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Autore: soul_sister    12/01/2015    2 recensioni
Quinn si era ripromessa di passare quel anno prendendosi cura di se stessa,ma non si era aspettata di dover affrontare i sentimenti verso Rachel,di dover ammettere di essere innamorata di quella petulante ragazza. Nemmeno Santana si era aspettava di dover venire a patti con i sentimenti che prova per la dolce Brittany. Due storie d'amore così diverse ma con un unico fattore in comune,l'amore... e tanto divertimento!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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POV SANTANA
Stavo tornando a casa con Britt,dopo che avevamo passato la Vigilia di Natale a casa di Shuester. Appena noi del glee avevano scoperto che avrebbe passato le vacanze da solo,avevamo deciso di fargli compagnia almeno quel giorno. Dovevamo molto a quel l’uomo,era il minimo che potessimo fare per lui.”Britt i miei volevano invitare i tuoi genitori a casa nostra domani. Dicono che è da troppo che non si vedono ecc…”,la informai.”va bene,così saranno troppo distratti e così noi ce ne andiamo senza che ci vedano”,esclamò lei entusiasta.”Britt,sai che dobbiamo passare comunque dalla porta,ci vedranno lo stesso”,le feci notare con gentilezza. Britt mise su quel broncio che tanto amavo.”volevo uscire di nascosto come in quel film che abbiamo visto insieme”,si lamentò lei. Sorrisi e le diedi un dolce bacio.”a domani Britt”,dissi raggiungendo la porta di casa mia.”ti amo Sannie”,disse lei con dolcezza. La raggiunsi e questa volta la baciai con più passione.”ti amo piccola”,sussurrai prima di allontanarmi e entrare in casa.
“tesoro non dico che sia sbagliato,però non ci trovo un perché,non è normale”,rispose mio padre. La discussione era iniziata perché avevo cercato di parlare di me e Britt. Mio padre ancora non lo sapeva e stavo testando il terreno per vedere cosa ne pensava. Non stava andando molto bene,sembrava molto confuso.”ma perché hai iniziato il discorso? Bimba mia tu e Britt…insomma,siete?”,chiese lui diventando serio.”Eduardo ti ha fatto solo una domanda,non prenderla così”,esclamò mia mamma venendo in mio aiuto.”siete strane voi due oggi. Beh io vado un attimo in bagno”,disse lui uscendo dalla stanza.”Me querida,prima o poi dovrai dirglielo,inevitabilmente lo scoprirà”,mi informò lei.”non puedo! Mamma hai visto come l’ha presa e nemmeno glielo detto,non voglio deluderlo”,dissi con tristezza. Mio padre era una delle persone più importanti della mia vita,non volevo che fosse deluso da me,non l’avrei sopportato.”allora dovrai fingere che tra te e Brittany non ci sia niente oltre l’amicizia,i Pierce saranno qui a minuti”,mi consigliò mia mamma. Dovevo tornare a fare quello per cui avevo e stavo soffrendo fingere. Non facevo altro che fingere e far finta di stare bene,ero arcistufa di farlo. Il suono del campanello mi riportò alla realtà,osservai la mamma che andava ad aprire,mentre papà tornava dal bagno.”ehy tutto bene? Vieni a salutare gli ospiti”,esclamò mio papà. Lo seguii in salotto,appena i miei occhi incrociarono quelli di Britt mi sentii più felice. Volevo uscire di casa e stare da sola con la mia ragazza. Salutai i Pierce e presi in braccio la sorellina di Britt quando mi si buttò addoso,poi mi avvicinai alla mia bionda.”arrivo subito”,le sussurai prima di salire le scale e andare in camera mia per prendere il suo regalo. Ritornata in salotto presi il giubbotto,informai tutti che stavamo uscendo e trascinai Britt fuori senza guardarmi indietro.”Sannie cos’è successo? Ti vedo stana”,chiese la mia ragazza preoccupata.”non ne voglio parlare,Sali”,dissi con un po’ troppa freddezza. Nessuno delle due aveva voglia di parlare e passammo il viaggio nel silenzio. Dopo un po’ parcheggiai la macchina in una piazzola.”il lago con le papere,perché siamo qua?”,chiese Britt curiosa.”mio padre ha comprato quella casa,quella sull’altra riva”,risposi indicandole una villetta rosso mattone vicino alla riva.”ma è stupenda”,esclamò lei entusiasta.”ed è tutta per noi”,sussurrai maliziosa.
