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Autore: Ame Onna    14/01/2015    0 recensioni
Questa poesia parla di me, di quello che la gente mi dice e mi ordina. Sono sempre stata una ragazza tranquilla, educata, che o c'è o non c'è, è uguale; e sotto non c'è niente di diverso, sono sempre una ragazza timida. Questo però non è mai bastato agli altri, dovevo sempre cambiare, dovevo sempre rispettare "quelli più vecchi di me", ma loro mi hanno sempre trattato male, e neanche si rendono conto che si rendono solo più piccoli di me. Sono sempre troppo piccola per gli altri, non posso sapere né capire, perché sono piccola, ma per una volta però, vorrei che non guardassero la mia età, ma quello che valgo, quello che dimostro di essere con le mie parole e con i miei modi di dire o di essere, anche se non ho alcuna voglia di crescere.
Nessuno, e quando dico nessuno significa NESSUNO, ha il diritto di darmi degli ordini, di decidere cos'è meglio per me, no, perché quello è il mio compito.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nessuno

 
La gente giudica, pensa di sapere
e di conoscere, parla e dice cose senza senso.
In realtà l’unica cosa che dovrebbe sapere
è che non sa un bel niente.
 
Mi dicono che sono sempre troppo piccola
per capire e per sapere,
ma non sanno che so più di tanta altra gente.
Mi dicono che devo imparare dagli altri,
che devo imparare ad ascoltare,
ma non sanno che forse ascolto fin troppo.
Mi dicono che sono una stupida,
e che non so cosa voglio o cosa è meglio per me,
ma sono loro che non sanno cosa dicono.
Mi dicono che devo rispettare quelli più vecchi di me,
e che sono solo una stupida ragazzina,
ma poi loro sono solo degli stupidi adulti.
 
Nessuno, non sei nessuno per decidere il mio futuro.
Nessuno, non sei nessuno per darmi ordini.
Nessuno, non sei nessuno per parlare in questo modo.
Nessuno, non sei nessuno per offendermi.
 
Io sono solo troppo piccola per capire,
e tu sei solo troppo stupido per giudicare.
   
 
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