Anime & Manga > Kuroko no Basket
Ricorda la storia  |       
Autore: Chiara_mlmlml    18/01/2015    2 recensioni
Il rapporto tra Aomine e Kgami è iniziato con l'odio, con la rivalità, è degenerato poi, un pomeriggio, mentre Kagami dava ripetizioni all'altro.
Genere: Erotico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Daiki Aomine, Taiga Kagami
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 1
-Aomine, fai schifo in inglese- disse il capitano del Touou. Aomine era un asso nel basket, non proprio portato per lo studio, o per lettura, o per la cultura, o per i rapporti sociali, o parlare in maniera normale con le ragazze… Insomma Daiki Aomine era davvero bravo nel basket.
-Eh?- fece il ragazzo più scuro con il suo solito sguardo apatico.
- Se continui così, non potrai giocare la prossima partita.- guardando storto l’occhialuto, il ragazzo esordì con un fragoroso
- Cosa?
- Devi migliorare…
-Eh aspetta, non è così facile, poi non è colpa mia se non lo capisco.
-Stai tranquillo, Momoi-san ha già trovato una soluzione- indicando la ragazza spaventosamente sorridente.
-Dove stiamo andando?
-Lo scoprirai quando arriveremo.
-Non credi dovrei sapere chi mi fa ripetizioni?- la ragazza cercò di sviare il discorso, immaginava quale sarebbe stata la reazione che il blu se avesse scoperto prematuramente il nome del suo insegnante.
-Oh guarda Dai-chan, siamo arrivati – non diede neanche il tempo di leggere il nome sulla targhetta, suonò il campanello e scappò via. Questo stupì Aomine inizialmente, ma capendo chi era il proprietario della casa, non ci volle molto prima che iniziasse a imprecare contro una Momoi scomparsa ormai dalla sua vista. La porta si apri e quello di Taiga non fu certo un caldo ben venuto.
-Ahomine perché devi sempre fare tutto questo rumore? Chiudi la bocca e sbrigati a entrare, idiota.
Entrati nell’appartamento, Kagami fece strada verso un tavolinetto già pieno di libri d'inglese, si sedette e fece accomodare l’altro con un cenno.
-Premettiamo. L’inglese americano è un pochino differente da quello britannico…
-Ehi aspetta, tu me lo devi insegnare e neanche lo sai?- lo interruppe il blu e Kagami già stava perdendo la pazienza.
-Innanzi tutto, io l’inglese lo so, ho detto che è un pochino differente- sillabò il rosso- cambia qualche parola e la pronuncia di alcune cose, non è una lingua a parte. Poi non è che stia morendo dalla voglia di farti delle ripetizioni, sono stato minacciato, quindi conviene che migliori altrimenti non sarai l’unico in difficoltà.
Sentendo la voce dell’altro così decisa, Aomine la vide come una sfida e lui non perdeva mai quindi sul suo volto si aprì un ghigno.
-Ok, Bakagami.
 
Come si ritrovarono, nudi sul pavimento, a fare cose che con non lo studio c’entravano poco e niente, non fu ben chiaro. Probabilmente un’offesa presa male li portò a fare a botte e mentre erano sdraiati uno sopra l’altro a darsele di santa ragione, chissà forse il fatto che fossero sudati, il lieve contatto delle parti intime, l’astinenza da un po’, beh comunque il blu si fermò di colpo e decise di annullare la distanza tra le loro labbra, non contento poi, anche se decisamente perplesso, insinuò con la solita violenza la lingua nella bocca dell’altro, non capiva quello che faceva, ma gli piaceva. Il rosso dal canto suo sgranò gli occhi, capiva ancora meno e la sua faccia stava prendendo lo stesso colore dei suoi capelli, non riuscì ad allontanare l’altro, quasi ipnotizzato dall’immagine che aveva davanti e dalla situazione. Sentiva la sua bocca esplorata con voracità, aveva gli occhi chiusi, non era più incantato, adesso si stava vergognando, ma non c’era spazio per quello, non ora almeno. Si decide a ricambiare il bacio, cercando anche di sopraffare l’altro.
Si staccarono per riprendere fiato, Aomine gli morse il lobo dell’orecchio, con delicatezza stavolta, Kagami sentiva le labbra ancora umide, aveva caldo, non fecero in tempo ad asciugarsi che il blu vi si avventò ancora. E ancora. E ancora. Senza tregua né ragione.
Insomma sapete com’è, da cosa nasce cosa, cosa diventa altro, principalmente quando volarono via le tute, e altro diventò qualcos’altro quando anche il più intimo degli indumenti fu fuori dal loro campo visivo. Quello che accade tra lo strusciarsi completamente nudi e l’assaggiarsi a vicenda tra morsi e baci lo potete immaginare. Potete anche immaginare che Aomine alla fine ebbe la supremazia e anche quanto questo fece arrabbiare Kagami. 





Buonsalve quattro stronzi che leggete, io ogni qualvolta pubblico mi scuso per quello che scrivo, oggi ho una buona ragione per farlo, non ho ancora trascritto tutti capitoli, se vi interessa sono quattro, la storia è finita ma non è ancora tutta battuta al pc. Mi faccio prendere dall'impeto e mi ritrovo la domenica sera a riscrivere 'sto scempio mentre guardo il Dottore (*-*). Non somiglia a ciò che scrivo di solito, non ho messo tantissimo umorismo in questa storia e anche andando avanti non migliora, però spero che il primo capitolo vi abbia incuriosito, ho provato a cimentarmi in questo genere anche se non sono portatissima, quindi spero che non vi abbia fatto troppo schifo, spero anche di non scadere nell'ooc. Insomma sì ho tante speranze, se vi va commentate se no cia' :)
Se ci sono errori, non è perchè sono analfabeta ma è colpa del Doctor Who. Vi sarei grata se me lo diceste :D
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kuroko no Basket / Vai alla pagina dell'autore: Chiara_mlmlml