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Autore: MarieDrew    10/01/2015    1 recensioni
Avete mai pensato ad Ariana Grande e a Justin Bieber come un coppia? Io si, e spero che questa storia vi piaccia.
Lei: cantante 17 anni
Lui: cantante 23 anni
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio, Scooter Braun, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo 2

Pov Ariana.

Justin era davanti a me, non riuscivo a crederci. Era proprio lui. Sarei potuta scoppiare in un pianto isterico a momenti.

"Che succede Scot?" chiesi io

"Possiamo entrare? Così ti spiego tutto" mi rispose lui

"Certo" dissi io sorridendo e facendomi da parte.

"Bella casa" mi disse Justin guardardandosi intorno

"G-grazie" dissi guidandoli in salotto

"Scot vado a cambiarmi e vengo, se avete fame nel frigo dovrebbe esserci qualcosa e il caffè dovrebbe essere ancora caldo" aggiunsi prima di sparire,

Mi chiusi la porta della mia camera alle spalle e iniziai a tremare. Justin era nel mio salotto, mi aveva parlato e mi aveva anche visto in queste condizioni pietose.

Presi al volo dei pantaloncini bianchi a vita alta e un top viola e delle converse bianche. Spazzolai velocemente i miei capelli, mi misi un pò di profumo e applicai del trucco ai miei occhi.

Quando tornai in salotto sia Justin che Scooter si girarono e mi sorrisero. Si erano accomodati sul tavolo e davanti a loro c'erano tre cazze di caffè e dei cornetti.

Mi sedetti con loro, addentai un cornetto e finalmente mi feci coraggio.

"Allora" iniziai sorridendo "Chi mi spiega che stà succedendo?"

Scot naturalmente fu il primo a parlare.

"Come già sapevi Jus è uscito oggi, per un pò vivrà da me e Sara però prima te lo volevo presentare perchè ho pensato che tu potresti avere una buona influenza su di lui" disse d'un fiato.

Mi girai e sorrisi a Justin, il quale mi sorrise imbarazzato stavo per rispondere quando Scot aggiunse: "Ah ho pensato di fargli aprire i tuoi concerti per tutto il tour".

Mi alzai piano dalla sedia, Justin era anche lui sorpreso.

"Stai scherzando?" chiesi

"Ehm no...so che potrebbe darti fastidio ma.."

"Fastidio? Ma scherzi? Oh mio Dio!! Justin Bieber in tour con me?! Ci divertiremo un sacco!" lo interruppi io iniziando a gridare.

Justin rise. "Anche a me piace l'idea, ho sentito prima qualche tua canzone e hai davvero una bella voce" aggiunse lui

Mi soffermai a guardarlo a bocca aperta, dovevo aver sentito male.

"H-ho detto qualcosa di sbagliato?" chiese lui

"Oddio no...sono solamente un pò scossa...cioè ti piace la mia musica?" chiesi io

"Bhe si... è tanto strano?" chiese lui sorridendo

"Bhe... tu sei Justin Bieber!" Dissi sedendomi

"Non credevo che contassi ancora per qualcuno" aggiunse abbassando il capo

"Evidentemente ti sbagliavi" dissi punzecchiandolo.

Justin alzò la testa e sorrise

"Quando te lo dico io però non mi credi eh!" aggiuse Scot ridendo e scatenando anche la nostra risata.

"Che canzoni pensavi di farmi cantare Scot?" chiese Justin

"Pensavo a qualcuna di Believe e magari All that matters o Confident, scegli tu" disse Scooter mentre io finivo il mio caffè.

"A me sembra un ottima idea!" aggiunsi io.

"Si anche a me" sorrise Justin.

Continuammo a parlare per altre tre o quattro ore. Erano le 12.30 e il mio stomaco iniziava a farsi sentire.

"Volete restare a pranzo?" chiesi sorridendo

"Oh mi piacerebbe tanto però ho un impegno" disse Scot

"Però se vuoi tu resta Jus" aggiunse poi.

