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Autore: 4ever_young    15/01/2015    3 recensioni
Cosa succede se tutto d'un tratto perdi i tuoi genitori e la migliore amica di tua madre ti prende sotto la sua ala protettrice? E cosa succede se questa ha un figlio poco più grande di te col quale sei cresciuta ma, per via del suo cambiamento di carattere hai deciso di allontanare? E se nelle nuova scuola tutto fosse diverso? perché in fondo da New York a Los Angeles ci sono parecchi chilometri di distanza. Riuscirà Samantha a iniziare di nuovo dopo la scomparsa dei suoi genitori?
P.S è la prima storia che pubblico perciò accetto qualsiasi tipo di consiglio per migliorare la mia scrittura.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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«Ciao Lucas» rispose tra i denti Ethan che proprio il cugino non lo poteva vedere.

«non hai risposto, chi è questa bella fanciulla?» chiese Lucas puntando le sue iridi verdi in quelle della giovane che sentendosi fissata si sentì a disagio e si strinse involontariamente ad Ethan che a sua volta le circondò il bacino con un braccio in modo protettivo.

«Samantha ti presento Lucas mio cugino, Lucas lei è Samantha la MIA RAGAZZA» disse Ethan calcando sulle ultime due parole e rafforzando ancora di più la presa sul fianco della compagna.

«ah sei riuscito a trovarti una ragazza e io che pensavo la cambiassi ogni settimana» lo prese in giro il cugino; tra i due non scorreva buon sangue e tutto era dovuto al fatto che Lucas il più grande dei due qualche anno prima fosse andato a letto con quella che era la fidanzata di Ethan.

«beh le persone a volte cambiano» rispose Ethan che iniziava ad agitarsi.

«non io Ethan!» rispose secco l'altro giovane fulminando il cugino per poi tornare a puntare i suoi occhi in quelli della bella ragazza che stava accanto e guardava la scena.

«allora, mi hanno detto che Ethan è molto scarso a letto non è così dolcezza? Sai che io posso soddisfarti a pieno?» provocò Lucas ma Samantha conosceva bene Ethan e anche se era cambiato nel corso degli anni in fondo rimaneva sempre il suo migliore amico; Ethan emise un suon che sembrava più a un ringhio che ad altro ma Samantha bloccò il suo attacco facendo intrecciare le loro dita sul suo fianco ed aggiungendo rivolta a Lucas «mi dispiace deluderti ma non credo esista qualcuno che sappia soddisfarmi più di Ethan, e per quanto bravo tu possa dire di essere Ethan è sicuramente meglio perciò mi dispiace prova con qualcun altro magari una che non sia stata a letto con Ethan sai non credo reggeresti il confronto!» i due ragazzi spalancarono entrambi gli occhi ma Lucas non si lasciò abbattere dalle parole della giovane e le rispose «ah dolcezza non sai quel che ti perdi perché non provi a chiedere a Alice?» disse menzionando la causa del suo odio con il cugino che si inalterò ancora di più.

«sai si dice che chi è troppo abituato a scopare poi non sappia distinguere un pene dall'altro perciò credo che farò a meno della consulenza della tua amica» e detto ciò Samantha trascinò Ethan lontano dal cugino che era rimasto ancora lì sotto shock.

«non ci credo che l'ho fatto davvero» si rimproverò la ragazza quando furono lontano da occhi indiscreti.

«oh si lo hai fatto! Ahahaah sei sempre stata molto agguerrita» le disse Ethan ritrovando finalmente il sorriso.

«beh non mi piace chi insulta le persone a cui tengo» rispose la giovane non rendendosi conto di quanto quelle parole pesassero per Ethan che ne rimase colpito e non resistette 5 minuti di più che si avvicinò sempre di più alla ragazza; le loro labbra si sfiorarono, i loro cuori iniziarono a battere più veloci e i loro occhi si chiusero istintivamente ma quando le loro labbra stavano finalmente per toccarsi ecco sbucare la nonna di Ethan.

«Ethan caro perché tu e la tua fidanzata non vi sedete vicino a me così posso capire se questa fanciulla fa al caso tuo?» chiese la nonna innocentemente.

