Dean e Sam avevano tentato di parlare con Kathleen per avere delle risposte sul perché avesse fatto quello che aveva fatto, ma non riuscivano neanche a incontrarla.

“Kathleen non è in casa, e vostro padre non vuole più che ci frequentiamo, quindi andate via!” disse un giorno Karina, mandandoli via sgarbatamente dalla loro casa.
 


Assieme a John, Dean e Sam convennero di lasciarsi alle spalle quella loro esperienza con madre e figlia, per tornare a concentrarsi sul caso, ma le cose cambiarono quando trovarono altri capelli biondi ondulati nella camera delle vittime, e una molletta particolare in fondo a un armadio.


“è una delle mollette che indossa sempre la madre di Kathleen. Mi ricordo!” disse Sam, studiando la piccola molletta azzurra.

“Dobbiamo avvertire immediatamente papà!” disse Dean.
 
 
 
Tornarono in camera, ma John non c’era, cercarono di telefonargli, ma non riuscivano a prendere campo.

Si allarmarono e tornarono a casa di Karina, ma non commisero l’errore di suonare ancora alla sua porta.
 
 
Scavalcarono il cancello e aggirarono il cortiletto, finendo per una scalinata che dava sulla cantina. Kathleen disse loro che ci giocava da bambina, perché aveva diversi passaggi nascosti nella pietra.

Oltrepassarono due passaggi, che erano incredibilmente aperti, e li videro il corpo di John legato contro una parete, in una stanza buia.
 


“Papà! Resisti, ti portiamo fuori di qui!!” disse Dean a bassa voce.

John mugugnò qualcosa, ma non fecero in tempo neanche a toccarlo, che qualcosa li colpi alla testa entrambi, facendoli svenire.