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Autore: KaylieDamn    19/01/2015    0 recensioni
Renesmee è amica di Jacob da sempre. A meno di un mese dal suo settimo compleanno, è ormai una ragazza alle soglie con il mondo degli adulti. Jacob le ha insegnato a essere un'adolescente, restando tale anche lui grazie alle continue trasformazioni. Ora sono i due amici inseparabili che vanno alle feste a braccetto. Ma qualcosa nel loro rapporto sta cambiando e Renesmee non fa quasi in tempo ad accorgersene.
"Ma. Che. Cazzo. Succede. Io non sono gelosa. Semplicemente non sono abituata a pensare Jacob insieme a qualcun'altra. Mi darebbe fastidio se succedesse? È un rischio che devo essere pronta a correre per capire quello che mi sta succedendo"
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Renesmee Cullen, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward, Jacob/Renesmee
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Capitolo 2
Arriviamo alla casa dove c è la festa. Non ho idea di chi sia il proprietario, mi è semplicemente arrivato l invito a scuola da parte dei miei compagni e ho accettato. È una grande casa in cemento, nel vialetto non c è più posto per parcheggiare la macchina quindi decidiamo di lasciarla al bordo della strada. Faccio per aprire la portiera e jacob scatta "nononono aspetta" in fretta e furia esce dall auto e me lo ritrovo oltre il finestrino che con fare galante mi apre la portiera e si inchina. 
Scoppio a ridere, anche un po' imbarazzata. Vuole fare lo scemo stasera. "Andrai avanti tutta la serata così?" Gli chiedo io continuando a ridere, ancora seduta sul sedile. "Oh no signorina posso fare anche di peggio" allora con un gesto fluido ed esagerato mi prende le mani, me le appoggia intorno al suo collo e mi prende in braccio tirandomi fuori dalla macchina. "Ma che ca.." Faccio io prima che lui con il fianco chiuda la portiera della macchina, intanto io lo guardo, forse un po' insistentemente? Ma che devo fare, il mio viso è a 10 centimetri dal suo e in questo momento mi va di analizzare il suo volto mentre chiude la macchina e mette le chiavi in tasca, reggendomi con un solo braccio. Ogni tanto lo faccio, di nascosto, perchè è interessante. Ha un forte stacco della mandibola, e quando è arrabbiato, nervoso, imbarazzato o impegnato in qualcosa fa una specie di scatto e si forma una fossetta sulla sua guancia, ritraendo indietro la mascella. Ha il viso leggermente appiattito, cosa sicuramente attribuile come segno ereditario della tribù dei Quilliute. Gli occhi sembrano sempre infuocati, serrati come se trattenessero il calore di questo fuoco. Ok se n'è accorto. Gli rivolgo un sorriso veloce nascondendo il mio leggero imbarazzo e faccio un balzo per farmi mettere giù. "Ok direi che per stasera puó bastare così, ti sei superato" gli vado addosso in modo scherzoso con la spalla mentre ci incamminiamo verso la festa, e lui mi mette il braccio intorno alle spalle. 
Arriviamo all'ingresso della casa, fuori ci sono un po' di persone che ci salutano, anche se non le riconosciamo tutte. Entriamo in casa, dove a quanto pare c è la vera festa. Varcata la soglia si apre una grande sala con una scala al centro, che porta al piano superiore. A destra c è quella che sembrerebbe hna pista da ballo tra i tre divani che circondano la tv accesa che nessuno ovviamente sta guardando. A sinistra c è una cucina a isola, utilizzata come sorta di bar. Decine di bottiglie sul bancone e altrettanti ragazzi con un bicchiere in mano. Girandomi per appendere il cappotto vedo la porta di uno stanzino con un cartello appeso: "se siete in due e cercate un letto sicuramente non lo troverete in questo stanzino. Andate di sopra e trovatevi una camera, grazie". Indico il foglio a jake e ci facciamo una risata. Quando entriamo nel cuore della festa non riesco a fare a meno di sentire tutte quelle voci che pronunciano il mio nome a bassa voce, ignare dle fatto che io riesca a sentirle benissimo. Sento un po' di occhi puntati addosso, com è normale che sia quando entri ad una festa per ultima, dove ci sono dei tuoi amici che ti aspettano. Non mi dispiace avere un po' di attenzioni, anzi devo dire che mi fa piacere. Non vado in cerca di popolarità ma se esco di casa dopo essermi preparata con cura direi che è plausibile che apprezzi se questo viene notato. Mi rendo conto di essermi stretta leggermente a jake, così dopo aver avvistato alcuni miei compani di classe agito la mano e gli vado incontro "Amy! Ben!" Fingo di non essermi accorta del tono della voce che si è abbassato nella sala e rompo il ghiaccio. La festa riprende e io sono soddisfatta. "Si ehm sono in ritardo per colpa di jake ovviamente" dico stringendomi nelle spalle. E allora mi accorgo che jake non è dietro di me. È lontano nella sala a parlare con una ragazza. Strano, pensavo non conoscesse nessuno. "Allora io direi di iniziare che sono un po' indietro rispetto a voi!" Allungo la mano per farmi passare da qualche sconosciuto una bottiglia a caso, e mi ritrovo tra le mani vodka liscia. Guardo i miei amici incuriositi e alzo le spalle. "Beh" e alzo la bottiglia. Non amo l'alcool puro ma stasera vorrei essere allegra, senza stare male. Giusto per darmi una spintarella. Ne bevo 4 sorsi pieni e abbasso il gomito con la faccia disgustata. Amy, Ben, Taylor e Ashley se la stanno ridendo e Ben mi da una pacca sulla spalle "il bagno è da quella parte, te lo dico adesso così magari te lo ricordi" "ah-ah. Grazie ma non ne avró bisogno. Voglio solo che mi giri un po' tutto, niente di più" e concludo con una linguaccia.
