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Autore: 24maggio2011    19/01/2015    3 recensioni
"La storia di un amore" nasce da un video e da due menti. La mia e quella di Tallutina. L'idea è sua ed è nata dopo aver visto un video su youtube. Lei è la mente ed io il braccio (O meglio, la scrittrice). I personaggi saranno stravolti. Completamente OOC (fuori personaggio). I protagonisti principali saranno Stiles e Scott e una strega di nome Marnie, sconvolgerà per sempre le loro vite.
(Pietà per questa terribile introduzione) Spero di avervi incuriosita e 24maggio2011 assieme a Tallutina vi attengono numerosi! Buona lettura.
*Ho messo crossover solo per la strega! E' la stessa presente il True Blood. Per il resto, la storia è a parte.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Scott McCall, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: AU, Nonsense, OOC | Avvertimenti: Mpreg
Capitoli:
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- Sentirsi a casa.

Nella mente di Scott McCall, c'è un unico pensiero al momento. La paura della rabbia di suo marito! Non sente più niente. Nemmeno il tipo che continua a scusarsi, niente di niente. Sente solo la paura e il rimbombo del cuore di Stiles che si è spezzato in mille pezzi. Oltre alla sua rabbia, ha fiutato anche la sua delusione e la sua tristezza. La sua paura di non essere abbastanza e la sua insicurezza. Stiles è sempre stato molto insicuro di se e quel bacio, non gioverà di certo a suo favore. Chissà che cosa starà pensando in questo momento.
- Mi dispiace! - Ripete per la centesima volta, l'idraulico. Scott si riprende e lo invita ad uscire fuori da casa sua.
- Si, non fa niente ma adesso vattene!
- Non puoi..
- TI HO DETTO DI ANDARTENE! Passerò a pagare il conto nei prossimi giorni.
- Non è per il con..
- Senti, ma l'hai capita che te ne devi andare? Mio marito era qui fuori nell'esatto momento in cui tu hai deciso di baciarmi e adesso, se permetti devo andare a salvare il mio matrimonio. Te ne vai? - Gli chiede con rabbia, Scott. Un po' va bene, ma adesso basta.
- Certo! Ancora scusami. - L'idraulico alla svelta raccoglie le sue cose e se ne va. 

Scott caccia indietro le lacrime, deglutisce a vuoto, si passa una mano frenetica nei capelli, afferra i seggiolini, parla con i suoi bimbi, chiude casa e va dalla madre che già l'aspetta sulla porta.
- Scott ho visto Stiles correre verso il bosco, che cavolo succede?
- Mamma non fare domande, per favore. Mi devi tenere i bambini e io lo devo raggiungere! - Singhiozza Scott.
- Certo ma dimmi cos'è successo. - Dice Melissa stringendo amorevolmente tra le sue braccia a Syd.
- E' successo un casino con le tubature, ho dovuto chiamare un idraulico e questo mi ha baciato nell'esatto momento in cui Stiles stava arrivando a casa o così credo. Insomma ha visto tutto. La prima cosa che ho visto dopo che ho aperto gli occhi, sono stati i suoi occhi rossi che mi guardavano con rabbia e delusione e attraverso la telepatia mi ha ordinato di raggiungerlo al bosco in dieci minuti e devo sbrigarmi. Mamma ti prego aiutami! - Scoppia a piangere Scott, gettandogli le braccia al collo. E' letteralmente terrorizzato dalla paura.
- Shhh! Sta tranquillo amore mio. E se provassi a chiamarlo io? 
- Si arrabbierebbe ancora di più.
- Beh, a me più di un ordine Alpha tanto non può darmi.
- Ma a me può lasciarmi.
- Piantala! Ecco come andrà: lo raggiungerai al bosco, lo farai sfogare mentre tu starai zitto e ascolterai ogni suo grido, ubbidirai ad ogni suo ordine e poi con calma gli spiegherai cos'è successo veramente, lui ti crederà e vi dimenticherete di questo brutto episodio quanto prima. Lo chiamo! Stiles, amore..
- FALLO VENIRE IMMEDIATAMENTE QUI. - Ordina Stiles. Sa che dietro la telefonata di sua suocera, c'è lo zampino di suo marito.
- Amore di che parli?!
- MELISSA! Ascoltami perchè TE LO DICO IN QUANTO TUO ALPHA. FALLO VENIRE IMMEDIATAMENTE QUI!
- Sta arrivando. E' appena uscito di casa ma si può sapere almeno dove sei? - Chiede dolcemente, Melissa.
- Nel bosco. - Risponde con calma, Stiles.
- Sei già arrivato?
- Ho corso.
- Devi aver corso tanto.
- Melissa, ti voglio bene e tanto ma ti serve altro? 
- No. Scusa! Ti voglio bene anche io amore mio e per favore, non sgridare troppo al mio bambino.
- Cos'è? Ha paura? Il tuo bambino doveva pensarci prima.
- Stiles, non sai nemmeno cos'è successo. - Prova a farlo ragionare, Melissa.
- Sta per dirmelo lui. - Risponde Stiles, attaccando il telefono e facendo automaticamente illuminare i suoi occhi di rosso. Scott, indietreggia spaventato. Il cuore accelerato per via della corsa e della paura.