"Non disturbo?" mi chiese

"Certo che no" dissi io ridendo

"Okay che vuoi mangiare?" aggiunse

"Cucini tu?"

"Se vuoi" sorrisi io.

"Magari ahahha lì in clinica il cibo era PENOSO, un piatto di pasta?" chiese con occhi sognanti

"Andata! Mangerai la pasta più buona di sempre! Sono Italiana io!" dissi scomparendo in cucina

"Se mi dici così poi dovrai cacciarmi a calci" urlò Justin ridendo

"Contaci" urlai io a mia volta.

Dopo 10 minuti Justin e Scot mi raggiunsero in cucina, stavo cucinando la pasta alla carbonara.

"Ci vediamo alle 18.30 sotto casa tua per andare da Ellen allora" disse Scot abbracciandomi

"E tu non muoverti da qui" aggiunse dando una pacca a Justin

"Oh non preoccuparti" rispose lui.

Scot uscì di casa e io e Justin restammo soli. Non potevo crederci il mio idolo era qui accanto a me.

 

Pov Justin.

Ariana era davvero spettacolare, era bella, dolce, simpatica e nonostante la sua fama non si era per niente montata la testa. Aveva proprio ragione Scot.

Riguardo la casa devo ammettere che non era grandissima ma comunque stupenda. Mobili in legno, un caminetto, un divano vecchio stampo e le pareti erano di un color grano confortante.

Le uniche due stanze più moderne erano la camera di Ariana che aveva un televisore al plasma e delle casse per sentire la musica che dovevano essere spettacolari, la seconda stanza più moderna era una camera di incisione, li c'erano tutti gli strumenti per registrare musica e per provare.

Ora ero in cucina seduto sulla sedia di un tavolino in legno, Ariana stava cucinando la pasta alla carbonara e dall'aspetto che aveva doveva essere davvero squisita.

"Apparecchieresti perfavore?" chiese lei interrompendo i miei pensieri

"Oh certo, dove sono i piatti?" risposi sorridendo

"I piatti e i bicchieri lì in alto" disse indicandomi uno scaffale "mentre le posate sono in quel cassetto" aggiunse restituendomi il sorriso.

Presi tutto il materiale e apparecchiai come meglio potevo, pochi minuti dopo anche Ariana aveva finito di cucinare e servì le porsioni sedendosi accanto a me.

"Assaggia su!" mi disse tutta contenta.

Presi la forchetta e portai alla mia bocca una porsione di pasta. Era qualcosa di spettacolare.

"Se ti pago vieni a cucinare da me tutti i giorni?" chiesi ridendo e scatenando la sua risata.

"Quindi ti piace?" chiese con gli occhi sognanti

"E' pazzesca" risposi.

Lei mi sorrise e iniziò a mangiare. Solo ora mi soffermai a guardare il suo piatto. Era decisamente un quarto del mio.

"Mangi sempre così poco?" chiesi dopo un pò

Ariana alzò la testa dal suo piatto e mi guardò, questa volta non sorrideva.

"N-non ho molta fame, prima ho mangiato un cornetto" mi rispose

"Si grande come un pugno, non è niente" dissi io

"Davvero Justin non preoccuparti, non ho fame" disse lei chiudendo il discorso.

Il pranzo continuò tra il silenzio, avevo fatto una stronzata.

La aiutai a sparecchiare e a lavare i piatti e quando ci andammo a sedere sul divano finalmente parlai.

"Senti mi dispiace per prima, non volevo impicciarmi, ho rovinato tutto scusami" dissi sussurrando.

Ari mi guardò e sorrise, si avvicinò sempre di più a me provocandomi un tremorio allo stomaco. Posò le sue labbra sulla mia guancia e ritornò dov'era prima. Sorrise.

