Fanfic su artisti musicali > Aerosmith
Segui la storia  |       
Autore: 48crash    13/01/2015    2 recensioni
Premetto che il mondo del rock mi ha sempre affascinato. Ho sempre trovato figure particolarmente interessanti le groupie, e ho sempre desiderato diventare una di esse. Ma documentandomi un po' sull'argomento, ho scoperto che non era affatto semplice reggere la vita della groupie. Forse qualcuno che aveva la mia stessa idea leggendo la mia ff cambierà idea.
NON è tratto da una storia vera, ma cercherò di rendere il tutto il più realistico possibile. E' la storia di una ragazza, groupie, che conoscerete andando avanti. Parla della sua vita al fianco degli Arosmith, all'inizio della loro carriera, nel periodo tra Get Your Wings e Toys In The Attic, quando la loro vita era davvero tutta "sesso, droga e rock 'n' roll", quando io avrei dato l'anima per essere lì in mezzo. Però sono qui, e non mi resta che parlare di questa ragazza, alla quale con lo scorrere del tempo mi sono affezionata, a lei e a tutti i suoi problemi, alle sue follie, alle sue passioni.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

03 novembre 1974, 16:40
Siamo finalmente fuori dal Jersey. Sono quasi le cinque e i ragazzi sono in un bar. Non siamo così lontani dal Jersey così io ho deciso di restare sul tour bus ancora per un po', ma almeno sono piuttosto lucida. Dopo un paio di giorni dalla fatidica notte in cui ho creduto di morire in quel bagno orribile, ho ricordato le cose che mi aveva detto Lily. Erano cose importanti, eppure io le avevo dimenticate quasi subito, non so nemmeno quanto la sia stata a sentire. Ora credo di ricordare quasi tutto del suo discorso, ma non posso esserne sicura. Con Kathie non ne ho parlato, anche se Lily potrebbe aver ripetuto parte di quelle cose a lei, visto il mio stato in quel momento. Erano cose importanti e questo lo sapevo bene anche se non ricordavo esattamente il contenuto di quella sorta di predica, e così ho fatto un paio di giorni in cui non ho preso nulla e bevuto nulla, e l'unica cosa che sono andata avanti a farmi era la marijuana. E alla fine mi sono ricordata, credo quasi tutto. E ho deciso di darmi una regolata. Ho mangiato un po' di più, bevuto un po' di meno, ho accompagnato Kathie in lavanderia a lavare i vestiti della band. Tanto nessuno avrebbe sospettato di trovarmi una lavanderia. Ho pensato che aveva ragione lei, devastarmi e morire di overdose in un cesso non servirà certo a tenermi lontana dalla tragedia, semmai ad avvicinarmici. E poi, io glielo devo. Se ci penso, chi mi ha protetto in tutti questi mesi? Chi ha mantenuto il mio segreto? Chi si sta sopportando mia sorella mentre vanno alla ricerca di fantasmi? Devo quantomeno sopravvivere e fare quello che volevo fare, per correttezza.
Mi sollevo dal fondo del bus e sbircio dal finestrino sporco dentro al bar dove stanno con ogni probabilità facendo colazione. Vedo le uova col bacon nel piatto di Brad. Ucciderei per un buon caffè, in questo momento. La cosa buona del mio orribile paesino era il bar della minuscola stazione dove non si fermava mai un treno: lì c'era il caffè migliore del Jersey, ne sono sicura. E forse era anche l'unica cosa buona del Jersey. Dio, quanto ne vorrei uno.
<< Jay? >>
Una voce, accanto a me, emerge da quello che mi pareva un mucchio di stracci.
Mi volto ad esaminare la fonte di quella voce, nel buio quasi totale. È Rita. Non è a fare colazione con i ragazzi, probabilmente si è stancata troppo ieri sera ed è tornata a dormire. Oppure le hanno detto di farmi da balia. È anche vero che non aspira tutta la coca che aspirano gli altri, e quindi non regge i loro ritmi frenetici.
<< Ciao, Rita >>faccio con un sorriso. << Non sei a far colazione? >>
<< Troppo presto >>risponde ricandendo sul mucchio di stracci da cui era uscita. << Non mi va. Però se vuoi ti accompagno da loro, che ne dici? >>
Scuoto la testa. Non fa niente. Non ho fame nemmeno io, vorrei solo quel caffè. Ma non mi fido molto ad uscire, anche se ormai siamo lontani da casa mia. In fondo alla mia testa penso ancora che potrebbero rintracciarmi, se mi hanno quasi beccata una volta. Si ricordano dei vinili degli Aerosmith se si sono messi a pedinare proprio questo gruppo. Allora qualcuno a casa mi stava a sentire quando parlavo, o vaneggiavo. E quindi se sanno che avrei voluto seguire gli Aerosmith, o comunque una band on the road, magari di me hanno capito anche altro. Magari anche quanto mi piace il caffè.








Author's Corner:
Oddio, non so come salutare chiunque ci sia dall'altra parte del computer, dato che questo è il capitolo che ho promesso nelle recensioni almeno un anno fa. Però almeno un paio di cose mi sento in dovere di dirle.
Dunque. Non sono sicura di questo capitolo. Non l'ho nemmeno riletto come si deve e sono certa che sarà zeppo di errori. Se non li cancello io entro tot. tempo, fatemeli notare. Solo che mi sentivo in dovere di continuare. Ci metterò un po' a riprendere il ritmo, e per questo motivo il capitolo
insulsamente corto, ma voglio farlo. Voglio riprenderlo, questo ritmo. Perché l'ho promesso a qualcuno ma anche per me stessa. Ultimamente mi sono concentrata molto sullo studio e sulla scrittura di cose più o meno presentabili, che però non posso pubblicare qui perché sono senza capo né coda, o perché vorrei pubblicarle su carta o su supporto digitale, ma insomma da autrice seria, prima o poi. Ho una lettrice fissa, che ringrazio molto per l'appoggio e per la sopportazione, soprattutto, ma mi sono resa conto di dover scrivere delle cose diverse, del tutto diverse da quelle che ho nei miei porgetti, meno serie sotto un certo punto di vista, e sotto l'occhio vigile di più persone che mi possano dare un parere, e che magari siano più imparziali, non conoscendomi. Detto questo, la finisco di tediarvi con queste precisazioni più lunghe dello stesso capitolo, e vi saluto. Grazie per avermi letto!
A presto!
Lucy


P.S. Scusate il font nuovo, un'altra fottuta volta (anche se non credo vi ricordarete più nemmeno come sono stati scritti i capitoli precedenti, perché io stessa stentavo a ricordarlo), solo che ho qualche problema con l'impaginazione del sito al momento. Spero non vi abbia infastidito troppo.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Aerosmith / Vai alla pagina dell'autore: 48crash