Buonasera, sono tornata
a rompere le scatole (uhm…ma perché non vai altrove? N.d.Itachi)
(ma perché vi voglio bene, tesori! ^^ n.d.me) (sigh n.d.tutti) con un nuovo
capitolo
Sempre i due
mocciosi, un po’ più grandi, sempre pucci e sempre
Hyuuga
Enjoy it
WHITE EYES
The Hyuuga twins
2] training
Due chiusure, quattro, otto, sedici, trentadue….
Arrivato alla sessantaquattresima, il pupazzo di paglia secca che costituiva il suo bersaglio si sfaldò crollando a terra in una pioggia dorata, lasciandolo al contempo soddisfatto per il risultato ottenuto e rattristato per dover interrompere l’attività. Fece un passo indietro, squadrando lo scempio fatto, poi chiuse gli occhi ponendo fine all’utilizzo del byakugan: si era fatto tardi, ed era ora di rientrare in casa, prima che qualcuno venisse a cercarlo incollerito
Ma quando si voltò per incamminarsi, rimase bloccato nel posto. Nell’angolo del piccolo campo d’allenamento costruito nella proprietà della famiglia Hyuuga, dove i membri del clan si allenavano e anche lui trascorreva le giornate, c’era qualcun altro: una figura inguainata in una sorta di tuta scura, coi capelli sparsi sul volto, stava raggomitolata a qualche passo da lui, fissandolo coi suoi grandi occhi chiari.
Ma uno di questi era contornato da un’impronta violacea.
E dal labbro spaccato scivolava una gocciolina di sangue
-Hizashi!- spaventato, il maggiore tra i due fratelli corse accanto all’altro, inginocchiandoglisi di fronte, prendendo con delicatezza il suo viso fra le mani –Hizashi, che è successo?-
Il bambino non rispose subito, rimanendo a fissare il nulla con sguardo vacuo. Poi, balbettando un’ incerto: -..allenamento…- chiuse gli occhi di scatto, nascondendoli dietro i palmi delle mani, scoppiando in singhiozzi
-Hizashi, chi è stato? Ti scongiuro, dimmelo!- Hiashi si affrettò ad abbracciarlo, facendogli poggiare il capo contro il suo petto. Ma non ebbe bisogno di risposte
Perché lui sapeva.
E di quella risposta che non ebbe, aveva paura.
Nessuno poteva permettersi di fare del male a suo fratello.
Chiunche egli fosse, avrebbe dovuto affrontare la sua ira.
Ma quando quel qualcuno era il padrone delle loro vite…chi era lui, un misero bambino di appena dieci anni, per fermarlo?
Hizashi strinse con forza il kimono bianco del gemello, tentando con coraggio di interrompere il pianto per mostrarsi capace di resistere, ma il maggiore gli accarezzò piano il capo, con affetto: tra loro, non era necessario fingere qualcosa che non avevano
-Hizashi, ti prometto….io non ti farò mai del male. Te lo giuro-
Allora, entrambi si accontentarono di quella promessa. Ma sapevano benissimo, che mai sarebbe stato possibile prestarvi fede.
Sì, è un po’ sad, come cosa. Sapete a che mi
riferisco ^^
Ringrazio caldamente Gracy110 e Alechan
per le loro recensioni…oddio, è vero, non si vede l’immagine! Dannato word e i
suoi complotti!
Speriamo che ora ci sia….si vede? 0_0
Grazie anche a tutti coloro che hanno solo letto^^
Alla prossima, besos
Vostra wolvie