“zia Hanabi!posso uscire?” chiese Bolt e lei,che stava in salotto con Himawari,disse “perché vuoi uscire?” “qui mi annoio,faccio un giretto e torno subito!” “Himawari tu che vuoi fare?” “zia io ho un po’ di sonno,vorrei restare qui…..” “va bene Bolt vai,però torna presto!” “ok!” esclamò lui uscendo da villa Hyuga.In verità lui non sapeva dove andare ma qualunque luogo gli sarebbe andato bene:Naruto era molto occupato e in quel giorno non c’era nemmeno sua madre,cosa avrebbe potuto fare Bolt?lui scostò alcuni sassolini sulla strada finchè qualcosa,anzi qualcuno,gli fece distogliere lo sguardo da terra “vai bello!” un uomo con i capelli lunghi vestito di rosso,stava infatti cavalcando una rana molto grande proseguendo di qua e di là per i tetti delle case “chi cavolo è quello?!” pensò allibito Bolt,perciò decise di seguirlo,dopo qualche kilometro lo vide arrivare fino alle terme,prendere un cannocchiale e guardare dall’alto “ehi!” urlò Bolt “ma che stai facendo?!” “Jiraya si girò indispettito “ragazzino che vuoi?!” “guarda che stai commettendo un reato!non si spia nel bagno delle donne!” “senti ragazzino guarda che io non sto spiando!” “a no?! È che stai facendo?!controlli la temperatura dell’acqua?!” “io sto compiendo delle ricerche!” “ma davvero?!certo bella scusa!tu sei solo un pervertito!” “come mi hai chiamato?!” “mi hai sentito!” “ma tu lo sai chi sono io?!” “uno che cavalcando una rana gigante se ne va per le terme spiando le donne,ecco cosa sei!” “no!” “è proprio come Naruto” pensò Jiraya mettendosi in posa per poi esclamare “io sono il grande eremita dei rospi del monte Myoboku!nonché uno dei tre sannin!Jiraya!” Bolt aveva lo stesso sguardo che aveva assunto Naruto quando Jiraya gli aveva mostrato quella posa per la prima volta,confuso e perplesso,cosi disse “io non ho mai sentito parlare di un Jiraya” lui cadde a tera dalla sorpresa e rialzandosi urlò “come ti permetti!” poi però assunse uno sguardo più serio “comunque ragazzino tu chi è che saresti?” “io mi chiamo Bolt Uzumaki! “Bolt?e come mai mi hai seguito?” “bhè perché…..insomma non avevo nulla da fare,quindi ho deciso di fare un giro” “allora che ne dici se andiamo in giro insieme?” “ma stai scherzando?!sei uno sconosciuto e perdipiù un pervertito!” “primo,sappi che io non sono un pervertito ma…..” Jiraya rise “UN SUPER PERVERTITO!” “e te ne vanti pure!” “ok adesso facciamo un po’ i seri” continuò Jiraya “non sono neanche uno sconosciuto visto che ci siamo presentati,quindi lo vuoi fare questo giro?” Bolt,non avendo null’altro da fare accettò camminando assieme a Jiraya.
Himawari invece,dopo aver dormito per una mezz’oretta,si era svegliata.Anche sua zia si era addormentata accanto a lei,ma vedendola dormire,Himawari non la svegliò,preferi guardare la finestra che dava sul giardino,scorgendo qualcuno che stava seduto ad ammirare l’orizzonte,non era Hiashi ma gli somigliava vagamente,Himawari allora corse fuori “scusa…..che stai facendo?” chiese Himawari gentilmente e Neji,che vedendola dormire prima,si era messo li fuori proprio per farsi vedere da lei,rispose “niente,guardavo quell’albero” “come mai?” “c’è un nido di uccellini,guarda” Himawari si sedette accanto a lui,notando che in effetti c’erano degli uccellini che mangiavano sotto lo sguardo della loro madre “che belli” esclamò entusiasta,poi però guardò Neji “comunque,tu chi sei?” “io?bhè,sono un membro della casata cadetta” “davvero?allora è normale che non ti ho mai visto,qui ci passo solo poco tempo…..” “e come mai oggi eri qui?” “la mia mamma è dovuta andare in un posto.....e mi ha lasciato qui con zia Hanabi” “certo,con Hanabi-sama” Himawari notò che quel ragazzo aveva il byakugan “ma quindi se tu sei uno Hyuga sei un mio parente?” “certo!” Neji rise imbarazzato “e dimmi un po’,come si chiama la tua mamma?forse la conosco” “si chiama Hinata” rispose Himawari contenta “quindi sei la figlia di Hinata-sama,certo che la conosco!anche se…..è da tanto che non la vedo,dimmi come sta?” “bene” “e il tuo papà invece chi è?” “mio padre si chiama Naruto ed è l’hokage” “allora è vero!” pensò Neji un po’ disperato “e tu hai dei fratelli?” “si,uno si chiama Bolt” “Hinata-sama la vostra è proprio una bella bambina,vi somiglia tantissimo” pensò Neji sorridendo alla piccola Himawari “oh è vero!non ti ho chiesto come ti chiami” “Himawari” Neji pensando al suo nome capi perché Naruto e Hinata lo avevano scelto “alllora Himawari,vuoi giocare un po’?” “certo!” e i due presero a giocare mentre Neji,a stento tratteneva le lacrime.
