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Autore: martadr    13/01/2015    3 recensioni
la storia ha luogo a partire da tre mesi dopo gli avvenimenti del campo volo. Ho provato ad immaginare come potesse riprendere una possibile futura quarta serie, e con quali problemi si potrebbero trovare faccia a faccia i nostri pazzeschissimi. All'inizio più rapporto tra Rosa e Azzurra, poi...beh lo scopriremo insieme
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti, chiedo scusa per l'attesa tra un capitolo e l'altro ma non ho tempo di scrivere tutti i giorni e così dovevo tenermi buoni i capitoli già scritti ;-)
prima del prossimo forse, ma sottolineo il forse, potrebbe passare qualche giorno in più in quanto ho avuto un piccolo blocco dello scrittore...so come far finire la storia, ma mi mancano un paio di capitoli per legare il tutto...e ci sto lavorando. vi chiedo un pò di pazienza, spero tanto di trovare l'ispirazione in fretta. comunque sia, alla fine mancano ormai 4-5 capitoli. sto già pensando ad un seguito, ma vedremo poi.
nel frattempo volevo ringraziare sia chi mi scrive le recensioni, sia chi mi contatta con messaggio privato, siete tutti molto carini e gentili. spero di non deludervi con i prossimi capitoli. buona giornata a tutti.
CAPITOLO 5 - Grazie

 
STUDIO DI GUIDO

Toc Toc
“Avanti” disse Guido e Azzurra entrò “Buongiorno amore” sussurrò facendo capolino dall’uscio
Guido sollevò la testa dai libri in cui era immerso appena udì la voce della donna che amava “buongiorno amore mio” si alzò per andarle incontro “cos’è questa novità? Da quando in qua bussi prima di entrare?” le chiese con un sorriso abbracciandola “e come mai di così buon umore?”
“perché tanto stupore?” le rispose sorridendo la ragazza “è una bellissima giornata e io sono tra le braccia dell’uomo che amo…perché non dovrei essere di buon umore?”
Guido sorrise, le baciò le labbra delicatamente e la guardò negli occhi “beh, ieri sera mi sembravi un po’ turbata quando sei andata via dal’appartamento” le spostò una ciocca di capelli dal viso “e mi chiedevo come mai questo cambiamento improvviso d’umore..non che mi dispiaccia sia chiaro” ridacchiò
“vedi” iniziò lei con sguardo malizioso allontanandosi da Guido “ieri sera sono tornata in camera per parlare un po’ con le ragazze” continuò vagando per la stanza facendo finta di perdersi con lo sguardo “sai, dopo tre mesi lontane avevamo un sacco di cose di cui parlare. Poi ad un certo punto, mentre raccontavo delle mie paure legate al matrimonio” la sua voce si incupì leggermente e lo sguardo si fissò su una foto appesa alla parete “è entrata Rosa”.
“Azzurra mi dispiace” disse Guido avvicinandosi alla fidanzata “ha sentito che ritardiamo il matrimonio per paura di farla soffrire?” lei scosse leggermente il caso come ad affermare i pensieri di Guido “e avete litigato?”.
Azzurra rimase zitta per un momento, poi si girò, guardò Guido negli occhi e disse “al contrario” Guido la guardò un po’ confuso, così Azzurra gli spiegò la conversazione avuta la sera precedente con Rosa.
“Davvero???”chiese Guido “davvero” affermò Azzurra con gli occhi lucidi “questo vuol dire che finalmente accetterai di sposarmi??” e ancora, Azzurra affermò con un cenno della testa, incapace di rispondere a parole a causa del groppo in gola per la gioia e le lacrime. I due si abbracciarono, Guido la sollevò e la fece girare, poi le fece riappoggiare i piedi a terra, le strinse il viso tra le mani e baciandola dolcemente le sussurrò “ti amo” un altro bacio “ti amo amore mio”, “ti amo anche io, tanto, tantissimo, tantissimissimo”