I due si guardarono negli occhi per un momento che parve infinito solo in quell'istante si resero conto di quello che la nonna aveva interrotto.

«grazie per l'interesse nonna ma credo che io sia grande abbastanza da decidere da solo se una ragazza fa al caso mio o no» rispose Ethan quando si fu ripreso.

«oh non dire sciocchezze figliolo sei una capra in fatto di scelte» disse la nonna sgridando il nipote.

«come quella gallinella di Alice, spero per te ragazza mia che tu non sia come quella lì!» disse la nonna sorridendo e facendo ridere Samantha per il suo entusiasmo verso il nipote ma il sorriso scomparve quando si rese conto che anche la nonna aveva nominato una certa Alice proprio come Lucas poco tempo prima.

«Ethan posso farti una domanda?» chiese la giovane.

«dimmi» acconsentì.

«chi è Alice?» chiese a quel punto Samantha.

«è stata la mia prima e unica fidanzata» rispose secco Ethan, non gli piaceva parlarne ma conosceva perfettamente lo sguardo che adesso Samantha gli stava rivolgendo, voleva delle spiegazioni.

«vieni» disse trascinandola in una stanza.

La camera era grande e spaziosa e al centro c'era un enorme letto a una piazza e mezza con coperte blu decorate con delle macchine, la camera era decisamente quella di un bambino e Samantha pensò che fosse quella di James ma Ethan la smentì

«mia nonna crede che io sia ancora un bambino» disse alzando gli occhi al cielo scocciato.

I due si sedettero sul letto e Ethan iniziò a raccontare.

«mi ero appena trasferito in città ed era il primo giorno di scuola, non conoscevo nessuno a parte Lucas, lui frequentava il quinto anno ed era il capitano della squadra di calcio, ovviamente fece entrare anche me in squadra e a tutti gli allenamenti veniva questa ragazza, era bella da mozzare il fiato ma aveva anche un carattere burbero a volte» e al ricordo Ethan sorrise «beh fatto sta che Lucas me la presentò perché come ben sai ero molto timido allora; iniziammo ad uscire insieme, lei era un anno avanti a me, mi piaceva davvero e così lo dissi a Lucas; lui mi incitò a spingermi più in là con la nostra storia così la baciai e ci mettemmo insieme ero al settimo cielo ma non avevo fatto i conti con una cosa, Lucas era fidanzato con la sorella di Alice e tutte le volte che uscivamo in quattro Alice calcolava più lui che me, alla fine li beccai a letto insieme e scoprii che Alice si era messa con me solo per attirare l'attenzione di Lucas fu un duro colpo e da allora decisi di cambiare, non pensavo che il mio cambiamento avesse influito così pesantemente sulla nostra amicizia, scusa» finì Ethan abbassando la testa e Samantha lo abbracciò.

«sono di nuovo qua» disse Samantha sussurrandolo all'orecchio di Ethan che fu percorso da leggeri brividi, sapeva che l'effetto che gli faceva Samantha era strano ma pensava che fosse dovuto al fatto di aver appena ritrovato la sua migliore amica.

Quando si sedettero a tavola Samantha e Ethan furono costretti ad accomodarsi affianco alla nonna.

«Allora ragazzi, da quando siete arrivati non vi ho visti nemmeno una volta scambiarvi un bacio» istigò la nonna e i due si trovarono in difficoltà.

«forse non ci hai visti nonna, è diverso» cercò di dire Ethan.

«oh non diciamo sciocchezze vi ho tenuto d'occhio tutto il tempo» disse la nonna come se fosse ovvio.

«il fatto è che Samantha è molto timida nonna e preferisce non dare nell'occhio» disse Ethan.

«beh cara bella come sei è impossibile che tu non dia nell'occhio» disse la nonna rivolta a Samantha che sorrise timidamente.

«beh dai, forza non voglio sentire scuse, su su, datevi un bacetto, fatelo per questa nonna rompiscatole che vuole vedere un po' d'amore» disse la nonna e Ethan guardò Samantha che titubante fece un lieve cenno con la testa.

Ethan a quel punto si avvicinò alla ragazza al suo fianco e le diede un leggero bacio a stampo.

«contenta nonna?» chiese poi.