Faccio per andare da Jacob ma lo vedo ancora impegnato a parlare con quella ragazza. Sto iniziando a irritarmi. Cioè è il mio accompagnatore, se non sto con lui stasera con chi sto? Non ho poi così tanta confidenza con gli altri. 
Mi dirigo comunque verso di lui, sperando che vedendomi arrivare liquidi quella tipa e stia con me. Sono a pochi passi da lui quando mi vede e mi fa cenno di avvicinarmi. Ah perfetto. Proprio liquidata. Sorrido radiosa quando lui la indica e me la presenta "nessie, questa è Amber, Amber: Nessie" le stringo la mano cordiale esaminandola rapidamente. È più bassa di me, non troppo. Capelli rossi color carota, davvero bellissimi. Sono lunghi e  lisci, con qualche ciuffo leggermente mosso. Ha un po' di lentiggini sul naso e sulle guancie, ma non quante ci si aspetterebbero da una rossa. Carnagione dorata e occhi di una bella forma allungata e sensuale, anche se di un colore non troppo particolare, un mix tra verde e marrone. Labbra sottili e un po' incurvate in modo felino. Fisico magrissimo, forse anche troppo. Indossa degli anfibi neri, calze velate nere, pantaloncini corti in simil pelle nera e una maglietta di una qualche band degli anni '70, grigia e larga, cadente sulle spalle. Indossa una quantità infinita di anelli e braccialetti metallici e di stoffa e porta una collana davvero bellissima, non troppo importante ma formata da foglie di pietre argentate. 
Nella mano che non utilizza per stringere la mia stringe un flute di champagne. Ah lei ha lo champagne.
Ok è bellissima. 
Davvero.
E ha stile, un sacco di stile. Cioè in meno di un secondo sono stata rapita dal tintinnio dei suoi accessori, dall'ondeggiatura dei suoi capelli (che si muove spostando la riga da destra a sinistra abbastanza insistentemente) e dalla sua voce vivace. 
Non avevo mai preso in considerazione l'idea di non essere etero.
Mi rivolge un sorriso caldo e frizzante e mi schiocca due baci sulle guance, finchè io sono ancora imbambolata. 
"Tu e lui siete...?" Mi sta chiedendo lei con quel sorriso felino stampato addosso, facendo gesto con le dita ricoperte da anelli, muovendo l'indice e il dito medio uno contro l'altro verso di noi.
"Migliori amici" rispondo io prontamente. "È un gran bel ragazzo sai, intelligente, premuroso... Peccato che non mi voglia!" Dico io ironica al massimo livello possibile, scherzando e "pubblicizzando" il mio amico, che mi tira una colpetto sulla spalla. Scoppiamo in una fragorosa risata e per l ennesima volta non riesco a fare a meno di notare quanto Amber sia particolare. Ha una risata molto pronunciata, ma per niente scocciante.  "E invece voi due come vi conoscete?" Faccio io, curiosa da morire, ma senza lasciarlo trapelare. 
"Beh in realtà ci siamo appena conosciuti" risponde lei, e lancia a Jacob uno sguardo che conosco bene. Ci sta provando.
NdA
Allooora, la storia sta lentamente prendendo il via. Ho già parecchi altri capitoli pronti e vorrei che mi scusaste nel caso troviate l'inizio un po' lento/poco entusiasmante. Vi prometto che se mi sto impegnando per dare una spinta alla storia... Le cose si faranno più complicate. Mi farebbe tsnto piacere ricevere le vostre opinioni, che siano positive o che siano critiche :) alla prossima!
   
 
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