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Autore: fuyu_chan    14/01/2015    1 recensioni
E se Ed Warber avesse una sorella? E se anche lei giocasse a calcio? Ma fosse andata a studiare all estero e ora, dopo tanto tempo fosse tornata in Giappone?
Genere: Sentimentale, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Warner/Ken Wakashimazu, Kojiro Hyuga/Mark, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'la sorella di cui nessuno sapeva niente'
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capitolo 5 Passò una setimana dal giorno della litigata tra Ed e Yami, i due non si erano piu' rivolti la parola e sembravano intenzionati a continuare così.
La squadra era riuscita a sapere il motivo di quel silenzio tra i fratelli dalla ragazza che stanca degli sguardi interrogativi dei suoi compagni aveva raccontato loro l'accaduto, i ragazzi erano stati convinti che non intromettersi fosse la soluzione migliore ma ora, non sembrava proprio così; questa convinzione fu assecondata anche dal mister che ordinò ai ragazzi di trovare una soluzione.
Quindi cercarono di trovare un modo per farli riconciliare.....peccato che fosse molto piu' facile a disi che a  farsi....provarono il metodo piu' classico, e chiesero a entrambi di scendere in cucina, quando si trovarono tutti seduti intorno al grande tavolo Holly prese la parola

-Allora....dovete fare pace..perdonarvi e tornare a essere fratelli felici, non potete odiarvi in eterno-

-Non penso sia così facile capitano..-  Paul

-Holly, ragazzi, apprezzo molto tutto questo ,davvero , ma non chiederò scusa se prima non ammetterà  di aver esagerato, si scuserà e avrà la decenza di ascoltarmi.-  

Yami disse queste parole con sincerità, ma il suo sguardo era apatico e freddo come il ghiaccio, proprio come la sua voce. Questo sangue freddo però non lo ebbe il fratello, che di solito non si lasciava mai trasportare troppo dai sentimenti

-Mi spieghi per cosa dovrei scusarmi! E comunque ormai ho preso la mia decisione: tu NON andrai piu' in Italia!-

Detto questo si alzò e si diresse verso la porta, Yami imitò i suoi passi e mentre lui stava per salire di sopra sussurrò una frase, che lo fece fermare e un brivido gli percorse la schiena

-E dove dovrei andare secondo te? Non ho un posto dove stare qui...-  la sua voce era un misto di malinconia e rabbia

-Ma che dici Yami, starai a casa tua ,con Ed...-

Questa frase pronunciata da Danny con tanta leggerezza, fu come una lama tra le spalle per la ragazza.

- A casa mia? Con Ed? Vedo che non gli hai raccontato niente...-

-......-

Ed non sapeva cosa dire, era pietrificato, non avrebbe mai pensato che i suoi amici potessero saperlo, e la consapevolezza che sarebbe accaduto lo preoccupava ancora di piu'.

-Bene allora lo farò io....... Dovete sapere, ragazzi, che quando avevo 7 anni mio_nostro padre mi mandò in Italia, con un un acompagnatore ovviamente, ma solo per il viaggio, andai in una nuova scuola , e dovetti ricominciare tutto da capo, se così si può dire,da sola-

I ragazzi ascoltavano senza saper cosa dire, tanto meno Ed; Yami buttò indietro alcune lacrime bastarde che lottavano per uscire, odiava piangere,tanto piu' in pubblico, lo aveva sempre considerato un segno di debolezza.

- Abitavo i periferia, lì nessuno faceva controlli di alcun genere, l'appartamento in cui abitavo era intestato a nostro padre che pagava tutto da qua e che ogni mese mi mandava i soldi per badare a me stessa... ma ditemi, secondo voi, cosa può sapere una decenne di come va il mondo....ho sbagliato,eccome, tante volte che non riuscirei a contarle....quante volte mi hanno pestato perchè ho visto o sentito cose che non dovevo,Marco e gli altri ragazzi mi hanno aiutata e accettata, anche se io li trattavo male all' inizio, loro mi hanno capita e sono diventati i miei migliori amici, possiamo non essere i ragazzi migliori in circolazione ma ci vogliamo bene e se dovesse accadere a 1 di noi saremmo pronti a tutti per aiutarci.Loro ci sono sempre stati per me, la stessa cosa non si può dire di te che non hai fatto niente per evitare tutto questo e non ti sei mai fatto vedere ne sentire.-

Dopo queste parole uscì di lì di fretta e andò in camera sua sbattendo la porta

-Ed quello che ha detto, è tutto vero?-   Mark, l suo tono era preoccupato

- Purtroppo si, nostro padre non voleva una femmina,ma solo un maschio,pensava che avrebbe rovinato il nome della famiglia; per ripicca quando fu in Italia lei iniziò a praticare il karate e divenne cintura nera, da allora l'argomento in casa mia è un taboo.E io non avevo il coraggio di affrontare mio padre all'epoca.....sono un coglione...-

Non dire così...vedrai che si sistemerà tutto-   Lo rincuorò Holly

Il resto della giornata passò in fretta , la ragazza non si fece vedere ne sentire, non scese nesnche per la cena.
Ed salì in camera subito dopo mangiato e gli altri andarono a guardare la tv.
Tutti tranne Patrick che andò a bussare alla porta di Yami

-Hey ,Yami, posso entrare?-

-Certo,vieni, è aperto-

Il ragazzo entrò e richiuse la porta alle sue spalle, si diresse verso la ragazza, che stava rannicchiata con il volto tra le ginocchia sul grande letto matrimoniale, e le cinse la vita con le braccia.

-Hey, stai tranquilla , si risolverà tutto, lo sai che lo ha fatto per il tuo bene vero?-

-Sì, lo so...-

Yami si strinse contro il suo petto e iniziò a piangere, non gli piaceva , ma con lui si sentiva libera, erano diventati molto amici,dopo qualche minuto smise e patrick decise di rompere quel silenzio.

-Farete pace,me lo sento..-

-Grazie Patrick, sei un amico fantastico!-

Aveva ancora gli occhi rossi dal pianto, sciolsero l'abbraccio e si sorrisero

-Su datti una lavata al viso e fila a dormire -

-Ma non ho sonno!-

-Fà come ti ho detto,domani devi essere riposata,....o vuoi che Mark ti veda così?-

La ragazza diventò porpora

-C-Che intendi?-

-Ho visto come lo guardi,si vede lontano un miglio che ti piace!-

-Intanto lo hai capito solo tu,e non devi dirlo a nessuno, prometti-

-Promesso-

Si diedero la mano e si abbracciarono, poi il ragazzo lasciò la stanza, ma prima che potesse uscire lei gli sussurrò un dolce "mi conosci troppo bene,grazie" .
Yami andò a letto come gli aveva consigliato il suo amico,felice di sapere che le persone che aveva intorno le volevano bene,....oltre suo fratello, lo aveva capito anche lei perchè lo faceva; ma ora doveva solo pensare a riposare, a come avrbbe dovuto affrontare l'argomento ci avrebbe pensato il giorno seguente.


_______________________________-
Buonsalveee!!
scusate per il ritardo ma a scuola ci stanno massacrando di verifiche e ho avuto molto da fare.
Per il prox. capitolo ho gia delle idee non preoccupatevi arriverà presto(spero,se va tutto bene)
come al solito recensite se volete

pucciosi abbracci
buon coccolosobello anno nuovo
Fuyu_chan






   
 
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