«e quello vi pare un bacio? Quello è il bacio che si da ai propri genitori quando si è piccoli o che si scambiano i bimbi piccoli, datevi un bacio come si deve» protestò la nonna.

Ethan a quel punto si avvicinò lentamente a Samantha e i loro cuori iniziarono a battere sempre più forte come era successo poco prima, i loro respiri si incrociarono fino a diventare uno solo quando le labbra di Ethan si posarono su quelle della giovane; nella pancia di Samantha le farfalle presero il volo mentre Ethan non riusciva a capire più niente; portò una mano sulla gamba della ragazza e allo stesso tempo le leccò il labbro per chiederle il permesso che fu dato, le loro lingue si scontrarono e si legarono insieme. Quando i due si staccarono la nonna batté le mani.

«questo è un bacio!!!» esclamò contenta poi aggiunse «era ora che ti innamorassi come si deve nipotino mio, è da quando hai litigato con quella ragazzina tanto graziosa, com'è che si chiamava? Boh vabbè, quella tua migliore amica appassionata di calcio che non ti vedo così sorridente» disse la nonna e Samantha arrossì ancora di più se era possibile, la nonna stava parlando di lei anche se l'anziana non lo sapeva.

«si chiama Samantha nonna, ed è lei» disse ridendo Ethan.

«ah ecco, vedi io lo sapevo che eri sempre stato innamorato della stessa ragazza» esclamò la nonna.

 

A fine serata la famiglia tornò a casa.

In macchina Samantha era nel sedile centrale con da una parte il piccolo James accoccolato alla sua spalla dormendo e dall'altra la mano di Ethan era intrcciata alla sua.

Arrivati a casa i due adolescenti diedero la buonanotte a Molly e Albert e poi si avviarono ognuno in camera sua.

Samantha si stese sul letto sospirando pesantemente pensando a tutto ciò che quella serata aveva portato con sé, aveva baciato Ethan, si, per lui era stato un bacio finto(almeno così credeva lei) ma per lei quel bacio era stato il più bello della sua vita, aveva suscitato in lei emozioni mai provate e anche se non lo voleva ammettere quel bacio le era piaciuto più di quanto avrebbe dovuto.

I suoi pensieri furono interrotti da qualcuno che bussò alla sua porta.

«avanti» disse e Ethan entrò per poi stendersi accanto a lei.
«non è andata poi così male no?» chiese lui per sciogliere il ghiaccio.

«no, poteva andare peggio» disse Samantha cercando di non far trasparire ciò che quella serata aveva suscitato o meglio risvegliato in lei.

«sai, mia nonna aveva ragione» disse dopo alcuni minuti di silenzio Ethan.

«su cosa?» chiese Samantha curiosa.

«su di te, quando abbiamo litigato lei mi disse che io ci stavo così male perché quando mi sono trasferito non ti avevo lasciato solo il mio pallone da calcio preferito ma anche il mio cuore» disse per poi puntare le sue iridi azzurre in quelle della giovane.

«mi dispiace aver aspettato così tanto tempo prima di rendermene conto» continuò il ragazzo.

«cosa te lo ha fatto capire?» chiese Samantha.

«quello che ho provato quando Lucas ci ha provato con te ma soprattutto da quello che ho provato quando ti ho baciata, era da tanto che volevo farlo, da quando hai messo piede nella mia vita» disse Ethan, Samantha non rispose guardò Ethan negli occhi per poi spostare il suo sguardo sulle labbra del giovane per poi riportarlo nelle sue iridi e far congiungere di nuovo le loro labbra.





NdA: eccolo qui l'altro capitolo, questa volta sono stata veloce, visto che brava? Ahahaha, ok a parte alle cretinate, questo capitolo è un po' più lungo rispetto al solito, spero vi paccia, comunque le cose si sono sbloccate, tutto grazie alla nonna rompipalle, ma adesso che cosa succederà tra i due? Boh chi lo sa, per saperlo dovrete aspettare il prossimo capitolo che posterò il prima possibile, se la scuola me lo consente direi giovedì prossimo. Ok credo di avervi rotto abbastanza ahahah vi saluto al prossimo capitolo, un bacio e mi raccomando RECENSITE! :)

  
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