Uno Sgradito Ritorno

La navicella scese finalmente su Starcly e spense i motori. Al suo interno, i sei ragazzi erano fermi davanti al portellone, in attesa che venisse aperto.
-Secondo voi, cosa dovremmo aspettarci là fuori?- chiese Hyoga.
-Bah, considerato che è già passata una settimana da quando i draghi malvagi sono tornati in vita, non mi stupirei se ci trovassimo di fronte ad un pianeta completamente stravolto. Probabilmente San Shenron avrà già attuato la sua opera di devastazione, che ne so, congelando tutti gli abitanti o azioni simili- fu la pronta risposta di Shikamaru, il che fece scatenare l’indignazione di Usagi.
-Mamma mia quanto se catastrofico! Dammi retta, un bel po’ di ottimismo in più non guasterebbe! E poi, non credo che il nostro drago sia così forte da riuscire a conquistare un intero pianeta in pochi giorni, non trovate?
-Si vede che tu non hai mai affrontato i draghi malvagi, Sailor Moon- intervenne Trunks -sono creature dannatamente forti, perdipiù se ti ricordi quello che ha detto Pan, questo è caratterialmente il più bastardo dei sette. Non bisogna prenderlo sottogamba.
-Così i pessimisti sono due. Hyoga, tu cosa pensi?
-Ecco, spero che Shikamaru si sbagli…
-Come SPERI? Devi essere convinto, accidenti! Più positivismo, o rischiamo di cadere tutti in depressione!
-Usagi, per piacere…- provò a dirle Sailor Mars. Fiato sprecato.
-E tu, Shaina? Almeno tu dimmi che non sei pessimista!
-Certo che no, anzi sono molto fiduciosa.
-Alleluia! Allora una persona che è d’accordo con me c’è!…
-Veramente io spero che la situazione là fuori sia come dice Shikamaru. Con gli abitanti del pianeta fuori gioco non avremo intralci durante il combattimento.
-Ah.
-Scusa un attimo, Usagi! Non hai chiesto a me!
-Mi sembra ovvio, Rei. Già lo so che tu non mi darai ragione!
-Beh, se non ci provi non lo saprai mai.
-Dici? E va bene: Rei, sei d’accordo con quello che penso io?
…
…
…
-MANCO MORTA!

A sopprimere l’ennesimo battibecco tra le due Sailor, l’aprirsi del portellone della navicella. Finalmente i sei ragazzi poterono uscire per constatare con i loro occhi le condizioni del pianeta Starcly: il paesaggio non aveva niente di quello che Shikamaru aveva dedotto, ma non aveva niente nemmeno delle ottimistiche idee di Sailor Moon.
Anzi, non aveva proprio niente.
La squadra era infatti scesa su di una piattaforma circolare, colorata come una scacchiera. Per il resto, niente. Buio. Nero. Vuoto assoluto. Nulla cosmico.
-No no no aspetta solo un secondo- cominciò ad infervorarsi Sailor Mars -si può sapere dove cazzo siamo finiti?
-UEEEEE!!!! Ho paura! Voglio U… Mamoru!
-State calme, tutte e due- disse loro Trunks -se ci troviamo nel posto sbagliato, basterà tornare a bordo della navicella e ripartire…
Una voce acuta mai sentita prima fece zittire tutti.
-Nessun errore! Siete proprio dove vorreste trovarvi, sul pianeta che San Shenron ha deciso di devastare!
-Chi ha parlato? Fatti vedere!
-Sono qui sotto, guardate bene!
Sul pavimento della piattaforma era comparso un buco nero circolare, che come un’ombra si muoveva scivolando sotto i piedi dei ragazzi, per poi fermarsi in mezzo a loro.
-È da molto che non ci si vede, Sailor Moon. Esattamente, da quella volta in cui ho ridotto in frantumi il tuo specchio dei sogni!
Uno strano esserino saltò fuori dal buco: un nanetto vestito di blu e giallo, scarponi neri e guantoni bianchi, capelli verde acido e il volto, dai lineamenti vagamente felini, dipinto di bianco, nero e blu. Un pagliaccio, che Usagi riconobbe come…
-Ehm… Pierino?
-Pierino? Pierino! Io sono il magico Pierrot! Possibile che te lo sia scordato dopo quello che ti ho fatto passare?
-Sailor Moon, ci vuoi dire chi diavolo è questo coso? È forse amico tuo?- chiese annoiato Shikamaru.
-Questo? È solo uno dei tanti lemuri del circo di Zirconia che ho dovuto affrontare. Però è strano: ricordo che i lemuri erano in realtà i sudditi della regina Nehelenia trasformati, e che poi tutti loro sono tornati alla normalità…
-Ti chiedi come faccia ad essere qui, in mezzo a voi? Tutto merito di San Shenron. In fondo è pur sempre un drago e anche lui può riportare in vita le persone, pur con i suoi limiti! Nel mio caso, si è visto costretto a trasformare uno degli abitanti di Starcly, proprio come fece Nehelenia coi suoi sudditi anni fa. Non potete immaginare la mia gioia nell’essere di nuovo vivo e… fermi, dove andate?!
Ignorandolo, i ragazzi stavano nel frattempo ritornando alla navicella.
-Ehi! Che storia è questa?!
-Se è stato San Shenron a riportarti in vita, molto probabilmente eliminandolo scomparirai anche tu. Quindi andiamo direttamente da lui, che bisogno c’è di affrontare due battaglie?
-Ah, è così che la pensate?
Il buco dal quale Pierrot era sbucato si trasformò in un grosso tasto rosso, e il pagliaccino ci saltò sopra. Immediatamente un enorme pistone emerse da sotto la navicella, facendola schizzare verso il nulla e lasciando i sei appiedati.
-E adesso, dite che ce l’avete un po’ di tempo da dedicarmi?