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Autore: Bacchikoi    18/11/2008    1 recensioni
Colpi continui di demenzialità: raccolta di one shot, la maggior parte "SasuNaru", demenziali e altamente fraintendibili! Attenzione, perché il finale non sarà mai quello che vi aspettate...
(NB: questa raccolta è composta anche da molte fiction che già ho pubblicato su EFP, più gli inediti che scriverò d'ora in poi)
One-shot 16: (drabble) Misunderstanding
Genere: Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Pubblicata la prima volta il giorno 24/05/08

L'idea è nata.. indovinate quando? Ma durante l'ora di Chimica, naturalmente XD! Comunque sto sviluppando la fiction mentre la prof interroga sulla Divina Commedia, speriamo che Dante mi ispiri XD!

***

Very EMOtional iceberg


-Dunque, procederemo lungo questo sentiero a ridosso della montagna, poi ci arrampicheremo lungo la scarpata...-
Si prospetta un faticaccia, pensò Naruto mentre ascoltava il maestro Kakashi che proseguiva con la mappa nella spiegazione del percorso della missione. Una faticaccia ed una noia mortale.
-Maestro Kakashi, perché adesso dobbiamo viaggiare su questo carretto?-
-Per risparmiare le forze, Naruto. Tu meglio di tutti dovresti capirlo, visto che sei l'addetto a portare lo zaino con le scorte di tutto il gruppo.-
-Ma io posso farcela maestro! Eddai, la missione di recupero è già di per sé noiosa, se continuiamo di questo passo finisce che...-
-Dobe.-
Un ammonimento freddo e calmo, tipico del soggetto che l'aveva sollevato, che ebbe tuttavia il potere di far infuriare Naruto. Come sempre.
Perché quel dannato baka doveva contrastare ogni sua decisione?
-Nessuno ti ha chiamato in causa, Sasuke!-
Ma il moro ignorò bellamente la velata minaccia.
-Sei una testa quadra: fai tanto il gradasso e non capisci che se seguissimo la tua idea balzana saresti a crollare sfinito per la stanchezza ed addormentarti alla prima pausa nel percorso.-
-Non è assolutamente vero!-
-Io non credo.-
-Sinceramente non mi importa di quello che credi tu!-
-Ma al maestro sì, ragion per cui faremo come precedentemente concordato.-
-Precedentemente?-
-Già, dobe, lo abbiamo deciso durante la pausa che abbiamo fatto tre ore fa... quella durante la quale ti sei addormentato come un sasso dopo aver ciarlato su quanto era noiosa la missione, ricordi?- Fece sarcastico l'Uchiha.
Accidenti! Lo aveva colto in flagrante. Ora nessuno avrebbe più potuto avere alcun argomento con cui controbattere. Nessuno, tranne, Naruto Uzumaki, che da astuta volpe quale era, decise saggiamente (o forse, non così saggiamente) di cambiare tattica e punzecchiare un po' il moro per vendetta.
-...Non è che per caso sei TU a non voler cambiare programma e procedere a piedi perché sei il primo ad essere... FIACCO?-
A quel sussurro, tutte le persone presenti sul carro, carrettiere compreso, poterono percepire una vibrazione. E poterono anche giurare che provenisse da Sasuke. Non era un buon segno, ma ovviamente Naruto non l'aveva capito, anzi, gongolava soddisfatto.
-Non dire idiozie.- Negli occhi del moro dardeggiò uno scintillio. Pessimo segno.
-Sasuke, sei un poltrone!...-
-Non è vero!-
-...Sei cosi poltrone da non aver nemmeno voglia di fare due passi!...-
-Teme!-
-...Sei così poltrone da non avere nemmeno il coraggio di dire che sei un poltrone!...
-Non lo dico perché non lo sono!-
-...Sei così poltrone...-
-Piantala!-
-...sei UN ICEBERG!-
-COSA?!-
-È vero! Dopotutto non lasci trasparire un'emozione neanche a pagarla!-
-Io? Che cosa ne vuoi sapere tu? Parla quello che non è capace di completare decentemente una missione!-
-Ne ho completate a bizzeffe di missioni!-
-Certo, perché io o Kakashi eravamo sempre pronti a rimediare ai tuoi disastri!-
-Io non combino disastri, sei tu che intralci il mio lavoro!-
-Intralciarti? Bene, dobe, vorrà dire che la prossima volta ti lascerò nel tuo brodo, così sarai libero di farti ammazzare!-
-Meglio rischiare che essere protetti da te! E comunque ho sempre dato un contributo importante nelle missioni!-
-Certo, certo, NEI TUOI SOGNI...-
Il discorso era andato molto avanti: le ultime frasi infatti non c'entravano un granché con la protesta iniziale, benché riprendessero discorsi sopiti da molto tempo. Stava per scoppiare una rissa, quando la voce autoritaria di Kakashi richiamò lui ed il compagno.
-Adesso basta, ragazzi. State dando spettacolo.-
Fermatisi improvvisamente con i pugni a mezz'aria in procinto di colpirsi e resisi conto che in effetti il sensei aveva ragione, poiché tutti li stavano osservando, arrossirono violentemente e si rannicchiarono ciascuno nel proprio angolo per la vergogna, mentre continuavano a borbottare improperi in direzione dell'altro.
-Certo che le ho delle emozioni, solo che sono fatti miei...- Sibilò Sasuke.
-Io non sono un incapace...-
Vinti poi dalla stanchezza e dall'astio, i due chiusero gli occhi: tutto pur di non vedere l'odiato rivale!


