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Autore: Bea28    17/01/2015    3 recensioni
Da quando mi sono iscritta in questo fandom, ho sempre letto, e dopo il coraggio che ho ricevuto da mia madre Atena e da autrici/amiche, ho deciso di scrivere su una coppia che mi è sempre piaciuta e shippato dal primo momento. Sto riscrivendo tutto questo per un problema.
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Dal testo:
Pov Travis
Non sapevo cosa era successo, ero sconvolto, con un lento movimento mi toccai la parte della guancia, faceva male, ma non quanto la voragine che avevo in petto, la guardavo correre via.
Perché mi odi così tanto…ti basta? O mi devo uccidere per farti stare bene?
Questa frase si ripeteva nella mia testa, io avevo fatto solo uno scherzo, abbassai lo sguardo a terra e in un impeto di rabbia spinsi la porta che si chiuse in un tonfo secco.
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Grazie tante, Percy_annie
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Avvertenze: leggete l’angolo autrice, perché c’è una cosa veramente importante che devo dirvi e scusarmi per il mio olimpico ritardo, e quindi togliete quelle spade di bronzo celeste e oro imperiale dal mio bel collo… grazie!                                          (Bea28)

9. Capitolo

Pov Katie
-Adesso basta Carl! Ho detto che non mi vanno i tuoi cioccolatini ripieni di lampone! E adesso posso andare a lago a fare una nuotata senza disturbo, sono molto stressata in questi giorni. –dissi senza salutarlo e andandomene, ancora tutti mi guardavano e bisbigliavano al mio passaggio. Non ho mai sopportato di essere al centro dell’attrazione, e adesso ho tutti gli occhi addosso per quella storia del Vero Amore, che io credo e nel profondo so già chi è, ma Afrodite ha detto di aspettare il regalo che mi convincerà davvero.
Adesso ritorniamo a Carl, Luigi, Mark e molti altri che da una settimana mi stanno disturbando con fiori, cioccolatini, e molti altri regali, che io non voglio, e preferivo gli scherzi degli Stoll.
Oggi, mi sono svegliata con il sorriso sulle labbra, ma è scomparso appena uscita dalla porta, ho trovato già tanti ragazzi ad aspettarmi, quasi tutti della casa di Ermes, ho guardato un’po’ in giro per vedere se trovavo Travis, ma nulla… sono già passati quattro giorni dall’ultima chiacchierata interrotta da Jacques, non lo sopporto più quel francese infernale.
Mi sono vestita con pantaloncini di Jeans con ricamature a fiori di pizzo, delle scarpe basse, rosa cipria con fiorellini azzurrini, la maglietta del campo, una treccia morbida, infine un cappello di paglia.
Tutto questo solo per farmi notare dal mio principe azzurro, il re dei ladri, ma ancora non si è fatto vedere in giro, neanche a colazione l’ho trovato a lanciare cibo con gli altri, ma spero di trovarlo in spiaggia.
Cammino fino alla riva, quando vedo Jacques correre verso di me, mi affretto a togliermi i vestiti, restando in costume e correre in acqua senza aspettarlo.
Entro e mi faccio una cipolla per non bagnarmi i capelli, e nuoto, sguazzo fino a quando non sbatto contro qualcuno e mi volto per vedere due occhi azzurri che m’incatenano e mi perdo in quel cielo, fin che non sento una voce dolce chiamarmi.
-Katie! Ehi, Katie! Ci sei o ti devo baciare per farti ritornare tra noi? –appena detto si mise una mano sulla bocca, spalancò gli occhi, e la frase mi fece ridestare.
-Cosa? –chiesi.
-Cosa?-aggiunse.
-Cosa hai detto?-ripeté per fargli capire la domanda, anche se sapevo che faceva finta di non aver capito la richiesta.
-Nulla. -Rispose incerto- Io non  ho detto nulla di interessante, nulla.-
-Ehm… ok. Io continuo a nuotare, vorresti farmi… compagnia?-domandai con lo stomaco sotto-sopra per l’ansia della risposta.
-Oh… bè… dovrei… ma forse… però… perché no? Sì, andiamo facciamo una gara, uhm… chi arriva prima dell’altro alla riva e tocca la sabbia, ha vinto. Ci stai o è troppo faticoso per una bellissima principessa come te?- chiese tra il dolce e lo spiritoso. Io arrossì per il soprannome, ma mi ripresi dall’imbarazzo e risposi a tono.
-La “principessa”, come dici tu, si trova ogni giorno sotto il sole, a far crescere piante e per il mio parere è più faticoso di rubare qualche dentifricio e lattina di bevande mortali, caro mio principe azzurro. -Risposi con un sorriso furbo da far invidia allo stesso Travis, mi sentii a disagio per il nomignolo, però non distolsi lo sguardo. Anche le sue guance si colorarono, ma per nasconderlo sorrise, quel sorriso che mi fa sciogliere ogni volta che lo guardo.
-Ok… Pronti… Partenza e… ZIA! –mi guardò sbuffare e sorrise ancora di più.
-Travis!-dissi in tono lamentoso.
-Ok, scusa volevo vedere l’espressione del tuo viso, c’eri quasi cascata. Ahahahaha!-
-Ah… ah… ah. Adesso possiamo cominciare, ma questa volta lo faccio io. -dissi vedendo che ricominciava contare.
-Pronti… Partenza e Via! –senza aspettare altri secondi per dire via, mi tuffai e iniziai a nuotare, non m’importava se mi bagnavo i capelli, io dovevo vincere, stava andando tutto bene, quando mi sentii prendere la caviglia, Travis mi trascinò indietro, mi bloccai e mi alzai in piedi sentendolo ridere. Mi guardai intorno e un lampo di genio mi colpii, feci segno a Percy di avvicinarsi e dopo pochi secondi era lì.
-Cosa c’è? –
-Mi manderesti alla riva con un’onda o qualcosa del genere, devo vincere una gara contro Travis e sto perdendo! –
