Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: ineedofthem    14/01/2015    6 recensioni
Scarlett ha 24 anni è una ragazza normale e ama il suo lavoro da giornalista. Preferisce restare nel suo appartamento, che da quando Jennifer la sua migliore amica si è trasferita, le sembra vuoto mangiando magari cibo d'asporto sul divano in salotto, con il computer sulle gambe mentre scrive un articolo.
Una telefonata sconvolge la sua quotidianità. Jennifer le annuncia il suo matrimonio e Scarlett dovrà raggiungerla a New York.
Ma lei non immagina affatto cosa porterà tutto questo con sé, nuove amicizie, litigi, amore ma soprattutto Scarlett non pensa di rincontrare lui, Harry.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 10 -Il capitolo lo dedico a te Cris e a tutte voi lettrici che mi sostenete sempre <3

Capitolo 10



"Roxy" Scarlett le picchiettò una mano sulla spalla, ma l'altra sembrò non accorgersi della sua presenza, il suo sguardo era rivolto al cellulare che teneva in bilico tra le mani.
Scarlett cominciò a preoccuparsi e le si avvicinò. "Roxy, Roxy ma che succede?" la scosse per una spalla risvegliandola dai suoi pensieri. La ragazza sobbalzò passandosi una mano sul viso.
"Christine"mormorò rimettendosi in piedi e Scarlett la guardò confusa, era a conoscenza dell'esistenza di Christine, come raccontato da Roxy, ma non riusciva a comprendere cosa c'entrasse in quel momento.
La vide correre su  per le scale e la raggiunse appoggiandosi al corrimano. Roxy salì i gradini a due a due e "si può sapere cosa sta succedendo?Roxy!" Scarlett cercò di saperne di più ma l'unica risposta che ebbe dall'amica fu "scusami Scar ma devo andare" poi la vide scomparire oltre il corridoio.
Roxy spalancò la porta della stanza di Liam senza badare che suo cugino volesse passare del tempo con la sua fidanzata.
Lo trovò seduto sul letto, le mani incrociate dietro la nuca e gli occhi socchiusi, la ragazza accennò ad un sorriso intenerita, ma non poteva perdere altro tempo.
"Liam" sussurrò scuotendolo per un braccio e avvicinandosi al suo viso facendolo sobbalzare nel momento in cui aprì gli occhi. Roxy scoppiò a ridere divertita dalla sua espressione e il ragazzo mise il bronciò.
La porta del bagno scricchiolò appena rivelando Jennifer in camicia da notte sulla soglia.
"Ma cosa succede qui?" si intromise curiosa ma Roxy non badò alla sua domanda e afferrò suo cugino per un braccio rimettendolo in piedi scatenando le sue proteste.
"Ho bisogno di te Liam" sbattè le palpebre facendo gli occhi dolci cercando di convincerlo, poi si rivolse a Jennifer con un sorrisetto innocente "te lo riporto presto" e prima che potesse risponderle lo trascinò fuori dalla stanza.

