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Autore: bad93    11/01/2015    2 recensioni
La storia è incentrata su Kakashi e Himari, che si rivela essere l'unico spiraglio di luce nel suo cuore colmo di oscurità. Tutto ha inizio quando Kakashi fa parte della squadra di Minato, assieme Rin Nohara e Obito Uchiha. Periodo in cui i due giovani si incontrano. La protagonista è la figlia di Tsunade e Dan, ma fu lasciata alla famiglia materna da quest'ultima appena nata; essa possiede sin dalla nascita un potere molto particolare.
E' un lavoro a quattro mani di bad93 e Samy87, i disegni sono di Samy87.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kakashi Hatake, Kushina Uzumaki, Minato Namikaze, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Capitolo 19: Incontrarsi (di nuovo) e preparativi.

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Erano passati quattro anni ormai, Kakashi aveva continuato il suo lavoro come Anbu al servizio del Quarto Hokage, l'oscurità nel suo cuore non era passata, forse non si sarebbe mai dissolta, e l'assenza di Himari non migliorava le cose. Era come se fosse tornato nell'oblio più profondo, come successe subito dopo le morti di Rin e Obito, non riusciva a capacitarsi, come era possibile che l'assenza di una persona potesse provocare tanto dolore? 
 
Quando era a casa, da solo, sentiva la sua voce gli sembrava di averla lì, come quel giorno che lui si era ammalato e lei gli era accanto a occuparsi di lui e della casa. La vedeva, in cucina, mentre preparava qualcosa da mangiare, ma ogni che si avvicinava lei si dissolveva e lo portava alla realtà. Le notti erano tornate eterne e insonni, si ritrovava a pensare a lei, a cosa stesse facendo, se stesse bene, come si allenava, se era cambiata o era rimasta la stessa; ad ogni missione, sperava di riverderla alle porte dl villaggio, col suo solito sorriso e sentirsi sgridare per essere troppo freddo e solitario; di sicuro si sarebbe preso un pugno in testa o si sarebbe avvinghiata al suo collo, come un koala a un eucalipto. Non capiva. La sua assenza gli provocava un vuoto, che non riusciva a colmare in nessun modo, anzi gli procurava solo tristi ricordi, che solo con lei avrebbe superato; perchè non avrebbe mai dimenticato, non doveva dimenticare, ma almeno grazie a lei aveva abbandonato l'idea del suicidio. 
 
 
 
Un giorno l'Hokage lo convocò, aveva una missione per la sua squadra e un nuovo membro che si sarebbe aggiunto, Itachi Uchiha, nonostante fosse giovane, aveva dimostrato di essere un ninja molto promettente e Minato aveva deciso di assegnarlo alla supersione un altettranto ninja promettente. Suo malgrado, Kakashi dovette accettare e, dopo aver presentato il ragazzo, la squadra partì per la missione. Arrivarono in un bosco, ormai era notte, ed era meglio riposarsi, Kakashi si era posato al tronco di un albero, quando nel profondo della foresta notò che c'erano alcune strane e flebili luci, simili all'aurora boreale, non sapendo di cosa si trattasse decise di andare a vedere, se era un attacco nemico, lo avrebbe anticipato e annientato. Si avvicinò silenziosamente, quando a metà strada vide qualcosa di famigliare, l 'erba era coperta di ghiaccio e qualcos'altro che non aveva ben identificato, avanzò ancora e quello che vide lo sorprese. Quella zona del bosco era completamente ghiacciata, al centro vi era una lastra nella quale si intravedeva un enorme cristallo a forma di fiocco di neve, tutt'intorno si stagliavano dei cilindri altissimi, sulla cui vetta era posizionato un prisma che rifletteva i raggi lunari, creando dei magnifici giochi di luce. Era assorto a osservare il luogo, che si accorse all'ultimo di essere attaccato da alcuni cristalli di neve, riuscì a schivarli e li vide infilzarsi in un albero, si avvicinò e notò che non erano fatti di semplice ghiaccio, la struttura era diversa, erano molto resistenti per il loro spessore; ne prese uno e con un kunai provò a romperlo, e con sua sorpresa vide l'arma spezzarsi a metà, l'unico minerale in grado di confondersi con il ghiaccio e di rompere un'arma era il diamante. Non aveva mai visto nulla del genere, improvvisamente sentì dei passi e d'istinto impugnò la spada, ma non appena vide il suo avversario la abbassò subito, l'altro non capendo gli chiese chi fosse.
 
