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Autore: Niallismine_    05/01/2015    0 recensioni
Abigail era da sempre stata una ragazza responsabile, una di quelle ragazze semplici alle quali non interessa l’esteriorità ma solo la sostanza. Non amava truccarsi, mettersi in mostra ed essere un peso per gli altri e forse proprio per questo motivo decise di prendere un appartamento poco lontano da quello in cui era cresciuta con la nonna. Frequentava gli studi di lingue presso una delle università più prestigiose di Londra grazie ad una borsa di studio vinta in seguito ai suoi ottimi voti conseguiti in college. Era felice nonostante gli orari stravolgenti del suo umile lavoro, le ore passate in università e quelle trascorse a casa a studiare sui libri. Alla sera, quando avrebbe dovuto solo concedersi un po’ di riposo, preferiva invece trascorrere del tempo con Edward, suo fidanzato da circa otto mesi. Ma Abigail non aveva messo in conto due cose: il lato oscuro del suo ragazzo e la presenza di Zayn Malik nell'appartamento dinanzi al suo.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo.




Abigail si trovava sotto il tavolo situato nella sala da pranzo, rannicchiata a se come a volersi proteggere: le gambe strette al petto tenute unite dalle piccole braccia e la testa chinata in giù tra le braccia. Le urla arrivavano forti nonostante cercasse in tutti i modi di non percepirle mentre un leggero dondolio del suo esile corpo accompagnava i suoi lamenti. Sentì di colpo la porta di casa sua sbattere e con quest’ultima non tardò ad arrivare anche una forte fitta al petto, esattamente sul suo piccolo cuore. Una mano forte e grande le strinse il braccio sottile trascinandola via dalla sua posizione, non devi piangere Abi, la mamma è andata via ma io non ti lascerò mai. E Abigail si fidò dell’uomo che in quel momento la teneva stretta a se, si illuse che tutto sarebbe passato, che sarebbe stata felice insieme al suo papà.


Dovette ricredersi nel giro di pochi mesi, quando anche Lui l’abbandonò nelle mani della nonna Beth. Era solo una bambina di dieci anni quando il tutto accadde, una piccola creatura che avrebbe sicuramente avuto bisogno dell’aiuto, del sostegno e dell’amore della sua famiglia. Tutti i suoi compagni di scuola la guardavano con occhi diversi senza considerare le famiglie di questi ultimi, tutti provavano grande compassione nei suoi riguardi. Ma nonostante la perdita di due figure così importanti e il vuoto immenso causato all’interno del suo animo Abigail non riusciva a capire questo atteggiamento. Non si considerava diversa anzi, forse più fortunata degli altri grazie alla presenza della dolce nonna che l’accompagnò nei momenti più belli e allo stesso tempo riuscì a farla rialzare quando cadendo il mondo sembrava venirle contro.


