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Autore: TheDarkLightInsideMe    05/01/2015    1 recensioni
Il mio nome è Federica, sono in terza media e ho dovuto affrontare un viaggio un po'... movimentato...
Sono una grande fan di Kingdom Hearts, così come alcune delle mie amiche.
Ma il mio modo di vedere questo videogioco è cambiato del tutto quando sono stata condotta con la forza nelle prigioni di un castello di mia conoscenza...
Probabile OOC di molti personaggi.
Genere: Avventura, Fantasy, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axel, Nessuno, Nuovo personaggio, Saix
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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Salvataggio.

 
 
Sentivo i suoi passi verso di me, le fiamme avvolgere i suoi chakram. Sentivo la paura salire e la morte farsi più vicina a me. Ero la prescelta, il mio destino era quello di eliminare l’Oscurità o di soccombere per mano di essa. Così era anche per Benedetta. Mi preparai, sapendo che quelli erano i miei ultimi istanti, forse anche sperando che lo fossero. Non volevo veder morire più nessuno.
<< Axel! Ma che stai facendo?! >>
Quella voce…
<< Demyx? >> Axel era stato colto sul fatto, insomma.
<< Xemnas mi ha mandato a controllare se fosse tutto a posto. Non ti aveva detto di portare la prigioniera da lui, Axel? >>
Non avrei mai pensato che sarei stata salvata da Demyx ma, che dire, è successo.
<< Sì, hai ragione. >> mi alzò da terra prendendomi per un braccio.
<< Ma… quelle bruciature… Axel, il capo non sarà contento… >>
<< Dirò che ha provato a scappare. >> il rosso era sicuro di sé, cosa che mi fece rabbrividire non poco. Ok che era stato posseduto da Xehanort, ma non mi aspettavo un cambiamento così… radicale…
In breve, mi ritrovai al cospetto del Superiore, per l’ennesima volta. Stavolta, però, avevo le mani ben legate dietro la schiena ed ero imbavagliata. Nessuna via di uscita.
<< E io che volevo farti sopravvivere un altro po’… >> mi schernì l’uomo dai capelli argentati, saziandosi per l’ennesima volta della mia rabbia. Io non potei far altro che limitarmi a stringere i pugni dietro la schiena. << Ma cosa sono tutte quelle bruciature, Axel? >>
<< Ha provato a sfuggirmi. Non potevo fare altrimenti, sir. >> rispose il rosso. Avevo una voglia matta di sputargli in un occhio.
<< Non preoccuparti, capisco… piuttosto, voglio fidarmi di te. L’Organizzazione XIII ha già perso diversi membri deboli, ma tu… tu sei forte, Axel, non immagini neanche quanto. >> non capivo dove voleva arrivare << È per questo che ho deciso di affidarmi a te e nominarti mio vice. >> Quello era troppo.
Sia Axel che Saïx avevano tradito, perché perdonare solamente Axel? Perché condannare a morte Saïx? Tutto questo non aveva per niente senso. Non che la trama originale di KH lo avesse, ovviamente…
<< Ma ora passiamo a te. >> le parole del Superiore mi fecero sobbalzare. << Stavolta non ci sarà nessuno a salvarti, quantomeno il tuo keyblade. Sei finita, ragazzina. >>
Lo vidi evocare le sue armi in due lampi sanguigni. Aveva ragione. Quella volta il keyblade non mi avrebbe salvata e lui non avrebbe avuto pietà. Ero già morta.
Chiusi gli occhi, sperando ancora una volta che tutto finisse velocemente. Demyx se n’era andato, Axel osservava la scena sadicamente, per quanto potesse essere sadico un senza-cuore posseduto da Xehanort.
Non volevo morire, ma poi mi resi conto che, se davvero c’è un’altra vita dopo la morte, avrei rincontrato Valeria e poi anche Benedetta. Messa sotto quest’aspetto, magari potevo anche sopportare il dolore dei colpi di Xemnas.
Penso che quegli attacchi li avesse imparati osservando Saïx in modalità berserker, perché erano molto potenti e praticamente impossibili da eludere. In pochi istanti mi ritrovai in ginocchio con ferite su tutto il corpo.
In compenso, il bavaglio si era slegato dalla mia faccia.
<< Posso farti solo una domanda, prima che tu mi uccida? >> dissi con un tono così flebile che a stento mi sentii io stessa.
<< Parla, muoviti. >>
<< Perché hai condannato solo il tuo vice quando anche Axel aveva tradito allo stesso modo? >> era una domanda a cui volevo trovare risposta, non mi importava se sarebbe stata l’ultima frase ad uscire dalla mia bocca.
