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Autore: Honey23    17/01/2015    4 recensioni
“Cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo? Non penso io abbia fatto qualcosa di tanto sbagliato, no? Eppure mi stai rovinando la vita, sai? Pensavo che adesso sarei potuta essere felice! Avevo incontrato Harry. Il ragazzo per cui avevo perso la testa. Io lo amavo, anzi io lo amo! Hai sentito? Io lo amo! Lo amo più della mia stessa vita, dannazione! Perché non posso essere felice anche io?"
...
Era strano pensare che durante il viaggio di andata io ero così felice ed entusiasta per quello che Harry stava facendo per me. Noi eravamo così felici e complici tra l’uno e l’altra. Poi c’eravamo detti quel maledetto ti amo e io ho fatto quella dannata domanda! Perché l’ho fatta? Non potevo stare zitta? Avevo rovinato tutto? Wow avevo rovinato davvero tutto io?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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~~

“Denise” mi chiamò Harry mentre io e sua mamma scendemmo dalla macchina.
Gli sorrisi.
“Resti con me?” mi chiese quasi pregandomi.

E ora che faccio? Guardai Harry e poi sua mamma. Perché mi devo trovare in queste situazioni?

“Ti prego... ” congiunse le mani.
“Ma... ” lo guardai e poi mi voltai verso Anne.
“Stai pure con lui... ” scosse la testa ridendo. “Andate dove volete e divertitevi, io mi faccio venire a prendere da Robin”
“Sicura?” dissi un po’ dispiaciuta.
“Certo Denise non preoccuparti, ma dopo non lamentatevi per la cena” scherzò.
“Mi sembra giusto” osservai.
“Divertitevi piccioncini” ci salutò canticchiando.
“Grazie mamma ti amo” urlò Harry prima di mettere in moto la macchina.

Rimasi in silenzio.

“Che cosa c’è che non va?” mi chiese Harry posando la sua mano sulla mia coscia.
“Mi sento in colpa” ammisi.
“In colpa per cosa?” chiese.
“Per non essere andata con tua mamma... insomma me lo aveva chiesto ed io le lo avevo promesso”
Scoppiò a ridere.
Mi voltai a guardarlo confusa.
“Non devi sentirti in colpa! Insomma non hai fatto niente di male e poi non è colpa tua” strizzò l’occhio.
“Lo so... è tutta colpa tua e del modo che hai nel persuadermi” sbuffai appoggiandomi del tutto allo schienale del sedile.
Rise.
“E’ vero!” riaffermai.
“Beh io faccio del mio meglio” sorrise.
Scossi la testa.
“Stai tranquilla, okay?” mi tranquillizzò.
Sospirai.
“Adesso ti porto in un posto che ti piacerà tantissimo” annunciò.
“Dove?” chiesi curiosa.
“Lo vedrai tra poco”
“Comunque se tua mamma mi odierà, sarà per colpa tua” lo avvertì.
“Non ti odia e non lo farà mai” rise. “A quanto pare ti ama già”
“Ma smettila” risi dandogli una botta sul braccio.
“Giuro! Conosco mia mamma abbastanza da dire che le sei piaciuta subito” sorrise.
Sorrisi.

Dopo altri cinque minuti fermò la macchina.

“Arrivati” disse.
“Un parco?” domandai togliendomi la cintura di sicurezza.
“Non è un semplice parco, è il mio parco” sorrise scendendo.
“Il tuo parco?”
“Sì” disse afferrandomi per mano.



HARRY’S POV.

Portai Denise a vedere dove passavo le mie giornate quando vivevo qui e andavo ancora a scuola. Volevo farle vedere qualsiasi posto, voglio portarla ovunque. Gireremo il mondo insieme.

“Allora... è qui che passavi i tuoi pomeriggi invece di studiare?” mi chiese stuzzicandomi.
“Guarda che io ero è un alunno modello” dissi fiero.
“Sì certo” scoppiò a ridere.
“Non ci credi?”
“Scusa ma non t’immagino” continuò a ridere.