"Mi spieghi perchè stiamo andando in aereoporto?" Roxy alzò gli occhi al cielo per l'ennesima domanda. Nonostante lei non avesse risposto a nessuna delle precedenti, Liam aveva continuato insistentemente a chiederle spiegazioni. "Dobbiamo andare urgentemente in aereoporto" erano queste le parole che sua cugina gli aveva riferito prima di spingerlo in macchina e supplicarlo di guidare. E Liam non era nemmeno d'accordo ma Roxy era pur sempre la sua piccola cugina e lui proprio non sapeva resistere al suo dolce sguardo, lo stesso che aveva sempre da bambina.
"Te l'ho già spiegato Li, dobbiamo andare a prendere questa mia amica che è arrivata a New York"gli spiegò tralasciando volutamente il nome dell'amica.
"Non me ne avevi parlato e poi avrei voluto passare del tempo con Jen" protestò Liam arriciando le labbra in una smorfia.
"Scusa se ho chiesto il tuo aiuto allora" replicò piccata la ragazza.
Liam sbuffò e Roxy borbottò un "antipatico" poi la conversazione finì lì. E la ragazza avrebbe voluto dirgli che sarebbe rimasto piacevolmente sorpreso una volta all'aereoporto, o almeno questo era quello che lei sperava. Pochi minuti dopo il ragazzo parcheggiò l'automobile nei pressi dell'aereoporto e Roxy scese frettolosamente diretta al punto d'incontro scritto in un messaggio mandatole da Christine. Liam mise le mani nelle tasche dei jeans e seguì con flemma la ragazza. 
Quando Roxy raggiunse Christine, la ragazza le dava le spalle e picchiettava un piede per terra. Roxy le allacciò le braccia al collo e "è così bello vederti" squittì. L'altra si voltò sussultando, poi assottigliò gli occhi e "chi ti ha detto che potevi abbracciarmi?" la richiamò, l'amica abbassò lo sguardo di scatto mormorando uno "scusa" poi si sentì scuotere da Christine e stringere successivamente in un caloroso abbraccio. "E' così bello vederti scema" rise Christine contagiandola. Infondo doveva aspettarselo lei e Cris erano così: non potevano rimanere a lungo senza rivolgersi la parola. Si erano cresciute quando erano piccole e da allora non si erano mai separate.
"Pensavo non mi avresti parlato mai più" ammise Roxy e Christine le colpì scherzosamente una spalla " naaah Roxy sei la mia migliore amica non avrei mai potuto".
Roxy sciolse l'abbraccio accennando ad un sorrisino "quindi pace?" chiese per conferma, l'altra sbuffò poi un sorriso le increspò le labbra "certo". Subito dopo Roxy si voltò per cercare suo cugino "ma Liam dov'è?" parlò sovrappensiero e l'amica al suo fianco sbarrò gli occhi afferrandola per le spalle "Liam è qui?" domandò preoccupata, non si sentiva pronta per vederlo.
"Certo" annuì non curante l'altra e Christine le lanciò uno sguardo truce ma prima che potesse parlare ancora, Liam fu al fianco di Roxy. Non appena i suoi occhi incrociarono quelli di Liam sentì le farfalle scatenarsi nello stomaco. I capelli erano molto più corti e un filo di barba gli ricopriva il mento ma lo sguardo di quando era ancora un bambino rimaneva lo stesso, un sorriso dolce le increspava le labbra e la ragazza sentì il suo cuore cominciare a battere all'impazzata.
"Liam ti presento..."titubò Roxy ma l'amica  la precedette presentandosi "ciao Liam sono Christine la tua amica d'infanzia". Al suono di quel nome Liam la guardò sbalordito perchè la ragazza che aveva davanti non assomigliava per niente alla bambina con cui giocava e che difendeva dagli altri bambini che la prendevano in giro per il suo aspetto. La Christine che lui ricordava era solo una bambina di 10 anni dai capelli corti fino al mento e grassotella, la donna che si presentava ai suoi occhi aveva un fisico slanciato e dei lunghi capelli castani tenuti sciolti le incorniciavano il viso dai tratti mediterranei per le sue origini italiane.
"Wow..io non ti avevo riconosciuto Christine"ammise Liam e la ragazza scrollò le spalle "tu invece sei rimasto lo stesso" disse con un sorriso. Poi come se non ci fossero mai stati kilometri e lunghi anni a separarli, si abbracciarono.

