Salve a tutti,
aggiorno presto, dopo solo qualche giorno, questa raccolta. Grazie di cuore ad Alaide, ayay e Bellis per i complimenti, mi fanno molto piacere. Veniamo a
noi: dopo l’esperimento della volta scorsa veniamo a un argomento più Canon,
sia per quanto riguarda lo stile, sia per quanto riguarda il personaggio. Il
protagonista di questa poesia è Aragorn (lo conoscete tutti quindi non mi
dilungo), un personaggio che ammiro moltissimo per il suo coraggio e per il suo
incredibile senso del dovere; nonostante si senta inadatto come re, nonostante
senta su di sé la responsabilità degli errori del suo antenato, prende in mano
la situazione, si fa avanti e rivendica il suo diritto sul trono di Gondor. Il
sangue, tema centrale della poesia, è ciò che maggiormente tormenta il ramingo,
la paura che avendo lo stesso sangue di Isildur sarà
portato a compiere gli stessi errori.
Sangue
Sangue
Sangue macchiato
Sangue che
mi perseguita
Sangue che
racchiude
La colpa e
la rovina
Sangue che
vorrei fosse diverso
Di minor
lignaggio
Ma più puro
Sangue che
si agita
Che mi
spinge a seguire
Il destino
Sangue che
devo versare
Sangue nero
Che macchia
il terreno
Sangue che
non dovrebbe esistere
E che forse
è migliore del mio
Sangue, il
mio,
che doveva
rimanere puro
che non
doveva compiere lo sbaglio
Sangue che
batte col cuore
Sangue
mortale
Sangue di Re