Amavo la sua risata contagiosa. E poi non era capace di stare dritta mentre camminava e rideva perciò finiva sempre con l’aggrapparsi al mio braccio per poi venire contro il mio petto.

“Ero bravo a scuola... davvero!” dissi.
“Okay okay” si arrese afferrandomi la maglietta.

So che quello che sto per dirle e farle vedere non è molto carino ma una cosa che non so di lei è quanto gelosa sia. Era sempre piuttosto brava a nascondere le sue emozioni, anche se sono sempre riuscito a capirla più di quanto, lei sa. Ma il fatto di vederla gelosa mi manca.

“Adesso ti mostro un posto molto significativo per me”
Sorrise.
Stavo per mettermi a ridere.
“Allora... eccoci” la portai sotto un grosso albero.
“mm” mi sorrise guardandomi negli occhi aspettando una spiegazione.
“Qui è, dove ho dato il mio primo bacio” sussurrai.
“Cosa?” urlò.
Mi trattenni per non ridere.
“Qui è, dove ho dato il mio primo bacio” dissi di nuovo facendo finta di niente.
“No no... cioè okay questo l’ho capito! Ma... non capisco perché tu mi abbia portato qui” disse ovvia.
“Perché è dove ho dato il mio primo bacio, insomma è stato importante per me” dissi.
“Importante? Quanto importante?”
“Abbastanza” sorrisi.
“abbastanza... ” ripeté lei.
“Sei gelosa?” chiesi divertito.
“Diciamo che non è carino portare la propria ragazza nel luogo in cui si ha baciato un'altra” disse voltandosi.
“Lo so” la abbraccia da dietro.
Mi guardò confusa.
“Ti amo”
Alzò gli occhi al cielo e le diedi un bacio sulla guancia.
“Sì sono gelosa, va bene?” sbottò voltandosi verso di me.
Risi.
“Sei cattivo però... ” mi abbracciò.
“Perché?”
“Perché lo sapevi... lo hai fatto apposta”
“Salta su” dissi mettendomela sulla schiena. “Torniamo a casa” dissi.
“Era bella la ragazza?” mi chiese.
“Bellissima” risi.
“Stupido” mi diede un calcio.
“Non mi ricordo in realtà”
“Come non ti ricordi? Hai detto che è stato molto importante, una cosa molto significativa... ”
“L’unica cosa importante sei tu e significativo è stato il NOSTRO primo bacio” risposi. “Te lo ricordi?”
“Sì ricordo, è stato piuttosto imbarazzante” rise.
“Perché imbarazzante?”
“Diciamo che non avevo la minima idea di come si dava un bacio...  ”
“Direi che ti sei sciolta subito amore”
“Non prendermi in giro grazie”
“Non ti sto prendendo in giro”
“Sicuro?”
“Sappi che i tuoi baci sono i migliori”
“Grazie” disse con tono sorpreso.
“Tutto merito di un maestro eccezionale” scherzai riferendomi a me.
“Non so se sia bella come cosa” rise.
“Non sono stato con tante ragazze, sono solo bravo di mio amore”
“Ah okay basta parlare delle tue ex però” si lamentò.
“Gelosa”
“Io? E tu invece?”
“Io sono super geloso, infatti” dissi mettendola giù.
“Non devi” disse.
“Perché?”
“Perché sai che non sono la tipa che ha la fila di ragazzi dietro di lei”
“Nemmeno io ho la fila di ragazze dietro di me” dissi.
“Oh certo... ”
“Comunque anche se ci dovesse essere, tra tutte non riuscirei a trovarne una migliore di te”
“Come lo sai? Insomma ho tanti difetti e poi guardami non... ” la bloccai.
“VOGLIO SOLO TE DENISE ANDERSON” la baciai.



DENISE’S POV

Quando tornammo a casa di Anne, eravamo solo io e lui perciò preparammo la tavola. In realtà mi sentivo un po’ in imbarazzo a frugare nei cassetti in una cucina che non era la mia. Harry aveva ragione quando mi diceva che dovevo farmi meno problemi. Sono sempre stata poco sicura di me di fronte agli altri ma con lui riuscivo a stare tranquilla ed essere me stessa, senza pensare troppo facevo ciò che sentivo.

