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Autore: Lois Lane 89    17/01/2015    3 recensioni
Sophie: ragazza italiana in vacanza a Los Angeles.
Lei non crede nell'amore a prima vista, ma Chris Evans invece si.
Sophie proverà a stare lontano da lui e dall'amore, ma non sarà una cosa facile; specialmente quando c'è di mezzo la lontananza.
Ma poi all'improvviso, Chris rischia di perderla...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Chris Evans, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sophie è una ragazza italiana che passerà un paio di settimane d'agosto a Los Angeles durante l'estate.

Durante il resto dell'anno, lavora come cameriera in un ristorante di Roma, città in cui vive.

Il volo era stato puntuale, e dopo parecchie ore era finalmente arrivata.

Dopo aver recuperato la sua valigia, cercò un modo per uscire dall'aeroporto, ma non vide cartelli che le indicassero dove andare.

Mentre stava vagando trascinandosi dietro la valigia, si accorse che un ragazzo si era avvicinato a lei: capelli biondi, occhi azzurri e un fisico da mozzare il fiato.

“Hai bisogno di aiuto?” domandò lui.

“Se sai come uscire da qui, si.” rispose Sophie.

“Vieni con me; anche io stavo uscendo.” disse lui, sorridendole.

Mentre camminavano, Sophie lo guardò meglio, e lo riconobbe.

“Ma tu sei... Chris Evans.” disse Sophie.

“Mi domandavo quanto tempo avresti impiegato ancora prima di riconoscermi. Comunque si, sono io. Di solito le ragazze mi riconoscono non appena mi vedono. Tu invece come ti chiami?” domandò Chris.

“Sophie.” rispose Sophie.

“Francese?” domandò Chris.

“Italiana. Vengo da Roma. Ma i miei genitori hanno prerito Sophie a Sofia.” rispose Sophie.

In quel momento uscirono dall'aeroporto.

“Grazie per l'aiuto.” disse Sophie porgendogli la mano.

“Figurati. E' stato un piacere. Devi prendere un taxi?” domandò Chris.

“Si, devo raggiungere l'hotel.” rispose Sophie.

“Dov'è il tuo hotel? Magari possiamo fare un pezzo di strada insieme.” disse Chris.

Sophie prese fuori dalla borsa il foglio con la prenotazione della sua stanza, e lo porse a Chris.

“Questo hotel non va bene.” disse Chris dopo aver letto il nome dell'hotel e la strada in cui si trovava.

“Perchè?” domandò Sophie.

“Perchè quello non è un bel posto per una ragazza sola, specialmente di notte.” rispose Chris.

“Terrò presente il tuo consiglio e starò attenta. Ma ho prenotato una stanza, e intendo andarci.” disse Sophie, prendendo la sua valigia e dirigendosi verso un taxi.

“Puoi venire a stare da me.” rispose Chris.

“Cosa?!” domandò Sophie.

“Hai capito benissimo che cosa ho detto. Tu verrai con me.” rispose Chris.

“Non posso. Ho una prenotazione, e non voglio perdere la caparra che ho versato.” disse Sophie.

“Per quello si può risolvere, e possiamo farlo adesso. E poi verrai a casa mia.” rispose Chris, puntandole addosso i suoi occhi azzurri.

“Non mi sembra di avere molta altra scelta. E se mi rifiutassi?” domandò Sophie.

“Allora sei stata rapita. Andiamo.” rispose Chris.

Entrambi scoppiarono a ridere, e salirono su un taxi dopo aver caricato i bagagli.

Fecero una sosta all'hotel, dove Chris sistemò le cose; poi tornò sul taxi, che dopo un po' si fermò davanti al cancello di una casa.

Chris pagò il taxi, ed entrarono in casa con le valigie.

“Wow, questo posto è incredibile.” disse Sophie.

“Sono contento che ti piaccia. Fa come se fossi a casa tua.” rispose Chris.

Sophie porse a Chris delle banconote dicendogli che erano per il taxi e per tutto il resto, ma lui non le accettò.

“Non mi devi niente. Gli amici si aiutano a vicenda.” disse Chris avvicinandosi a lei, e scostandole una ciocca di capelli dal viso.

Lei lo guardò e sperò di non essere arrossita.

Le mostrò la sua stanza e le fece fare un giro della casa.

“Stasera ci prendiamo una pizza. Conosco un posto che la fa veramente buona.” disse Chris.

“Potremmo prenderla un'altra sera, e stasera potrei cucinare io.” rispose Sophie.

“Non è male come idea. La cucina è attrezzata. C'è tutto quello di cui potresti avere bisogno. Frigo e dispensa sono pieni.” disse Chris.

“C'è qualche alimento a cui sei allergico o che non vuoi mangiare, in modo da evitarlo?” domandò Sophie.