Non avrebbe saputo dire quanto tempo era passato. Dopo la lite con l'Uchiha la situazione si era calmata, a tal punto che Naruto si era abioccato, più per noia che per altro. I suoi sensi tuttavia vennero completamente risvegliati quando un sibilo annunciò il conficcarsi di un kunai nel fianco del carretto: erano stati attaccati!
-Dannazione!- Esclamò, subito dopo essere balzato giù dal mezzo.
Quell'imprevisto non ci voleva, eppure doveva essere una missione tranquilla... Voltandosi di scatto inquadrò subito Sakura ed il maestro che lottavano con forza due nemici vestiti totalmente di nero proteggendo il guidatore del carro. Fece appena in tempo ad accorgersi di uno shuriken lanciato in sua direzione, per poi subire l'assalto di un nemico, che tuttavia fronteggiò brillantemente con le arti marziali.
Era agitato, certo non si prospettava tutti i giorni di dover affrontare un gruppo di altri ninja esperti, ma si faceva strada in lui anche una strana eccitazione, che dovette ammettere non essere generata dalla paura: era felice perché finalmente avrebbe potuto mostrare le proprie doti al rivale!
Preso dal combattimento, si lanciò all'assalto dei due avversari di Sakura e Kakashi, che nel frattempo li avevano messi in difficoltà. Grazie alla Kage bushin riusci ad accerchiarli e metterli al tappeto, ricevendo come ringraziamento i gridolini estasiati di Sakura.
-Naruto, sei stato grande!-
-Attento, Naruto, ne arrivano altri!-
Ma il biondo se n'era già accorto: un paio di shuriken bastarono a far fuggire i rinforzi nemici. L'attacco era stato respinto.
-Complimenti Naruto, mi hai davvero stupito! È solo grazie a te se siamo riusciti a vincere!- Si complimentò il maestro Kakashi, mentre le ragazza non smetteva di sorridergli e salterellare isterica da una parte all'altra.
Finalmente la squadra aveva riconosciuto le sue doti! Il biondo non poteva altro che esserne felice, era la realizzazione dei suoi più grandi sogni, però qualcosa gli mancava per rendere tutto perfetto, qualcosa di fondamentale importanza... solo in quel momento notò che non c'era Sasuke! Non riusciva a vederlo da nessuna parte, eppure era certo che fosse proprio davanti a lui pochi minuti prima...
-Scusate un attimo, vado a cercare Sasuke!-
E si inoltrò di poco nel bosco. Fu a pochi metri di distanza che lo trovò. Il sangue gli si gelò nelle vene: il moro infatti era circondato da una frotta di nemici e a quanto pareva anche ferito al braccio destro, cosìcchè non riusciva a difendersi bene con il kunai nel corpo a corpo.
-Naruto...- Pigolò Sasuke prima di accasciarsi al suolo.
Maledizione!
Subito la kitsune fu addosso ai ninja misteriosi. Questi erano più forti degli altri, uno riuscì addirittura a ferire di striscio il biondo, che nel frattempo aveva riutilizzato la tecnica superiore della moltiplicazione del corpo per confonderli. Circondato, non trovò altra soluzione che non fosse quella di caricare sulle spalle il compagno e darsi alla fuga, non prima però di aver sbalzato via coloro che gli ostacolavano il passaggio con un rasangan ben assestato.