Nel frattempo...
Scarlett si sedette annoiata sul divano in salotto, Roxy era uscita seguita da Liam e non sapeva dove fosse andata, non c'era nemmeno Louis a tenerle compagnia. Quando era tornata a casa in compagnia di Roxy quella mattina aveva passato una bella giornata insieme a Louis e nonostante volesse considerarlo più di un amico, non ci riusciva. Ogni volta che ci provava il volto di Harry le appariva davanti agli occhi scombussolandola, ma per come l'aveva trattata ne valeva ancora la pena?O come diceva Louis, Harry era solo geloso?
E proprio secondo il proverbio che spesso aveva sentito nominare "parli del diavolo e spuntano le corna", la voce del ragazzo a cui stava pensando le arrivò forte e chiara alle orecchie.
"Cosa ci fai qui tutta sola, Scar?"non appena incontrò lo sguardo di Harry notò il suo sorriso beffardo. Era stato capace di rivolgerle la parola e di usare il suo soprannome dopo come l'aveva trattata. Scarlett arricciò le labbra in una smorfia e senza che lei le avesse nemmeno dato il permesso, il riccio fu al suo fianco e la sua sola vicinanza le provocò quello strano effetto, battito accelerato, farfalle nello stomaco, che proprio non riusciva a controllare. Si morse il labbro inferiore nervosa imponendosi di calmarsi.
"Il tuo fidanzatino è rientrato poco fa in camera, mi meraviglio che non abbia deciso di tenerti compagnia. Eppure siete così affiatati"e la ragazza ne era sicura che la stesse prendendo in giro e si ritrovò a sbuffare scatenando la sua risata.
"Potrei dire la stessa cosa di te e Daisy, Harry"replicò e guardandolo di sbiego lo notò corrucciarsi.
"Oh no è diverso io e lei siamo solo amici"chiarì il riccio e Scarlett avrebbe voluto dire che passavano troppo tempo insieme per essere solo amici  ma non poteva certo ammettere di essere gelosa del rapporto che stava nascendo tra loro due. Quindi decise che fosse meglio interrompere la conversazione e si alzò raggiungendo la cucina.
Ma non appena avvertì i passi di Harry alle sue spalle serrò i pugni. "Te ne vai senza nemmeno salutare Scarlett" la canzonò Harry e la ragazza roteò gli occhi al cielo. Poi evitandolo di  proposito afferrò un bicchiere riempendolo di succo all'albicocca. Si appoggiò al bancone e cominciò a sorseggiare abbassando lo sguardo.
"Perchè mi stai evitando? la domanda che dopo attimi di silenzio Harry le pose la lasciò spiazzata. Scarlett rimase con il bicchiere sospeso a mezz'aria e alzò un sopracciglio.
"Io Harry? Io? Vogliamo parlare di te! Non so cosa ti passi per la testa, un momento prima te la prendi con me e non so nemmeno per quale motivo e adesso mi rivolgi la parola solo per prendermi in giro!" si sfogò la ragazza. Harry si passò una mano tra i capelli nervoso e cominciò a torturarsi il labbro inferiore capendo subito a cosa si riferisse Scarlett.
"Scusami ok? Ero nervoso quella sera!" si giustificò.
"Quando sono nervosa, io non me la prendo con chiunque Harry" replicò Scarlett sorpassandolo.
Non appena fu sulla soglia della cucina avvertì le parole biascicate dal riccio "non andartene Scarlett", subito dopo un chiacchericcio in salotto attirò la sua situazione, lasciando che Harry passasse in secondo piano per una volta.

Quando raggiunse il salotto al fianco di Liam c'era una ragazza che Scarlett non aveva mai visto e si domandò chi potesse essere. Roxy dietro di loro aveva le braccia incrociate al petto e accanto a lei un' ingombrante valigia. Aveva un'espressione stanca in viso e Scarlett non riusciva a capire se fosse perchè aveva sicuramente trascinato quella pesante valigia o perchè si sentiva esclusa dalla conversazione.
"Hei"Scarlett richiamò la loro attenzione, i due interruppero la chiacchierata e le lanciarono una breve occhiata prima di ricominciare a parlare. Roxy lasciò la valigia in un angolo e la raggiunse frettolosa. Si lasciò andare ad un sospiro e si appoggiò alla spalla dell'amica "meno male che sei qui, quei due non hanno fatto altro che parlare per tutto questo tempo" disse lasciandosi scappare una risatina.
"Ma lei chi è?" domandò Scarlett incuriosita, Roxy lanciò uno sguardo all'amica che sembrava così felice e sorrise"E' Christine".
L'altra si ritrovò a passare lo sguardo da Roxy a Christine,poi sbarrò gli occhi sorpresa.
"Mi sarebbe proprio piaciuto conoscerla. Adesso la tua amica è qui e ne sono contenta" ammise la ragazza e l'altra al suo fianco le sussurrò un "sei fantastica".
Poi Roxy si avvicinò a suo cugino e alla sua migliore amica interrompendoli. "Hei, hei" finse un colpo di tosse "state parlando da quando vi siete rincontrati in aereoporto. Potete dedicarci la vostra attenzione?E poi Christine vorrei presentarti delle persone" spiegò Roxy. Christine le lanciò uno sguardo truce perchè se fosse stato per lei avrebbe passato giornate a parlare con Liam, ma per quello c'era tempo e poi rivolse un sorrisino di scuse all'amica e annuì, stessa cosa fece Liam.
"Allora Cris lei è Scarlett" le indicò la ragazza che le rivolse un cenno della mano "e Scarlett lei è la famosa Christine di cui ti ho parlato" Cris le sorrise prima di avvicinarsi per stringerle la mano.
"Beh ci sarebbero altre persone che dovrei presentarti, ma..."continuò a spiegarle Roxy prima che le voci di Nora e Jennifer la interrompessero. "Ma che succede qui?" esclamarono contemporaneamente le due dal piano di sopra appoggiate al corrimano delle scale. "Già, che succede?"si voltarono tutti al suono di un'ennesima voce che questa volta proveniva dalla cucina. Harry era sull'uscio appoggiato alla porta scorrevole che separava il salotto dalla cucina e sgranocchiava una barretta. Solo in quel momento Scarlett si ricordò di lui e della discussione che avevano avuto prima che arrivassero gli altri e li ringraziò mentalmente.
Nora fu la prima a raggiungerli in salotto seguita a ruota da Jennifer. In un primo momento la biondina rimase in silenzio giocherellando con un filo della camicia da notte che indossava poi si rivolse a Christine "e tu chi sei?"le chiese corrugando un sopracciglio.
Roxy parlò al posto suo e ripresentò la ragazza agli altri. Nora per poco non cominciò ad esultare non appena la nipote le parlò della ragazza e l'abbracciò stretta. Ai suoi occhi rimaneva sempre la stessa Christine, di molti anni prima, nonostante fosse notevolmente cambiata. Le pizzicò entrambe le guance e le fece dei complimenti e Christine arrossì e si anche Nora, le era mancata tantissimo.
Poi si persero in chiacchiare fino a tarda notte.
"Hai già un posto dove andare a dormire tesoro?" le domandò la donna, Christine scosse la testa "veramente non ancora" spiegò. Nora le fece l'occhiolino e un sorriso le increspò le labbra "puoi stare qui non c'è problema" la rassicurò poi si rivolse a,la nipote "c'è un posto in camera tua giusto?". La ragazza annuì avvicinandosi all'amica, "vieni ti mostro la stanza" le disse,poi entrambe salirono al piano di sopra
Non appena furono in corridoio lontane da occhiate indiscrete Roxy le diede un buffetto sulla guancia "allora innamorata persa com'è stato rivedere l'amore della tua vita?" la prese in giro. Christine le fece la linguaccia e "ma stai zitta scema" rise.