Stiles aveva corso talmente tanto veloce e talmente tanto arrabbiato che era arrivato li in tempi record. Tutto! Lui credeva a tutto ma a quello che ha visto pochi minuti fa, proprio no. Non può credere che suo marito, il padre dei suoi figli, lo abbia tradito così e senza motivazione alcuna. Vederlo li, davanti a se e spaventato da lui, lo addolcisce ma non lo calma. Di una cosa è certo, lui e quel tonto adesso faranno un bel discorsetto.
- Am.. 
- Non ti avvicinare e non parlare! - Ordina Stiles.
- .....
- Che c'è, Scott? Ti fai difendere dalla mammina? Le palle per affrontare tuo marito non ce l'hai? Ah, a proposito, com'è stato baciare qualcun'altro? 

Visto che Stiles gli aveva detto di non parlare, la sua risposta furono caldi lacrime che lente scendevano dal suo viso.

- Adesso puoi parlare! Ti ripeto la domanda: com'è stato baciare qualcun'altro?
- Disgustoso.
- Ah si? 
- Si e lo sai.
- E non potevi evitarlo?
- Non me ne sono reso conto. Gli stavo passando lo straccio per asciugarsi..
- Oh si! Asciugarsi perchè aveva rotto una tubatura, giusto?
- Si.
- E tu, ovviamente non hai pensato che l'avesse fatto apposta, vero? - Urla Stiles.
- Si che l'ho pensato. Avevo sentito che era pronto flirtare fin da subito.
- RISPARMIAMI I DETTAGLI. 
- Amore..
- NON CHIAMARMI AMORE. - Strilla furioso, Stiles. I suoi occhi ancora rossi e adesso arrivano anche i ringhi.
- IO TI CHIAMO AMORE QUANTO VOGLIO PERCHE' SEI IL MIO AMORE E NON ME NE FREGA NIENTE DI QUELLO LI. Se non fossi troppo cocciuto, ti soffermeresti ad ascoltare il mio cuore e capiresti quanto ti amo e quanto mi abbia fatto schifo essere baciato da labbra che non sono le tue. Capiresti che è stato lui a baciarmi e che io l'ho respinto subito. Capiresti che mi si è spezzato il cuore nello stesso esatto momento che ho sentito spezzarsi il tuo. - Urla Scott. Il viso ricoperto dalle lacrime. Adesso anche Stiles versa qualche lacrima.
- Io ti amo. - Sussurra Scott baciandolo con forza.

Inizialmente, Stiles si dimena ma poi si ricorda che Scott è solo suo e quindi si rilassa, trattiene un sorriso tra le labbra di suo marito e per fargli capire che ancora non gli è passata del tutto, con forza e un po' di rabbia lo afferra forte per i fianchi e lo spinge a se. Chi sorride adesso è Scott che felice gli ha già allacciato le braccia intorno al collo.

Tutto sembrava essere tornato alla normalità, quando all'improvviso..

- Amore ma che fai? - Chiede Scott dopo essere stato spinto lontano dal corpo di Stiles.
- Torna a casa dai bambini. Io ho bisogno di correre un po' e ho bisogno di stare da solo. Non provare a seguirmi! - Ordina Stiles.