“No, mangio di tutto. Non mi faccio problemi al riguardo. Io devo andare. Ci vediamo più tardi. Divertiti.” rispose Chris.

Così dicendo, le dette un bacio sulla guancia, e uscì di casa.

Sophie si chiese dove trovasse la forza di andare ancora in giro dopo un volo di parecchie ore.

Iniziò a guardarsi intorno, e dopo un po' trovò gli utensili di cui avrebbe avuto bisogno per cucinare qualcosa di semplice per lei e Chris.

Arrivò l'ora di cena, ed era già tutto pronto: Sophie aveva cucinato dei piatti italiani.

Chris non era ancora tornato; così dopo aver apparecchiato la tavola, prese il suo computer, e iniziò a vedere un film seduta sul divano.

Per caso la sua scelta cadde sul film che aveva come protagonisti il gruppo di eroi chiamati Avengers; tra di loro c'era Captain America, interpretato proprio da Chris.

Aveva un auricolare solo, così sentì la porta aprirsi.

Sophie mise in pausa il film che era iniziato da poco, socchiuse lo schermo, e posò il computer sul tavolino prima di togliersi gli auricolari.

Si alzò dal divano, e andò in cucina, dove trovò Chris vicino alle pentole.

“Che buon profumo. Da dove vengono questi piatti?” domandò Chris.

“Dall'Italia. Che è ritenuto il paese con la cucina migliore. Qui in America la maggior parte delle persone mangia solo cibo spazzatura, e con il tempo diventano obese.” rispose Sophie, mentre preparava i piatti.

“Io non rientro in quella categoria, non mangio sempre quel genere di cibo.” disse Chris.

“Tu ti ammazzi di palestra praticamente tutti i giorni, altrimenti non potresti mantenere un fisico simile.” rispose Sophie.

Così dicendo, si sedettero a tavola e cenarono.

“Accidenti era tutto fantastico.” disse Chris quando ebbero finito.

“Sono contenta che ti sia piaciuto.” rispose Sophie, iniziando a sparecchiare per poi lavare i piatti.

“Lascia stare, ci penso io. Un po' per uno.” disse Chris togliendole la spugna di mano.

Mentre Chris lavava i piatti, Sophie li asciugava e li metteva al loro posto.

“Che stavi guardando quando sono tornato?” domandò Chris, sedendosi sul divano e prendendo in mano il computer di Sophie.

“Un film, ma niente di speciale. Lo avevo già visto, e comunque lo avevo appena iniziato. E non puoi entrarci senza la password.” rispose Sophie, prendendo il suo computer.

Dopo aver digitato la password, chiuse la finestra aperta, e posò nuovamente il computer sul tavolo.

Chris accese la tv, e acese il decoder dell'on-demand.

“Possiamo guardarlo insieme su uno schermo più grande e in alta definizione. Credo che sia meglio. Dimmi il titolo.” disse Chris.

“No. Possiamo tranquillamente guardare un altro film. Scegli pure.” rispose Sophie.

“Voglio sapere quello che stavi guardando tu. Che cos'era?” domandò Chris, avvicinando il suo viso a quello della ragazza.

“Era il film degli avengers. E quindi ci sei anche tu. Credevo che voi attori non guardaste mai i film in cui recitate.” rispose Sophie.

“Non sono così superstizioso.” disse Chris, sfiorando le labbra di Sophie con le sue.

“Credo che possiamo vedere il film.” rispose Sophie prendendo il telecomando; selezionò il film degli avengers e spinse il tasto play.

Durante il film, Chris vide Sophie ridere nelle scene dove venivano pronunciate delle battute divertenti.

Quando il film finì, Sophie si alzò dal divano, prese il suo computer e dopo aver augurato la buona notte a Chris, si diresse verso le scale che conducevano al piano superiore, e quindi alla sua stanza.

Una volta al sicuro nella sua stanza, Sophie si accorse che il suo cuore sembrava impazzito: Chris l'aveva praticamente baciata.

Doveva mantenere le distanza da lui, e comportarsi come un amica: e ciò significava nessun contatto fisico.

Non appena l'avrebbe rivisto, si sarebbe comportata come se non fosse successo nulla.

Si addormentò non appena toccò il cuscino.

TO BE CONTINUED...

ANGOLO DELL'AUTRICE
: Scusate l'assenza ma a causa dello studio e dell'assenza di ispirazione, non sono più riuscita a pubblicare. Per questa ff ho preso ispirazione da vari film e cartoni che ho visto, le cui battute mi sono rimaste in mente.
Spero che possa piacere, e intanto continuo a scriverla; ho molte idee, ma il problema è metterle per iscritto. A presto Lois Lane 89.

   
 
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