Dopo poco anche gli altri decisero che fosse arrivato il momento di andare a dormire. Scarlett fu la prima ad alzarsi per raggiungere la propria stanza e dopo aver augurato la buona notte agli altri e rivolto un cenno del capo ad Harry salì al piano superiore. In corridoio incontrò Louis che usciva dal bagno e il suo sorriso così dolce riuscì a risollevarle un pò il morale.
Scarlett ricambiò ma quello che ne uscì fu solo un sorriso tirato e questo diede modo al ragazzo di capire che qualcosa non andasse. "Cosa è successo?"le domandò prendendo ad accarezzarle una spalla.
"Harry..."disse solo la ragazza e questo bastò al castano. Scarlett notò subito la sua espressione indurirsi e si maledì mentalmente per averglielo detto.
"Cosa ha combinato questa volta?"chiese Louis. Il comportamento di Harry proprio non lo digeriva. Quando si era offerto di aiutarla pensava che potesse servire ad aprire gli occhi al suo migliore amico e probabilmente stava già accadendo ma adesso che c'erano dei sentimenti di mezzo Louis non era più sicuro di voler essere solo il finto fidanzato di Scarlett.
La ragazza si sfogò raccontandogli tutto quello che si erano detti.  E al ragazzo non restò che dirle che infondo sarebbe andato tutto bene, ma non ci credeva nemmeno lui. E mentre Scarlett si lasciava trasportare dalla dolcezza di quello abbraccio e dalla tranquillità che le infondeva, un colpo di tosse li distrasse.
I due furono costretti a staccarsi per prestare attenzione ad Harry. Scarlett si domandò da quando fosse lì, probabilmente dall'inizio del loro abbraccio e lei non se ne era nemmeno resa conto.
Louis gli lanciò uno sguardo eloquente e il riccio cominciò a parlare "mi chiedevo se il bagno fosse libero". Mentre parlava gesticolava e la ragazza si ritrovò a ricordare di quell'abitudine che aveva anche da ragazzo.
Poi rendendosi conto delle parole del riccio lo guardò corrucciata. Era effettivo che il bagno fosse libero e Scarlett sospettò che la sua domanda non fosse casuale, poi incontrando lo sguardo di Louis capì che stesse pensando la stessa cosa.
Il castano al suo fianco annuì indicandogli la porta del bagno socchiusa in fondo al corridoio. Harry in risposta scrollò solo le spalle e si infilò le mani nelle tasche dei pantaloni della tuta e proseguì non degnandoli di uno sguardo. Non appena sentì Scarlett ricominciare a parlare procedette con molta calma e in quel momento proprio non gli importava che non fosse giusto origliare.
"Beh forse è meglio se io vado, sono stanchissima" parlò la ragazza e Louis le sorrise ancora una volta. Poi di sottecchi si voltò a guardare Harry controllando che fosse ancora nelle vicinanze, si abbassò all'altezza della ragazza e poggiò le mani sui suoi fianchi "lascia almeno che io ti dia il bacio della buonanotte"le disse e il riccio li osservò di sottecchi.
Poi Louis unì le loro labbra in un dolce bacio a stampo e Scarlett gli circondò il collo con le braccia. Non appena la porta del bagno si chiuse con un tonfo, Louis le fece l'occhiolino e la castana accennò ad un sorrisino salutandolo ancora una volta prima di chiudersi in camera.
Si aspettava di trovare Daicy che già dormiva, al contrario la bionda era seduta sul letto a gambe incrociate e aveva il cellulare tra le mani ma non ci fece caso più di tanto, visto che era solita stare al telefono.
"Ti ho svegliata?" le chiese cercando di intraprendere una conversazione amichevole nei suoi confronti. Daicy le rivolse un sorrisino, riconoscente che Scarlett stesse provando ad esserle perlomeno amica, e scosse il capo.
"Veramente dormivo, ma mi è appena arrivato un messaggio. Harry mi ha invitato a fare una passeggiata domani"squittì  e la castana notò di nuovo quell'espressione sognante e si impose di essere contenta per lei. Arricciò le labbra in un sorriso finto e recuperò il pigiama che aveva sistemato quella mattina sotto il cuscino del letto, calzò le ciabatte e si chiuse in bagno.
Le parole di Harry oh no è diverso io e lei siamo solo amici  le rimbombavano ancora in testa e cercò di scacciare il pensiero dei due che uscivano insieme. Solo amici.