"Scusa tu, non avrei dovuto reagire così, dopotutto era solo una domanda no?" disse allegra

"Certo" chiarì io sorridendo "Coomunque ti va di fare il gioco delle dieci domande per conoscerci meglio?" aggiunsi io

"Oh sisi!" disse lei sistemandosi meglio sul divano "Inizia te" aggiunse

"Alloora.... quando sei nata?" chiesi io

"Il 9 gennaio del 1998" disse lei

Spalancai occhi e bocca "Quindi hai 17 anni?"
"Mh...si perchè?" chiese stranita

"Sembri molto più grande" dissi io sorridendole

"Ora tocca a mee" disse lei

"Hai scritto qualche canzone durante quest'anno?" mi chiese

La domanda mi aveva un pò spiazzato..pensavo che mi chiedesse quando fossi nato, o dove.

"Bhe si...ho scritto cinque canzoni ma dovrei provarle e riprovarle, per ora sono solo parole"

"Non vedo l'ora di sentirle" mi disse lei sorridendo

Questa ragazza come faceva a sorridere sempre?

"E invece te che progetti hai dopo il tuor?" chiesi io

"Oh vorrei restare un mesetto a Roma dalla mia famiglia e dai miei amici, poi tornerei qui a Los Angeles e probabilmente mi prenderei un altro pò di riposo. Mi piacerebbe fare per un pò una vita normale" rispose lei

"Quindi sei nata a Roma?" chiesi

"Eii non barare tocca a me!" disse ridendo e dandomi una pacca sul braccio.

"Chiedo perdono" dissi alzando le mani e ridendo anche io

"Allora....vediamo...Quali sono le cinque città che più vorresti visitare?"
"Oh bella domanda..considerando che in molte sono stato... comunque mi piacerebbe visitare Prigi, Roma, Barcellona, Tokyo e le isole Hawaii!" dissi io

"Bhe a Roma ti ci porto io" disse ridendo

"Guarda che ci tengo! Cooomunque qual'è il tuo cibo preferito?"
"La pizza senza dubbio!" rispose lei a gran voce

"E il tuo?" chiese

"Da oggi la tua pasta alla carbonara!" dissi io ridendo. Era davvero squisita!

"Aww" disse lei "Te la cucinerò più volte promesso"

"Brava ragazza" dissi io sorridendole "Qual'è il tuo colore preferito?" chiesi

"Il rosa e il rosso" disse lei

Arrivati alla nona domanda ero davvero curioso, non mi aveva chiesto assolutamente nulla della mia vita privata e questo era strano, così glielo chiesi.

"Vai ultima domanda" mi disse sorridendo

"Perchè per tutto il tempo non mi hai mai fatto domande personali? Del tipo il mio colore preferito, la mia data di nascita eccetera?"

Ariana sorrise e abbassò la testa.

"Conosco già le risposte a quelle domande. Il tuo colore preferito è il viola, sei nato in Canada a London, Stanford il 1 marzo del 1992 e hai 23 anni compiuti" disse lei sorridendo

Caspita sapeva davvero tutto, com'era possibile?
"C-come fai a sapere tutte queste cose su di me?" chiesi io

Ariana si morse il labro.

"Bhe...diciamo che....sono una Belieber da 5 anni..." disse abbassando la testa.

Non potevo crederci. Dopo tutto questo tempo lei era ancora una Belieber, era rimasta al mio fianco. Senza pensarci due volte mi avvicinai a lei e la strinsi forte a me. Dopo qualche secondo Ariana portò le sue braccia intorno al mio collo. Era bellissimo abbracciarla e sapere che era una Belieber rendeva tutto pià perfetto.

La sua pelle era calda a cuntatto con la mia e il suo corpo era così minuto tra le mia braccia.

Dopo un pò ci stacammo.

"Grazie per essere rimasta" dissi io.

 

Alloraa ecco il secondo capitolo, ci tenevo subito a mettere in chiaro che so bene quando sono nati nella realtà Justin e Ariana ma in questa storia ho voluto rendere Ariana più piccola e Justin più grande...capirete nel resto della storia....

Grazie a tutte e spero che il capitolo vi sia piaciuto. Un bacio.

Spero di ricevere qualche vostro parere o consiglio <3

  
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