Si trasforma completamente e sparisce nell'oscurità degli alberi. Scott sbuffa con fare seccato, scalcia un piede per terra, si inginocchia appoggiando la schiena su di un albero, prende il cellulare in mano e manda un messaggio a sua madre dicendogli di non preoccuparsi e chiedendogli di occuparsi dei bambini per un po', dato che loro stavano facendo la pace e sarebbero tornati quanto prima. Dopo aver sorriso con fare intenerito alla risposta di sua madre, torna serio, si accascia a terra incurante di sporcarsi i pantaloni e pazientemente aspetta che suo marito faccia ritorno.
- Mi hai aspettato. - Nota Stiles un ora dopo. Suo marito è ancora li!
- Certo.
- Non ti avevo detto di andare a casa dai bambini?
- Non ti preoccupare per i bambini. Sono a casa con mamma! Mi sei mancato così tanto. - Sussurra triste Scott, gettandogli le braccia al collo e stringendolo forte a se. 
Un minuto dopo, finalmente Stiles si decide ad abbracciarlo. Sospira rumorosamente e gli circonda la vita con le braccia.
- Puzzi di quello. - Dice in un ringhio, Stiles.
Un secondo. Un secondo soltanto e il signor Stilinski si ritrova sbattuto contro il primo albero disponibile e con i denti di suo marito che gli mordevano il collo marchiando per l'ennesima volta il territorio. Come se fosse davvero necessario! Come se nessuno sapesse che Scott McCall appartiene a Stiles Stilinski e a nessun'altro.
- Hei lupacchiotto, vacci piano. - Sussurra Scott.
- NON DARMI ORDINI! - Ordina Stiles ad un centimetro dalle sue labbra, finendo poi per mordergliele poco dopo.
- Scusa. 
- Per?
- Per averti ferito.
- Scott te lo dico adesso e non te lo dico più e guardami in faccia quando ti parlo! - Dice serio Stiles alzandogli il viso per fare in modo che lo guardi negli occhi.
- Questa è la prima e l'ultima volta che le tue labbra baceranno quelle di un altro. SONO STATO CHIARO?

Scott preferisce non risponde ma annuire e tornare a baciare suo marito.

- Torniamo a casa, lupacchiotto? - Chiede Stiles.
- Si. - Dice Scott intrecciando le loro dita e incamminandosi verso casa. 
- Ah ah! Comando io, mica tu.
- Quindi?
- Quindi si fa a modo mio.
- Ma non hai appena detto di voler andare a casa?
- Si ma non mano nella mano.
- Ok. - Dice triste Scott ponendo fine all'unione delle loro mani.
- Andiamo così. - Sorride Stiles mentre con forza lo piglia dai fianchi e se lo mette sulle spalle come un sacco di patate facendolo ridere come un bambino.
- Tu sei pazzo. - Ride di gusto, Scott. Le mani legate al collo del marito più sexy che ci sia e le gambe intrecciate alla vita. Sempre del marito più sexy che ci sia, ovvio.
- Stai zitto! - Ordina Stiles mentre a stento trattiene le risate.
- Quindi? - Chiede Scott.
- Tieniti forte baby! Si torna a casa. 

Scott non fa nemmeno in tempo a chiedersi di cosa cavolo stesse parlando il cretino di suo marito che proprio questo, senza preavviso, si è completamente trasformato e ha iniziato a correre veloce come un fulmine tra i rami secchi e le foglie cadute dagli alberi.
Scott sorride e mentre lo stringe forte a se si sente a casa.

Arrivati a casa e preso i bimbi, Stiles passò tutto il giorno a mordere il collo di Scott e Scott lo passò a dirgli ti amo. 

Tutto fu tranquillo fino a sera quando a letto, prossimi all'addormentarsi, Scott ha un malore. 

Il respiro viene meno e in viso diventa viola per la mancanza del respiro. 
Il cuore gli batte forte e le mani tremano. 
Vorrebbe urlare ma la sua bocca non emette alcun suono.
Il lupo non collabora e non lo guarisce. Lui, diventa duro come il cemento.

