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Autore: AndreMCPro    11/01/2015    4 recensioni
E se gli anime, i manga, i libri e i videogiochi non fossero pura fantasia? E se i creatori di tutti questi fossero stati ispirati da qualcos'altro? Immaginate: se esistono infiniti universi, non potrebbero essercene alcuni in cui tutte queste cose, che secondo noi sono frutto della fantasia, esistono davvero? Ebbene, un gruppo di ragazzi sta per essere catapultato nel mondo di Minecraft, dove tra mille pericoli, folli scoperte e fantastiche avventure, andranno alla ricerca del portale che li riporterà a casa.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Creeper, Nuovo personaggio, Scheletro, Zombie
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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- Questa storia fa parte della serie 'Alternative Dimensions'
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Alternative Dimensions
A Journey into a Cubic World

Cap.9 Il Re degli Scheletri
 
“Dannazione… Sono troppi! Non ce la faremo mai!”
Sam e Clara erano letteralmente con le spalle al muro. Gli Scheletri li avevano accerchiati, e dei ragni erano pronti a piombare loro addosso dal soffitto. Il Re Scheletro si stava godendo la scena da lontano, e i due sapevano che ormai la vittoria era sua. Troppi di quei cecchini erano armati di frecce esplosive, e anche se avessero usato lo Scudo, non sarebbero sopravvissuti all’esplosione.
“Mi dispiace…” Iniziò a dire Sam, ma Clara lo interruppe.
“Non importa. Non è colpa tua. E poi, è stata una mia scelta tornare indietro”
“Io dovevo proteggervi… Solo io posso aiutarvi a sopravvivere qui…”
“Lo hai già fatto. Matt e Josh vivranno”
“Non è… ciò che volevo…”
Gli Scheletri incoccarono, e il movimento attirò l’attenzione dei due. Presto di loro non sarebbe rimasta neppure polvere. Il pensiero di Sam volò subito ai suoi amici. Non riusciva a crederci: lui, il più esperto di tutti loro, l’unico che poteva aiutarli a tornare a casa, sarebbe stato il primo a morire. E guarda caso, proprio insieme alla persona che amava… Sentiva che la morte si stava avvicinando loro sempre più in fretta. E ormai, non potevano fare niente per evitarla.
“Ci siamo! La vostra fine è segnata!” Disse il Re Scheletro.
I due ragazzi si abbracciarono, uniti nella paura, sperando solo che la morte fosse meno dolorosa possibile.
“Fuoco!” Gridò il Re. Ecco: le frecce erano partite. Ormai era la fine…
 