“Ottimo lavoro” mi diede il cinque Harry quando finimmo di apparecchiare la tavola.
“Siamo bravissimi” sorrisi.

Mi afferrò per mano portandomi sul divano. Rimanemmo accoccolati l’uno all’atro in silenzio.
“Sono curiosa di vedere la tua cameretta” alzai lo sguardo a lui.
“Non è niente di che” alzò le spalle.
Continuai a fissarlo in segno di farmela vedere.
“Okay vieni” mi afferrò per mano portandomi di sopra. “Non è niente di speciale” disse accendendo la luce e facendomi entrare.

Era una camera non molto grande con un letto al centro, l’armadio a destra e una scrivania a sinistra e la finestra affianco al letto. C’erano ancora libri di scuola sulla libreria e qualche foto sparsa.

“Questa foto la amo” indicai.
“Avevo credo due anni” sorrise. “Allora? Hai visto non è bellissima... quella di Gemma è meglio” disse trasportandomi nella camera di sua sorella.
“Passavo molto più tempo qua che in camera mia” ammise. “Passavo le mie ore allo specchio con un microfono in mano e cantavo tutto il tempo... sognavo di salire su un palco e cantare davanti ad una folla” sorrise.
“Direi che ce l’hai fatta” dissi fiera di lui.
“Mi mettevo qui e cantavo” disse posizionandosi davanti allo specchio. “E’ pazzesco”
“Già” sorrisi mettendomi sotto il suo braccio.
“Sono un cantante, faccio il lavoro che ho sempre sognato”
“E lo fai alla perfezione” dissi.
“E’ strano chiamarlo lavoro sai? Perché io mi diverto, insomma amo cantare, salire sul palco ed esibirmi per tutte quelle persone... è semplicemente wow”
Rimanemmo in silenzio davanti allo specchio per qualche minuto finché lui non si mise a ridere.
“E poi... non avrei mai immaginato di incontrare una ragazza così bella come te” mi baciò.
“Ed io non potevo sognare un ragazzo più perfetto” dissi.


“Harry? Denise? Siete a casa?” urlò Anne dal piano di sotto.
“Scendiamo” urlò Harry in risposta e scendemmo.
“Eccovi” ci sorrise. “Ho preso un pollo, lo faccio al forno con le patate... va bene?” ci chiese e noi annuimmo.
“Rob?” chiese Harry.
“Sta portando le ultime buste” rise lei.
“Harry” entrò Robin.
Appoggiò le buste sul tavolo e poi abbracciò Harry.
“Tu devi essere Denise, giusto?”
“Sì” sorrisi porgendoli la mia mano.
“Robin” disse sorridendomi. “Anne non ha fatto altro che parlare di te per tutto il viaggio di ritorno” mi sorrise.
Sorrisi imbarazzata.

Anne aveva parlato di me a Robin per tutto il tempo?

“Hai visto?” mi chiese Harry. “Era preoccupata che ti saresti arrabbiata con lei, dato che non ti ha più accompagnato a fare la spesa” disse riferendosi a sua mamma.
“Oh no! Non potrei mai” disse Anne.
Sorrisi.
“Hai visto mamma che abbiamo apparecchiato la tavola?”
“Che bravi ragazzi” rise guardando suo figlio.