POV BRITTANY
All’interno la casa era molto più bella,era luminosa e moderna.”di là c’è lo studio e su ci sono tre stanze e un super bagno”,mi informò Sannie. La guardai per un lungo momento.”perché mi guardi così?”,chiese San togliendosi la giacca,feci lo stesso.”ora mi dici che hai?!”esclamai curiosa. La mia ragazza tornò seria e si sedette pesantemente sul divano. Mi inginocchiai davanti a lei,mentre iniziava a piangere e distolse lo sguardo dal mio.”è per mio padre,ho provato a parlargli di noi e non è andata bene. Io lo so che mi vuole bene,ho solo paura di come potrebbe prenderla. Io non ho più voglia di soffrire,sono stanca”,confessò lei tra i singhiozzi.”amore,tuo padre ti vuole ben,non devi avere paura e se mai dovesse andare male,io ti starò accanto. Non voglio vederti triste,ti prego smettila di piangere”,dissi con dolcezza prendendole le mani.”non ci riesco”,sussurrò lei.”sì invece,tu sei una persona forte,non ti fai buttare giù da niente e da nessuno. Tu sei Santana Lopez e hai la forza necessaria per farlo,io mi sono innamorata di quella ragazza,non di questa davanti a me che sta mollando”,esclamai. Finalmente lo sguardo di Santana si posò sul mio e smise di piangere.”hai ragione,io non mollo”,disse lei decisa.”eccola qui la mia Sannie”,esclamai con un sorriso.”lo sai che ti amo,come non ho mai amato nessuno”,disse San con dolcezza.”lo so,ma io ti amo di più”,dissi riuscendo a far sorridere la mia ragazza.”tieni il tuo regalo”,disse lei passandomi il pacchetto che aveva di fianco. Lo aprii in un nano secondo ed esultai entusiasta.”è da novembre che volevo queste scarpe,sono bellissime e avevo anche bisogno dei pastelli,mi sono finiti. Grazie amore”,dissi felice.”ora il tuo”,dissi passandoglielo.”è un modo gentile per dire che puzzo?!”,esclamò lei ironica guardando la boccetta del profumo che le avevo regalato.”no,è per dire che il tuo profumo mi fa impazzire”,dissi iniziando a baciarle il collo. Santana prese il mordo del mio maglione e mi avvicinò a sé,così mi misi a cavalcioni su di lei. Sannie mi mordicchiò giocosamente le labbra.”amore”,la rimproverai.”cosa c’è?”,chiese lei con un sorriso.”hai intenzione di baciarmi o devo aspettare molto”,dissi impaziente. Sfiorò le mie labbra con lei sue,allora la baciai con prepotenza e urgenza. In poco tempo i nostri corpi nudi si trovarono incrociati l’uno nell’altro,sudati e scossi dai tremiti. Era stato così intenso e passionale,ma anche dolce e delicato. Fare l’amore con Sannie era sempre la sensazione più bella della mia vita,lei era la cosa più bella della mia vita.”sei bellissima”,sussurrò lei.”mai quanto te piccola”,dissi stringendomi a lei. Santana sorrise e mi diede un piccolo bacio sul collo.”il miglior Natale della mia vita”,confessò lei.”hai ancora le chiavi della casa in montagna di Quinn?”,chiesi curiosa.”sì,ma cosa hai in mente?”,chiese Santana confusa.”lo vedrai”,risposi con un sorriso compiaciuto.