Quando Roxy e Christine scesero al piano di sotto quella mattina per fare colazione, gli altri erano già tutti riuniti in sala da pranzo. Roxy pensò che fosse un bene così avrebbe presentato l'amica a tutti.
Scarlett rivolse ad entrambe un sorriso che andava da un orecchio all'altro e indicò le due sedie che aveva lasciato per loro al suo fianco. Chi conosceva già Christine la salutò con un cenno della mano e i restanti presenti guardarono sia Roxy sia la nuova arrivata con uno sguardo indagatore.
"Vi presento Christine la mia migliore amica, starà qui per un pò di tempo" la presentò Roxy e Niall quasi non si strozzò con il biscotto al cioccolato che stava mangiando.
Ognuno di loro si presentò alla ragazza che ricambiò tutti i loro saluti e sorrisi e si ritrovò stretta tra le braccia del signor Payne che dalle informazioni di sua moglie Nora, aveva riconosciuto in lei la sua piccola Christine, come era solito chiamarla. Per la famiglia Payne, Christine non era mai stata solo la figlia dei vicini amica di Roxy e Liam, no. Era diventata una di famiglia dalla prima volta in cui aveva messo piede nella loro casa e non sarebbero stati gli anni senza sentirsi e i kilometri di distanza a spezzare quel legame che c'era tra di loro.
"Roxy, Christine sedetevi pure. Vado subito a prendere del caffè per voi"sorrise amorevole Nora, stampò due baci sulle guance delle ragazze e sparì in cucina e le due presero posto accanto a Scarlett e tutti gli altri ripresero a chiacchierare normalmente. Quando Nora ritornò in sala da pranzo, con un vassoio tra le mani diede ad ognuna delle due una tazza di caffè e dei biscotti poi si rivolse a tutti quanti.
"Prima che me ne dimentichi, abbiamo organizzato un barbecue per stasera"  li informò.
"Bello!" esclamò Harry "signor Payne mi offro volontario per aiutarla".
"Quante volte devo dirti di chiamarmi John, Harry?E po dammi del tu!" rise il signor Payne "e comunque mi farebbe davvero piacere se tu mi aiutassi" disse dandogli una pacca sulla spalla.
Scarlett cercò di nascondere un sorriso, era proprio curiosa di vedere Harry indossare un grembiule..


ANGOLO AUTRICE:

Buonasera mie care lettrici, mi scuso per il tremando ritardo, cerco sempre di aggiornare il prima possibile ma non ci riesco mai. Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto e aspetto le vostre opinioni.
Ringrazio come sempre le ragazze che recensiscono, chi ha inserito la storia tra le preferite/seguite/ricordate e anche i lettori silenziosi. Le recensioni sono un pò calate però, spero di riceverne di più.
Vi saluto e vi lascio con una gif di Scarlett e una foto della prestavolto che ho scelto per interpretare Christine.
Baci, baci <3

Scarlett:


Christine:



  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: ineedofthem