuto di Priscilla.
Abbiamo deciso di suggellare il nostro amore con un potente incantesimo, abbiamo deciso di trasformare il nostro amore in leggenda. Abbiamo deciso che saremmo tornati a vivere insieme, magari fra un anno, o magari fra un secolo. Ma ci saremmo riuniti grazie all’enigma che abbiamo trascritto su due fogli di pergamena nuova ed intonsa.
Più avanti, più saggi e più forti ci saremmo guardati negli occhi e ci saremmo ritrovati, per stare finalmente insieme per sempre.
 
Salazar Serpeverde.
 
 
Scozia, Castello di Hogwarts – aula di Trasfigurazione, 01 dicembre 993. d.C.
 
Salazar omari è partito. Soffro silenziosa, mentre Godric si aggira per il castello fischiettando. Era arrivato ad odiarlo, la loro era un’amicizia così pura e forte che non capisco come abbia fatto a spezzarsi con così tale facilità. Tosca mi ripete di non darmene colpa e di essere forte.
Non ho accennato a nessuno del nostro incantesimo. Ci siamo promessi amore eterno, e così sarà. Siamo destinati ad incontrarci di nuovo, magari in un'altra era ma saremo di nuovo insieme e questo mi rincuora perché siamo anime inseparabili. Anime gemelle.
Porterò avanti il suo progetto, porterò avanti la sua voglia di avere alunni privilegiati, alunni qualificati.
Non so dove lui sia, cosa stia facendo o contro chi stia combattendo. Conoscendolo starà cercando di mettere i piedi in testa a qualcuno come il suo solito, e amo di lui anche questo.
Spero solo che nostro figlio cresca acquisendo anche i suoi pregi. Aspetto un bambino, o una dolce fanciulla chi lo sa?
Se ne è andato, lasciandomi un dono prezioso.
Abbiamo fatto un voto infrangibile, abbiamo giurato di amarci anche attraverso il tempo e lo spazio. Abbiamo giurato di ricongiungerci grazie alla magia e all’incanto da noi creato.
Ci riuniremo in un modo o nell’altro.
 
Priscilla Corvonero.
   
 
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