"Quali conti?"

"Per ieri. I fotografi hanno fatto un casino" 

"Mi spiace Niall" 

"Diciamo che sei un disastro Isabella! Peccato che sei troppo bella per potertene fare una colpa" rise lui 

"E devi andare ora?" Dissi avvicinandosi 

"Prima vado, prima finisco"

"Mmmm... Peccato" dissi iniziando a baciarlo 

"Mi hai detto che dopo la discussione avremmo continuato" 

"Isabella" disse lui combattuto 

"Sssh" dissi buttandolo sul letto e mettendomi sopra di lui 

"Voglio fare l'amore con te. Ora" 

Iniziai a baciargli il collo, poi continuai sui pettorali. Lui mi tolse la maglia e ribaltò la situazione mettendosi sopra di me. 

"Vuoi giocare biondina?" Disse baciandomi ovunque, io sentivo di stare per impazzire. 

"Lo sai che mi piace giocare" ansimai io

Mi tolse gli slip e infilo un dito dentro di me, muovendolo piano e poi sempre più veloce. Io misi le mani nell'elastico dei suoi slip, facendogli capire che doveva toglierseli e così fece.

"Oh Niall" dissi io 

"Mi piace quando dici il mio nome mentre siamo a letto" 

Stavo per venire, ero eccitatissima e graffiai tutta la sua schiena. Lui velocemente entrò dentro me ed iniziò a muoversi velocemente. 

"Niall non ce la faccio più" dissi gemendo 

Lui mi baciò delicatamente e subito dopo venni, qualche secondo dopo mi seguii lui. 

"Ora sto Molto meglio" Risi io 

Lui rise e mi baciò. Mi appoggiai a lui, e nel frattempo mi accarezzava i capelli. 

"Vorrei farti conoscere i ragazzi" 

"Davvero?" Chiesi io 

"Si" 

"Non so. Chissà cosa penseranno di me"

"La verità? Pensano che sei una stronza"

"Bene" dissi io 

"Non fare così! Sono sicuro che appena ti conosceranno cambieranno idea" 

"Dici?" 

"Dico" disse ridendo e baciandomi 

Restammo li a parlare ancora un po', mentre lui mi accarezzava i capelli e io disegnavo cerchi sul suo petto, era tutto perfetto, tutto come in una meravigliosa favola. Dopo qualche ora andò via, per parlare con i "boss". 

Si fecero le 20:00 e non l'avevo più sentito,     era andato via 4 ore prima e mi chiedevo perché stesse perdendo tutto quel tempo. 

Decisi di chiamarlo 

"Pronto?" Rispose lui 

"Niall tutto ok? Non ci siamo più sentiti"

"Ho finito ora di parlare con il manager, dobbiamo parlare Isabella" disse serio 

"Che vuoi dire?" 

"Vediamoci tra mezz'ora dietro il grande edificio che c'è alla periferia di Londra, quello che si trova nel quartiere della casa di Amy" 

"D'accordo" 

Staccammo subito e io entrai nel panico, che stava succedendo? Non capivo. Mi preparai di corsa e mi precipitai in quel palazzo. Lui era già li 

"Niall, che succede?" Dissi a circa un metro di distanza da lui 

"Abbiamo un problema"

"Quale?" Era serio in viso, sembrava triste e arrabbiato 

"Non possiamo più vederci" 

"Come?" Dissi avvicinandomi di più, sconvolta. 

"Ho parlato con i capi! Hai fatto troppi casini Bella, io non sono nella posizione adatta per poterli gestire. Loro sono preoccupati, dicono che non fai bene alla mia carriera" 

Restai ferma, metabolizzavo quelle parole. 

"Tu lo pensi?" Chiesi con tono basso 

"Cosa?" 

"Che non faccio bene alla tua carriera?" 

"Isa, non è che tu ti sia comportata in modo eccelso. Ma non mi importa questo, perché tu fai bene a me! Ma non so che fare, devi capirmi, non posso andare contro loro" 

"Lo capisco" dissi abbassando la testa, stavo per piangere, cercai di trattenere le lacrime. Lui si avvicinò a me e mi abbraccio forte. 

