Bolt,Himawari e Inojin erano arrivati al cimitero della foglia,Bolt aveva già sistemato i fiori vicino la tomba di suo zio,e anche Himawari aveva riposto li il suo girasole “Himawari secondo te com’era lo zio Neji?” “perché me lo chiedi nii-san?” “papà mi dice sempre che a lui dobbiamo tanto,ma sinceramente non ho ancora capito perché” “anche mamma me lo ha detto però,di lui mi parla sempre,dice che era una persona buona e altruista” “davvero?” Himawari annui e i due continuarono a guardare la tomba di loro zio Neji.Intanto in una delle strade di Konoha,celate,un gruppo di persone stava camminando assieme ad un uomo dalla lunga barba,che rimaneva sospeso a mezz’aria “rikudou” “Jiraya guarda che puoi chiamarmi Hagoromo” “ehm,si giusto!” Jiraya rise aggiungendo “siete sicuro di volerci dare questa possibilità?” “certo,lo ritengo giusto,però dovete stare attenti” lui si voltò anche verso gli altri “ ho detto questo anche prima a Itachi,ammenocchè voi non lo vogliate i vivi non possono né vedervi ne sentirvi,so che volete incontrare,qualcuno ma cercate di non dare troppo nell’occhio,va bene?” quelle anime annuirono,”prima di tutto dirigiamoci al cimitero,quello sarà il nostro punto d’incontro” “Neji,non ti fa impressione vedere la tua tomba?” chiese suo padre scherzando “no padre,non vi preoccupate e poi sapete perché sono qui,vorrei vedere come se la passa quel Naruto” alzando lo sguardo,lui  intravide il suo volto di pietra e sia lui che Minato,Kushina e Jiraya sbarrarono gli occhi contenti “allora ce l’hai fatta eh…..Naruto?” Jiraya continuò a ridere,mentre anche Nagato,Asuma Shukaku e il terzo hokage sorrisero.Arrivati al loro punto d’incontro,il rikudou diede le ultime spiegazioni per poi sparire,a quel punto Hiashi intravide Bolt e Himawari girati di schiena,a osservare una lapide “ehi Neji, ma quella percaso è…..Hinata-sama?” lui guardò meglio “no padre non può essere Hinata-sama ,anche se devo ammettere che quello li vicino somiglia a…..” Neji guardò suo padre,loro due in effetti si somigliavano e cominciò a intuire qualcosa “non è possibile…..” Bolt e Himawari si girarono per tornare a casa e Neji intravide prima i loro volti e poi i loro segni sul viso “eh già Neji” gli disse il terzo con un pacca sulla spalla “mi sa tanto,che sei diventato…..doppiamente zio!” Neji rimase immobile con gli occhi sbarrati:era felicissimo,ma allo stesso tempo sconvolto “cioè…..quelli…..sarebbero…..i figli di Naruto e Hinata-sama?!” “bhè Neji,stanno insieme da tanto dovevi aspettarti che…..” “col cavolo terzo!potevano almeno avvisare!” gli altri si misero a ridere poi però,Neji vide Himawari tornare sulla sua lapide,per aggiustare un girasole “ciao zio Neji!” esclamò lei sorridendo e avviandosi verso casa assieme a Bolt “Inojin ciao! “ciao Bolt!” i due si salutarono e Neji sorrise con una piccola lacrima sul volto,anche Minato e Kushina erano rimasti sorpresi nel vedere che quelli erano i figli di Naruto,ma non avevano avuto il tempo di meravigliarsi che subito li avevano visti andarsene “Minato,dopo gli facciamo una visitina dattebane?” “certo Kushina” cosi,tutti gli altri camminarono in giro per Konoha.Bolt e Himawari,tornati a casa,trovarono Hinata ad aspettarli “ciao mamma!” esclamò Himawari contenta,correndole incontro per abbracciarla “siete andati da Neji-niisan?” chiese gentilmente Hinata “certo,gli abbiamo portato tanti bei fiori!” Hinata sorrise aggiungendo poi “Bolt,Himawari,io e papà dobbiamo andare in un posto è solo per qualche ora,ma non vi possiamo portare,potete restare da zia Hanabi per un po’?” Bolt era un po’ infastidito dalla cosa,ma pensò che comunque non sarebbe stato tanto diverso da restare solo a casa,quindi accettò “ok venite” Hinata prese i suoi due figli per mano,portandoli a quella che una volta,era stata casa sua “papà?Hanabi?ci siete?” suo padre spuntò dal salotto “Hinata ciao!” “ciao papà” “vedo che hai portato anche i piccoli eh? “ Bolt e Himawari corsero verso di lui,dopodicchè arrivò anche Hanabi “Hanabi ciao,senti ho bisogno che ti occupi di loro per un pochino io e Naruto-kun dobbiamo preparare alcune cose,ti dispiace se…..” “tranquilla vai” Hanabi sorrise a sua sorella che si avvicinò ai figli per salutarli sorridendo “non fate disperare il nonno e la zia va bene?” cosi se ne andò per raggiungere l’ufficio dell’hokage.

