SOLO SCRIVIMI....
Alla musica, compagna di mille avventure e ricordi.
"So it’s gonna be forever or it’s gonna go down in flames.
You can tell me when it’s over, if the high was worth the pain."
You can tell me when it’s over, if the high was worth the pain."
Taylor Swift
Dietro la mattonella
26-03-2012
Sto per impazzire! E’ cosa certa e provata.
Non è giusto che tu puoi giudicare il mio abbigliamento (ah a proposito grazie!), mentre io devo ancora immaginare il colore dei tuoi occhi, dei tuoi capelli, il tuo sorriso, vorrei poter avere un tuo sorriso solo per me. Vorrei già poter conoscere il tuo carattere e essere certo del fatto che sei simpatica e solare, essere sicuro che le prime impressioni con te sono state quelle giuste e che sono stato io lo stronzo madornale. Vorrei mi dedicassi almeno cinque minuti per farti capire che non sei per niente anonima, ma sono io che ho la testa altrove e come perspicacemente hai dedotto c’è qualcuna che mi impensierisce. Mi piacerebbe poter pensare che le nostre menti viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda. Vorrei avere l’occasione di poter essere in contatto con la tua ironia e non percepirne piccoli assaggi, mi farebbe piacere poter testare i vari colori sulla tua tonalità di pelle e poi scegliere quale sia il più adatto a te. Già poter vedere la tua carnagione sarebbe un traguardo! Ma so che forse dovrò aspettare un po’,perché non è facile fidarsi di me adesso, ma provo a chiederti una seconda possibilità anche su questo fronte. Davvero ho una risata piacevole? Sei la prima che me lo dice, i miei compagni di squadra dicono che rido troppo :/
Spero a presto, baci.
Non è giusto che tu puoi giudicare il mio abbigliamento (ah a proposito grazie!), mentre io devo ancora immaginare il colore dei tuoi occhi, dei tuoi capelli, il tuo sorriso, vorrei poter avere un tuo sorriso solo per me. Vorrei già poter conoscere il tuo carattere e essere certo del fatto che sei simpatica e solare, essere sicuro che le prime impressioni con te sono state quelle giuste e che sono stato io lo stronzo madornale. Vorrei mi dedicassi almeno cinque minuti per farti capire che non sei per niente anonima, ma sono io che ho la testa altrove e come perspicacemente hai dedotto c’è qualcuna che mi impensierisce. Mi piacerebbe poter pensare che le nostre menti viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda. Vorrei avere l’occasione di poter essere in contatto con la tua ironia e non percepirne piccoli assaggi, mi farebbe piacere poter testare i vari colori sulla tua tonalità di pelle e poi scegliere quale sia il più adatto a te. Già poter vedere la tua carnagione sarebbe un traguardo! Ma so che forse dovrò aspettare un po’,perché non è facile fidarsi di me adesso, ma provo a chiederti una seconda possibilità anche su questo fronte. Davvero ho una risata piacevole? Sei la prima che me lo dice, i miei compagni di squadra dicono che rido troppo :/
Spero a presto, baci.
Diario di Amerigo
28-03-2012
28-03-2012
Ciao Amerigo,
prima di tutto ci tengo a dirti che mi hai mentito. Alla faccia del non esser bravo con le parole e con le scuse, per poco non mi prendeva un coccolone per la tua lettera. Sei stato davvero dolcissimo e ti ringrazio per avermi reso partecipe dei pensieri che hai, sei stato molto delicato e gentile.
Scusa ma sono davvero piacevolmente impressionata!
Tornando a noi: a tempo debito avrai tutte le tue risposte, per ora giochiamo un po’ insieme e conosciamoci così, impariamo a fidarci delle nostre parole e dei nostri pensieri. Smettila di scusarti, non è davvero più necessario!