 
 
-Non mi riconosci? -
 
-Kakashi? Sei tu?-
 
-In persona, però! Sei cambiata!-
 
-In che senso?-
 
-Sei diversa da come ti ricordavo.-
 
-Cioè?-
 
-Come posso spiegare...fammi pensare.-
 
Passarono diversi minuti.
 
-Allora? Un tempo non ti ci voleva così tanto.-
 
-Un attimo, è che mi vengono solo termini inappropriati, che si possono dire solo tra maschi. Comunque un tempo eri più paziente.-
 
-Quinndi sarei peggiorata?!-
 
-No, no. Non volevo dire questo.-
 
-E allora cosa? Se non trovi un termine, fai un paragone.-
 
-Va bene. Sei come il vino.-
 
-Il vino? Non ne potevi trovare uno più carino? Perchè il vino poi?-
 
-Perchè il vino più invecchia e più diventa buono.-
 
-Ora sarei vecchia?! Ti ricordo che sono più giovane di te!-
 
-Ragiona prima di attaccare. Io ci rinuncio, fatti i complimenti da sola. Ora torno dalla mia squadra, ho una missione da completare, se ti capita di passare per villaggio, fatti vedere qualche volta. Ci si vede.- si allontanò "Ma tu guarda, pretende i complimenti e poi si arrabbia se glieli fai. Il suo carattere è peggiorato, ma almeno il corpo è migliorato. Chissà se torna al villaggio, se così fosse dovrò dirle dell'accaduto, anzi dovrei dirglielo lo stesso indipendentemente dalla sua scelta. Uffa, che seccatura, detesto trattare con una che piange, ma d'altronde non posso farci niente. Ma cosa?" sentì un pugno in testa, si voltò e vide Himari con una faccia scura. 
 
-Che ti prende?! Perchè mi hai colpito?-
 
-Perchè ho capito il tuo paragone, quando il vino invecchia diventa aceto. Per cui io sarei divenuta acida?!-
 
-Certo che no! Scema! Il vino più invecchia e più milgiora, hai capito adesso?-
 
-Ah era questo? Come sei carino!- si avvinghia al suo collo iniziando ad abbracciarlo.
 
-Basta! Smettila, mi stai soffocando. Staccati!-
 
-Va bene, va bene, ti mollo. Quanto ci metti?-
 
-A fare che cosa?-
 
-A completare la tua missione.-
 
-Non molto.-
 
-Allora ti aspetto a casa.-
 
-Quale casa?-
 
-La tua, dovrai pur tornarci.-
 
-Ok. Ma non toccare niente! E soprattutto non fare niente! Tieni.-
 
-Perchè mi dai delle chiavi?-
 
-Che fai mi aspetti fuori?-
 
-No.-
 
-Allora prendile.-                                                                    
 
 -Va bene, grazie.-
 
-Ci vediamo dopo.-
 
-A dopo.- prese le chiavi e si diresse verso il villaggio.
 
 
 
Arrivò al villaggio e andò a casa di Kakashi, entrò e vide che era tutto in ordine, diede un'occhiata in giro e notò che qualche pulizia andava fatta, prima però preferì andare a fare spesa, di sicuro tornato dalla missione, sarebbe stato stanco e affamato, dato che lei era scrocco a casa sua  fargli trovare la cena pronta e un bagno caldo era il minimo che potesse fare. Uscì di casa e si diresse verso il centro del villaggio dove incontrò Shizuka.
 
-Ciao Himari! Sei tornata, come stai?-
 
-Bene grazie, tu come stai?-
 
-Non mi lamento. Cosa fai in giro?-
 
-Spesa e tu?-
 
-Idem. I miei genitori sono in missione per un paio di giorni, mio fratello ormai abita per conto suo con la moglie, oggi sono passata da Genma, i suoi sono via da una settimana e lui ha il frigo vuoto, non fa altro che mangiare roba già pronta! Così per farci compagnia sto da lui finché i miei non tornano e ora sono fuori a fare commissioni.-
 
-Allora possiamo fare commissioni insieme.-
 
-Ok.-
 
 
 
Andarono al negozio di alimentari e iniziarono a guardare gli scaffali.
 