-Oh, sì! Mettiti in posizione di nuoto. Pronta? –gli annuì e dopo pochi gesti, una forza invisibile mi spinse e ringraziai Percy e il suo trovarsi al momento giusto, nel poso giusto, anche se l’ha fatto cadere molte volte nei guai con malvagi e i loro piani segreti e che non volevano degli impiccioni fra i piedi. Superai Travis dopo poco, che alzò il capo e quando mi vide, velocizzò il movimento, ma ero già arrivata alla spiaggia.
Mi alzai, urlai un ringraziamento a Percy, che salutò e si tuffò. Mi misi seduta e sciolsi i capelli, che erano diventati ricci, più che mossi. Ritrovai i miei vestiti con la borsa. Quando ritornai, un bisonte intero mi prese e delicatamente mi poggiò a terra e cominciò a farmi il solletico, fino allo sfinimento, intanto io ridevo e lottavo per liberarmi da quella dolce tortura.
Non so come successe, ma si ritrovò a cavalcioni su di me, i capelli bagnati gli lasciavano delle piccole goccioline su tutto il corpo snello e muscoloso. Io con i capelli ricci sparsi sulla spiaggia, arrossata dal troppo ridere e ci guardavamo negli occhi, in un silenzio appassionato, e il mondo era escluso dal nostro sguardo, eravamo così vicini, un bacio come nel nostro sogno, ma una stupida voce ci fece ridestare dal nostro idillio.
-Affittatevi una camera! Ahahahah! –
Ci guardammo intorno e vedemmo una piccola folla di persone osservarci, molti ragazzi con mazzi di fiori e cioccolatini che lanciarono sulla spiaggia, e indignati se ne andarono.
Ci riguardammo e lui si alzò e mi aiutò, ripresi le mie cose, mi misi solo i pantaloncini, il cappello, dopo riavermi fatto la morbida treccia, iniziammo a camminare.
Travis era davvero splendente, tutto gocciolante, stavano passeggiando quando il mio bellissimo ed eccitante principe azzurro mi prese la mano, cominciò una corsa con slalom tra semidei, satiri, e spiriti della natura.
-Dove stiamo andando? –chiesi boccheggiando per riprendere aria.
-Lo scoprirai, stai tranquilla. –rispose voltandosi poco e sorridendomi, così mi rasserenai.
La strada la sapevo poiché era proprio quella che facevo per andare al giardino dedicato agli dei che stavamo facendo io e i miei fratelli a inizio estate. Mi rattristai molto, perché mi piaceva far crescere piante e fiori, e stava venendo davvero bene.
Quando arrivò mi strinsi a Travis, con gli occhi chiusi, non volevo vedere il MIO giardino distrutto e polverizzato.
-Katie. –mi chiamò molto dolcemente-Katie. Vuoi almeno guardarlo? –
-No! –dissi scuotendo forte il capo, quasi da staccarmelo, ma   Travis, mi salva anche quando non voglio, sa sempre cosa dire.
Mi prese il volto fra le mani e mi guardò negli occhi lucidi, avvicinò il mio volto al suo e piano, delicatamente mi baciò ogni lacrima e aspettò che mi calmassi, poi parlò con amore, però il mio sguardo fu distratto dal suo, da una colomba bianca, ma riportai subito la mia attenzione su quegli occhi incantevoli.
-Katie, mi dispiace ancora per quello stupido scherzo, ma adesso essi forte per me e per NOI, voltati e guarda il giardino, ok? –
-Devo proprio Travis, non mi va di rivederlo. –dissi abbassando lo sguardo, ma con due dita sotto il mento me lo fece rialzare.
-Principessa, devi farlo per noi, quindi essi forte, perché io so, quanto tu sia coraggiosa, bella, anzi super sexy con questi pantaloncini, questo costume pieno di rose multicolore e questi capelli-mi mise una mano sul fianco e con l’altra mi tocco la punta finale della treccia, poi mi riprese il volto, e riguardandomi negli occhi verdi-quindi adesso ti volti, fai qualche passo e poi riapri i tuoi grandiosi occhi, ok? –
-Ok, ma tu mi tieni la mano, non voglio rivederlo distrutto da sola.-
-Mi sta bene. -e così mi coprii gli occhi e facendo pochi piccoli passi, ci avvicinammo al posto. Quando spalancai gli occhi, mi uscì un piccolo grido, soffocato da un singhiozzo, alzai la testa e scrutai il mio principe azzurro, che mi guardava e mi fece uno dei suoi splendidi e sexy sorrisi.
-Travis, come? –dissi sbalordita-Ma come hai fatto a portare tutte queste cose qui? È fantastico, tu non hai sentito Afrodite al campo, perché sei scappato, ma… -
-No, mi hanno detto quello che è successo e vorrei dirti che non devi scegliere a… -
-Travis io ho già scelto e nessuno lo potrà mai rimpiazzare, e lo sai chi è? –
-No. –
-Il mio vero amore è un gran fico, con degli occhi azzurri che mi lasciano sempre senza fiato, mi fanno dimenticare ogni cosa intorno a me, e mi ha salvato così tante volte che è il mio principe azzurro, il mio eroe, è divertente e mi fa incazzare così tante volte che lo vorrei strangolare 23 ore su 24, ma lo amo ancora di più per questo, e perché mi fa sentire speciale, anche se non sono tutta questa bellezza. –
-Allora deve essere molto speciale, questo tipo. –disse molto amareggiato, mi stavo proprio divertendo.
-Oh, sì! Puoi mettere una mano nel fuoco greco. –
-Oh, allora io vado. Ciao. –sempre amareggiato.
-Lo sai quanto sei stupido, quando ti ci metti? –sussurrai.
-Ehi guarda lì? –dissi indicandogli un albero, lui si voltò chiedendo cosa doveva vedere, ma io mi avvicinai tanto che quando si rivoltò con un’espressione interrogativa, i nostri nasi si sfiorarono.
-Questo. – …
Narratore esterno-Autrice
Non si era accorta che qualcuno li stava guardando con odio e bramando vendetta, e qualcun altro li guarda con occhi dolcissimi.
 