<< Saïx era solamente un debole, non era a conoscenza del suo vero potere e si frenava quando combatteva. Poteva sembrare davvero senza cuore, ma in realtà si è sempre rifiutato di uccidere. Inoltre, Xehanort non riusciva a controllarlo totalmente, cosa che invece gli riesce con Axel. E poi, lui provava dei sentimenti. >>
Sgranai gli occhi: Saïx che prova sentimenti? In quale universo parallelo?
<< E che cosa provava? Odio? Amicizia? Paura? >>
<< Amore. >> il Superiore si avvicinò a me tenendo ben salde le mani attorno ai manici delle due lame eteree. Non sapevo se ero più impaurita o stupita per la scoperta.
<< E…per chi? >> osai chiedere, mentre Xemnas si preparava per il colpo che mi avrebbe tagliato la gola.
Lo vidi aprire la bocca per rispondermi, ma poi un’altra voce a me ben nota sovrastò la sua:
<< Lasciala andare, ora! >>
Era la voce di Benedetta.
Accanto a lei c’erano Sora, Riku, Kairi, Naminé, Roxas e Xion, che impugnavano i propri keyblade (Naminé compresa!)
<< Oh, la combriccola al completo! Quale onore! >> Xemnas sogghignò ironico.
<< Xemnas, arrenditi! Non hai via di scamp-…! >>
Senza neanche avere la possibilità di completare la frase, Sora fu colpito in pieno da un chakram infuocato. Sentii l’urlo di Riku e il tonfo del corpo di Sora che cadeva a terra, inerme.
Kairi gli si precipitò accanto con le lacrime agli occhi, Riku guardò più che stupito Axel, che ghignava come solo lui poteva fare.
<< Axel… >> mormorò Roxas, prima che un forte attacco di emicrania colpisse sia lui che Xion, probabilmente a causa di Sora.
<< Come hai potuto, Axel! >> gridò Naminé, anche lei piangendo.
L’unica che non si azzardava più a parlare era Benedetta. Lei sapeva come stava la situazione, e anche se quel Nessuno che una volta tanto amava aveva appena messo KO quasi metà della squadra con un colpo solo, lei era cosciente che non lo faceva di sua spontanea volontà.
Riku, Naminé e Kairi attaccarono Axel, dando a Benedetta l’opportunità di salvare me. Sarebbe bastato semplicemente slegarmi le mani e sperare che il keyblade mi si materializzasse fra le mani. Ma, come al solito, c’era un dettaglio cui non avevamo fatto caso, dettaglio stavolta parecchio rilevante. Perché se in precedenza io ero troppo concentrata su Xemnas per accorgermi di Saïx, adesso non avevo fatto per niente caso all’ ossigenato innamorato del potere.
Me ne resi conto solo mentre Benny si accingeva a slegarmi i polsi, che lui era dietro di lei e si preparava a sferrarle un colpo mortale. Le urlai di abbassarsi non appena vidi l’uomo riflesso nella vetrata che si affacciava sul Mondo che Non Esiste e su Kingdom Hearts, e lei lo fece appena in tempo per evitare che le due spade laser del Superiore le sfiorassero la testa.
Rievocato il keyblade, Benedetta iniziò a combattere contro Xemnas, lasciandomi da sola a provare a sciogliere i nodi che mi tenevano legati i polsi, chiaramente invano.
Indietreggiai verso la vetrata per non espormi troppo nella battaglia (a cui avevano preso parte, al fianco di Benedetta, anche Roxas e Xion) fin quando non provai una sensazione che non mi era nuova: il formicolio lungo tutto il corpo che si sente attraversando un corridoio oscuro. Terrorizzata al pensiero che ad aprire il portale fosse stato Axel o Xemnas che aveva intenzione di farmi fuori una volta per tutte, persi l’equilibrio e caddi con la testa su quella specie di pavimento.
Rotolai di lato e feci per mettermi in ginocchio, quando notai davanti a me un paio di stivali neri. La paura prese di nuovo il sopravvento e mi ritrovai stesa a terra sulla pancia, temendo che una fiammata o una spada laser apparisse nella mano di colui che mi stava davanti per poi colpirmi in pieno. In realtà me l’aspettavo proprio.
Fui sorpresa quando vidi che invece l’uomo rimaneva fermo al suo posto e non mi attaccava, e lo fui ancora di più quando mi si accovacciò accanto e mi slegò i polsi. Ma il mio stupore raggiunse il culmine quando lo sentii parlare e ne riconobbi all’istante la voce:
<< Alzati, Custode, hai una guerra da combattere. >>






Angolo autrice.

E rieccomi, finalmente. Dai tenete duro ancora per un po', che la storia è quasi finita...
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e grazie per aver letto :D
Alla prossima (e scusate se i miei angoli sono sempre più piccoli),

DarkLight
   
 
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