Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: Summer11    07/01/2015    3 recensioni
ATTENZIONE QUESTA STORIA E' IL SEQUEL DI "QUANDO IL CUORE COMANDA". Per chi non la conoscesse, troverete a inizio episodio il link della storia.
Sono passati otto anni dalla nascita della piccola Faith. I bambini sono cresciuti diventando dei complicati adolescenti in cerca di autonomia. C'è aria di scontri in questa grande famiglia che ha lottato tanto per riunirsi e diventare così bella e particolare...
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quando il cuore comanda 2

Episodio 5

-Piani andati in fumo-

 

 

-Era da un po' che Jasmine non vedeva i suoi nonni paterni e questo le dispiaceva,ecco perché non vedeva l'ora di arrivare a casa loro. Finalmente Daniel parcheggiò, tutti scesero dalla macchina e Jasmine si fiondò sul campanello e quando i nonni le aprirono subito li abbracciò entrando poi in casa e appendendo il giubbotto come il resto della famiglia. Tutti si sedettero nel confortevole e riscaldato salotto. Jasmine si sedette a fianco al nonno che tanto adorava.-


Jasmine: Allora, vi sono mancata?!

James: Certo che c'è mancato vedere quel tuo luminoso sorriso. Io davvero non capisco..


-Guardò Daniel e Lily.-


James: ..Ma cosa mangia questa ragazza? Diventa sempre più splendida di volta in volta

Jasmine: Oh nonno!


-Jasmine si appoggiò a lui che la strinse in un abbraccio. Lei esitava a lasciarlo andare e lui capì che qualcosa non andava mentre Faith stava seduta a fianco alla nonna e Drew a fianco a Daniel che stava vicino a Lily. James si alzò.-


James: Jasmine puoi venire con me nel mio studio? Ho un libro da farti vedere


-Jasmine sorrise e si alzò.-


James: Scusateci!

Katie: Tranquilli. Lily mi aiuteresti con la cena?

Lily: Ma certo Katie

Faith: Posso aiutarvi anche io? Posso?

Katie: Ma certo tesoro!


-La nonna accarezzò il visino di Faith e tutte e tre andarono in cucina lasciando Daniel e Drew da soli che si guardarono.-


Daniel: Partita a football?

Drew: Ci sto! Preparati a mangiare la polvere

Daniel: Oh figliolo, io sono avantagiato, ho giocato per tutta l'adolescenza con questa playstation! Tu avrai anche quella nuova, ma questa è molto diversa, gioco in casa!

Drew: Vedremmo vecchietto!


-Risero e accesero quella vecchia playstation che ormai usavano solo loro quando andavano dai nonni. Intanto Jasmine si sedette sulla poltrona del nonno nello studio.-


James: Qualcosa ti preoccupa?

Jasmine: Mi hanno bocciato un'altra volta a scuola guida


-Lei guardò il nonno che non sembrava né deluso e né arrabbiato anzi, era molto tranquillo e rilassato.-


James: Non devi scoraggiarti Jasmine. Capita anche ai migliori di sbagliare. Evidentemente non era il momento giusto

Jasmine: Adesso devo aspettare tre mesi prima del nuovo foglio rosa

James: Una pausa ti farà bene. Non pensarci e fai finta di iniziare per la prima volta, ma ora riposati. Scommetto che eri abbastanza stressata, sai si percepisce!

Jasmine: Ah si? No, perché a casa a quanto pare a nessuno frega di come mi sento io. Tu invece riesci sempre a capirmi nonno. Com'è possibile che papà sia come loro? Eppure è vostro figlio!

James: Essere così arrabbiata con la tua famiglia non ti fa bene Jasmine. So però come ti senti. E' che sai, fare i genitori è sempre difficile e poter contare anche sull'aiuto del figlio maggiore fa sempre comodo anche se non è una giusta cosa. Non essere troppo arrabbiata con i tuoi genitori..

Jasmine: Fossero solo loro nonno! Lo sai, te l'ho spiegato tante volte. E' tutta la famiglia dalla parte di mamma che non sopporto. Non so perché, ma mi infastidiscono per il loro stupido atteggiamento

James: Forse dovresti imparare a conoscerli meglio

Jasmine: No, è inutile nonno. Sono sforzi inutili perché il modo di farmi incaz..


-Il nonno si schiarì la voce sentendo Jasmine che subito si corresse.-


Jasmine: ..Incavolare. Scusa! Comunque, lo trovano sempre. Con una frase, un gesto..

James: Forse sei un po' prevenuta anche tu?

