Capitolo 2: un incontro un po' movimentato 

POV SARA
Il viaggio durò meno di quanto mi aspettassi, prima che me ne accorsi ero già arrivata a York Sin City. 
Scesi tranquillamente dal treno e decisi di andare a trovare un hotel dove passare la notte. 
Arrivai in un hotel non molto lontano dalla stazione, appena entrai notai con mia fortuna che non c'era molta gente. Andai a registrarmi al balcone e poi dopo di che presi le chiavi della mia stanza e me ne andai. Salendo incrociai lo sguardo di un tizio abbastanza stravagante sembrava un clown... Ma non ci feci molto caso. 
Salí in camera e mi buttai direttamente sul letto, ripensando a tutti gli avvenimenti della giornata. 
Prima che me ne accorgessi mi stavo già addormentando. 
Mi svegliai il giorno dopo, e visto che era ancora presto decisi di andare a fare una doccia per poi andare da Kuroro, visto che sapevo già in che posto cercare. 
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INTANTO NELLA PERIFERIA DI YORK SIN CITY
"ehi Hisoka vieni con me! "-" non mi faccio dare ordini la mattina "-" muoviti e vieni con me... Non te ne pentirai... Oppure non vuoi conoscere il mio punto debole "alle parole del ragazzo dai capelli corvini, l'altra persona si fece subito attento" hai detto... Punto debole? "-" esattamente, la sto andando a prendere adesso... Allora vieni? " l'interlocutore del ragazzo dai capelli corvini lo seguí senza fare tante storie. 
[****] 
ALL'INTERNO DELL'HOTEL. NELLA CAMERA DI SARA 

Dopo una mezz'ora passata sotto l'acqua fredda della doccia, Sara di decide ad andare alla ricerca di Kuroro. Però appena esce dall'hotel vede davanti a lei una macchina nera, e da questa macchina vede uscire un ragazzo sui 24-25 anni o forse più grande, che le si avvicina. 
"stupida " si sente sussurrare all'orecchio." eppure ti avevo detto di non venire "il ragazzo continuava a parlarle con una voce calma, un po' irritata ma gentile. 
A quel punto, la ragazza decide di parlare" Kuroro... Volevo solo sapere perché... Non ti sei messo più in contatto con noi " il ragazzo si allontanò di poco dal viso di Sara, fece scorrere le sue nani su la lunghezza del braccio di lei, fino a prenderle con delicatezza una mano, e guardandola negli occhi le disse" d'accordo, ho capito, ti spiegherò tutto, ma questo non è il luogo adatto, è meglio andare da un'altra parte "Sara stava per controbattere quando Kuroro la sollevò e se la mise a mò di sacco di patate e la portò dentro la macchina.
Con un movimento della testa, il ragazzo fece intendere alla persona che guidava che potevano partire,Sara che era rimasta zitta e calma, non sopportò più quella situazione è decise di parlare "mi vuoi dire dove cacchio stiamo andando?!" - "se hai un po' di pazienza lo scoprirai" - "mi conosci, io non ho pazienza" - "già purtroppo, sei rimasta la stessa, peccato che la tua mentalità non è cambiata, sennò saresti diventata perfetta" - "Perfetta per cosa?" - "ah... Mi sa che ho parlato troppo" Sara si girò stufata, "Stavolta mi hai rotto le palle! Mi vuoi che cacchio sta succedendo?! Almeno me ne torno a casa! Mi sono già pentita di essere venuta a cercarti!" - "ah davvero... Allora perché non te ne vai?!" - "guarda...basta che tu mi riporti all'hotel che prendo la mia roba è me ne vado!" Sara non ce la faceva più, era da anni che non vedeva Kuroko e proprio adesso che lo ha ritrovato, lui la tratta in questo modo e soprattutto, il suo orgoglio le da parecchi problemi. "Ma sai cosa ti dico... Non ti lascio tornare a casa... Ora tu rimarrai con me, che tu voglia o no" - "Eh!!! Prima mi dici che me ne devo andare e poi dici che rimarrò con te anche contro la mia volontà!? Ma mi vuoi dire che ti succede?! Ti sei drogato per caso??" San era davvero sbalordita da quel cambiamento di umore di Kuroro. 
Senza che lei se ne accorse erano arrivati nella periferia di York Sin City, la macchina si era appena fermata, e aveva parcheggiato davanti a un edificio abbandonato, che stava cadendo a pezzi. 
Kuroro fece segno all'autista, che solo in quel momento mostrò la sua faccia..e Sara ne rimase stupita, era quella sottospecie di clown che aveva visto dentro l'hotel la sera prima. Senza degnare di uno sguardo Kuroro l'uomo si avvicinò a Sara, che era un po' spaventata, non si era mai trovata in situazioni simili, il clown la stava guardando in modo famelico, come un predatore che guarda la sua preda. 
"M-ma cosa diavolo stai guardando! "disse Sara, che era abbastanza agitata, il clown fece finta di non averla ascoltata e si fece sempre più vicino... A quel punto Kuroro non c'è la fece più e tirò in pugno sulla faccia del clown e poi con la stessa mano gli afferrò i capelli e lo lanciò fuori dalla macchina distruggendo una buona parte di quest'ultima. Poi sospirò "Credo che dovremmo comprare un'altra macchina" poi guardò Sara assicurandosi che non si fosse fatta nulla e poi se la ricaricò a sacco di patate e si innoltrò nell'edificio decadente. I due ragazzi entrarono in una specie di salone dove si trovavano altre persone, quando entrarono tutti si voltarono a vedere chi fosse entrato e quando videro Sara rimasero abbastanza sconvolti. 
Una ragazza dai capelli verde acqua si avvicinò a loro e parlò guardando Kuroro "capo... Chi è questa ragazza?" - "ah, lei.. Una vecchia amica che mi è venuta a trovare" Sara se ne stava li calma... Di certo non era nelle posizioni più comode ma poteva finire peggio. Alzò un attimo lo sguardo e quello che vide non le piacque proprio, stava entrando quel clown squilibrato,diede dei piccoli colpetti sulla schiena per far girare Kuroro, quando vide il clown anche il ragazzo si preoccupò, anche perché conosceva abbastanza il clown e quindi sapeva che si sarebbe vendicato per il colpo a tradimento di prima. 
Kuroro prese Sara e la mise giù, poi si girò verso la ragazza dai capelli verdi e disse "Maki, proteggi questa ragazza non le deve succedere niente" la ragazza annuì e prese Sara portandola lontano da quei due, appena Kuroro si rigirò verso il clown accusò un bruttissimo pugno sulla faccia e poi una ginocchiata nello stomaco "sai... Capo... Non pensavo che quella ragazza fosse veramente il tuo punto debole, ma dopo quello che ho visto in macchina, credo che giocherò un po' con quella ragazza" Sara si era stancata di quel tizio, così si avvicinò a quei due e caricando bene tirò un pugno allo stomaco del clown e subito dopo gli diede una testata "oh stupido, non pensare che non mi sappia difendere da sola, sarò anche una ragazzina ma sono una degli abitanti della città delle stelle cadenti e quindi mi so difendere" Kuroro sapeva che sarebbe potuto accadere, Sara è sempre stata una tesi calda, e quindi perde facilmente la ragione. 
Kuroro si avvicinò a Sara e le fece intendere che poteva bastare così. 

Angolo autrice :chiedo umilmente perdono per questo ritardo mastodontico, ma ho avuto parecchi impegni e soprattutto avevo perso l'ispirazione, spero che questo capitolo vi piaccia.