Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: Fonissa    14/01/2015    2 recensioni
*Dal primo capitolo*
Era si alza in piedi e fa cenno a Nico di avvicinarsi. Lui cammina fino a mettersi affianco a me. La Dea fa dei strani gesti con le mani e si vede un bagliore provenire dalla pancia di Nico.
“Ecco fatto.” Dice Era freddamente. Io e il figlio di Ade ci guardiamo. Siamo increduli, ma anche felici, anzi, più che felici, stra-felici.
Genere: Fantasy, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Nico di Angelo, Nuovo personaggio, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Mpreg
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sto dormendo tranquillamente nel mio letto quando sento il campanello della porta. Controllo la sveglia e noto che sono già le undici del mattino. Nico dorme ancora di fianco a me, così decido di non svegliarlo e di andare ad aprire, infischiandomene di essere ancora in pigiama. Appena apro la porta, me ne pento. Davanti a me c’è niente poco di meno che il Dio dei mari, ovvero mio padre. Sono abituato alle incursioni dei miei amici da una settimana, ovvero da quando Nico ha detto di essere incinto, ma mio padre proprio non me lo aspettavo.
“Papà?!” esclamo.
“Ehy Percy! Come ti va? Tutto Okay?”
“Ehm…si, ma tu cosa ci fai qui?!” In quel momento mi sembra di vedere mio padre arrossire leggermente.
“Beh ecco… -inizia- sai, dopo quella tua, ehm, richiesta, abbiamo pensato che sarebbe stato difficoltoso per voi se Nico un giorno, cioè, hai capito…”
Vorrei tanto dirgli che Nico è già incinto, ma ho promesso a Nico di no…
“Oh…e quindi?”
“E quindi, ecco- dice porgendomi un biglietto da visita- qui c’è l’indirizzo di uno studio dove lavora una semidea, una figlia di Apollo… così non avrete problemi” Poseidone è evidentemente imbarazzato, e io non sono da meno.
“Ehm, grazie- dico prendendo il biglietto-allora…ciao…”
“Si, ciao. E stammi bene” e detto questo se ne va. Io rimango ancora frastornato sull’uscio della porta. Mio padre, dio greco dei mari, mi ha appena dato un biglietto da visita di un’ostetrica. Non sono cose che si vedono tutti i giorni. All’improvviso sento una voce dietro di me che mi chiama e mi affretto a chiudere la porta.
“Percy? Chi era?” Mi chiede Nico, ancora assonnato.
“Oh niente, solo mio padre che mi ha dato un biglietto da visita di un’ostetrica, cose da sempre” rispondo. A quel punto Nico sbianca improvvisamente.
“Mica sa, insomma, di…”
“oh, no no!- mi affretto a dire- me la dato per il futuro. O almeno, lui crede che sia per il futuro”
“Oh, ehm, okay. Andiamo a fare colazione?”
***
Ora è pomeriggio, e siamo in macchina diretti dalla dottoressa.
“Io penso che avremmo potuto aspettare ancora un  po’” mi dice Nico, leggermente seccato.
“Ma cosa dici? Sei incinto, è normale fare la prima visita!” dico parcheggiando la macchina. Per risposta, Nico sbuffa sonoramente mentre scendiamo.
Appena entrati, una ragazza dai capelli rossi ci accoglie.
“Salve. Come posso esservi utile?”
“Cerchiamo la dottoressa…ehm…”
“Nelson. Si chiama Nelson” mi interrompe Nico lanciandomi un’occhiataccia.
“Oh, bene… avete una prenotazione o..” ma non finisce di parlare che una signora sulla trentina con lunghi capelli castani e occhi nocciola esce da una stanza vendendoci incontro.
“Siete voi Nico e Percy?” ci dice. Noi annuiamo, e lei ci fa segno di seguirla. Andiamo nella stanza da cui era uscita e troviamo un lettino collegato a un macchinario appoggiato alla parete, mentre dalla parte opposta della stanza una scrivania. La dottoressa ci dice di accomodarci e noi ci sediamo su due sedie, mentre lei si siede alla scrivania.
“Allora –inizia- io sono la dottoressa Nelson. Sicuramente già saprete che sono una semidea e che mi hanno incaricato di occuparmi di voi…” Mentre parla sorride. Ma non uno di quei sorrisi sforzati che si fanno di cortesia, ma un sorriso sincero e caloroso.
“Sinceramente, credevo che ci saremmo incontrati più tardi”
“Mi creda dottoressa, anche io lo credevo” rispondo sorridendo. Lei si lascia scappare una breve risata.
