Oltre
le iridi
azzurre, velate
d'apparente noncuranza, la mente correva frenetica, alla ricerca
d'una vana e complicata armonia tra stomaco, cervello, e il sorriso
che -non senza una certa, inaspettata, fatica- si era dipinto sul
volto.
Vivi,
le aveva detto.
Oggi, lei gli stava dando ascolto.
Perché nella vita o sei Gambero o
Salmone: o arretri dinanzi al futuro o risali, impavido, la corrente.
Oggi Camilla era il Salmone, pronta a
risalire la sua di corrente: la passerella d'un aereo diretto a
Coimbra.
E guardandola allontanarsi, Leonardo,
senza concedersi nulla più delle parole necessarie a un
breve
saluto, per la prima volta nella vita si sentì Gambero.