Stiles è in panico ma riesce comunque a rimanere abbastanza lucido da togliergli il dolore, riempirlo di baci e chiamare Deaton.
- Shh! Sta tranquillo amore mio. Deaton sta arrivando, ok? Calmo. Mi riconosci, vero? 
- St.. - Biascica a fatica, Scott. Gli occhi pieni di lacrime. Il senso di colpa in Stiles, prende il sopravvento.
- Oddio è colpa mia! Ti ho marchiato troppe volte forse.
- Stiles, sento ansia e agitazione fin dal bagno. Che cavolo succede? - Chiede Melissa in panico entrando in casa dei due coniugi e intrufolandosi nella stanza matrimoniale.
- Oddio amore mio! - Singhiozza Melissa raggiungendolo quanto prima.
- Che è successo?
- Non lo so, Mell. Ho chiamato Deaton e sta arrivando. - Singhiozza, Stiles.
- Sono passati dieci minuti. Lo richiamo! 
- DEATON, DOVE SEI?
- Sono qui, Stiles. Manda qualcuno ad apri.. Oh! - Deaton deve chiudere la telefonata perchè Melissa gli ha appena aperto.
- Corri. E' grave!
- Eccoci qui! Ciao Scott, sta calmo. Sono Deaton e sono qui per aiutarti, ok? Stiles, sai dirmi cos'è successo?
- E' colpa mia Deaton. L'ho marchiato troppe volte oggi! Lui lo fa sempre con me e non mi è mai successo niente e pensavo potessi farlo anche io. Amore, amore mi dispiace! - Singhiozza Stiles stringendogli la mano e continuando ad assorbirgli il dolore, insieme a Melissa.
- No, Stiles. Calma! Puoi marchiarlo quante volte vuoi. Non te lo vieta nessuno, ok? Piuttosto dimmi: c'è un motivo particolare per cui l'hai marchiato così tante volte? Melissa, mi serve un panno fresco, ha la febbre e supera i quaranta gradi.
- Oddio! Arrivo subito. - Melissa, in lacrime corre in bagno e lascia suo figlio, suo genero e il dottore da soli.
- L'ho marchiato perchè oggi uno l'ha baciato sulla bocca e io ho visto tutto. Non so se serve ma ha detto che gli si è spezzato il cuore nell'esatto momento in cui ha sentito il mio spezzarsi nella stessa maniera.
- E' tutto quello che volevo sentire. Sai perchè il suo lupo non lo sta guarendo?
- No.
- Perchè lo sta punendo. 
- Cosa?
- Si. Lo sta punendo per quello che ha fatto. In qualche modo Scott si sente in colpa per quel bacio e il lupo dentro lui anche.
- Oddio no, no. Scott, ascoltami! E' tutto ok. Perchè non reagisce? Perchè è più duro del marmo?
- Tranquillo! Adesso curiamo il tuo lupacchiotto. Basta una di queste.. - Dice dandogli una normalissima pastiglia per la febbre.
- E tutto il tuo amore. Stiles, qui il mio lavoro è finito! Tornerà ad avere l'uso motorio del suo corpo in meno di dieci minuti se te lo stringerai forte a te. Concentrati molto sul collo. Inspira il suo odore e fagli sentire il tuo. E' un metodo infallibile. Di casi come il suo ne ho visti a quantità da quando faccio il mio lavoro.

Deaton gli sorride, lo saluta, saluta Melissa e se ne va. 

Dopo che anche Melissa se n'è andata, Stiles può pensare a curare suo marito.
- Amore! Sono qui. - Sussurra Stiles lasciandogli piccolissimi baci sul collo e inspirando il suo odore proprio come ha suggerito Deaton.
- Am..
- Shh! No no, non ti sforzare. Concentrati solo sul battito del mio cuore e senti il mio odore. - Sussurra Stiles avvicinandogli il collo al naso. 
Scott  prende un lungo respiro e si riempe le narici del profumo di suo marito. 
Ad ogni respiro che fa, il corpo di Scott torna normale e il suo colore della pelle torna quello di sempre.
Il respiro è meno affannoso e gli occhi meno lucidi.

Proprio come aveva detto Deaton, in meno di dieci minuti, Scott sta molto meglio. 
Ha solo molta febbre ma quella passerà nei prossimi giorni.
- Amore mio.. - Sussurra Scott accarezzandogli il viso e guardandolo come se fosse la cosa più bella al mondo.
- Eeheh! Non ti permettere mai più a farmi spaventare così. - Dice tra i singhiozzi Stiles, appropriandosi delle labbra di Scott.
- Ti amo così tanto. - Singhiozza Stiles stringendoselo forte a se.
- Ti amo tanto anche io ma sono molto stanco. - Dice a fatica Scott rannicchiandosi su se stesso e stringendosi al corpo caldo di suo marito.
- Dormi amore mio. Io sono qui con te e non ti lascio! - Dice Stiles rafforzando la presa e stringendoselo ancora più forte. Entrambi ne hanno bisogno.
- E le mie coccole? - Chiede con il broncio, Scott.
- Tutte le coccole che vuoi. - Dice Stiles dandogli tutte le coccole che voleva.

Un ora dopo, Scott si è addormentato e Stiles può tirare un sospiro di sollievo e addormentarsi insieme a lui.

 
Piccolo spazio autrice:
 
Non so se piangere di più per Scott e Stiles o perchè questa storia sta finendo :(
Decidete voi.
Buonanotte a tutti e grazie a chiunque sia arrivato fin qui.. <3
 
  
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