-Tu cosa pensi di fare, Himari?-
 
-Non lo so, Kakashi voleva parlarmi così lo aspetto a casa sua, visto che è in missione ho pensato che una volta tornato gli avrebbe fatto piacere trovare pronto qualcosa per cena. Ma non so cosa fare, non voglio strafare, ma nemmeno essere banale. Tu cosa cucini a Genma?-
 
-Ho il tuo stesso problema, lui mi ha detto che non è il  caso che mi disturbi, ma quando gli ho detto che tanto la spesa andava fatta perchè il frigo era vuoto, mi ha risposto fai come vuoi. Non è semplice, non so i suoi gusti, se poi faccio qualcosa che non gli piace?-
 
-Già è vero, io non ci avevo pensato! Però se ti ha dato carta bianca, vuol dire che qualsiasi cosa cucinerai lui la mangerà, indipendentemente che gli piaccia o meno. Io invece non so cosa fare, mi piacerebbe realizzare qualcosa di completo, ma il signorino detesta i dolci e quindi una portata è scartata, inoltre rientra da una missione ed essendo stanco non avrà voglia di perdere tanto tempo a mangiare, per cui il tutto si riduce.-
 
-Potresti fare un menu completo che al tempo stesso sia veloce da mangiare, se rientra da una missione devi fare qualcosa che gli faccia recuperare le forze e al tempo stesso leggero.-
 
-Non è facile, potrtei fare diverse portate invece di un menu intero, tipo un'insalata mista, una cotoletta, del riso...e...e basta, dolci non ne mangia.-
 
-Scusa perchè non fai una composizione di frutta fresca? La frutta fa bene e la mangia di sicuro, quindi è un dolce perfetto.-
 
-Ottima idea! Bene, compro tutto il necessario, tu hai deciso cosa fare?-
 
-Ancora no.-
 
-Facciamo così, iniziamo a comprare le cose per me, magari guardando i prodotti ti viene qualche idea.-
 
-Ok.-
 
Iniziarono a comprare la frutta e la verdura, poi si diressero nel reparto del riso.
 
-Cavoli il riso è in offerta, quasi quasi ne prendo un po' di più, guarda anche gli scampi sono in offerta, potresti fare riso al curry.-
 
-È vero, inoltre come antipasto potrei farci una tartare, c'è un'offerta anche per il baccalà, prendo anche quello, di contorno faccio le verdure con la tempura e...manca il dolce.-
 
-Tra la frutta avevo visto i lamponi in offerta, che ne dici di una millefoglie?-
 
-Ottima idea! Tu perchè non aggiungi dello zabaione alla frutta?-
 
-Ci starebbe bene, lo metto a parte, Kakashi non ne sarà molto entusiasta, ma non fa niente. Non è obbligato a mangiare tutto quello che gli cucino.-
 
-Tanto mangerà tutto vedrai, a costo di fare un'indigestione. Però ora che ci penso, se torno a casa con tutta questa roba addio sorpresa!-
 
-Già, Genma è in casa. Perchè non chiedi a Raidou di tenerlo lontano per tutto il pomeriggio fino all'ora di cena?-
 
-Mi sembra un'ottima idea, ma dici che accetterà?-
 
-Credo di sì.-
 
-Allora dopo la spesa passo da lui a chiederglielo e poi vado dritta a casa.-
 
-Aspetta se vai subito a casa rischi di incontrare Genma. Perchè non mi accompagni a fare le ultime commissioni, così dai il tempo a Raidou di andare a chiamare Genma e uscire.-
 
-Forse è meglio. Visto che entrambe abbiamo finito, direi che possiamo pagare.-
 
-Andiamo.-
 
 
 
Pagarono e uscirono dal negozio, dirigendosi verso il negozio di fiori, Himari voleva comprare qualcosa di semplice, giusto per abbellire la casa, Kakashi la teneva ordinata ma anche spoglia, così decise di dare un po' di colore a quel grigiume. Mentre lei sceglieva i fiori Shizuka era andata a parlare con Raidou, il quale aveva accettato di aiutare l'amica, o meglio, l'amico. Terminate le faccende, le due amiche si salutarono e si separarono, Himari una volta rientrata a casa ritirò la spesa, mise i fiori in un vaso e iniziò fare un po' di pulizia; prima si occupò del bucato, essendoci un bel sole si sarebbe asciugato in fretta, poi passò a fare la polvere e infine pulì i pavimenti. Terminate le faccende decise di accendere alcune candele profumate, le piaceva la luce che emanavano e anche la loro atmosfera, adorava in modo particolare quelle profumate. In seguito iniziò a preparare la cena, quando terminò era già sera, sentì bussare alla porta e andò ad aprire, era un cane che si presentò e le disse che aveva un messaggio per lei da parte di Kakashi, l'avvisava che sarebbe rietrato per le otto. Lei rigraziò Pakkun e gli diede un biscotto, il quale gradì molto l'inaspettato premio e se ne andò dopo averla salutata. Avendo appreso il messaggio, decise di andare a pulire il bagno, così poi avrebbe riempito la vasca con acqua calda, almeno al suo ritorno avrebbe potuto rilassarsi con calma. In seguito andò a ritirare il bucato che ormai era asciutto, non sapendo dove mettere la roba, l'appoggiò piegata sulla scrivania nella camera del ragazzo, poi andò in salotto a leggersi un libro. 
 
