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Autore: Ragdoll_Cat    16/01/2015    8 recensioni
Un principe valoroso, è uscito a caccia... tornerà vittorioso oppure no?
Cosa ha in serbo per lui il destino?
Dal Capitolo 10:
[...] Oliver respirò a fondo poi fece un cenno a due soldati che aprirono i battenti del pesante portone. Oliver entrò in testa al plotone con l'arco teso, pronto a scoccare la freccia e gridò:
-Slade Wilson tu hai tradito questa città!!!!-
[Medieval AU]
[Olicity 💖]
Attenzione: alcuni personaggi sono OOC!
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il giorno seguente trascorse velocemente; infatti mentre Diggle ed Oliver costruivano quante più frecce possibili, Felicity preparava degli intrugli in cui avrebbero intinto la punta delle succitate frecce per poterle usare come dardi avvelenati.
 
Chi fosse stato colpito, non sarebbe morto, ma si sarebbe semplicemente addormentato.
L'effetto sarebbe stato passeggero, l'unico strascico si sarebbe limitato ad una lieve emicrania.
Oliver era stato molto preciso a tal riguardo; non avrebbero ucciso se non come extrema ratio, i traditori del regno avrebbero dovuto essere giudicati dalla legge non dalla spada.
 
Felicity tuttavia non si limitava a praticare l'arte dell'alchimia infatti mentre i preparati sobbollivano sul fuoco la giovane cuciva febbrilmente alla casacca verde scuro di Oliver, un cappuccio del medesimo colore, che aveva ricavato dalla camicia che il principe indossava quando era ritornato, ferito, da lei, seguendo le istruzioni di Oliver.
Al tramonto era tutto pronto il piano era stato studiato e memorizzato; avrebbero agito quella stessa notte con il favore del buio. 
Oliver nel frattempo aveva indossato la sua “uniforme” e quando Diggle lo vide gli chiese:
 
-Perché hai voluto che Felicity ti cucisse questa casacca?-
 
-Per difendere la mia città non posso essere il principe Oliver devo essere qualcos altro, devo diventare qualcun'altro. -
 
-Sono d'accordo. Ma chi sei allora?-
 
Oliver scosse la testa e disse:
 
-Un simbolo?-
 
Felicity a quel punto tese ad Oliver una mascherina verde.
 
-Qualcosa di meglio... Mi avanzava un po' di stoffa posso?- gli chiese.
 
Oliver annuì e Felicity si alzò in punta di piedi e gli sistemò la maschera sugli occhi era perfetta!
 
-Come sto?-
 
-Come un eroe!- gli rispose Felicity sorridendo.
 
Oliver ricambiò il sorriso e poi si coprì la testa con il cappuccio: era ora di andare.
 
*
 
 
-Che schifo! Che schifo! Che schifo! Dovevamo proprio passare per le fogne della città?-
 
-Felicity sei stata tu a proporlo!-
 
-Non credevo che lo avresti considerato!-
 
Oliver sospirò con fare rassegnato. Se la memoria di Diggle non aveva giocato brutti scherzi in quel momento erano esattamente sotto le scuderie. Diggle in qualità di Capo delle guardie reali conosceva ogni via di fuga dalla città e quindi avevano agito di conseguenza. Felicity ed Oliver sarebbero entrati di soppiatto e con l'aiuto di Roy (se fossero riusciti a trovarlo ovviamente) avrebbero aperto uno dei portoni laterali che si trovavano lungo le mura. 
Lì ci sarebbe stato Diggle e con un po' di fortuna non sarebbe stato da solo. Oliver infatti tramite Diggle aveva inviato un messaggio ad un vassallo del Re, il conte Quentin. 
Il Conte non era un alleato potente dal punto di vista commerciale ma era fedele. Disponeva inoltre di un piccolo ma ben addestrato esercito quindi l'ideale per combattere contro Slade.
 
Finalmente Oliver e Felicity videro la fine del condotto e quando Oliver aprì, con circospezione, la botola sopra le loro teste poterono notare che effettivamente erano sotto alle scuderie. Si issò oltre l'apertura poi aiutò Felicity ad arrampicarsi.
 
-Adesso come faremo a trovare Roy?-
 
-Diamo un'occhiata in giro; io andrò a sinistra e tu a destra; chi lo trova farà un fischio e poi ci ritroveremo qui.-
 
-D'accordo!-
 
-Stai attenta Felicity mi raccomando.-
 
-Anche tu!-
 
Si separarono; Oliver controllò ogni vano della stalla ma non trovò nessuno, stava quasi per tornare indietro, quando il suo orecchio registrò il rumore familiare di un corda d'arco ben tesa. Scartò di lato appena in tempo per schivare una freccia che passò vicinissima alla sua spalla sinistra; poi si voltò ma stavolta era lui il cacciatore. Abbassò l'arco quando Il suo aggressore; era Roy.
 
-Roy sono io! Oliver!-
 
-Principe Oliver?-
 
-Sì, sono io!-
 
-Vi credevo morto!-
 
-Infatti c'è mancato poco, ma sono stato curato; forza andiamo!-
 
-Dove?-
 
-Ora lo vedrai.- gli disse Oliver prima di fischiare brevemente.
 
Quando lui e Roy arrivarono alla botola Felicity era già lì in attesa.
 