-Sasuke... ehi, Sasuke! Rispondimi!-
Dopo essere scappati per un po', i due avevano trovato rifugio in una radura coperta da alberi e fitte fronde di edera, dove con ogni buona probabilità gli inseguitori di prima non li avrebbero trovati. L'Uchiha tuttavia non accennava a riprendere conoscenza, cosa che allarmava non poco il compagno più giovane.
Era vero, lui odiava Sasuke, lo considerava sinceramente il suo più accanito rivale, soffriva perché nonostante tutto voleva essere suo amico ma lui non riconosceva il suo sentimento, ignorandolo, ed il suo valore in combattimento... tuttavia non aveva mai desiderato la sua morte!
-Sasuke, ti prego rispondimi...-
Perché il maestro e Sakura non venivano ad aiutarlo? Perché non erano accorsi in suo aiuto dopo la sua fuga per cercare Sasuke? E perché il compagno si era allontanato così tanto?
Tutti questi suoi pensieri furono bruscamente interrotti da un sussurro:
-Naruto...-
-...Sasuke...-
-Naruto...-
-Oddio, ma sei vivo! Come sono contento! Cioè, ti odio, ma sono contento...-
-...-
-...Però continuo ad odiarti, ricordalo, io...-
-Mi hai salvato.-
Lo aveva stoppato con questa considerazione, che era una semplice verità ed allo stesso tempo una inusuale ammissione, visto il soggetto che l'aveva decretata.
-Ehm... sì è vero, ma non ho fatto un granché....-
Di fronte alla schietta e sincera ammissione dell'amico-nemico, non riusciva a mantenere quell'aria da sbruffone che si era così ben costruito per fronteggiare l'ostinato mutismo del moro. Aveva da sempre desiderato vederlo ringraziare per averlo salvato almeno una volta, così come era stato costretto a fare lui tante volte, ma forse la realizzazione del suo sogno era per lui così irraggiungibile da apparire irreale ed addirittura insopportabile se divenuta concreta, ragion per cui era necessario che si sminuisse davanti agli occhi di quello che era sempre stato "il perfetto allievo modello dell'accademia".
-No, tu mi hai salvato...-
-...-
-Grazie, Naruto.-
-Eh?-
L'erede del più prestigioso clan del villaggio della Foglia allora si sollevò a fatica facendo forza sulle braccia.
-Sai, Naruto, io ti ho sempre considerato un perdente, un fallito...-
-Ah, grazie!- Sbottò allora il biondo.
-...uno sfigato, insomma...- proseguì imperterrito il moro, scatenando nell'altro uno sguardo offeso e infuriato.
-Sa...-
-...solo ora mi rendo conto delle tue doti!-
-...Cosa?!-
-...Con te mi sono sempre comportato freddamente... perché avevo paura di rivelarti i miei veri sentimenti.-
-Che sarebbero?-
Il moro allora appoggiò teneramente gli avambracci al petto del biondo, che ricambiava alle sue attenzioni con una faccia tra lo schifato ed terrorizzato.
-Io sono seriamente attratto da te, Naruto.- Concluse semplicemente con una faccina dolce che decisamente non gli si addiceva.
Ci fu una pausa di silenzio. Per un attimo, un folle attimo Uzumaki CREDETTE di aver capito che Sasuke fosse attratto da lui in un certo particolare senso, un senso amoroso che senza ombra di dubbio era quanto di più assurdo si potesse pensare. Ma era stato un'attimo, nulla più. Dopotutto, una cosa del genere, fortunatamente, era impensabile.
-Nel senso che mi odi?-
-No.-
-Mi detesti?-
-No.-
-Allora vuoi uccidermi! Sasuke, sei proprio mesch...-
-No. Ti amo.-
No, allora prima aveva capito bene! La situazione era degenerata, ma bisognava mantenere la calma, tanto a quanto pareva Sasuke era diventato pazzo...
-...-
-...-
-Sì, sì, ho capito: lo so che lo sterminio del tuo clan, il tuo fratello psicopatico e Sakura che ti sta appiccicata cone una medusa ti hanno irrimediabilmente danneggiato il tessuto cerebrale, ma cerca di riprenderti almeno finché non abbiamo raggiunto il maestro e gli altri, ok? Perché, vedi, io...-
Poff!
Il suono di uno schianto annunciò che Sasuke si era appoggiato a Naruto, buttandolo per terra. E non lo aveva nemmeno lasciato finire.
-Non prenderti gioco dei miei sentimenti, Naruto. Io sono sincero.-
-Ma io infatti sono SINCERAMENTE convinto... che tu non sia in possesso delle tue facoltà mentali! Dai, stai dicendo cose di cui poi ti pentirai...- Replicò il biondo scivolandogli da sotto e cercando di fuggire.
-Non sono mai stato più sicuro di così, ora che mi sono deciso a dirti quanto ti amo...- lo inseguì l'altro strisciando.
-Tu questo nemmeno lo pensi veramente...-
-L'ho sempre pensato... Sei tu che non te ne sei mai accorto.-
-Meno male... mi avresti bloccato la crescita! Dai, Sasuke, piantala di scherzare, questo atteggiamento non ti si addice!-
-Non ti piace il mio vero carattere?-
-È... è che non sono abituato...-
-Ti ci abituerai, amore.-
-Preferisco di no!-
-Vuoi dire che non mi trovi attraente?- Si bloccò interdetto Sasuke, con un espressione ferita, accentuata dallo sbattacchiare degli occhioni grandi e luccicanti.
-No, non è questo, ma...-
All'improvviso Naruto urtò la schiena contro la dura corteccia di un albero: con tutto quello strisciare per allontanarsi dal moro, che gli gattonava incontro, non si era nemmeno accorto di dove stesse andando. Era giunto al capolinea.
-Finalmente sei in trappola! Sei mio adesso!-
Ed il terrorizzato ninja di Konoha constatò che il compagno non poteva avere più ragione di così: incastrato tra un albero e le braccia del compagno, con il cuore che gli faceva sbalzare in alto il pomo d'Adamo per l'intensità del battito e gli occhi piantati dritto in quei profondi pozzi d'ossidiana che lo fissavano con uno sguardo spaventosamente desideroso, non gli venne la più pallida idea di un piano che lo potesse cavare d'impiccio. Infine, con un ultimo barlume di speranza tentò l'ultimo baluardo difensivo vocale.
-Suvvia, Sasuke, è un incubo questo, vero? Un brutto scherzo?- pigolò.
-Piantala dobe, lo sai che detesto ripetermi.- replicò allora l'altro, avvincendolo un un abbraccio che dava adito a repliche, mentre soffiava delicatamente sulle labbra e si avvicinava pericolosamente.
-A... ASPETTA! No... i.. io... Ho una domanda!-
-Una ma non due.- Sbuffò l'Uchiha dopo essersi di poco allontanato dal viso del compagno, seccato per essere stato interrotto quando ce l'aveva quasi fatta.
-P... Perché? Perché fai così? I.. io... non ti riconosco!-
-Perché mi chiedi... non lo capisci dunque?-
Uzumaki lo guardò con aria interrogativa. No, in effetti non capiva questo almeno quanto non capiva il presunto amore del compagno, dal momento che cercava in tutti i modi di divincolarsi dalle sue braccia.
-Non volevi che io ti lasciassi vedere nel mio cuore?-
-...?-
-Ti piaccio...- sussurrò avvicinandolo repentinamente al proprio viso -...Ora che lascio trasparire tutte le mie emozioni?-
-NO, NO! Mi piacevi più com'eri prima! Ti prego, Sasuke...-
Ma vedendo che il moro non demordeva, anzi, era a pochi millimetri dalla sua bocca, commentò la situazione nel modo che gli sembrò più congeniale.
-AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-