Abigail era da sempre stata una ragazza responsabile, una di quelle ragazze semplici alle quali non interessa l’esteriorità ma solo la sostanza. Non amava truccarsi, mettersi in mostra ed essere un peso per gli altri e forse proprio per questo motivo decise di prendere un appartamento poco lontano da quello in cui era cresciuta con la nonna. Frequentava gli studi di lingue presso una delle università più prestigiose di Londra grazie ad una borsa di studio vinta in seguito ai suoi ottimi voti conseguiti in college. Non volendo gravare sulla nonna decise però di cercare lavoro trovandolo nella panetteria di fianco al palazzo dove avrebbe vissuto almeno fino alla fine del suo corso di laurea. Non era di certo il massimo, questo Abigail lo sapeva, ma non le importava. Era felice nonostante gli orari stravolgenti del suo umile lavoro, le ore passate in università e quelle trascorse a casa a studiare sui libri. Alla sera, quando avrebbe dovuto solo concedersi un po’ di riposo, preferiva invece trascorrere del tempo con Edward, suo fidanzato da circa otto mesi.  Era stata colpita dal suo fascino quasi come se un fulmine l’avesse attraversata nel momento stesso in cui scorse la sua figura, l’aveva poi conquistata giorno dopo giorno grazie alla sua dolcezza e alla sua allegria. Abigail lo vedeva quasi come l’uomo perfetto, quello che avrebbe potuto accompagnarla per il resto della vita. Conoscendolo ancora di più, frequentandolo giornalmente però il vero carattere del ragazzo venne fuori ed Abigail si ritrovò a combattere con un lato di Lui che non aveva immaginato potesse avere. Un secondo ridevano quello successivo litigavano, talvolta, oltre alle parole, Abigail sentiva bruciare la sua guancia in seguito al tocco violento della mano di Edward. Così la giovane perse l’entusiasmo tipico del primo periodo, non era più così felice quando lo incontrava, non le batteva il cuore né le brillavano gli occhi incrociando la sua figura. Nessuno era a conoscenza della strada che aveva intrapreso la loro relazione, sua nonna poi sapeva ancora meno rispetto agli altri: credeva che tra i due ci fosse solo tanto amore e allegria e Abigail lasciò crederle questo conoscendo perfettamente il carattere e le aspettative, sempre del tutto affrettate, dell’anziana signora. Ogni volta che le presentava un ragazzo puntualmente si ritrovava a rincorrere quest’ultimo a causa dell’affrettata domanda di nonna Beth a quando le nozze? che non faceva altro che terrorizzare tutti i ragazzi che l’accompagnavano. Così Abigail decise di far restare la nonna con la sua visione idillica di questa farsa amorosa che proseguiva ormai da troppo tempo, lasciandola nell’assurda speranza che si sarebbe sposata prima della fine dei suoi giorni realizzando uno dei suoi più grande sogni. 


Una cosa che Abigail non aveva proprio considerato era però la presenza di Zayn Malik, cantante di successo del momento, che abitava nell’appartamento situato sul suo stesso piano. Tra i due non scorreva buon sangue, per la freddezza di Lei e l’orgoglio e la spavalderia di Lui. Era strano il modo in cui interloquivano, sembravano dei signori di età adulta quando si scambiavano del lei e allo stesso tempo degli adolescenti per il motivi per cui battibeccavano.

Insomma, si decide a spostare quelle buste?
Come prego?
Adesso è anche sorda? Tolga quelle buste o farò tardi per l’intervista non potendo passare.
Usi le scale, no?
Non ho intenzione di prenderle solo perché Lei vive nel mondo dei sogni pensando forse al litigio con il suo presunto ragazzo.
Lei cosa ne sa?
Dovrei essere cieco, anzi sordo, per non saperlo.

E con un sorrisetto sorpassò la sua figura mentre Abigail restò a fissarlo mentre scendeva le scale velocemente. Raccolse poi le buste della spesa e le portò in casa chiudendo violentemente la porta.
 


 

Salve a tutti!

Eccomi qui dopo un lungo periodo di silenzio, gli impegni purtroppo non mi hanno consentito di dedicarmi molto alla scrittura. Questa storia era stata iniziata precedentemente ma scrivendola mi sono resa conto di diverse pecche, se così potevano esser definite, che proverò ad eliminare. Ho le idee molto chiare riguardo questa storia perché ho ben in mente i ruoli che assumono i diversi personaggi nel corso dell’intera narrazione. Prestate molta attenzione alla nonna Beth, che con questo desiderio grande condizionerà in un certo senso la sua cara nipotina. Non c’è molto da dire oltre questo particolare per il momento, spero sia stato di vostro gradimento quanto scritto e aspetto una vostra recensione!
Un ultimo ringraziamento, ma non per questo meno importante, va a 
Comeilmaredinverno che con grande pazienza è riuscita a creare l'immagine adatta per questa storia.
A presto, grazie come sempre per la pazienza e il sostegno xxx
  
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