"Non voglio lasciarti Niall! Non ora che tutto sembrava andare bene" 

"Lo so piccola , lo so" 

Mi baciò delicatamente e io assaporai ogni attimo di quel bacio, quel bacio che sarebbe potuto essere l'ultimo. 

Appoggiò la sua fronte alla mia 

"Quindi è finita?" Dissi io 

"Non lo so! Non so che fare. Ci ho provato, ho cercato di convincerli, ma nulla" 

"Posso provare a parlarci io?" 

"Non mi sembra il caso" 

"Ti prego, fammi provare!" 

"D'accordo" 

Decidemmo che fino a quando non avrei parlato con loro non ci saremmo più fatti vedere insieme  e così me ne tornai a casa da sola, per conto mio, e nel frattempo pensavo a cosa avrei potuto dire.

 

Due giorni dopo 

Ero nervosa, avrei parlato con i "boss"! Avevo pensato tutta la notte alle cose da dire, ma non mi veniva nulla in mente. Poi avevo pensato che le parole mi sarebbero venute sul momento. Aspettavamo in questa grande sala, anche Niall era nervoso, lo sentivo da come mi stringeva la mano. 

"Sei sicura?" 

"Niall" dissi sorridendo "non mi sono mai messa in gioco per nessun ragazzo e lo sto facendo, questo significherà pure qualcosa no? Sei troppo importante! Non ho intenzione di perderti" 

Mi diede un bacio veloce e si staccò ridendo. 

"Ragazzi, entrate" 

"Posso andare sola?" Chiesi a Niall 

Lui mi fissò per qualche secondo e poi acconsentì, lo baciai velocemente ed  entrai. 

"Buonasera" dissi entrando 

C'erano due uomini seduti su un grande divano, avevano un'aria davvero elegante. 

"Prego, si accomodi"

Mi sedetti nel grande divano e mi resi conto che stavo morendo dall'Ansia. 

"Piacere Jim" disse uno porgendomi la mano 

"Io sono Greg" disse l'altro 

"Isabella" dissi sorridendo 

"Beh, il biondo ha scelto bene" disse Greg ridendo teneramente, sembrava così buono. 

"Grazie" dissi timidamente 

"Allora, sappiamo che vuoi parlarci. Però inizio con il dirti che tu non fai bene alla sua carriera, hai fatto un sacco di cazzate e lui non doveva darti tutta questa corda" disse Jim 

"So che mi sono comportata male, e so che molto probabilmente i miei atteggiamenti non hanno fatto bene a lui. Però sono qui, e sono qui per lui, perché ci tengo, perché Molto probabilmente lo amo! Io sto bene con lui e lui sta bene con me. So che è banale da dire, ma insieme siamo felici. Prometto che mi comporterò in modo corretto da ora in poi, so di non essere la ragazza famosa, perfetta e meravigliosa, sono così e non posso cambiare! Vi chiedo solo di lasciare che due ragazzi siamo felici insieme. Datemi una possibilità" 

"Davvero lo ami?" Chiese Greg 

"Non lo so. Io non so cosa sia l'amore, non sono mai stata innamorata. So solo che quello che provo per lui è così forte che mi sommerge" 

"La sua è una vita complicata! Sei sicura di volerne fare parte?" 

"Se c'è lui con me nulla mi può fare paura!" 

"Jim?" Chiese Greg rivolgendosi al collega 

"Il fatto che tu sia qui per parlare con noi e che Niall te lo abbia lasciato fare mi dice molte cose. Sembri sincera" 

"Lo sono" 

"D'accordo! Ma niente più cazzate! Se sbagli ancora non torneremo più indietro" 

"Davvero?" Dissi alzandomi felice 

"Si" 

"Oh mio dio. Grazie" 

Adesso potevamo ricominciare e lo avremmo fatto insieme. Ero davvero felice.