-Naruto, ma insomma, devi sempre stare a fare casino?-
La voce di Sakura lo riscosse, così improvvisa e inaspettata, come una ventata d'aria gelida su un'assolata spiaggia dei Tropici. Realizzò poi dove si trovava. Dalle stelle alle stalle. Dal cielo alla terra. Nel suo caso, (quasi) dalle morbide labbra di Sasuke ad un duro bordo di legno. E per giunta c'era arrivato di testa.
-Sa... Sakura... perché sei qui?-
-Ma che domande sceme fai? Io sono sempre stata qui!-
-Davvero? Allora hai visto tutto... cavolo... non pensare male, non è colpa mia, io non c'entro nulla!-
-...?!-
-Comunque grazie per avermi salvato, grazie!-
-E da cosa, scusa? Da un mostro famelico? Guarda che qui l'unico pericolo vagante sei tu, è da un ora che stai a poltrire e ti agiti nel sonno!-
-...-
-...-
-...Come scusa?-
-Te lo spiego io come!...- Esclamò irata la ragazza. -...Dopo che tu hai smesso di infastidire Sasuke-kun e tutti noi, ti sei addormentato come un sasso e dopo un po' hai cominciato a fare movimenti strani, a dare sgomitate da tutti le parti, eri intrattenibile! Ma insomma, prima ti lamenti perché siamo lenti nel viaggio e poi sei il primo a crollare per la stanchezza!-
Ma il giovane non la stava più ascoltando.
-Quindi... era tutto un sogno...- disse flebilmente.
-Certo che stavi sognando, stupido!-
-No... non ci credo... non è giusto... magari da un certo punto in poi è stato meglio così, ma...-
-Spero per te che fosse un bel sogno, viste tutte le gomitate che mi hai dato...-
-No, non lo era affatto! Cioè, prima lo era, ma poi è diventato un incubo orrendo, mi vengono i brividi solo a pensar... Aspetta, se era un sogno, dov'è ora Sasuke?-
-...-
-...-
-Naruto?-
-Sì?-
-Sasuke-kun è appoggiato sulla tua spalla in questo momento, se vuoi avere la testa attaccata al collo quando torneremo al villaggio dopo la missione, farai bene a non svegliarlo.-
Un brivido attraversò la spina dorsale di Naruto quando, voltandosi di scatto, individuò il viso del moro, profondamente addormentato, a pochi centimetri da suo. Brivido che si accentuò quando, scostandosi lievemente, il ragazzo si svegliò, osservandolo vacuo con occhi sbrilluccicosi.
-Ah, sei tu, dobe...- biascicò.
A quelle parole Naruto per poco non ebbe un mancamento dalla paura. D'accordo che lui e l'Uchiha si odiassero, ma se il sogno non fosse stato tutta menzogna? Non si diceva forse che "chi tanto odia tanto ama"? E perché il moro era appoggiato a lui? Come si doveva comportare se i sentimenti di Sasuke fossero stati... insomma... QUELLI!?
-...-
-...Togliti, testa quadra, tornatene dalla tua parte.-
Trattenne a malapena un sospiro di sollievo e desistette sul principio dal puntualizzare al suo interlocutore che per la verità era lui quello ad aver invaso il suo spazio.
Certo, magari non si erano verificati nella realtà tutti quei fatti del sogno, magari non aveva salvato tutta la squadra e dimostrato che non era un fallito, ma almeno Sasuke era sempre normale. Insomma, se l'era scampata, no?
-Naruto, Sasuke, attenti alla buca.- Disse pacatamente il maestro Kakashi.
I due ragazzi si voltarono di scatto verso il sensei, in quel momento completamente ignorato.
-EH?- Chiesero in coro.
Troppo tardi: il carro prese una buca e, a causa dello slancio da cui solo loro non si era prevenuti, si sbilanciarono, facendo inavvertitamente combaciare le loro labbra nel loro SECONDO bacio indiretto.
No, evidentemente Naruto non se l'era scampata.