Aiutai Anne a cucinare e mettere a posto il resto della spesa anche se sinceramente non so quanto d’aiuto, io sia stata, dato che per ogni cosa chiedevo dove dovevo metterla e penso di aver cambiato il luogo di qualcosa. Harry intanto andò con Robin in giardino e sinceramente non so cosa andassero a fare. Io rimasi dentro con sua mamma, volevo conoscerla meglio. Amava suo figlio e non perdeva mai un’occasione per elogiarlo ma non si fece problemi a dirmi tutto ciò che odiava e quello che combinava con Gemma quando erano a casa entrambi. Mi raccontò qualche episodio di quando erano piccoli e mi fece ridere un sacco. Mi stavo commuovendo invece disse di Harry che entrò a X-Factor. Era felice del successo ma non poteva nascondere che spesso lo vorrebbe di nuovo tutto per lei a casa. Come darle torto? Io intanto ne approfittai per parlare un po’ di me e dirle un po’ di Hope e Kyle. Finimmo poi con il parlare di cosa mi piacerebbe fare dopo la scuola. Sinceramente non ho ancora le idee molto chiare ma amo il marketing, la pubblicità e tutto ciò che la riguarda. Anne mi chiese se facevo qualche sport. Quella domanda fu come un colpo al cuore quando risposi ‘no’. Nessuno me lo aveva più chiesto da due anni, quando smettessi di fare danza. Non ne avevo mai parlato con nessuno della vera ragione per cui la abbandonai e forse il motivo è perché non ho mai voluto dare l’impressione agli altri di avere debolezze. Odiavo dimostrare i miei fallimenti, non ho mai sopportato l’idea di non essere riuscita a raggiungere l’obiettivo. E per la danza fu un episodio simile. Il brutto è che tenevo sempre tutto per me, non mi sfogavo mai realmente in pubblico e non lo facevo nemmeno con la mia migliore amica.

“Vai a chiamare i due uomini” scherzò Anne indicando fuori.
Sorrisi e mi affrettai a uscire per chiamarli.
“Che buon profumo” disse Robin dando un bacio a sua moglie mentre appoggiava il vassoio sul tavolo.
“Bene buon appetito a tutti” sorrise Harry.
Lo guardai e sorrisi.

La cena procedette meravigliosamente e la mia paura/ansia che avevo all’inizio era completamente svanita. Anne e Robin erano riusciti a farmi sentire a mio agio ed erano delle persone fantastiche.

“Vi fermate per la notte o tornate a Londra?” ci chiese Robin.
Harry ed io ci guardammo non sapendo cosa rispondere.
“Rimangono a dormire qua” intervenne Anne.
“Se per Denise va bene... ” disse Harry voltandosi verso di me.
“Per me va benissimo” sorrisi.
“L’unico problema è che non abbiamo un letto per noi” disse Harry preoccupato.
“Ma c’è un letto in camera tua e anche uno in quella di tua sorella” dissi.
“Sì ma... ”
Robin rise capendo l’osservazione di Harry.
“Appunto ognuno ha il suo letto così siete più comodi, Denise può dormire in camera tua e tu in quella di tua sorella” alzò le spalle sua mamma.
“Ma... ” mi guardò Harry.
“Esatto” sorrisi ad Anne.

L’idea di non poter dormire con lui abbracciata tutta la notte non piaceva nemmeno a me; ma la situazione che si era creata era piuttosto imbarazzante perciò direi che per stanotte andava così.



HARRY’S POV.

Verso mezzanotte Denise ed io salimmo di sopra. Non volevo dormire da solo e cercai in tutti i modi di convincerla a dormire con me ma non cedette alla promessa che aveva fatto a mia mamma: “Ognuno nella sua stanza”.

“Quindi buonanotte?” dissi davanti alla porta.
“Buonanotte” sorrise dandomi un bacio.
“Sicura che ti va bene? Mi chiami se hai bisogno di qualcosa?”
“Harry hai la stanza qui affianco, starò bene” sorrise.
“Sì ma... ”
“Non è la prima volta che dormo da sola” osservò. “Ci sono abituata... ”
Sospirai.
“Ti amo bambino” disse toccandomi le guance.
“Sei un po’ cattiva” ammisi.
“Non sono io quella che porta il suo ragazzo dove ha baciato un altro” disse scherzando ma in modo vendicativo.
“Ahn okay ho capito, ti stai vendicando” la guardai.
“Vai a letto adesso” disse spingendomi fuori. “Buonanotte” disse mandandomi un bacio volante prima di chiudere la porta.

Sono fuori. Dormirò davvero da solo stanotte.

Mi sedetti sul letto di mia sorella e rimasi immobile per circa dieci minuti poi mi spogliai e rimasi in mutande e incominciai a pensare un modo infallibile per intrufolarmi nel letto di Denise.

Le scrissi un messaggio sul telefono.

“Sei ancora sveglia?”
“Mi stavo addormentando... mi hai svegliato!” rispose immediatamente.