Jasmine: Probabile. In più ora sono anche punita perché Faith mi ha disubbidito e ha spiato me e April mentre guardavamo un film horror e ha fatto incubi per tutta la notte. Perciò la colpa a chi è andata? A me ovviamente. Tutti continuano a dirmi che sono un'egoista invece con voi è diverso. Tu e la nonna non mi giudicate, per voi sono normale. Ecco perché con voi per me è facile parlare. Non mi dite certe cose

James: Non te le diciamo perché non ne sentiamo il bisogno tesoro. Sappiamo che hai un gran cuore devi solo tirarlo fuori con più facilità. E a noi non piace vedervi tutti in guerra

Jasmine: Lo so!


-Lei sospirò.-


Jasmine: Sai nonno, ho intenzione di riprendere a suonare la chitarra

James: Che fantastica notizia sentono le mie orecchie!


-Lui abbracciò la nipote che si godette quell'abbraccio.-


Jasmine: Ma per il momento lo sai solo tu, quindi acqua in bocca!

James: Promesso!

Jasmine: Ti voglio bene

James: Anche io Jasmine, non dubitarne mai. E non dubitare nemmeno dell'amore della tua famiglia. Anche se in questo momento siete tutti molto lontani loro ci saranno sempre per te, sempre!


-Jasmine fece quasi finta di non sentire.-


Jasmine: Già. Andiamo in cucina? Muoio di fame, voglio magiare i tuoi buonissimi pomodori!

James: Oh ti assicuro che nessuno al mondo li coltiva migliori dei miei!

Jasmine: Lo so!


-Ridendo uscirono dallo studio e andarono in cucina dove poi cenarono tutti insieme e passarono una tranquilla serata.
Il pomeriggio successivo, come quasi ogni anno, quella particolare discussione in casa Lee si animava. Erano tutti radunati in salotto, Daniel, Lily, Jasmine, Drew e la piccola Faith con in braccio River che mordicchiava il suo giocattolo. Jasmine si alzò dal divano infuriata cercando di far valere i suoi desideri.-


Jasmine: Ma non basta che ci vadano lo zio Dylan ed Emily? Perché noi non possiamo andare dai nonni Lee?

Daniel: Perché già l'anno scorso abbiamo passato il giorno del Ringraziamento a casa dei miei genitori. Quest'anno tocca ai nonni Hunt!


-Jasmine guardò il padre sbalordita.-


Jasmine: Ma tu da che parte stai scusa? Non ti va di vedere i tuoi genitori e tua sorella con la sua famiglia per il Ringraziamento?!

Lily: Dio santissimo Jasmine, ci siamo andati ieri a cena dai nonni Lee

Jasmine: Io non voglio passare il giorno del Ringraziamento con la tua famiglia!

Lily: Oh questo si sa da anni Jasmine! Tu verrai con noi, il caso è chiuso

Jasmine: OOHH CHE ODIO! Aspettate che diventi maggiorenne e non mi vedrete più!


-Drew si intromise nella discussione.-


Drew: Si, ma con quali soldi vivrai da sola?! Sei proprio un genio. Non fare promesse che non puoi mantenere che poi uno rimane deluso!


-Jasmine non ci vide più dalla rabbia e con uno scatto si avvicinò al fratello prendendolo per la maglietta.-


Jasmine: Non credo che tu abbia voglia di morire oggi Drew!


-Daniel li separò.-


Daniel: Basta, finitela. Ora ci diamo tutti una calmata e andiamo a prepararci


– Jasmine li guardò lasciando andare Drew.-


Jasmine: Io vado dai nonni a piedi. Ci vediamo lì più tardi, giusto in tempo per la cena. Non mi va di stare in macchina con voi


-Lily guardò la figlia mentre tornava in camera sua furibonda e le prese la mano.-


Lily: Jazzy..

Jasmine: Lasciami andare! Non vi basta avermi rovinato quella fighissima festa a cui oggi dovevo partecipare, mi trascinate pure a cena dai nonni Hunt, sapendo che ci andremmo pure per il Ringraziamento ovvero tra due giorni. Non vi sembra di starmi rovinando la vita un po' troppo?


-Scosse il braccio liberandosi dalla presa della madre e andò in camera sua mentre Faith guardava i genitori.-


Faith: Perché con gli altri è sempre felice e con noi è sempre arrabbiata?


