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Autore: miss_sutcliff    12/01/2015    2 recensioni
Troppi dubbi e troppe domande, chi sono io, dove mi trovo.
Solo un ricordo nella mia mente, tutto il resto è da scoprire, e un po mi fa paura...
Genere: Fantasy, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mandai giù tutta la mia tristezza con molta fatica.
Iniziava a bruciarmi la gola come quando si ha la tonsillite e faticavo a respirare .
Andai alla porta, guardai la scala, feci il primo scalino, ma mi bloccai quando una mano si posò sulla mia spalla.
Il cuore iniziò a correre e il mio corpo si irrigidì.
Sbirciai con la coda dell’occhio, ma non vidi bene quella persona completamente nera.
Presi coraggio e mi girai. Lo fissai negli occhi più a lungo potessi, erano rossi, cupi e minacciosi, erano ancora più terrificanti di come li avessi immaginati.
Il suo sguardo non prometteva nulla di buono, mi trafiggeva come una lama affilata nel petto.
Dopo avermi squadrata da testa a piedi con un sorrisetto malizioso che dava i nervi, mi prese per i fianchi e mi caricò bruscamente sulle spalle.
Iniziai a urlare anche se tutto rimaneva dentro la mia gola, provai a tirare calci e pugni, ma quell’uomo era duro come la pietra e non si fermò.
Mi trascinò in una stanza buia che puzzava di muffa e sudore, era molto grande e si sentivano i lamenti di alcune persone che non riuscivo a vedere.
Una lieve luce rossa e un calore si diffondeva nella stanza, ma rendeva impossibile distinguere le persone.
Mi sentii cadere su una specie di letto umido e sporco, cercai di guardarmi intorno spaventata e disorientata ma non vedevo quasi nulla.
L’uomo che mi aveva portata li era disteso su un fianco accanto a me e iniziò a toccarmi i capelli.
Odiavo le sue mani più del letto sotto di me, ma ero talmente spaventata che non riuscivo a muovermi.
- sei proprio carina sai- mi disse su un orecchio con una voce che sembrava quella del diavolo.
Mi toccò il viso, poi le labbra con il pollice ruvido; chiusi gli occhi e rabbrividii per lo schifo; rise..
Si mise sopra di me e iniziò prima a toccarmi poi a leccami.
Tremavo e piangevo, desideravo che quella cosa finisse il prima possibile, anche morire li sarebbe stato meglio.
Quell’ angoscia sembrava senza fine, cercavo di far reagire il mio corpo, piantandomi le unghie nella coscia, ma quel mostro era pesante.
- sei così silenziosa rimediamo subito- disse aggiungendo un odioso sorriso e leccandosi le labbra.
Sentii la sua lingua ruvida infilarsi nella mia bocca, rendendo vano ogni mio sforzo di serrare le labbra.
Mi stava venendo su la nausea, ma lui non si fermò, la sua lingua mi arrivò fino in gola, tanto da non farmi respirare, cosa che scoprii essere in grado di fare a meno.
Sentii una vibrazione percorrermi dalla gola allo sterno, come quando si pizzica la corda di una chitarra che seguì numerosi colpi di tosse.
Mi resi subito conto di ciò che era appena successo perché lanciai un grido talmente forte facendo  fuoriuscire tutto quello che fino prima era rimasto bloccato.
Ciò che ricevetti subito dopo fu un colpo in testa che mi fece perdere i sensi.
Mi svegliai di soprassalto sul mio letto, era tutto finito finalmente.
Ero sicura che non fosse stato un incubo perché ora riuscivo a parlare, feci varie prove e si, avevo avuto la parola, ma ripensare cosa mi era costata, un brivido mi percorse lungo la schiena.
Rimasi seduta sul letto per un altro po’ mentre intorno a me regnava il silenzio.
Volevo che Kage venisse a prendermi per dargli la bella notizia e che avevo fame, ma non di omelette.
Avevo paura di dire il suo nome per paura entrasse qualcun altro.
Ma invece fu lui ad aprire la porta, ormai sospettavo fosse telepatico.
Si avvicinò a me sorridente, mi accarezzo la guancia e disse
- scusa se non te l’ho detto ieri-
Lo guardai incuriosita e mi rispose
-avrei dovuto immaginare che tuo padre si sarebbe comportato così-
Rimasi immobile e Kage mi diede un abbraccio di slancio.
Dopo qualche secondo di silenzio, ancora sconvolta nel suo abraccio balbettai sussurrando : -Mio Pa-dre - …
   
 
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