*un quarto d’ora prima*
 
I quattro amici, disorientati dai continui errori di direzione che Dave aveva fatto accompagnandoli fino da Matt, non erano riusciti a tornare alla miniera abbandonata, e avevano deciso di cercare un’uscita nell’area inesplorata. Dopotutto, se non avevano incontrato quei due mostri nel dungeon, da qualche altra parte dovevano pur essere entrati!
Ma nonostante ciò, dopo varie ore e centinaia di mostri, il gruppo riuscì a trovare la strada per tornare alla miniera. Il peggio, tuttavia, doveva ancora venire.
Matt era in testa al gruppo, e aveva appena messo piede sul legno del dungeon quando un sibilo proveniente da dietro i quattro mise in allarme Sam, che si lanciò per difenderli da qualsiasi cosa fosse in arrivo.
Ma purtroppo, la minaccia era rappresentata da un dardo di Balestra.
Il proiettile si conficcò nell’avambraccio sinistro del ragazzo, che cadde a terra in preda ad un dolore acutissimo. A scoccare era stato un Mutant Skeleton, uno dei Mob mutanti più deboli ma allo stesso tempo più infidi.
“Sam!” Gridò subito Clara, avvicinandosi a lui, ma quello, con uno sforzo immane, si rialzò e disse: “Sto bene… andate via! Ci penso io!”
“Non credo tu possa sconfiggerlo in quelle condizioni” Osservò Matt.
“Lascia che ti aiutiamo!” Lo pregò Clara.
“No. Andate. Sarei in grado di uccidere un Ender Mutant ad occhi chiusi, figuratevi questo pagliaccio con una mano sola!” Mentì Sam, estraendo la Spada Estesa che, nonostante fosse a due mani, riusciva a maneggiare senza troppa difficoltà.
“V-va bene” Balbettò Josh, che strattonò Matt facendo segno di avviarsi.
“Fai poco il fifone, idiota!” Sbraitò quello, per poi rivolgersi di nuovo a Sam. “Buona fortuna”
I tre si allontanarono. Il Mutant, rimasto a guardare senza reagire, decise solo allora di presentarsi al ragazzo: “Dunque tu sei colui che ha ucciso la Regina dei Ragni… Io sono Re Scheletro, felice di fare la tua conoscenza. Dopo averti ucciso, sarà un onore nominarti mio erede”
“Puoi anche scordartelo!” Rispose Sam, caricandolo. La creatura parò tutti i suoi fendenti con la balestra finché, fallita una parata, non finì per farsi mozzare le falangi.
“Stupido umano!” Gridò il mostro scoccando un dardo. Il ragazzo però schivò e lo mozzò di netto, spezzandolo in due. Il mutante partì allora all’attacco e colpì Sam con un violento pugno sulla cassa toracica. La corazza rimase ulteriormente ammaccata, e la creatura approfittò dello stordimento del suo avversario per sferrare il colpo di grazia. Incoccò un dardo. Mirò al petto del ragazzo. Scoccò.
Un’Ascia da Guerra mozzò in due parti la freccia. Clara era tornata indietro per proteggere Sam.
“C-Clara? Che ci fai qui?”
“Sono venuta ad aiutarti!”
“E gli altri?”
“Non credo si siano accorti della mia assenza”
“Cosa?”
“Zitto e rialzati!”
La ragazza caricò il nemico e gli mozzò il braccio sinistro. Dopodiché, gli sferrò un calcio sullo stomaco -o almeno, nel punto in cui ci sarebbe dovuto essere- e lo fece rovinare a terra. Mentre il nemico era fuori combattimento, Sam volle riprendere il discorso.
“Perché stai rischiando la vita per me, Clara?”
“Non lo so” Rispose lei, facendo spallucce. “Tu perché ti stavi sacrificando per noi?”
“Sto cercando di riportarvi nel mondo reale!”
“Anche se questo significa morire per noi?”
“Sì!”
Il nemico si stava rialzando. Clara si volse verso di esso e concluse: “Hai mai pensato che magari c’è qualcuno di noi che non vuole più tornare indietro?”
“Come?” Mormorò il ragazzo. Ma prima che potesse aggiungere altro, il Re Scheletro gridò: “Ve la siete voluta! Scheletri! A me!”
Una moltitudine di Scheletri assalirono i due, seguiti poi da una enorme schiera di Ragni.
“Ahahah! Vedo con piacere che anche i sudditi della Regina sono giunti a reclamare vendetta!”
