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Autore: martadr    16/01/2015    3 recensioni
la storia ha luogo a partire da tre mesi dopo gli avvenimenti del campo volo. Ho provato ad immaginare come potesse riprendere una possibile futura quarta serie, e con quali problemi si potrebbero trovare faccia a faccia i nostri pazzeschissimi. All'inizio più rapporto tra Rosa e Azzurra, poi...beh lo scopriremo insieme
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 6 – e io che c’entro ?????

 

CASA DI GREGORIO

Dopo il pranzo e le mille domande di Suor Angela e le ragazze, Gregorio e Nina erano riusciti finalmente a sgattaiolare fuori dal convento, e si erano diretti verso l’appartamento di Gregorio in modo che lui potesse portare i bagagli a casa, ma soprattutto, in modo da poter stare finalmente un po’ da soli.
Appena entrati nell’appartamento non avevano resistito alla mancanza fisica l’uno dell’altra cresciuta in questi ultimi 3 mesi di lontananza, e avevano passato buona parte del pomeriggio sotto le coperte.
Erano ormai le sei, e i due innamorati erano dolcemente accoccolati nel lettone di lui, mentre Gregorio raccontava a Nina tutti gli aneddoti dell’ultimo periodo in Africa.
“… no ma te lo giuro, come si muoveva faceva danni” raccontò ridendo “povero ragazzo”
“povero ragazzo” ripetè Nina con una faccia poco convinta “ci credo che non trovava una ragazza, ogni qualvolta ne incontrava una, o le pestava un piede, o le rovesciava qualcosa addosso, o peggio la faceva cadere…” sentenziò l’avvocatessa “i nostri amatissimi studenti” sottolineò amatissimi studenti in modo palesemente ironico “l’avrebbero definito uno sfigato”
“hahaha povero dai, a me faceva tenerezza”
“tu sei un caso disperato Greg, a te fan tutti tenerezza” ridacchiò Nina
“senti invece, a proposito dei nostri amatissimi studenti” disse Greg imitando la sottolineatura di Nina di pochi momenti prima “sei pronta per domani?”
“no ma dico io, perché rovinare un momento come questo con un pensiero così? No dimmi, spiegami” brontolò Nina andando a nascondersi sotto il cuscino e Gregorio non potè fare a meno di sorridere
“perché domani rincomincia la scuola, e quest’anno ho deciso che non ho più intenzione di nascondere la nostra storia” questo colse l’attenzione di Nina che uscì lentamente dal cuscino e fissò Greg, quasi si trattasse di un marziano “si Nina, io ti amo, tu mi ami, non voglio più che ci siano fraintendimenti come l’anno scorso con Alice, ti ricordi?” la ragazza continuò a guardarlo stranita “perciò mia cara, armati di santa pazienza, perché diventerai la preda preferita delle nostre studentesse” Nina iniziò a reagire alle parole di Greg, capendo dove il suo amore volesse andare a parare “d’altronde, un bel ragazzo come me fa sempre colpo” e si mise a ridere abbracciando Nina e facendola rotolare sul letto per poi intrappolarla sotto di lui. “tu sei troppo sicuro di te, mio caro” disse Nina ironizzando su quel mio caro, e facendo palesemente finta di volersi liberare dalla presa di Greg. “si, si, tu tenta pure di liberarti, tanto sei mia adesso” e rincominciò a baciarla. Ben presto anche Nina abbandonò anche il seppur minimo finto tentativo di fuga e si lasciò trasportare dalle emozioni, in fin dei conti avevano ancora almeno un’ora abbondante prima di cena…
 