Bugiarda. So che in realtà non aspettava altro che una mia azione.

“Mi manchi... ” scrissi velocemente.
“Lo so ahaha”
“Io non ti manco nemmeno un po’?”
“Un pochino sì dai” 
“Hai freddo? Perché potrei venire a riscaldarti”
“Sto benissimo, grazie ;)”

Odiavo quando faceva così.

“Il letto è comodo?”
“Perfetto, il tuo?”
“Sarebbe perfetto se ti avessi tra le mie braccia”
“Harry... ”
“Dimmelo e vengo subito”
“Non hai sonno?”
“Tu?” chiesi.
“Sì ma... ” lasciò sospeso il messaggio, così mi precipitai immediatamente nella camera affianco.

“Potevi dirmelo subito invece di fare tutti questi giri di parole” dissi mettendomi nel letto con lei.
“Io stavo per scriverti ‘Ho sonno MA tu non mi lasci dormire se continui a scrivermi’” rise.
“So che non è vero” dissi.
“Non puoi averle sempre vinte Styles” rise.
“Tanto alla fine vinco sempre” osservai.
Sbuffò.
“Lo so che non riesci a starmi lontana” la abbracciai.
“Pensi che cadremmo? Insomma io sono giusto all’orlo del letto” disse.
“Ti tengo io” la strinsi più forte tirandola a me.
“Mi mancherai quando tornerò a casa” disse con tono triste.
“Potrei venire a casa con te” le sussurrai.
“Ti ricordo che hai un tour in corso” mise la sua mano sopra la mia.
“Quando ho i giorni liberi, insomma si tratterebbe solo di alcune notti”
“Sai che non si può fare”

Già. Non si può fare.

“Pensi che tua mamma ci ucciderà se ci trova entrambi su un letto?” cambiò discorso.
“Sì, ci picchia” scherzai.
“Beh le dirò che tu sei venuto quando io stavo già dormendo e poi la mattina ti ho trovato con me”
“Ti devi ancora vendicare per la faccenda di questo pomeriggio?” chiesi.
Rise.
“Lo sai che mi piaci quando fai la gelosa?”
“Lo so ho molto fascino” parlò con nonchalance.
“Stupida”

Ridemmo e contemporaneamente ci zittimmo a vicenda per non fare rumore.

“Adesso immaginati tua mamma che entra e ci sgrida” disse tappandosi la bocca, soffocando una risata.
“Come nei film” risi.
“Sh! Ho sentito un rumore”
“Io non sento niente” ammisi.
“Boh non so che cosa era ma è meglio se adesso dormiamo, domani mattina a che ora dobbiamo svegliarci?” chiese.
“l’ora che vogliamo” dissi ovvio. “Perché?”
“Perché boh non lo so... ”
“Non ti lascio da sola tranquilla, mi sveglierò con te, okay?” le diedi un bacio sulla spalla.
“Okay e poi domani cosa facciamo?”
“Ce ne stiamo un po’ tu ed io da soli”
“Questa idea mi piace”
“Torniamo a casa e stiamo tutto il giorno insieme”
“Perfetto”
“Buonanotte piccolina”
“Buonanotte”

Le diedi un bacio e poi chiusi gli occhi.










 

CAPITOLO 55!:)

Allora wow siamo già al capitolo 55 non mi sembra vero Ringrazio tutti quelli che la seguono dall'inizio e continuano a seguirla, tutti quelli che recensiscono e tutti i miei LETTRORI che leggono questa storia. VI AMO!

In questo capitolo abbiamo più momenti Harry/Denise e anche il prossimo soprattutto che sarà solo ed esclusivamente loro due. Avranno molte cose da dirsi e verranno a galla anche molti segreti.

Per quanto riguarda questo capitolo Harry e Denise scherzano molto e si divertono. Ma per quanto ancora?


RECENSITE PLEASE... e se avete consigli, suggerimenti o qualsiasi altra cosa da dirmi SCRIVETEMI!

UN BACIO. A PRESTO.

XXXXXXXXXXXXXXXXXX

 

  
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