-Lily accarezzò il visino della figlia.-


Lily: Io e papà ci facciamo la stessa domanda da tanto tempo


-Tutti sospirarono e iniziarono a prepararsi e poi dopo un'oretta prima di uscire Lily si affacciò in camera da Jasmine.-


Lily: Noi stiamo uscendo. La cena è alle 20:00. Ti lascio le tue chiavi sul tavolo della cucina. Noi ti aspettiamo, possibilmente prima delle 20:00

Jasmine: Farò del mio meglio


-Lily sapeva bene che la figlia non aveva la minima intenzione di arrivare prima. Sarebbe arrivata in tempo per la cena e lei e Daniel avrebbero dovuto placcare i suoi comportamenti insopportabili. Lily sospirò e chiuse la porta della camera di Jasmine per poi raggiungere tutti in macchina.
Appena sentì la porta chiudersi, Jasmine, uscì dalla sua camera e controllò in giro per casa che non ci fosse più nessuno. Via libera. Prese il telefono e chiamò April.-


April: “Cosa vuoi fare??? Tu sei matta”

Jasmine: “Sai che me ne importa, sono già in punizione, peggio di così non può proprio andare Ap. E poi sono affari miei se mi caccio nei guai, i tuoi genitori il permesso te lo hanno dato”

April: “Si, ma..”

Jasmine: “Niente ma! Non mi perderò quella festa da urlo. Ci vediamo tra tre quarti d'ora a casa tua così andiamo insieme a casa del festeggiato ok? Ci metterò un po' perché sono a piedi”

April: “Mmmh ok! Passerai un sacco di guai, lo sai?”

Jasmine: “Piantala di fare il grillo parlante della situazione. Ci vediamo a casa tua, così potrò vedere anche Brandon”

April: “Non ti fila”

Jasmine: “Lo vedremmo! A dopo”

April: “Ciao”


-Entrambe chiusero la chiamata e Jasmine iniziò subito a prepararsi, trucco, capelli, vestito.. Aveva tanto da fare e doveva muoversi.
Intanto al loro appartamento Dylan ed Emily...-


Emily: Sai sono preoccupata per Sam! E' così giù

Dylan: Beh quella vigliacca della tua migliore amica l'ha lasciato con una lettera, non ha avuto nemmeno il coraggio di lasciarlo di persona

Emily: Guarda che non ha salutato nemmeno me! Ha fatto semplicemente le valigie e se ne è andata. Credi che io non sia furiosa? Io la conosco da molto prima di Samuel, è sempre stata la mia migliore amica, la sua partenza mi ha lasciato una voragine dentro ma sto reagendo e questo Samuel non lo sta facendo e la cosa mi preoccupa. E' facile fingere davanti a mamma e papà ma con me non può fingere e nemmeno con te. Voglio che anche lui reagisca, la vita va avanti

Dylan: Lo voglio anche io Emy ma lui dice di non essere pronto, non lo si può forzare!

Emily: Non lo si può forzare? Vedrai come gli faccio alzare il culo da quel divano

Dylan: Buona fortuna! Sai amore, ti vedo un po' strana. Il tuo umore non è tanto stabile ultimamente..


-Emily lo fulminò con lo sguardo.-


Emily: Mi stai dicendo che sono lunatica?!

Dylan: Un po' più del normale.. Tutto qui


-In quel momento appena Dylan si voltò sentì la sua fidanzata scoppiare a piangere. Subito si avvicinò a lei e la strinse in un abbraccio.-


Dylan: Amore..


-Le diede un bacio sulla testa.-


Emily: Beh certo, adesso ci mancava solo Samuel da dover tirare su. Sono già incasinatissima con il matrimonio, milioni di cose da fare..

Dylan: Tu ci riuscirai! C'è tanto tempo, non voglio che tu ti stressi così tanto


-Lui le asciugò le lacrime accarezzandole il viso sorridendo. Quel suo sorriso fece sorridere anche Emily cambiando completamente il suo umore. Smise di piangere e fece un bel respiro profondo.-


Emily: A proposito, sei sicuro che io possa organizzare tutto? E scegliere tutto? C'è davvero poco tempo e..

Dylan: Beh.. Vedi.. Io.. Noi dobbiamo..


-In quel momento il telefono di Emy suonò. Lei lo prese guardando Dylan.-


Emily: Scusa!


-Rispose mentre Dylan perse tutto il coraggio. Emy riattaccò dopo qualche scambio di parola e qualche risatina.-


Emily: Dicevi amore? Noi dobbiamo?

Dylan: Noi dobbiamo.. Noi dobbiamo muoverci per andare a cena dai miei genitori!

