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Autore: fuyu_chan    06/01/2015    1 recensioni
E se Ed Warber avesse una sorella? E se anche lei giocasse a calcio? Ma fosse andata a studiare all estero e ora, dopo tanto tempo fosse tornata in Giappone?
Genere: Sentimentale, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Warner/Ken Wakashimazu, Kojiro Hyuga/Mark, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'la sorella di cui nessuno sapeva niente'
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capitolo 3 Si svegliò rilassata quella mattina, erano le 8:00 A.M., aprì le tende per far entrare la luce del sole nella stanza e si andò a fare una doccia, no lo sapeva neanche lei il motivo ma quel giorno si era sveglita bene, era felice...anche se ancora non era successo niente..... attribuì quindi la causa di quel buon umore alla bella giornata che aveva passato il giorno prima. Uscì dalla doccia e si vestì, scelse indumenti comodi per affrontare la giornata al meglio: degli shorts di jeans, una canotta nera, le nike anche loro nere col logo bianco e i suoi adorati guanti neri senza dita che portava slacciati e una catenella ai pantaloncini. Si legò i capelli in una coda alta, lasciando fuori il ciuffo laterale, si mise un velo di trucco sugli occhi ed era pronta per scendere a fare colazione.
Quando arrivò in sala trovò la metà dei ragazzi già lì, si sedette accanto a Benji, dopo essersi presa una tazza di caffè dalla cucina,

-E quella? Se non sbaglio non possiamo iniziare se on ci sono tutti a tavola.- affermò Benji

-Sì ma non ho molta pazienza, ed è da quando sono piccola che rubo dalla cucina, on se ne sono accorte-  fu la risposta alla sua domanda da parte della ragazza

Pian piano la tavola si riempì e tutti fecero colazione, finito di magiare si diressero fuori dove iniziarono l'allenamento sotto gli occhi attenti del mister e dei due registi di squadra. La mattinata passò i fretta ed erano piu' o menole 4:00 P.M. quando il mister incaricò Yami di raccogliere i dati dei compnenti della squadra, chiamandoli uno ad uno si recarono nello studio del medico, momentaeamente vuoto, per le varie misure.
Lei e Patrik stavano tornando in campo quando Mark, tirando in porta beccò la spalla di Benji per errore

-Cosa cazzo fai coglione!! Sei rimbecillito del tutto per caso?!-

-Che hai detto portiere da quattro soldi!Potevi farla passare e non ti saresti fatto niente!-

-Come mi hai chimato scusa! Vieni qui ti faccio vedere io!-

-Nono chiedo di meglio stronzo!-

Solo adesso Yami capiva le parole di suo fratello e di Julian sull'aereo, ma per fortuna ci pensò Freddie a mettere fine in una discussione che sarebbe di sucuro finita a botte

-Ora basta! Benji va con Yami, tocca a te, Yami controllagli anche la spalla-

Il portiere seguì la ragazza nello studio dove iniziarono i vari test e misurazioni, quando ebbero finito con questo passarono alla spalla infortunata.
Benji era seduto sul lettino

-Ora controlliamo la spalla, togli la maglietta-

-Ok -

-Ora dimmi dove ti fa male-

Iniziò a premere sulla spalla e il paziente le fece vedere dove sentiva dolore

-Allora? -

-Non è niente di grave, ti verrà un brutto  livido, ma preoccupati di non sforzare il braccio nei prossimi giorni, intanto ti metto questa pomata, ti aiuterà nei movimenti e ridurrà il livido-

-Va bene-

Si girò e mise apposto il flacone, ma una mano la fece girare prendendola per il polso

-Non andare di fretta, abbiamo tutto il tempo che vogliamo, perchè non ci divertiamo un pò?-  disse lui vicino al suo orecchio con un ghigno malizioso in volto

-Se questi metodi di solito funzionano mi stupisco, ma vedi io soo diversa non sono una delle tante troie che ti porti a letto con uno sguardo, e i tuoi metodi da playboy con me non funzionano-

Dopo queste parole questo uscì seguita da Benji che sorrideva piu' di prima e tornò in panchina vicino a Julian, e dopo aver detto al mister il verdetto per la spalla del portiere e avergli dato i moduli, riprese il suo compito di regista.
La giornata volò e i ragazzi andarono a farsi una doccia mentre,dopo una breve riunione con Marshall Yami e Julian si divisero, lei andò nella sua stanza si buttò sul letto.
Dopo una decina di minuti il suo cellulare si illuminò e suonò così lo prese per vedere chi fosse

Marco h.7:00
Hei piccola cm va?

Yami h.7:01
 Bene anche se mi mancate, sentitevi in colpa

Marco h.7:02
perchè dobbiamo sentirci in colpa ,di grazia?

Yami h.7:03
Perchè siete adorabili e mi mncate =P

Marco h.7:04
Anche noi ma non ci lamentiamo..... siamo piu' che adorabili noi e la nostra "polverina magica" ci credo che ti manchiamo

Yami h.7:05
Sgamata, mi mancano le serate/nottate tutti insieme a farci di coca, vodka e similari, e maria...ma non vi preoccupate tornerò a trovarvi

Marco h.7:06
Certo che tornerai, ora ti lascio ci vediamo coi ragazzi per organizzare il compleanno a sorpresa di Seba.
Bacibaci supercoccolosi principessa e non fare casini
P.S. la prox. volta devi aggiornarmi sui tuoi nuovi amori

Yami h.7:07
certo, vi voglio bene salutami gli altri
abbracci piu coccolosi dei tuoi baci 

In quel momento bussarono alla porta

-Avanti-

Entrò Ed sorridente e abbracciò sua sorella

- Hei piccola come va?-

-Bene bene, siete stati bravissimi oggi, ma tu piu' di tutti-

-Si, devi essere fiera del tuo fratellone-

-Lo so,ora vado u attimo in bagno-

Mentre Yami era in bagno Ed volle vedere se la password della ragazza era sempre la stessa così afferrò il cellullare che era sul letto e provò, era giusta....la data del suo compleanno,gli voleva davvero bene, smise di sorridere quando lesse la chat con un certo Marco

-Eccomi,scendiamo per la cena?-

-Aspetta un attimo,prima spiegami questo-  disse indicando l'apparecchio che teneva in mano

-emmmh...mmmhh...Ed , senti, è probabile che qualche volta abbiamo fatto uso di droga e liquori forti ma siamo dei bravi ragazzi e..-

-Basta! tu non andrai mai piu' in Italia-

-NO! cosa...ascoltami almeno Ed io...-

-Ormai ho deciso. Andiamo a cenare.-

Gli lasciò sul comodino il telefono e scese seguito dalla sorella ,per tutta la sera non si parlarono,né guardarono e nessuno necapiva il motivo ma preferirono on intromettersi nelle loro questioni familiari.
Finita la cena Yami andò direttamente in camera e si infilò a letto, era incazzata nera con suo fratello, e voleva solo dormire e svegliarsi che fosse stato solo un brutto sogno.


___________________________________________________________

Heilà!
scusate per il madornale ritardo! ma ero impegnata con i compiti,e lo studio per le interrogazioni, cmq ecco il nuovo capitolo, come al solito recensite se volete e ciaaaaaa

P.S. alla mia amica carlotta :Luis Napoleon , ti voglio beeeneee



   
 
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