STANZA DI NINA

“ma dove diavolo l’ho messo??” continuò a chiedersi rovistando nel cassetto, nell’armadio, sotto il letto, un po’ ovunque
“perso qualcosa?” chiese Alice entrando
“il telefono” rispose Nina senza smettere di cercare
“questo?” chiese Alice facendo dondolare tra due dita il cellulare di Nina. Questa si voltò di scatto “si, grazie a Dio” disse Nina correndo a prendere il telefono “dov’era?”
“L’avevi lasciato in bagno” disse la ragazza “come mai tanto affanno?”
“Stamattina arriva Gregorio e io dovevo andare a prenderlo in aeroporto a Roma, ma ieri sera abbiamo fatto tardi con le ragazze, poi stamattina tutto il trambusto per il matrimonio di Azzurra”raccontò Nina senza mai riprendere il fiato quando Alice la interruppe “il matrimonio di Azzurra??ma non aveva detto che voleva aspettare??”, “ si, perché aveva paura di far del male a Rosa, ma rosa approva, quindi Azzurra non ha più paura…”continuò rocambolescamente Nina senza interrompersi neanche un secondo “…beh insomma, mi sono dimenticata di Gregorio e lui mi starà aspettando a Fiumicino,povero” disse Nina quasi sbuffando e già pronta con la giacca in mano per uscire.
Alice se la rideva e Nina non capiva proprio cosa ci fosse da ridere “cos’è quel ghigno?”
“Gregorio ha chiamato almeno mezz’ora fa, dicendo di essere già sul treno e se lo puoi andare a prendere in stazione” e continuò a ridacchiare “ha detto che quando gli hai detto che eravamo tornate sia io che Azzurra non ha pensato neanche per un secondo che tu ti saresti ricordato di andarlo a prendere, motivo per il quale non ti ha nemmeno avvisata” continuò orami ridendo apertamente Alice “ormai ti conosce davvero bene” e le lanciò uno sguardo malizioso
Nina si calmò un attimo, poi tirò un sospiro di sollievo, ma visto lo sguardo malizioso della giovane, la zittì con un “ma piantala” e Alice non seppe più trattenersi scoppiando in una rissata quasi isterica….Nina innamorata era decisamente divertente.


ANGOLO DIVINO

Suor Angela entrò al bar intenzionata ad andare a vedere come procedevano i preparativi per il pranzo, e trovò Guido, Azzurra, Davide e Margherita che stavano preparando la tavola.
“ah, siete tutti qui, avete visto Nina e Alice”
“io sono qua suor Angela” disse Alice entrando proprio in quel momento “mentre Nina è andata in stazione a prendere Gregorio, ormai dovrebbero essere di ritorno”
“ah ottimo, allora apparecchiamo anche per loro”
Poco dopo, mentre Davide giocherellava con la piccola Anna, Alice e Suor Angela erano intente ai fornelli, Azzurra e Margherita a chiacchierare, entrò Rosa.
“ah Rosa, buongiorno” disse Suor Angela appena la vide “dove sei stata? È tutta mattina che non ti si vede”
Azzurra a sentir menzionare il nome di sua sorella si distrasse dal discorso che stava facendo con Margherita
“buongiorno Suor Angela” rispose Rosa “avevo delle commissioni da fare” disse con un sorrisino mentre guardò verso la sorella.
Ad un tratto l’atmosfera si interruppe quando Nina e Gregorio entrarono al bar.
“Gregorio”,”Bentornato”,”ciao Gregorio” si sentirono varie voci sovrapporsi nel tentativo di salutare Gregorio che ormai mancava da tre mesi, da quando, dopo la breve visita a Nina, era tornato in Africa. Tutti erano intenti in saluti, abbracci, e a porgli mille domande su com’era l’Africa, cosa aveva visto, e così via.
Guido si distaccò un attimo dal gruppo e portò Rosa con se, si diressero verso il fondo del locale, poi Guido si rivolse a Rosa “Azzurra mi ha detto cos’è successo ieri sera” Rosa abbassò gli occhi, un po’ per non far vedere l’arrossamento delle sue guance, un po’ per non dover incrociare subito lo sguardo dell’uomo che sapeva non suo, ma che ancora non aveva smesso completamente di amare “so che per te non è stato facile, e so che forse non lo sarà ancora per un po’, e proprio per questo il tuo gesto assume ancora più valore” poi le sollevò il viso e guardandola negli occhi le disse “grazie” e le sorrise. Rosa tirò un sospiro e poi rivolta a Guido “io ti ho amato tanto Guido, davvero, e forse, ma forse “ disse quasi sorridendo per stemperare un po’ la tensione “forse un po’ ti amerò sempre, ma non avrei mai potuto vivere sapendo di essermi messa in mezzo ad un amore vero, grande come il vostro. Di danni ne ho già fatti tanti, e questo è il minimo che possa fare per farmi perdonare” Guido l’abbraccio e le diede un bacio sulla guancia, poi Rosa si allontano di qualche centimetro, lo guardò per un attimo e si diresse verso il giardino. Guido restò li a pensare per qualche istante, poi attratto dalle risate provenienti dalla zona cucina, rivolse lo sguardo per trovare Azzurra, appoggiata alla colonna che lo guardava sorridendo. Non ci sarebbero state più gelosie, mai più rivalità, dispetti, cose non dette… da oggi sarebbe andato tutto pazzeschissimamente bene. Poi si avviò verso Azzurra e il resto del gruppo.
   
 
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