Il terzo hokage,dopo averlo visto uscire di casa, si mise vicino Mirai,il figlio di Asuma,naturalmente non aveva il suo capello da hokage,vide Mirai passargli davanti “buongiorno” disse suo nipote,stava per continuare a camminare ma Hiruzen lo chiamò “ehi scusa” “si?” “io sono nuovo di qui e non so bene dove andare,non è che mi accompagneresti per un giro?” “spiacente signore,non posso davvero,devo andare da Gai-sensei e Kakashi-sensei,però se vuole posso accompagnarla fin li” “volentieri” disse il terzo soridendo.Intanto suo figlio Asuma,si era diretto verso la casa del clan Akimichi,senza farsi vedere,Choji non c’era ma vide seduta all’esterno della casa su degli scalini di legno una bambina che gli somigliava molto,di carnagione scura e cicciottella che mangiava dei dango “ehm…..scusa” la bambina voltò il faccione sorridendo “questa è la casa del clan Akimichi,giusto?” Chouchou,con lo spiedino dei dango ancora in bocca,annui “conosci un certo Choji?” “certo,è il mio papà!” Asuma sbarrò gli occhi “Choji si è sposato e ha avuto una figlia?ahaha! meglio di quanto mi aspettassi!” pensò Asuma contento “e dimmi un po’ sai dov’è andato?” “dovrebbe essere andato al campo d’addestramento con mia madre e la zia Ino” “tua zia…..Ino?” Chouchou annui di  nuovo “tu ti chiami?” “Chouchou” disse lei muovendo il suo faccione sorridente “Chouchou,lo sai che io conosco tuo padre?” “davvero?” “si…..a proposito visto che è via,mi parleresti un po’ di lui?ti dipsiace?” “certo che no!” “è proprio buona come Choji” Asuma pensando,notò infatti che i due non si somigliavano solo nell’aspetto “vuoi un dango?” “si grazie” e Asuma mangiò il dango cominciando a parlare.
Shikaku,si era diretto anche lui verso quella che una volta era la casa del suo clan,essendo un fantasma non si fece vedere,passò il giardino e vide un bambino che stava anche lui seduto,ma con il volto un po’ imbronciato “Shikamaru?” pensò Shikaku “no,non può essere lui” “mendokse!” esclamò Shikadai “non ho niente da fare!” “non ci credo! non dirmi che…..quello è mio nipote?!” Shikaku aveva la bocca aperta dalla sorpresa,si aspettava che suo figlio si sposasse,ma che facesse un figlio tale e quale a lui proprio no,quindi decise di conoscerlo un po’ meglio “ehi ragazzo!” Shukaku si rese visibile,spuntando dall’entrata del giardino “tu chi sei nonnetto?!” “ahaha!sei proprio come tuo padre” “come fai a conoscere mio padre?” “lascia stare,comunque ragazzino,ho visto che ti stavi annoiando che ne dici se…..” Shikaku notò che la scacchiera dello shogi era sempre li al solito posto “facciamo una partita a shogi?sai giocare vero?” “si,però tu ancora non mi hai detto chi sei!” “diciamo che per ora sono il tuo avversario di shogi,ok?” nonostante Shikadai avesse risposto con un mendokse,si mise comunque davanti la scacchiera,mentre Shikaku lo guardava contento.

NOTA DELL'AUTORE:a quanto pare Jiraya ha incontrato Bolt,chissà che faranno?invece Neji sembra triste ma almeno riuscirà a passare un pò di tempo con sua nipote e invece cosa faranno Asuma e Shikaku?spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto,alla prossima!XD