ANGOLO DIVINO

Mentre Suor Angela e Rosa stavano chiacchierando sedute al tavolo, Davide giocava con Anna, che ormai era pazzamente innamorata del suo “cuginone adottivo”.
Entrarono in quel momento Azzurra e Guido bisbigliando e sorridendo.
“Ma buona sera, alla buon ora, dove siete stati?” chiese Suor Angela
“pensavo mi aveste abbandonato” scherzò dal fondo della tavola Davide, non curandosi neanche di alzare gli occhi dal passeggino di Anna
Guido e Azzurra sorrisero al commento di Davide, non gli sembrava vero quanto ormai la loro famiglia fosse affiatata.
“dovevamo discutere un paio di cose per il matrimonio” disse Azzurra, “infatti” aggiunse Guido “anche se buona parte delle cose è già decisa mmm” fece finta di schiarirsi la voce “dall’altra volta” fece finta di rischiarirsi la voce, e guardò Azzurra, che ricambiò il suo sguardo sorridendo “alcune cose andavano riprenotate, riviste, etc etc.” Suor Angela accennò con la testa come a dire che capiva il lavoro che un matrimonio comporta. “volevamo parlare un attimo con lei però Suor Angela” a sentire queste parole, Rosa decise di approfittare del momento per “rapire” il suo futuro nipotino, aveva assoluto bisogno di un consiglio “Davide, che ne dici se andiamo a vedere se Margherita si è riposata abbastanza? Avrà voglia di vedere Anna dopo tutte queste ore” “ma veramente…” tentò timidamente Davide ma Rosa non lo fece finire “dai dai vieni, andiamo” e così i tre uscirono.
“allora, di che volete parlarmi?” chiese la suora, “vede, avremmo due favori da chiederle” disse Guido “il primo” lo incalzò Azzurra “è facile, facile…vorremmo sposarci nella cappella del convento”. Suor Angela rimase per un momento stupita “ma come, Azzurra hai fatto il diavolo a quattro l’anno scorso per ottenere il permesso di sposarti in cattedrale…” “lo so, ma quest’anno mi ha fatta crescere, cambiare, e quello che mi interessa è avere al mio matrimonio le persone che per me sono davvero importanti e…beh si ricorda la mia lunga lista di invitati?” “i 200??” chiese la suora, notando lo sguardo rivolto al cielo di Guido al ricordo di quella pazzia “esatto, beh…si sono drasticamente ridotti. Ho capito che al mio matrimonio, oltre al mio futuro sposo” e guardò Guido con occhi sognanti, prima di guardarlo in cagnesco e minacciarlo con un “che se mi molla all’altare anche sto giro lo uccido” “Azzurra” incalzò Guido “non cominciare di nuovo” Azzurra gli sorrise, come a dire che stava scherzando, il tutto sotto gli occhi di Suor Angela che non poteva che gioire per quell’amore che anche lei aveva contribuito a creare “comunque” riprese Azzurra “stavo dicendo che oltre al mio futuro marito, a nostro figlio e al prete, le uniche altre persone che voglio al matrimonio siete voi… quindi, non me ne faccio niente della cattedrale” sentenziò allora Azzurra
Suor Angela sorrise “certo, Suor Costanza ne sarà felicissima. Ma avete detto che avevate due richieste” “ si infatti, beh, vede, oggi siamo andati a fare le pubblicazioni etc etc, ma ci vuole davvero un sacco di tempo” e Azzurra iniziò a fare uno sguardo da cucciolotta “non è che ci può aiutare ad avere la dispensa del vescovo come ha fatto per Margherita ed Emilio?” “ma Azzurra, Emilio stava morendo, era tutta un’altra situazione, possibile che non possiate aspettare qualche settimana?” “la pregooooooo” Suor Angela sapeva che era inutile lottare, tanto si sarebbe fatta intenerire da quel visino “e va bene, vedrò cosa posso fare, ma non vi prometto niente” la suora quasi non riuscì a finire la frase che Azzurra già le aveva stretto le braccia al collo.
 

STANZA DI ROSA E AZZURRA

“ok, ora si può sapere perché mi hai trascinato via così?” chiese Davide poco convinto della spiegazione fornita in precedenza dalla sua “zia”.
“beh, ho bisogno di un tuo consiglio”
“un mio consiglio? Riguardo a cosa?”
“riguarda l’addio al nubilato…” Rosa non fece in tempo a proseguire che Davide la interruppe con gli occhi sgranati
“l’addio al nubilato???? E io che c’entro??? Manco ci posso venire..sono un maschio io, o te ne sei dimenticata?”
Rosa rise alla concitazione del nipotino “ma no che non me ne sono dimenticata, il fatto è che” e si incupì un po’ “io non conosco molto bene Azzurra, ma sono sua sorella, e l’addio al nubilato voglio organizzarglielo io. Solo che sai, i rapporti tra noi non sono mai stati ottimi e io non mi sono mai fermata a cercare di capire cosa potesse piacerle, poi, beh, abbiamo scoperto di essere sorelle, ma  siete partiti subito dopo per l’America e non ho avuto molto tempo per conoscerla a fondo” si interruppe un secondo “so che per il matrimonio mancherà ancora un po’, ma voglio prendermi per tempo e fare un buon lavoro” sorrise Rose “in più, tu e Guido siete le persone più importanti della sua vita, non posso certo coinvolgere il futuro sposo, ma se anche tu sarai coinvolto nell’organizzazione, avrà un valore aggiunto” e lo abbracciò “certo poi però sei un maschio e non potrai parteciparvi” e i due si misero a ridere.
Davide si stacco da Rosa e le disse “sai Rosa, è molto bello quello che stai facendo, so che tu hai amato tanto papà e credo non sia facile vederlo sposare un’altra donna. Tu mi sei sempre piaciuta, ma Azzurra per me è la mia seconda mamma, quindi non prendertela a male, ma sono felice che siano tornati insieme, e sono felice che tu sia la sorella di Azzurra, perché lei se lo merita. Azzurra è un po’ matta, ma è la persona più dolce e pazzeschissima del mondo, si merita di avere intorno persone che le vogliono bene…e tu gliene vuoi tanto.” Rosa stava per mettersi a piangere “sei diventato un vero ometto, e assomigli sempre di più a tuo padre…dopo che Azzurra e Guido si saranno sposati, diventerai il mio nipotino” lo guardò sorridendo “sarai il nipotino migliore del mondo” e si abbracciarono “e tu la zia più pazzesca del mondo”.
Dopo qualche istante Rosa, che ormai aveva grandi lacrimoni che le scendevano sulle guance, si discostò leggermente e disse “va beh adesso basta con tutte questa smancerie, mettiamoci al lavoro che abbiamo un addio al nubilato da organizzare” e Davide se la rise pensando a quanto, in fondo in fondo, Rosa e Azzurra si assomigliassero pur essendo così diverse…

   
 
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