***

Capitatapercaso Urca...l'ora di chimica dà di queste ispirazioni!! O.O! mmmm..devo decidermi a ripassarla!! >.> Mooooooolto carina! Saporita al punto giusto!Eh!Eh!^^ Mi era venuto un dubbio sul sogno..ma fino all'ultimo ci hai tenuto in sospeso nostra somma autrice!!! ^^ Tu perfida!! ^O^ Meglio così..........li hai fregati stì due!!! U.U Carina, carina! Evviva il nostro volpino ed il suo scoiattolino!!

atena11 Premettendo che non mi piace lo yaoi, questa fic mo ha davvero divertito molto! Sì, insomma, Sasuke era nauseante così sdolcinato, ma questo contrinuiva al divertimento. Spero di leggerne altre così, che non fannop proprio sul serio e soprattutto con Naruto che non ricambia perchè è innamorato di Sakura...(convinzioni mie^^) Ciao!

aka_z aahha troppo divertente!! Naruto che fa sogni di gloria e salva tutta la squadra e poi immagina Sasuke che gli fa le fusa e gli rivela le sue emozioni. una ff allegra e senza impegno, come piacciono a me, aspetto la prossima, bye-byeee

ryanforever uff anche se sono una fan SasuNaru sfegatata sono contenta che quello di Nacchan sia stato solo un sogno Sasuke così "dolce" è davvero schokkante! cmq davvero bella mi è piaciuta molto aspetto la prossima kiss
  
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