POV KURT
“I tuoi sono fantastici”,esclamai con un sorriso. Dopo aver passato un piacevole pranzo di Natale in compagnia degli Anderson e del fratello super carino di Blaine,Cooper,avevamo deciso di fare una passeggiata. In realtà volevamo solo rimanere soli per un po’.”certo,finchè non li conosci a fondo,però ho visto che piaci a mia mamma”,costatò lui con un sorriso.”Isabelle è una donna così graziosa e poi ha davvero buon gusto”,esclamai entusiasta. Anche se all’inizio ero nervoso,piano piano le cose erano andate per il meglio.”invece penso che a tuo padre non vado molto a genio”,dissi pensieroso.”non sei tu è solo che mio padre ancora fa fatica ad accettare il fatto che io sia gay. Solo quando guardiamo il football sembra felice di avermi come figlio”,spiegò Blaine in tono amaro. I suoi occhi erano tristi,gli strinsi la mano.”non fargliene una colpa,non deve essere facile nemmeno per lui. Non è facile,però ci sta provando”,dissi cercando di consolare il mio ragazzo.”a volte vorrei che mio padre fosse più come il tuo,ma non siamo tutti fortunati”,dichiarò lui con rammarico. Lo osservai,mi sentivo inutile,non sapevo cosa fare o dire per tirarlo su di morale. Camminammo ancora un po’ nel più completo silenzio.”ti amo Blaine,lo sai vero?!”,esclamai spezzando il silenzio. Non ci eravamo ancora detti quelle due parole anche se dai miei gesti si capiva,però non lo avevo mai detto ad alta voce.”non me lo avevi ancora detto”,esclamò lui stupito.”lo so”,sussurrai.”perché ora?”,chiese lui curioso.”per farti sapere che non sei solo,puoi contare su di me”,lo informai. In un secondo le labbra di Blaine trovarono le mie,rimasi un attimo spiazzato da quel movimento improvviso,ma subito la mia lingua trovò la sua.”ti amo,Kurt”,disse lui con dolcezza.
POV QUINN
“amore ma quanta roba ti sei portata?! Stiamo qui due giorni”,esclamai osservando l’enorme valigia e il borsone che aveva appena appoggiato net portabagagli.”mi preparo ad ogni evenienza”,si giustificò Rachel salendo sulla macchina. Ancora non potevo pensare che stavo per passare un intero week-end da sola con Rach. La mia fantasia realizzò pensieri poco consoni ad una ragazza,come avrei fatto a resistere. Come potevo resistere a quelle gambe stupende,a quei seni perfetti,a quelle labbra invitanti,non iniziava bene. Cercai di scacciare quei pensieri,ma che mi prendeva? Salii in macchina e partii,notai che Rachel aveva un sorriso divertito sul viso.”piccola sembra che tu abbia la nausea,va tutto bene?”,chiese lei. Cercai di mantenere l’attenzione sulla strada,strinsi così forte il volante che le nocche delle mani diventarono bianche.”sto bene”,risposi cercando di controllare la voce. Sentivo lo sguardo di Rach puntato su di me,il resto del tragitto passò nel silenzio.  Qualche volta Rachel canticchiava le canzoni che passavano alla radio. Una volta arrivate parcheggiai la macchina nel vialetto vicino a casa,quando scesi sentii il freddo pungente dell’inverno entrarmi fin dentro le ossa. Mi uscì un gemito di sorpresa quando un corpo mi incollò alla macchina e due labbra si posarono prepotenti sulle mie.”per cos’era questo?”,chiesi curiosa.”si chiama avere voglia,io avevo voglia di baciarti,tu no?”,sussurrò Rachel fingendosi offesa. Oh anche io avevo una voglia matta,però di qualcos’altro.”tu non immagini nemmeno quanto”,sussurrai con voce sensuale. Sapevo che faceva impazzire Rach,iniziai a mordicchiarle il collo,sentii la mia ragazza sospirare.”dai entriamo”,dissi allontanandomi,vidi l’espressione delusa di Rachel ed esultai silenziosamente.”allora di là c’è la cucina,sopra due bagni di cui uno compreso di vasca idromassaggio e ci sono tre stanze”,la informai una volta entrate. Rachel mi guardava intensamente.”che ne dici se andiamo in camera a continuare quello che hai interrotto?!”,propose lei con voce roca. Annuii incapace di dire niente,la mia ragazza mi accompagnò su per le scale e mi fece entrare in un delle stanze. Non riuscivo più a capire niente,il mio cuore stava esplodendo e il mio cervello era andato in