Angolo Autrice____________________________________
Ehi, semidei! Mi dispiace per il super ritardo, ma sono andata a Monaco di Baviera da mia madre, e lì non avevo il mio computer per aggiornare, vorrei ringraziare quelle che l’hanno messa alle seguite/preferite/ricordate, ma se mi volete bene, dovreste recensire, infatti… vorrei dirvi che questo sarà il mio ultimo capitolo della storia, perché  voi non recensite e io non so se sto andando bene o faccio più schifo di Percy con arco e frecce.
Quindi per continuare dovrò avere almeno 1 recensioni (o di più).
ADESSO IL CAPITOLO…
Troviamo tutto Pov Katie.
 Una figlia di Demetra esasperata da inutili pretendenti, un Travis più dolce, una scenetta(spero)divertente, e un finale(spero sempre) da lasciare senza fiato. Cosa succederà nel prossimo capitolo? Si baceranno finalmente i nostro eroi? O dovremmo aspettare altri capitoli? Se lo volete scoprire dovete solo recensire e so che il tempo lo avete, non dovete essere tirchi con le parole.
Afrodite: Io lo so… io lo so… io lo so…
Autrice: La prego mia signora, non rompa. Anch’io lo so cosa succede ma non gongolo per questo. (Io lo so… io lo so…), quindi se ne vada, mi sta rompendo le colonne corinzie.
Afrodite: Se ne va! Puf!
Autrice: Grazie agli dei, se ne è andata! Mi avete spezzato in milioni di pezzettini il cuore quando ho visto zero recensioni, ma un’po’ di scotch e Attack, lo hanno riparato pochino, se non volete una morte sulla coscienza, RECENSITE!!!!!!
Ciao da questa pazza figlia di Atena, Bea28.

RECENSITE!!!!!!!!!!!! VI SCONGIURO!!!! T - T

   
 
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