“Scommetto che i vostri genitori non lo sanno ancora, giusto?”
“Già” risponde Nico abbassando leggermente lo sguardo. La dottoressa gli accennò un breve sorriso, prima di prendere della carte in mano.
“Da quanto tempo sei incinto?” chiese, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
“Ehm, da un mese e qualche giorno” risponde Nico evidentemente imbarazzato.
“Mmm…” fa la dottoressa, e dopo aver scritto qualcosa su un foglio si alza e si dirige verso il lettino.
“Prego Nico, stenditi qui” dice indicando il lettino. Nico fa come gli viene chiesto e io mi avvicino a lui.
“Allora –inizia a spiegare la Nelson- ora facciamo la prima ecografia. Non è niente di difficile. Ora alzati la maglia”
Nico, in evidente imbarazzo, esegue. La dottoressa gli avverte che potrebbe sentire leggermente freddo e inizia a spalmargli uno strano gel sulla pancia. Quando ha finito, inizia a far scorrere sul gel uno strano apparecchio. In quel momento sul monitor del computer affianco al lettino iniziano a comparire delle immagini in bianco e nero.
“O dei…- esclama Nico-  quella…quella è la mia pancia?!”
“Wow” esclamo io.
Dopo qualche minuto, la donna stoppa l’immagine e poggia un dito sullo schermo.
“Vedete questo? –dice indicando una specie di macchia ovale- questo è il vostro bambino”
Rimango a fissare lo schermo per non su quanto. Quella piccola macchiolina diventerà un bambino. Quella piccola macchiolina è mio figlio.
Rivolgo lo sguardo a Nico. Lui ha la bocca semi-aperta e gli occhi sgranati. Senza nemmeno pensarci, prendo il suo viso tra le mani e lo bacio. Quando ci stacchiamo, mi rivolge un’occhiataccia, ma è arrossito. La Nelson, che fino a ora era rimasta a guardare intenerita la scena, da un fazzoletto a Nico per ripulirsi la pancia e lo fa alzare, per poi stampare due copie dell’immagine della ‘macchiolina’ e darcene una. La incornicerò, sicuro. Una bella cornice, magari blu.
Mentre io penso a una collezione di foto della bambina (perché sarà una femmina e io vincerò la scommessa, ovvio) la dottoressa spiega a Nico varie cose come l’alimentazione ecc… a cui io non do molto ascolto. Alla fine la salutiamo e ritorniamo in macchina.
“Percy, quella piccola macchia diventerà un bambino?” mi chiede Nico seduto sul sedile del passeggero.
“Beh, mi sembra logico” rispondo.
“E crescerà dentro di me” Questa non era una domanda, era un’affermazione.
“Si Nico. Sai, ti credevo più sveglio”
“Ah-Ah. Spiritoso Jackson”
**
Decidiamo di andare a casa mia, anche perché mia madre non c’è. (Già, le devo ancora dire che ho messo incinto un ragazzo, ma dovete ammettere che non è una cosa facile da dire).
Appena entrato cerco una cornice che possa andare bene per la foto. Ne trovo una in camera mia, con dentro una foto di me e Annabeth quando avevamo 12 anni, e anche sapendo che la bionda mi ucciderà, tolgo la foto e metto l’ecografia, per poi correre da Nico, che è steso sul divano.
“NICO NICO! Ti piace?” gli chiedo praticamente saltellando.
“Se dico di si, la smetti di saltellare?” mi risponde mentre sorride alla foto. Nico Di Angelo che sorride a una foto. Certe cose potevano capitare solamente se restava incinto.
Mi stendo accanto a lui facendogli poggiare la testa sul mio petto, in modo da poter vedere entrambi la foto. E restiamo così, fino a quando non ci addormentiamo pochi minuti dopo.
 
*ANGOLO AUTRICE*
RIECCOMI GENTE!
So di essere in ritardo assurdo, ma avevo mooolto da fare con la scuola, e poi non avevo idee (infatti avevo sospeso questa ff…) ma ora sono di nuovo qui! :D
Che dire su questo capitolo… la prima ecografia del bambino, che cosa dolcerrima *-----*
Anche se dovrei smetterla di metterci tutto questo fluff, avevo pensato anche a dei capitoli drammatici…
Ma vogliamo parlare di Poseidone che consiglia la dottoressa a Percy? XD
Beh, sicuramente meno imbarazzante di Ade..,
So di avervi riempito la testa di chiacchere inutili, quindi ciao e alla prossima!
Sciao sciao
-Animalia
 

 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Fonissa