Parlando di cose serie ho davvero fatto centro al primo colpo? Allora chi è che occupa i tuoi pensieri? Ovviamente se vuoi parlarne con me o magari preferisci confidarti con Michele, con il quale DEVI recuperare il rapporto che avevate. Siete amici da una vita, cosa vi porta a scontrarvi tutti i giorni e ad urlare come delle anziane inviperite perché sono state superate durante la fila alla posta?
So probabilmente non sono cazzi miei, ma se vuoi io son qui.
A due passi da te.
In compenso posso strapparti un sorriso. Ero a casa qualche giorno fa, stesa sul divano, quando hanno bussato alla porta. Mi precipito ad aprire e convinta di aver spalancato la porta ci vado a sbattere contro. Alla fine era chiusa a chiave e tutto si è risolto con un bernoccolo per me e tante risate per tutti.
Sono un caso clinico di sbadataggine lo so… : )
Baci
prima di tutto ci tengo a dirti che mi hai mentito. Alla faccia del non esser bravo con le parole e con le scuse, per poco non mi prendeva un coccolone per la tua lettera. Sei stato davvero dolcissimo e ti ringrazio per avermi reso partecipe dei pensieri che hai, sei stato molto delicato e gentile.
Scusa ma sono davvero piacevolmente impressionata!
Tornando a noi: a tempo debito avrai tutte le tue risposte, per ora giochiamo un po’ insieme e conosciamoci così, impariamo a fidarci delle nostre parole e dei nostri pensieri. Smettila di scusarti, non è davvero più necessario!
Parlando di cose serie ho davvero fatto centro al primo colpo? Allora chi è che occupa i tuoi pensieri? Ovviamente se vuoi parlarne con me o magari preferisci confidarti con Michele, con il quale DEVI recuperare il rapporto che avevate. Siete amici da una vita, cosa vi porta a scontrarvi tutti i giorni e ad urlare come delle anziane inviperite perché sono state superate durante la fila alla posta?
So probabilmente non sono cazzi miei, ma se vuoi io son qui.
A due passi da te.
In compenso posso strapparti un sorriso. Ero a casa qualche giorno fa, stesa sul divano, quando hanno bussato alla porta. Mi precipito ad aprire e convinta di aver spalancato la porta ci vado a sbattere contro. Alla fine era chiusa a chiave e tutto si è risolto con un bernoccolo per me e tante risate per tutti.
Sono un caso clinico di sbadataggine lo so… : )
Baci
“Senti amica mia ammetto la mia ignoranza in materia amorosa e sentimentale e dolcetti vari…ma a me Amerigo mi sembra un coglione totale!”
Ed eccola che Cat ripartiva con le parolacce e gli insulti, diciamo che non le era andato proprio a genio che il suddetto c*****e avesse confermato la mia ipotesi dell’ispirazione. Certo non aveva fatto piacere nemmeno a me, a dirla tutta stavo per andargli a dire in faccia che era una testa di cane, ma Cat mi aveva fermato dicendo che attualmente l’unica cosa buona che possedevo era l’anonimato. E se lo mandavo a pomodori era finita.
“Lo so, lo sembra anche a me. E questo mi sconforta da morire.”
Per dindirindina per quale motivo pensava volessi conoscerlo? Per giocare insieme i numeri del lotto?! Alla fine sarei diventata pure sua amica, ci avrei scommesso le sue palle.
“Non ci abbattiamo Piff!” esordì Cat, la mia quasi disperazione era palpabile.
“No?! Non chiamarmi Piff!!!” risposi spingendola leggermente.
“Conosciamo il nostro nemico, fatti raccontare di questa ragazza a cui pensa e vediamo come possiamo sminuirla. Non è detta l’ultima parola.”
Le si accese uno sguardo minaccioso e ciò mi preoccupò non poco, era capace di tutto e questo, invece, mi inquietò ancora di più.
“Mi fai paura quando fai così Cat!”
Masochisticamente decisi di seguire la sua linea dura.
Fortunatamente mi restava ancora l’anonimato.
Ed era assolutamente da difendere.