Shikaku,Asuma e il terzo hokage  avevano raggiunto la casa di Kurenai “non me la sento di incontrarli” disse Asuma “gli macherei” “Asuma…..” suo padre lo guardò serio “se vuoi posso parlare io con tuo figlio” “davvero?” “certo” “grazie” Asuma perciò volle soltanto vedere i due,con un balzo si mise sull’edificio di fronte com’era solito fare,scorgendola:Kurenai era un po’ più grande ma per lui,rimaneva sempre bellissima,Asuma vedendola annaffiare i suoi papaveri non potè fare a meno che piangere,lei per un attimo guardò il cielo,come se avesse capito che li c’era qualcuno anche se non vide nulla,Asuma guardò anche suo figlio mentre usciva di casa:gli somigliava tantissimo di viso ma aveva gli occhi di sua madre,cosi lui tornò giù e il terzo gli passò davanti per raggiungere suo figlio,”Shikaku tu dove vai?” “bhè credo che anch’io andrò a vedere Shikamaru,chissà che sta facendo” “ok,allora io…..” Asuma,pensando a Choji,decise di andare a trovare lui.
“quindi,chi è il tuo papà?” chiese Itachi a Salada “il mio papà?si chiama Sasuke” “e…..tu gli vuoi bene?” “ma certo!che razza di domande sono!” Salada si indispetti,ma Itachi sorrise “e tale e quale a Sasuke,se la prende subito!” pensò dopo “piuttosto…..tu chi saresti,cioè se siamo in un sogno,perché mi stai facendo queste domande?” “ehm…..hai detto che tuo padre si chiama Sasuke,vero?” “si perché?” “vedi,io lo conoscevo tuo padre eravamo…..grandi amici” “davvero?e come mai non mi ha mai parlato di te?” “sinceramente,non ne ho idea” “aspetta però,noi siamo in un sogno e tu mi stai dicendo che conoscevi mio padre,ma io non ti ho mai visto…..ancora non riesco a capire chi sei…..” Itachi fece la stessa cosa che era abituato a fare con Sasuke da piccolo,toccando la fronte di Salada con du dita “ehi,ma che fai?” “Salada perdonami,non credo che…..riuscirai a vedermi,però…..” Itachi guardò sua nipote carezzandole la testa “se un giorno tuo padre dovesse raccontarti di me,voglio solo che ti ricordi queste parole…..” “Salada continuava a non capire cosa volesse Itachi e come mai,le stesse parlando in quel modo “ti voglio tanto bene…..” dopo quelle parole il sogno fini e Salada riapri subito gli occhi “ma che diamine di sogno era?!ti voglio bene?ma non l’ho mai visto io quello li!” Salada dopo quell’attimo di indecisione si disse che comunque rimaneva solo un sogno,magari una proiezione della sua mente per ciò che le aveva detto suo padre “a proposito…..devo andare a chiedere scusa a papà,spero che non si senta troppo giù” Salada,alzandosi gli occhiali,riscese per le scale notando che Sakura era vicino a Sasuke e che i due si stavano abbracciando “no,ci sta già pensando la mamma” Salada voleva ritornare su ma diede uno sguardo veloce al comodino vicino le scale:li c’era la foto del team 7,ma stranamente,quel comodino aveva il primo cassetto aperto,dentro c’era un panno blu con il simbolo degli Uchiha che copriva qualcosa,qualcosa di rettangolare,Salada lo scopri lentamente:era una foto di suo padre da piccolo assieme ai suoi,proprio come lui gli aveva raccontato c’erano Mikoto e Fugaku,però sbarrando gli occhi vide un’altra figura quasi inginocchiata che abbracciava Sasuke,era proprio lui:Itachi,a quanto pare quell’uomo c’era davvero,ma dalla foto,Salada capi che quello non era un amico,ma suo zio,suo padre non le aveva mai menzionato di avere un fratello forse per il dolore,quindi lei,guardando quel volto,capi le parole di Itachi,Salada difficilmente piangeva,ma non potè fare a meno di sentire una lacrima scenderle sul viso,ripose la foto sul comodino,pulendola un po’ “zio Itachi…..davvero eri tu?se è cosi allora,sono contenta di averti incontrato” pensò Salada asciugandosi,si voltò verso il padre e gli si mise davanti “Salada,che c’è?” “papà…..” Sasuke vide sua figlia abbracciarlo “perché non mi hai mai detto che avevo uno zio?” “Sasuke sbarrò gli occhi,voleva trovare una scusa “bhè perché…..Salada,hai ragione scusami,avrei dovuto parlarti di mio fratello,ma come hai fatto a conoscerlo?” “la foto” Sasuke girandosi vide anche lui il quadretto della sua famiglia” “e poi papà volevo dirti una cosa” “cosa?” “ti voglio bene” Sasuke chiuse gli occhi,Sakura si appoggiò vicino ai due e Sasuke disse “anch’io te ne voglio,anzi…..ve ne voglio” i tre cominciarono a ridere sotto lo sguardo di Itachi “Sasuke fratellino,sei diventato proprio grande,e sei anche un ottimo padre e un marito,sono fiero di te…..ciao” e Itachi usci dalla casa senza il minimo rumore sentendo le risate di suo fratello.

NOTA DELL'AUTORE:cosi,siamo arrivati al secondo capitolo,spero che questo sia stato molto più esplicativo rispetto al precedente,chissà che farà Neji?e invece a voi com'è sembrata la scena di Itachi con Salada?il capitolo vi è piaciuto?spero di si!ciao!