-L'hai trovato a quanto vedo.-
 
-Sì, Roy lei è Felicity la mia partner.-
 
-Piacere!-
 
-Roy, per favore dicci quello che sai, ogni dettaglio è importante.-
 
-Il Re, vostro fratello e i cortigiani fedeli al re sono stati rinchiusi nelle segrete. Vostra madre, vostra sorella e le altre dame invece sono state rinchiuse nell'ultima stanza posta in cima alla torre del castello. Purtroppo non sono riuscito a scoprire di più-
 
-Cosa mi dici riguardo a Slade?-
 
-Slade e i suoi fedelissimi escono raramente dalla sala del trono.-
 
-Sei stato bravissimo; ci muoveremo così: Roy tu andrai fino al portone di Nord-Est, lo aprirai e farai entrare i nostri alleati. Io scenderò nelle prigioni e libererò mio padre e Tommy poi ci dirigeremo verso la sala del trono.-
 
-Oliver ed io cosa faccio?-
 
-Trova e libera mia madre e mia sorella; poi portale fuori dalla città e resta con loro.-
 
- Oliver io non voglio lasciarti! Voglio stare con te in pericolo!-
 
-No!- replicò Oliver, deciso.
 
-Perché no?- gli chiese Felicity.
 
-Perché non potrei vivere senza di te per questo ti voglio al sicuro- le rispose Oliver guardandola negli occhi.
 
-Io... D'accordo.-
 
A quel punto Roy che era rimasto in silenzio durante quello scambio di battute disse:
 
-Dopo aver aperto il portone verrò a darti una mano Felicity in due saremo più forti.-
 
-Grazie Roy.-
 
Roy si voltò verso Oliver e gli disse, tendendogli l'arco:
 
-Principe questo è il suo arco, sono riuscito a recuperarlo appena in tempo.-
 
Oliver lo rifiutò con un gesto del capo e disse:
 
-Tienilo tu ed usalo saggiamente, io ne ho uno nuovo.-
 
A quelle parole Felicity arrossì.
 
A quel punto si separarono.
Roy veloce e silenzioso arrivò in pochi minuti al portone di Nord-Est. Era sorvegliato da due guardie solamente; le mise fuorigioco molto facilmente, dopo di che aprì il portone. Con sua somma gioia vide Diggle a cavallo seguito da altri soldati capeggiati dal conte Quentin. Roy aggiornò rapidamente Diggle e gli altri poi si diresse verso la torre del castello; non l'aveva mai detto a nessuno però lui si era innamorato della principessa Thea e la principessa ricambiava tale sentimento.
 
Quando era una bambina, la giovane principessa si limitava a correre lungo gli infiniti corridoi del castello, Thea però non vedeva l'ora di compiere diciotto anni; infatti i suoi genitori per il suo diciottesimo compleanno le avevano promesso un cavallo.
I sovrani mantennero la promessa e così Thea poté coronare il suo più grande sogno, avrebbe potuto cavalcare assieme ai suoi amati fratelli.
Però non aveva considerato una cosa, infatti Oliver e Tommy avevano degli impegni ufficiali da cui non potevano esimersi e quindi per non lasciare che Thea uscisse da sola dalla città, Oliver aveva incaricato il proprio scudiero, Roy, di accompagnarla.
Ogni giorno Thea scendeva nelle scuderie e Roy era lì che l'aspettava. 
Cavalcando insieme i due giovani parlavano del più e del meno.
Roy le raccontò della sua infanzia un po' travagliata e del suo sogno segreto, avrebbe tanto desiderato imparare a tirare con l'arco.
Thea che si era affezionata al giovane, chiese ad uno stupefatto Oliver di insegnare a Roy qualche trucco.
Oliver acconsentì e Roy si dimostrò un eccellente allievo; accettava le critiche senza arrabbiarsi e imparava in fretta.
Un giorno verso sera Roy e Thea stavano cavalcando quando il cavallo di Thea inciampò in una radice e la principessa cadde rovinosamente a terra.
Roy fermò il suo destriero e si precipitò dalla giovane.
Sia lei sia il cavallo non erano feriti per fortuna; Roy l'aiutò a rialzarsi e in quel momento, mano nella mano, entrambi capirono; si amavano e il bacio che si scambiarono subito dopo ne era la prova.

Sapevano entrambi che il loro amore era impossibile però Roy avrebbe lottato fino alla fine per saperla al sicuro. 
Oliver nel frattempo era riuscito a trovare la cella in cui erano rinchiusi suo padre e suo fratello. La gioia che provò a vederli sani e salvi fu indescrivibile; mentre li liberava spiegò loro il piano. Tommy si diresse con un manipolo di guardie reali all'armeria per affrontare al meglio la battaglia. Re Robert guardava con orgoglio i suoi figli erano valorosi ed affiatati erano degni figli di re.
 
-Padre voi dovete restare qui.-
 
-Perché?-
 
-Perché il popolo ha bisogno di una guida, non potete rischiare la vita-
 
-Oliver io ormai sono vecchio, sei tu che dovresti fare attenzione.-
 
-Padre non discutete con me e fate come vi ho detto.-
 
-E sia!-
 
Oliver a quel punto aveva portato a termine la sua parte del piano, però nessuno era ancora sceso dalla torre. “Felicity!” pensò e subito corse verso le scale a chiocciola.
 
 
 
 
 
Angolo mio:
Ciao!
Felicity sarà davvero in pericolo oppure Oliver è paranoico?
Riguardo alla musica cosa mi dite?
Roy in versione Arsenal vi piace?
La parentesi rosa Roy/Thea come vi è sembrata?
Vi piacerebbe uno spin-off su di loro?
Fatemelo sapere!
Un bacio!
A venerdì prossimo!
Ragdoll_Cat
P.s. Martedì inizia Arrow!!! Non vedo l'ora!
  
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