I due ragazzi cominciarono a combattere con tutte le loro forze, e Sam rischiò molte volte di essere ferito. I mostri li stavano facendo arretrare sempre di più, e alla fine, i due finirono bloccati con le spalle al muro. 
“Dannazione… Sono troppi! Non ce la faremo mai!”
Gli Scheletri li avevano accerchiati. I Ragni erano sul soffitto della grotta, pronti a piombare sui due ragazzi.
“Mi dispiace…” Iniziò a dire Sam, ma Clara lo interruppe.
“Non importa. Non è colpa tua. E poi, è stata una mia scelta tornare indietro”
“Io dovevo proteggervi… Solo io posso aiutarvi a sopravvivere qui…”
“Lo hai già fatto. Matt e Josh vivranno”
“Non è… ciò che volevo…”
Gli Scheletri incoccarono. Più della metà di loro era dotata di frecce esplosive, e lo Scudo, in quel caso, non poteva aiutarli granché.
“Ci siamo! La vostra fine è segnata!” Disse il Re Scheletro.
I due ragazzi si abbracciarono, uniti nella paura, sperando solo che la morte fosse meno dolorosa possibile.
“Fuoco!” Gridò il Re. Ecco: le frecce erano partite. Ormai era la fine…
All’improvviso, i tanti proiettili si bloccarono in aria. Non caddero ne’ rallentarono. Rimasero semplicemente sospesi lì, nel nulla, come se avessero colpito… una Barriera Invisibile?
“Salve, ragazzi! Serve aiuto?”
I due si divisero e, lentamente, alzarono lo sguardo. Tra loro e il gruppo nemico c’era un uomo dai capelli neri e con una barba ben curata. Indossava un cappello rosso simile a quello di Super Mario. Per il resto, era protetto da una tuta Quantum-Suite e portava dei guanti arancioni con sul palmo dei pulsanti simili a quelli del Blocco Comandi.
Sethbling?” Mormorò Sam.
“Al vostro servizio!” Rispose quello, e si mise subito a trafficare con i pulsanti. “Dunque… Scheletri e Ragni, eh? Davvero avete ucciso la Regina dei Ragni? Brutta faccenda davvero. Beh, lasciate che vi dia una mano”
E stese il braccio destro verso i nemici. Appena chiuse la mano, frecce, Scheletri e Ragni divennero polvere, e il mutante rimase da solo.
“Cos’hai fatto?” Gridò quello gettandosi contro la Barriera. “Che hai fatto ai miei sudditi?”
“Stai zitto…” Mormorò Sethbling, agitando la mano. La creatura fu gettata contro la parete opposta della grotta.
“Devo finirlo?” Chiese poi rivolto ai due ragazzi.
“No” Disse Sam. “Lui è nostro”
“In tal caso…” L’uomo stese il braccio destro verso il ragazzo, che subito avvertì un terribile malessere e dovette tapparsi la bocca con le mani per non vomitare.
“Ops” Fece Sethbling, chiudendo la mano e cessando così l’effetto di Nausea.
“Scusate… eh eh… È che questi guanti sono ancora un prototipo… ecco, Guarigione”
Aprì di nuovo la mano, curando del tutto le ferite di Sam. Poi i suoi piedi si staccarono da terra e disse: “È stato un piacere incontrarvi!”
“Anche per noi” Risposero in coro i due ragazzi.
“Nel caso trovaste una città di nome Enderia, venite a trovarmi!”
“Contaci!”
Sethbling svanì in un lampo di luce, cosa che fecero anche le Barriere. Nel frattempo, il mutante si rimise in piedi e disse: “Ora basta… Ne ho abbastanza di voi due! Fatevi sotto!”
Sam e Clara caricarono il mostro. Quello provò a difendersi ma, dopo pochi colpi, un fendente del ragazzo finì per tagliarlo in due. Svanì nel nulla, lasciando a terra decine di ossa e frecce.
“Clara! Dove diavolo sei?” La voce di Matt giunse dall’ingresso della miniera abbandonata, e la ragazza rispose prontamente: "Siamo qui!"
“Ci hai fatto preoccupare, sai?” Rispose Josh.
“Non ce n’era motivo” Mentì lei.
“Già, è una ragazza in gamba” Aggiunse Sam. Lei arrossì, ma gli altri non se ne accorsero.
“Sam, ma sei guarito! Come hai fatto, così in fretta?” Osservò Josh.
“Diamoci una mossa e torniamo a casa. Vi racconterò tutto una volta arrivati”
“Va bene” Annuirono i due. E finalmente, dopo tanto vagare per quelle grotte, i quattro riuscirono a tornare a casa.
  
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