tilt. Fuori il cielo era chiaro,così da permetterci di vedere la stanza,c’era un grande armadio,una scrivania e,in mezzo alla stanza,un letto matrimoniale. Rachel posò le labbra contro le mie,leccò le mie labbra con estrema lentezza,prima che le concedessi il permesso. Con un movimento veloce le presi le cosce costringendola ad allacciare le gambe intorno alla mia vita. Feci stendere Rachel sul letto e lei mi tirò per la felpa avvicinando il mio corpo al suo. Mantenere il controllo era sempre più difficile,il contatto del corpo di Rachel sotto il mio mi mandava ai pazzi. Con un gesto veloce lei riuscì a togliermi felpa e maglietta.”sei sicura?”,chiesi. Volevo che Rach si sentisse pronta,che lo volesse. I suoi occhi erano neri d’eccitazione e si tolse anche lei maglione e felpa,prese il mio viso tra le mani e tornò a baciarmi. Le riuscii a togliere il reggiseno e rimasi a bocca aperta. Dio! Lasciai una scia di baci e morsi dal collo fino alla valle dei seni,sentii dei piccoli gemiti uscire dalla bocca di Rachel.”non ti fermare ti prego”,disse lei con disperazione. Le tolsi velocemente i jeans e le baciai lentamente le cosce.”Quinn”,esclamò lei sempre più di sperata. Non la feci aspettare troppo e le dimostrai tutto l’amore che provavo per lei. Baciai una Rachel sudata e stravolta.”è stato… non ho parole”,esclamò Rach guardandomi negli occhi.”ti ho fatto male?”,chiesi un po’ preoccupata. A quell’eventualità mi sentii stringere il cuore,mi ero fatta troppo prendere dalla situazione e dal corpo di Rachel,mi ero quasi scordata che era la sua prima volta e volevo che fosse speciale.”sei stata perfetta,assolutamente e totalmente perfetta”,disse lei rassicurandomi.”ora,però è il tuo turno”,disse Rach sorridendomi maliziosa.
POV RACHEL
“oddio,ma ti ho graffiato”,esclamai guardando i segni rossi sulla schiena di Quinn. Finalmente avevo fatto l’amore con la mia splendida ragazza e mi sentivo così felice,era stato così meraviglioso e molto eccitante. Quinn era eccitante.”non te ne sei accorta?”,chiese lei stupita.”no,sai ero impegnata ad avere l’orgasmo migliore della mia vita”,risposi con un sorriso.”beh mi sento onorata”,disse Quinn ironica.”se sapevo che sarebbe stato così non avrei aspettato”,confessai.”sei incredibile e hai il sapore migliore del mondo”,sussurrò la mia bionda provocandomi brividi.”parla lei”,esclamai posando una mano sulla sua pancia piatta.”ti amo piccola e stare qui a coccolarti per sempre ma,1-se continui a muovere quella mano non rispondo più di me e 2-ho voglia di bacon”,mi informò Quinn. Sorrisi e la baciai dolcemente.”hai sempre voglia di bacon o solo dopo aver fatto attività fisica?”,chiesi ironica indossando una maglietta e dei pantaloni della tuta. Osservai la figura perfetta di Quinn fare lo stesso.”tu scherzi però mi hai fatto sudare più della Sylvester”,scherzò lei avvicinandosi a me.”beh gli allenamenti danno i suoi frutti”,dissi passando una mano sul suo corpo coperto. Quinn mi prese per i fianchi e incollò il suo corpo al mio.”invece le gonne non rendono giustizia alle tue forme”,sussurrò lei accarezzandomi una natica.”piccola se iniziamo,non finiamo più”,dissi con un sorriso. La mia ragazza sbuffò e si allontanò,allora le presi la mano e scendemmo le scale. Sentii la porta di casa aprirsi,entrarono una Santana e una Brittany sorridenti.”ma che cavolo ci fate qui?”,chiese Quinn incredula ed irritata. Lei due ragazza si spaventarono e ci fissammo per un po’.”per favore ditemi che non avete fatto ancora niente”,esclamò Santana passando lo sguardo da me e Quinn. Arrossi violentemente,Dio ce l’aveva con me!




























Hola gente,
scusatemi se ho postato così tardi ma oggi è il mio compleanno e ho avuto delle cose da fare. Comunque personalmente amo le Brittana sono semplicemente bellissime insieme e Brittany è stata così dolce *-*. Finalmente Quinn e Rachel si sono date una mossa,però ecco che arriva qualcuno a rovinare il loro week-end o forse no?! Alla prossima 
  
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