Emily: Oh si, eccome se dobbiamo muoverci. Al telefono era Lily per sapere che fine abbiamo fatto! Andiamo allora


-Presero i giubbotti e uscirono di casa. Salirono in macchina e durante il viaggio Dylan accese la radio per evitare di parlare del matrimonio. A un certo punto superarono una ragazzina che camminava a piedi e Emily rimase sconcertata.-


Emily: Ma l'hai vista? Nemmeno io mi vesto così. Quanti anni avrà? Sedici al massimo..


-Sia lei che Dylan guardarono la ragazza dai vari specchietti appena capirono si guardarono.-


Dylan: Ma hai visto anche tu?

Emily: Si! Assomiglia incredibilmente a..

Dylan: Jazzy no. Non puoi essere tu!


-Preso dall'ansia fece retromarcia in quella strada buia fino ad arrivare alla ragazza. Emily aprì il finestrino e Jasmine li guardò sgranando gli occhi. Si era proprio lei che andava a casa di April.-


Emily: Jasmine!

Jasmine: Cosa ci fate qui? Dovreste essere dai nonni!

Emily: Ci stiamo andando proprio adesso. Ma tu dove stai andando? Perché sei vestita in questo modo?


-Dylan era paralizzato, non riusciva a parlare.-


Jasmine: Si dia il caso che sto andando alla festa più cool di questi tempi

Emily: Vestita così?! Con un mini vestitino e quei trampoli al posto delle scarpe? A parte che morirai dal freddo

Jasmine: Questi sono abiti alla moda!

Emily: Ma i tuoi sanno dell'esistenza di questi abiti?


-Jasmine non rispose.-


Emily: Sanno che stai andando a questa festa che non sembra portare nulla di buono?

Jasmine: Si lo sanno, mi hanno dato il permesso!


-In quel momento arrivò un'altra auto che iniziò a suonare a Dylan che era fermo con la macchina. Lui si risvegliò da quello stato di shock e scese dalla macchina dicendo a quella di dietro di superarlo e quella così fece. Lui poi si avvicinò a Jasmine.-


Dylan: Col cavolo che ci vai! Coraggio, entra in macchina!

Jasmine: Ma nemmeno per sogno

Dylan: Sali in macchina! Sei in condizioni pietose e non andrai a quella festa, sopratutto conciata in questo modo!

Jasmine: MA CHI SEI MIO PADRE?!


-Emily parlò dal finestrino.-


Emily: Non credo proprio che Lily e Daniel ti abbiano dato il permesso

Jasmine: E chi se ne frega se non ci credete! Fate una buona cena


-Riprese a camminare ma Dylan la bloccò prendendola in braccio e aprendo la portiera posteriore della macchina.-


Jasmine: SEI UN PAZZO, MA LASCIAMI! LASCIAMI ANDARE

Dylan: Se fossi padre, mai lascerei uscire mia figlia in queste condizioni! Ma vogliamo scherzare? Chiunque potrebbe prenderti da questa strada! Non andrai a quella festa

Jasmine: NON OCCUPATE UNA BUONA POSIZIONE NELLA MIA LISTA, VOLETE CADERE ANCORA PIU' IN BASSO?

Dylan: CHI SE NE FREGA! NON PERMETTERO' ALLA MIA NIPOTINA DI ANDARSENE IN GIRO IN QUESTE CONDIZIONI!


-Riuscì a farla salire in macchina e appena rientrò mise la sicura.-


Emily: Inizia ad inventare una scusa per spiegare ai tuoi genitori perché sei vestita e truccata in questo modo. Tu verrai con noi dai nonni!

Jasmine: Sapete che c'è? Vi pago io il viaggio di nozze per Fanculo. E' un'ottima località!


-Dylan ed Emily si guardarono mentre Dylan riprendeva a guidare. Decisero di non rispondere. Jasmine era furiosa, li avrebbe solo attaccati, così decisero che non dargli corda sarebbe stata la cosa migliore.-

 

 

Ciao belle <3 <3 <3

Come promesso eccomi qui presto con un nuovo episodio.

Siete curiosi di vedere i personaggi della seconda generazione?

Vi posto il video :)

Mi fate sapere cosa ne pensate?

Grazie per le recensioni <3 Ne aspetto altre pleasee :)

Come avete trovato questo episodio? E il comportamento di Jasmine?

Oh se non riuscite a visualizzare il video fatemelo sapere così troverò un altro modo per farvi vedere i personaggi :)

https://www.youtube.com/watch?v=6AQCBzCGf7g&feature=youtu.be

Copiate il link nella barra di indirizzo :)

E come faccio a non mostrarvi il piccolo River? :)

 

Baci Sum :)

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Summer11