 
 
All'orario prestabilito Kakashi arrivò sull'uscio di casa, sentì subito un profumo di sandalo, misto a quello del cibo e sorrise.
 
"Non è affatto cambiata. E dire che le avevo detto di non fare niente! Non ascolta mai! Inoltre avrò quella puzza di candele in tutta la casa per chissà quanto tempo." abbassò la maniglia della porta ed entrò in casa. 
 
-Bentornato! Come è andata la missione?-
 
-Sbaglio o ti avevo detto di non fare nulla?-
 
-Mi annoiavo e poi ho pensato che saresti tornato stanco e avessi preferito trovare la cena e un bagno caldo già pronti.-
 
-Lasciamo stare, un'altra cosa, non dare vizi ai miei cani.-
 
-Non ho dato vizi ai tuoi cani, ho solo dato un biscotto a Pakkun. È stato gentile a riferirmi il tuo messaggio, così l'ho premiato. A sapere che avevi dei cani avrei comprato dei biscotti adatti a loro, sarà per la prossima volta. Andiamo a mangiare prima che si freddi.-
 
-Hai fatto anche la spesa?- le chiese entrando in cucina -Quanta roba hai fatto?!-
 
-Solo due o tre cosette, sorpreso?-
 
Lui non rispose e si sedette a tavola, osservando ogni singola portata che vi era posata sopra.
 
-Non ti piace? Sei vuoi ti preparo qualcos'altro.-
 
--No, va bene così. Hai già fatto molto, non ti faccio buttare via tutto senza nemmeno assaggiare.-
 
-Ok, come vuoi.-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Si misero a mangiare, poi Himari sparecchiò e iniziò a lavare i piatti.
 
-Lascia faccio io.-
 
-Non ti preoccupare, va pure a farti un bagno e a rilassarti, finisco io.-
 
-Ti ricordo che è casa mia.-
 
-E io ti ricordo che sei appena rientrato da una missione. Non lamentarti e fila in bagno!-
 
-Va bene.- dovette rassegnarsi.
 
 
 
Andò in camera a prendere un cambio di vestiti e vide i suoi vestiti piegati sulla scrivania.
 
"Ha pure fatto il bucato, deve smetterla di fare come se fosse casa sua, meno male che non l'ha ritarato nei cassetti. Però grazie a lei non ho avuto nulla da fare questa volta, non è malaccio trovare tutto fatto al rientro da una missione. Dovrei ringraziarla invece di trattarla male, penserò a qualcosa mentre faccio il bagno." 
 
Terminato il suo rilassamento acquatico, entrò in salotto e trovò Himari seduta sul divano a leggere il libro che le aveva regalato anni prima, prese anche lui un libro dalla libreria e si sedette accanto a lei a leggere. Passarono diverse ore, in silenzio, quando sentì un peso sulla spalla, si voltò e vide Himari addormentata.
 
" Di sicuro sarà stanca, con tutto quello che ha fatto. Mi chiedo come sia riuscita a pulire l'intera casa e tutto il resto in un giorno. Ci credo che ora si è addormentata sul divano. Rimanderemo il discorso a domani." 
 
Prese il plaid dal bordo del divano e si sdraiò, così da poter dormire comodo; si mise un cuscino sotto la testa e spostò Himari sul proprio petto per farla dormire più comodamente, infine coprì entrambi con il plaid.
 
"Sono così stanco che non ho nemmeno voglia di spostarci da qui, domani mi sa che avrò un bel mal di schiena. Ma non importa, anzi ti ringrazio." pensò accarezzando il volto della ragazza e si addormentò.
 
 
 
 
 
 
 
Continua...
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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